Serie A
Genoa, Vieira: “Udinese squadra fisica, recuperiamo Miretti, Messias e Vitinha”

Patrick Vieira, allenatore del Genoa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida casalinga con l’Udinese, che aprirà la 31a giornata di Serie A.
Il Genoa vuole riscattare la sconfitta in casa della Juventus e compiere il passo definitivo verso la salvezza. I rossoblù apriranno il 31° turno di Serie A al Ferraris contro un Udinese reduce da 2 sconfitte di fila, ma che ha 5 punti in più in classifica. Il Grifone ha vinto 2-0 la gara d’andata in Friuli e potrà contare sul fortino del proprio stadio, dove non perde dal 21 dicembre (1-2 con il Napoli). Fischio d’inizio alle 20:45 di domani, venerdì 4 aprile.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Genoa-Udinese: Vieira presenta la sfida
L’allenatore del Genoa Patrick Vieira ha presentato la sfida contro i friulani in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Il calore dei tifosi nell’allenamento a porte aperte svolto in settimana
“E’ una cosa che volevamo fare prima. E’ importante avere questo rapporto con i tifosi perché io ho sempre chiesto loro di essere presenti, abbiamo chiesto tantissimo a loro ed era importante dare loro qualcosa indietro“.
Il rientro degli infortunati
“Miretti si è allenato con la squadra stamattina, farà parte del gruppo. Rientrano Messias, Vitinha e Otoa. E’ molto positivo per noi perché per questa partita è importante avere tutta la squadra a disposizione. Otoa è arrivato in un momento un po’ difficile, non era pronto a giocare ma ora sta lavorando bene. Da oggi all’ultima partita della stagione lo vedremo sul campo“.
La gara d’andata con l’Udinese
“L’Udinese è un avversario molto fisico con qualità individuale. A Udine abbiamo vinto 2-0, è vero che il rosso ha facilitato un po’ la partita, ma bbiamo giocato veramente bene e domani dobbiamo fare il massimo per provare a vincere. Non sarà facile perché non ci sono partite facili. Dobbiamo essere molto concentrati e giocare con intensità“.
Su Onana
“Onana è un giocatore aggressivo che vince tanti duelli. Ha avuto un piccolo problema all’adduttore, ieri si è allenato da solo nella giornata ieri mentre oggi è tornato in squadra“.
I prossimi obiettivi
“L’obiettivo è quello di fare passo avanti verso la salvezza. E’ vero che abbiamo fatto un passo in avanti con la vittoria contro il Lecce ma non abbiamo fatto ancora niente. Non dobbiamo perdere il focus e siamo pronti a fare il massimo“.
La crescita di Masini
“Masini sta crescendo come giocatore. Ricordo che nelle prime partite era un po’ timido sul campo mentre ora è diventato un giocatore importante per noi. Gioca con più fiducia e negli ultimi tempi ha portato più competizione a centrocampo. Sono contento perché con Badelj, Frendrup, Onana e anche Kassa, che può giocatore in quel ruolo, ci sono più opzioni“.
Quanti minuti hanno nelle gambe Messias e Vitinha?
“E’ importante avere questi due giocatori con Ekhtaor ed Ekuban che stanno facendo bene. Vitinha e Messias hanno fatto le ultime due settimane in squadra“.
La sconfitta a testa alta con la Juventus
“Quando guardiamo bene le partite contro le big abbuiamo sempre combattuto. Ma alla fine abbiamo perso e significa che dobbiamo crescere. Dobbiamo continuare a lavorare sui dettagli perché sono quelli che ci fanno vincere o perdere. I complimenti sono belli ma alla fine non abbiamo preso punti. E questo mi dà fastidio specialmente quando la squadra merita il punto. E’ questo il livello che dobbiamo alzare, dobbiamo essere più uniti. La rete presa contro la Juventus non mi ha fatto dormire la notte. Potevamo fare meglio nell’aspetto difensivo“.
Ipotesi attacco a 2 per dare più supporto a Pinamonti
“Quando sono arrivato era importante avere una stabilità. Il secondo step era avere un’identità di gioco e lo abbiamo fatto. Ora siamo nell’ultimo step, ovvero lavorare sui dettagli per vincere e prendere punti. Ora dobbiamo trovare il modo di creare e si può fare mettendo un attaccante in più o un profilo in più“.
Sul torneo di Viareggio vinto dall’under 18
“Io ho visto dei giovani della nostra società che erano molto determinati a vincere. Mi è piaciuto lo spirito, la determinazione della squadra e sono andati a cercare questa vittoria. Dal punto di vista della competitività hanno dimostrato qualcosa di importante per il futuro“.
Serie A
Lazio, Baroni è l’allenatore giusto? I motivi per continuare

La Lazio di Baroni si prepara al finale di stagione, non conoscendo ancora quale sarà il proprio destino dal punto di vista del piazzamento. Merita la conferma?
L’allenatore biancoceleste è arrivato nell’incertezza generale e la scelta di Lotito è stata fortemente criticata dalla tifoseria. Per Baroni si è trattato di un grande salto in avanti.
Lazio, giusto continuare con Baroni? Serve stabilità
Le ultime stagioni degli acquilotti, dopo l’addio di Simone Inzaghi hanno subito diversi alti e bassi con tanti cambi in panchina. Dimissioni e battibecchi hanno portato il presidente biancoceleste a riflettere profondamente per prendere la decisione migliore.
Il biennio Sarri ha prodotto ottimi risultati, tra cui il ritorno in Champions League e un 2° posto in Serie A, tuttavia durante l’annata 2023/2024 qualcosa si è spezzato e il tecnico toscano ha lasciato il club, venendo poi rimpiazzato da Igor Tudor anch’esso poi dimessosi prima dell’inizio della nuova stagione.
Dopo un 7° posto burrascoso c’era la necessità di ripartire e la decisione primaria fu quella di selezionare profili non abituati al livello dei top club e la scelta ricadde su Marco Baroni, fresco di salvezza che sapeva di impresa con l’Hellas Verona.

MARCO BARONI DA IL CINQUE A PEDRO RODRIGUEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’ex tecnico del Lecce ha potuto beneficiare di un mercato ricco e su misura, visto anche l’arrivo di Noslin direttamente dalla squadra scaligera. Il quasi capolavoro compiuto in Europa League non è da sottovalutare visto che i biancocelesti sono usciti dalla competizione ai quarti di finale, ai calci di rigore e con una sola sconfitta in tutto il torneo.
In campionato invece l’andamento è stato piuttosto altalenante ma a 3 giornate dalla fine la situazione è ancora apertissima. L’obiettivo di una qualificazione in Europa è raggiunto ma il sogno rimane la Champions, che ad oggi dista soltanto 1 punto (3 squadre a pari merito al 4° posto). Il prossimo impegno sarà in questo senso decisivo, contro la Juventus all’Olimpico, per capire se la Lazio ha le carte in regola per fare il salto di qualità definitivo.
Dalla sua Baroni ha anche l’esplosione di Rovella, regista italiano che sta impressionando tutti per la sua personalità in cabina di regia ma è solo uno dei tanti esempi di quanto di buono fatto dall’allenatore fiorentino.
I numeri parlano chiaro: su 49 partite totali, lo score è stato di 27 vittorie, 11 pareggi e 11 sconfitte con una media di 1,88 punti a partita. Il suo contratto scadrà nel 2026 ma quest’estate sarà decisiva per capire quale direzione prenderà la gestione della Lazio nei prossimi anni.

L’ESULTANZA DI MARCO BARONI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Roma, Friedkin al fianco di Ranieri per il saluto ufficiale

La Capitale si prepara ad accogliere Dan Friedkin per il saluto ufficiale a Claudio Ranieri. Il tecnico della Roma è pronto a dare l’addio ufficiale al calcio.
L’arrivo di Friedkin a Roma è atteso entro la fine della settimana prossima, in occasione dell’ultima gara Roma-Milan che vedrà il congedo ufficiale di Claudio Ranieri.

Rome, Italy 20.01.2024: Dan e Ryan Friedkin sitting in the stands watching the Italian Serie A TIM 2023-2024 football match AS Roma vs Hellas Verona at Olympic Stadium in Rome.
Roma, il saluto di Friedkin a Ranieri
L’arrivo del presidente è in programma entro la fine della settimana prossima. In occasione del match Roma-Milan, Friedkin si prepara a dare l’ultimo saluto al tecnico della Roma, Claudio Ranieri, prima del congedo ufficiale. Tuttavia, la presenza di Friedkin a Roma assume altri contorni tecnici e operativi: l’agenda segna l’annuncio del nuovo allenatore, il secondo appuntamento riguarda l’iter per il nuovo impianto a Pietralata che sembra attraversare diverse complicanze burocratiche. Al momento, la scelta di atterrare in Italia direttamente dalla Svizzera, sembra essere profondamente sentita agli occhi di Friedkin nei confronti della squadra.
Serie A
Napoli, Ferrara sicuro: “Conte resterà ma De Laurentiis deve ascoltare le sue richieste. Sta vincendo lo Scudetto senza Osimhen e Kvaratskhelia”

Ciro Ferrara conferma: Antonio Conte rimarrà alla guida del Napoli, ma De Laurentiis dovrà ascoltare le sue esigenze per il futuro.
Conte e il suo impatto a Napoli
Antonio Conte si appresta a continuare la sua avventura con il Napoli, nonostante le sfide affrontate durante la stagione corrente. Secondo quanto riportato da Ciro Ferrara in un’intervista al Mattino, Conte ha dimostrato un’abilità straordinaria nel condurre la squadra, riuscendo a vincere lo Scudetto senza due figure chiave come Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia. Ferrara ha sottolineato come il lavoro di Conte sia stato “super” e ha espresso il suo stupore nel vedere il Napoli al primo posto, considerando che a inizio stagione, durante la partita di Verona, non si sarebbe mai aspettato un tale successo.

ANTONIO CONTE SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
De Laurentiis e le richieste dell’allenatore
Nonostante il successo, il proseguimento del rapporto tra Conte e il Napoli dipenderà dalla capacità di Aurelio De Laurentiis di recepire le richieste dell’allenatore. È chiaro che Conte ha delle aspettative e delle necessità per garantire che il Napoli rimanga competitivo ai massimi livelli. La palla ora passa al presidente azzurro, che dovrà dimostrare di saper supportare adeguatamente il suo allenatore per mantenere alto il livello della squadra.
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Fonte: l’account X di Schira
Ciro #Ferrara al Mattino: “#Conte rimarrà al #Napoli, ma #DeLaurentiis deve recepire le sue richieste. Antonio sta vincendo lo Scudetto senza #Osimhen e #Kvaratskhelia. Lavoro super. Ero a Verona alla prima di campionato e mai mi sarei aspettato di veder il Napoli primo a maggio” pic.twitter.com/gsHxNHH3Fu
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 7, 2025
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