Serie A
Roma, Ranieri: “Sono contento della reazione contro una grande Juventus”

Al termine di Roma-Juventus, l’allenatore dei giallorossi, Claudio Ranieri, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della Roma dopo il pareggio contro la Juventus, che vede i giallorossi portarsi momentaneamente a -3 dal quarto posto.
Roma, le parole di Ranieri
È soddisfatto della prestazione di oggi?
“Sono contento perché questa è una grande Juventus, con personalità, valori importanti e tanta determinazione. Ci aspettavamo una gara così. Ci hanno messo lì, volevamo rispondere colpo su colpo ma per venti minuti non ci siamo riusciti. Nei nostri venti minuti migliori, invece, hanno segnato loro. Loro hanno avuto l’occasione con Nico, noi con Dovbyk e Cristante. Poi è arrivato quel gol di Locatelli. Ma questo è il calcio. Siamo stati bravi a rimetterla in piedi nella ripresa. Sono molto contento della prova e dello spirito di rimonta dei miei ragazzi, avremmo potuto anche vincerla ma non volevamo certo perderla”.
Perché non ha scelto di partire con due punte?
“È una scelta su cui rifletto spesso. Mi piacerebbe, ma poi se uno si fa male chi entra? Se devo fare un cambio, non ho ricambi. Poi mai dire mai. Ci penso ogni volta, so che in questo modo tolgo un po’ di pressione a Dovbyk, e Shomurodov meriterebbe di partire sempre. Quando subentra, però, dà sempre il massimo. Tutti quelli che entrano lo fanno con grande spirito e voglia di aiutare la squadra”.

MANU KONE PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Che giudizio dà alla prova di Koné?
“Koné è un ragazzo splendido, molto forte per l’età che ha. Ha solo 23 anni, deve ancora limare qualche dettaglio. Ne parlo spesso con lui, ma lo considero un giocatore davvero importante”.
Come mai questa scelta di formazione?
“Non era una linea a quattro, ma una difesa a tre con Soulé che copriva tutta la fascia. In fase offensiva Celik lo accompagnava, mentre in fase difensiva doveva abbassarsi e fare il quinto. In seguito ho cambiato perché Kelly spingeva troppo sulla sua corsia, e con Shomurodov abbiamo trovato un po’ più di equilibrio. Poi con Paredes in campo, che ha qualità nel palleggio, siamo riusciti a tenere di più il possesso”.
È soddisfatto della prova? Cosa è mancato secondo lei?
“Questi ragazzi hanno una voglia enorme di fare bene. Cerchiamo con grande determinazione di colmare il divario che, volente o nolente, esiste. Ma io sono molto soddisfatto di loro, perché danno tutto quello che hanno dentro. E per un allenatore è la cosa più bella da vedere. Chi entra vuole sempre dare una mano, è un gruppo meraviglioso. Lotteremo, vinceremo e a volte perderemo, ma oggi abbiamo affrontato una grandissima Juventus”.
Cosa può dirci sul suo futuro?
“Il mio ruolo sarà quello di consigliere del presidente, non di dirigente. Questo cambia il punto di vista, la prospettiva. Mi auguro che il presidente possa avere una fiducia totale in me. Il mio unico obiettivo sarà il bene della Roma. Al momento sarò semplicemente un consigliere, non avrò un ruolo dirigenziale”.
Com’è il suo rapporto con Dovbyk? Cosa vi siete detti oggi?
“Con Dovbyk c’è un ottimo rapporto. Lui sa che in certe situazioni deve proteggere il pallone per permettere alla squadra di salire. È una sorta di lotta greco-romana con il difensore, e anche per gli arbitri non è facile stabilire chi commette fallo, chi mette le mani per primo. È complicato per loro. Ma lui deve sapere che lì bisogna combattere. In certi frangenti serve saper lottare. Quando è entrato Shomurodov ha dato copertura e ha fatto bene. Forse Dovbyk si è sentito un po’ isolato, e forse ha anche ragione, ma bisogna sapersi adattare e fare il massimo con ciò che si ha”.
Serie A
Serie A, resoconto della domenica: lotta Champions infuocata

La lotta Champions di questa Serie A, a tre giornate dalla fine, continua a farsi sempre più intensa. E settimana prossima ci sono due scontri diretti.
Continua a regalare emozioni la lotta Champions in Italia con sei squadre in corsa per la qualificazione al prestigioso torneo. L’Atalanta è ormai ad un passo, ma tra Roma, Lazio, Bologna, Juve e Fiorentina è una vera battaglia.
E settimana prossima abbiamo due scontri diretti: Lazio-Juve e Atalanta-Roma. Da tenere però d’occhio anche l’anticipo del venerdì tra Milan e Bologna.
Serie A, lotta Champions: Lazio e Roma ok, Bologna-Juve senza vincitori
La domenica di calcio si apre con Empoli-Lazio, una sfida importante per la lotta Champions e per la salvezza. Agli ospiti bastano 2 minuti per sbloccare l’incontro con Dia.
Le due squadre finiranno entrambe in 10 per le espulsioni di Colombo nel primo tempo (molto eccessiva) e di Hysaj nella ripresa.
Vittoria importante per la Roma nello scontro diretto con la Fiorentina per 1-0, grazie a Dovbyk (50′). Gli uomini di Palladino cercano in tutti i modi di pareggiarla, ma uno Svilar in stato di grazia si oppone diverse volte.
Pareggio nell’altro scontro diretto tra Bologna e Juve: la sbloccano i bianconeri con Thuram (9′) su errore di Skorupski. Il primo tempo è pieno di polemiche con i padroni di casa che chiedono un rigore ed un fallo di mano.
Nella ripresa il Bologna, riesce a pareggiarla con Freuler (54′). Il resto della partita è combattuto con la Juve che sfiora il nuovo vantaggio con Alberto Costa. Un punto che per la classifica serve più alla squadra di Tudor, quarta a pari punti con Roma e Lazio.
Atalanta tutto facile, Monza in B
Ieri pomeriggio abbiamo anche visto la prima retrocessione in Serie B di questa stagione: il Monza saluta la Serie A dopo 3 anni. A condannare la squadra di Nesta è l’Atalanta che si avvicina alla Champions.
Ci pensa De Ketelaere nel primo tempo con una doppietta (12′, 33′) a mettere in discesa la gara per Gasperini: il belga non segnava da dicembre 2024. Nella ripresa arrivano anche le reti di Lookman (47′) e Brescianini (88′).
Serie A
Roma, una squadra in stile “allegriano”: 9 vittorie di corto muso

La Roma di Claudio Ranieri continua il suo filotto di vittorie ed imbattibilità contro la Fiorentina: i giallorossi vincono di misura in pieno stile Max Allegri
Dopo aver superato l’Inter a San Siro grazie al gol di Soulé, la Roma si ripete con l’importantissimo trionfo contro la squadra di Palladino, che consente di arrivare al 4° posto in classifica a pari punti con Lazio e Juventus. Da quando Ranieri si è seduto in panchina, al netto di un breve periodo di ambientazione, ha trovato la quadra ed ha trasformato quella che era una squadra allo sbando in una formazione solida, compatta e dotata di un grande cinismo. A testimonianza di ciò, sono ben 9 le vittorie stagionali dei giallorossi per 1-0, di cui 8 conquistate con il tecnico trasteverino al comando.
Roma, una squadra sempre più in stile Allegri

MASSIMILIANO ALLEGRI PENSIEROSO SULLA PANCHINA DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sappiamo che il vincere ripetutamente di misura e senza subire gol, è una caratteristica che viene associata al tecnico ex Juventus Max Allegri. Attualmente il mister livornese è in cerca di un incarico e su di lui c’è l’interesse di più di una squadra di Serie A. Vedendo questa Roma così quadrata, focalizzata sul suo obiettivo e che predilige l’utile al dilettevole, fa pensare che sarebbe perfetta per un allenatore di questo tipo, in grado di far proseguire il grande lavoro iniziato da Ranieri in questa stagione.
Serie A
Milan, stop per Abraham: a rischio anche la finale di Coppa Italia

Il Milan si prepara alla sfida in casa del Genoa, in cui però dovrà fare a meno di Abraham. Il centravanti inglese è a rischio anche per il Bologna.
Nella conferenza della vigilia della sfida contro il Genoa, Sergio Conceição ha annunciato l’assenza di tre giocatori per noie muscolari: Bondo, Sottil e Abraham. Il forfait dell’attaccante inglese pesa più degli altri, soprattutto considerando che né Jović né Gimenez sono al meglio.
Abraham ha riportato un affaticamento al retto femorale della coscia destra e sarà costretto a saltare la gara di stasera. Una defezione pesante per un Milan che deve fare punti in campionato ma che ha anche la testa al doppio impegno con il Bologna.

TAMMY ABRAHAM PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, Abraham in dubbio per la doppia sfida con il Bologna
Il pensiero dello staff va oltre il match di questa sera: il Milan affronterà il Bologna due volte in pochi giorni, prima venerdì in campionato e poi martedì 14 maggio nella finale di Coppa Italia, che potrebbe cambiare il volto della stagione rossonera.
Un appuntamento cruciale, che potrebbe consegnare al club meneghino il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa e, soprattutto, l’accesso all’Europa League, obiettivo attualmente fuori portata in campionato.
Conceição spera di recuperare Abraham almeno per la finale, ma le sue condizioni verranno monitorate giorno dopo giorno. Al momento, la sua presenza resta in forte dubbio.
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