Champions League
PSG-Aston Villa, curiosità e statistiche
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PSG-Aston Villa, incontro valido per i quarti di finale d’andata di Champions League: curiosità e statistiche sul match in programma mercoledì 9 aprile alle 21:00
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Da una parte una squadra che vuole la sua prima Champions nella sua storia, dall’altra una delle grandi sorprese del torneo.
I parigini partono da favoriti, ma gli uomini di Emery vogliono passare un’altra notte da sogno. Magari come la vittoria ad ottobre contro il Bayern.
Di seguito, le curiosità, statistiche e precedenti di PSG–Aston Villa
PSG-Aston Villa: curiosità e statistiche

Ousmane Dembele during UEFA Champions League quarterfinal between Paris Saint-Germain FC and FC Barcelona at Parc des Princes, Paris, France (Maciej Rogowski)
Questo sarà il primo incontro tra le due squadre in una competizione europea. E sarà solo il secondo quarto di Champions tra una squadra inglese e una francese (Man City–Lione 1-3, 2019/2020)
I parigini hanno eliminato il Liverpool agli ottavi di questa Champions. Prima di ciò venivano da tre eliminazioni nella fase ad eliminazione diretta contro squadre inglesi (Man City nel 2015/16 e 2020/21 e Man Utd nel 2018/19).
L’Aston Villa sarà la quarta squadra inglese che affronteranno gli uomini di Luis Enrique in questa Champions (dopo Arsenal, City e Liverpool). E’ il maggior numero di avversari di una specifica nazione che una squadra ha affrontato in una singola edizione di Champions. Dato condiviso con il Leeds nel 2000/01 (quattro avversarie spagnole) e il Real nel 2023/24 (quattro avversarie tedesche).
Emery è uscito vittorioso solo due volte su dieci contro Luis Enrique (1 pareggio e 7 sconfitte). L’ultimo incontro fra i due allenatori spagnoli fu il clamoroso ottavo di finale che ha visto i parigini (all’epoca sotto la guida di Emery) perdere 6-1 contro il Barcellona, dopo aver vinto 4-0 all’andata.
Champions League
Inter, Inzaghi: “Questi ragazzi sono il mio orgoglio, hanno dato tutto quello che avevano”
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07/05/2025
L’Inter elimina il Barcellona e si qualifica alla finale di Champions League per la seconda volta nelle ultime tre edizioni.
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Apoteosi Inter. Prima Acerbi e poi Frattesi scacciano l’incubo di una rimonta che avrebbe scritto la storia del Barcellona e cancellato, con un colpo di spugna, 135 minuti giocati quasi ai limiti della perfezione.
Inter, le parole di Inzaghi
Il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, ha parlato ai microfoni di Sky Sport a margine della partita.
Impresa
“Come prima cosa bisogna fare i complimenti anche al Barcellona, squadra veramente forte. C’è voluta una super Inter: un plauso a questi ragazzi, messe in campo due prestazioni mostruose. Sono contento di essere il loro allenatore, mi hanno dato tutto quello che avevano. E’ giusto che si godano il successo in questo stadio”.
Squadra
“Ho detto loro che avevamo messo dei cambi che ci avrebbero aiutato. Avevamo qualche problema, ma col cuore siamo andati oltre ogni ostacolo”.
Atteggiamento
“Abbiamo cercato di giocarcela, con le nostre armi e le qualità che abbiamo. Dopo l’andata avevamo bene in mente il piano gara, ma senza il sacrificio e l’aiuto tutti quanti insieme non ce la fai. Bravissimi ragazzi, si meritano questa finale”.
Finale
“Si è parlato tanto di Yamal, ho visto un altro giocatore straordinario che è De Jong. Mi ha impressionato ai livelli di Yamal: ha pulito ogni seconda palla. Io i miei non li cambierei con nessuno al mondo, ma ne ho visti tanti forti oltre a Yamal”.
Poi in conferenza stampa.
Momento
“Sono molto felice. A Lautaro e Acerbi aggiungo Frattesi, che ieri non ha fatto la rifinitura: ha stretto i denti, si è fasciato, è un esempio di tutti questi ragazzi. Penso a Dumfries, a Thuram, oltre a Lautaro. Sono tutti giocatori che hanno avuto problemi, il nostro capitano ha giocato dopo sei giorni e doveva stare fuori forse quindici. Thuram e Dumfries ci erano mancati come il pane, sono fondamentali. Ma abbiamo stretto i denti, è una serata strepitosa, da condividere con i nostri tifosi, la società, le famiglie. Siamo stati a casa poco, abbiamo giocato tantissimo, ma parlo anche a nome dei calciatori”.
Sogno
“Il mio sogno era fare il calciatore, sono riuscito a farlo in Serie A, ho giocato in nazionale con mio fratello: non potevo chiedere di più. Poi da allenatore ho fatto questo grande percorso, ma devo ringraziare i giocatori, prima della Lazio e ora dell’Inter. Stasera siamo stati straordinari, è stata una partita di una difficoltà estrema, contro un avversario di livello mondiale contro due grandi squadre. Non ci pronosticavano in tanti, tanti li abbiamo ascoltati, chi più chi meno… Stasera siamo orgogliosi, i nostri tifosi si meritano il giro finale e l’applauso. Era giusto condividere questa gioia con loro, ma vanno fatti i complimenti anche al Barcellona perché hanno fatto due grandi partite anche loro”.
Approccio
“Non posso dire cosa abbiamo in più, ma che mettiamo in campo quello che abbiamo. Penso a chi è entrato, a De Vrij che è entrato nel secondo supplementare e le ha respinte tutte. È un giocatore che per me giocherebbe in tutte le squadre d’Europa, è dovuto rimanere fuori perché Acerbi è un grande giocatore, ma stasera ha giocato 13 più recupero ed è stato determinante. Come tutti quelli che sono entrati”.
Due finali in tre anni
“Siamo cresciuti. L’ho detto ieri, poi non vorrei che qualcuno, anche che conosco bene, pensasse che citare il ranking fosse per fare i complimenti a Inzaghi, ma ai miei ragazzi. Quando sono arrivato eravamo indietro, ora siamo primi o secondi. È il percorso che abbiamo fatto, questi ragazzi sono stati straordinari, dobbiamo continuare: la finale sarà giocata contro una grandissima squadra, che sia Arsenal o PSG. Barcellona e Bayern probabilmente erano le migliori squadre d’Europa al momento”.
Acerbi
“È stata un’intuizione di Francesco, era avanti e non l’ha mandato indietro nessuno. Ma il mio giudizio sarebbe rimasto lo stesso, perché abbiamo fatto una cavalcata commovente”.
Rotazioni
“Io ne avevo parlato prima della semifinale di andata a Barcellona, che venivamo da una brutta settimana e si era parlato delle seconde linee. Ho detto che se eravamo a questo punto era per merito di tutti. Eravamo qua per quello, per loro, perché abbiamo sempre alternato: i minutaggi sono stati sempre alternati. Posso solo dire che l’Inter non ha mai scelto il campionato, la Champions o la Coppa Italia. È l’Inter, deve giocare su tutti i fronti: è una fesseria che ci mettiamo a tavolino e scegliamo qualcosa. Abbiamo giocato ogni competizione al massimo, poi in Coppa Italia abbiamo trovato chi ci ha battuto e vedremo come andrà in campionato”.
Capacità di soffrire
“Abbiamo sofferto, ma abbiamo costruito tantissime occasioni. In due partite ne abbiamo costruite tantissime, abbiamo sofferto ma abbiamo giocato un ottimo calcio. Chiaramente non c’è vittoria senza sofferenza”.
PSG o Arsenal?
“Sono grandi squadre, con grandi giocatori e grandi allenatori. L’Arsenal l’abbiamo affrontata nel campionato, è stata una fase tosta perché sono state tutte difficili da affrontare. Non ho preferenze, sicuramente troveremo una grande squadra come è l’Inter”.

L’ESULTANZA DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Champions League
Barcellona, la rabbia di Flick: “Risultato ingiusto, l’arbitro ha favorito l’Inter”
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7 ore fail
07/05/2025
L’Inter elimina il Barcellona e si qualifica alla finale di Champions League per la seconda volta nelle ultime tre edizioni.
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Apoteosi Inter. Prima Acerbi e poi Frattesi scacciano l’incubo di una rimonta che avrebbe scritto la storia del Barcellona e cancellato, con un colpo di spugna, 135 minuti giocati quasi ai limiti della perfezione.
Barcellona, le parole di Flick
Il tecnico del Barcellona, Hansi Flick, ha parlato ai microfoni di Movistar a margine della partita.
“Sono deluso, ma non con la mia squadra. Hanno provato di tutto. È quello che è. Siamo fuori, ma l’anno prossimo proveremo di nuovo a rendere felici i tifosi. Anche l’Inter sta giocando bene. E’ una grande squadra, che difende bene e che ha buoni attaccanti. Ha anche buone decisioni automatiche. Non voglio parlare troppo dell’arbitro, ma ogni decisione 50-50 è andata a suo favore. Mi dispiace.”
L’allenatore tedesco ha poi rincarato la dose nella conferenza stampa post-partita.
Delusione
“Siamo tutti delusi, abbiamo investito tanto in questa partita. Alcune decisioni da 50-50 sono andate tutte in favore dell’Inter, ma è andata così. E sono orgoglioso della mia squadra, credo che il risultato sia ingiusto e che alcune decisioni dell’arbitro siano state ottime, ma non a nostro favore. Questo è il calcio, loro hanno meritato, come i loro tifosi. Torneremo l’anno prossimo”.
Direzione arbitrale
“Ingiusta, ma non voglio parlarne troppo. Non sarebbe giusto nei confronti della mia squadra, perché hanno fatto un’ottima partita. Non voglio parlare dell’arbitro, gli ho detto quello che dovevo dirgli”.
Tifosi
“Siamo fuori dalla Champions, ma torneremo l’anno prossimo. Stasera c’è stata un’atmosfera fantastica da parte dello stadio, come anche a casa nostra. Stasera la squadra ha fatto tutto per rendere fieri i tifosi. Andiamo avanti”.
Difesa
“Sì, ovviamente potevamo fare meglio. Oggi gli attaccanti dell’Inter sono stati molto bravi, hanno tenuto palla e sono giocatori molto forti, ma anche esperti. Noi abbiamo una squadra giovane e dobbiamo migliorare, il nostro compito sarà di migliorare. Da tutti i punti di vista, sia difensivo che offensivo”.
Ciclo
“Credo che il tema questo. Non siamo alla fine del nostro viaggio, oggi abbiamo incassato una sconfitta pesante e ne siamo delusi, ma siamo pronti a ripartire in vista della prossima Champions. Credo che la squadra e i giocatori meritino questo rispetto. Ma vogliamo vincere dei titoli, ora abbiamo una partita molto dura in Liga e abbiamo tre giorni per prepararlo. Domattina possiamo essere molto orgogliosi di una partita come questa”.
Tenuta mentale
“Analizzeremo questa partita, ma questo è il calcio e non possiamo sempre vincere. Dobbiamo accettarlo, ora è finita questa partita e dobbiamo pensare alla prossima, tra pochi giorni. È più facile se vinci, ma dobbiamo farlo e avere la fame di vincere dei titoli. Voglio aggiungere qualcosa, dato anche che ho parlato dell’arbitro: voglio augurare buona fortuna all’Inter, perché hanno fatto una grande partita, e voglio augurare loro buona fortuna.”
Champions League
Inter, Dumfries: “Partita incredibile. Sulla finale…”
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07/05/2025
L’Inter elimina il Barcellona e si qualifica alla finale di Champions League per la seconda volta nelle ultime tre edizioni.
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Apoteosi Inter. Prima Acerbi e poi Frattesi scacciano l’incubo di una rimonta che avrebbe scritto la storia del Barcellona e cancellato, con un colpo di spugna, 135 minuti giocati quasi ai limiti della perfezione.
Inter, le parole di Dumfries
Il laterale dell’Inter, Denzel Dumfries, ha parlato ai microfoni di Sky Sport a margine del match.
Partita
“Partita incredibile. 13 gol in 2 partite, sono molto orgoglioso della squadra: andiamo in finale”.
Finale
“Per me due partite buone, ho fatto tutto per la squadra. Sono molto contento”.
PSG o Arsenal?
“Vediamo domani, sono due squadre fortissime. Siamo pronti, vogliamo vincere questo trofeo”.

DENZEL DUMFRIES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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