Serie A
Lazio-Roma, arbitra Sozza: i precedenti in Serie A

Lazio-Roma, è uscita la designazione arbitrale della 32esima giornata di Serie A: la direzione di gara spetterà a Simone Sozza. I precedenti con le due squadre.
Mentre cresce l’attesa per il derby tra Lazio-Roma, in programma domenica sera alle 20.45, l’attenzione si concentra anche sulla direzione arbitrale, elemento spesso determinante in un match tanto acceso e sentito. L’Associazione Italiana Arbitri ha scelto Simone Sozza per dirigere la Stracittadina.
È la prima volta che Sozza, 37 anni, arbitrerà un Derby di Roma, ma ha all’attivo alcuni precedenti con entrambe le squadre: analizziamoli insieme.
Lazio-Roma, i precedenti dei biancocelesti con Sozza
Sono solo 6 i precedenti della Lazio con Sozza, che hanno portato a 2 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte. Un solo rigore concesso – a Ciro Immobile in occasione della partita Empoli-Lazio della stagione 2021-2022 – tanti gialli, nessun rosso diretto e nessuna espulsione per somma di ammonizioni.
Lazio-Roma, i precedenti dei giallorossi con Sozza
Il fischietto lombardo ha già incrociato la Roma in 12 occasioni: il bilancio è decisamente favorevole ai giallorossi, che con lui in campo hanno ottenuto 7 vittorie, 2 pareggi e soltanto 3 sconfitte. Un dato che, sebbene non garantisca nulla, restituisce alla squadra una piccola dose di fiducia in più, anche sul piano psicologico.
La sua è una gestione arbitrale che poco ha concesso in termini di rigori, con 5 rigori assegnati alla Roma – di cui 2 contro il Napoli e contro l’Udinese – e uno solo contro le squadre avversarie a partire dalla stagione 2020-2021.
Tanti cartellini gialli – la Roma ne è stata esentata in un’unica occasione, contro la Fiorentina lo scorso 27 ottobre – nessun rosso diretto e una sola esplusione per somma di cartellini, sempre contro la Viola.
L’ultimo incrocio tra Sozza e la Roma risale alla sfida contro l’Udinese lo scorso 26 gennaio, vinta dai capitolini con autorità. Una prestazione convincente che, in quel caso, non fu oscurata da episodi arbitrali controversi: segnale importante, soprattutto in un contesto come il derby, dove ogni decisione può pesare come un macigno.
Serie A
Napoli, Conte: “Oggi era importante vincere, temevo questo Lecce. Percorso? Senza il lavoro non staremmo parlando di 77 punti in classifica…”

Il mister del Napoli Antonio Conte ha commentato in conferenza stampa la vittoria per 0-1 in casa del Lecce di Marco Giampaolo.
A seguire l’intervista completa del mister partenopeo.
Napoli, le parole di Conte
Vittoria che può rappresentare un’ulteriore svolta?
“Sicuramente è una vittoria importante, ma non è la più importante, l’ho detto ai ragazzi. Temevo questa partita, giocavamo su un campo difficile contro una squadra che lotta per la salvezza, con una tragedia alle spalle che si avvertiva, l’abbiamo avvertito tutti. Il clima era particolare, è successo qualcosa di brutto a un ragazzo che conoscevo personalmente, come conoscevo personalmente il padre che ci ha lasciato qualche anno fa. Il Lecce ha giocato dopo pochi giorni con l’Atalanta, anche questa cosa un po’ particolare, e aveva pareggiato, significa che i giallorossi hanno valori. Nel primo tempo abbiamo indirizzato la gara, nella ripresa l’abbiamo amministrata”.
Quali sono le insidie maggiori?
“Ce ne sono tante, le stiamo affrontando da gennaio. Si sta facendo passare per normale ciò che normale non è. Neres avrebbe dovuto sostituire Kvaratskhelia e ha giocato pochissimo da gennaio in poi, lo stesso vale per Buongiorno. Stiamo gestendo l’emergenza. Oggi l’abbiamo gestita facendo giocare Olivera da centrale. Ora abbiamo il problema di Lobotka, mi auguro non sia niente di particolare. Mancano tre partite, dobbiamo raschiare un po’ il fondo del barile. Sono sereno però, posso contare a occhi chiusi su questi ragazzi. Bisogna restare uniti, con l’entusiasmo giusto, mantenendo i piedi per terra. Alla fine vince uno, chi vince scrive la storia, gli altri la vanno a leggere. Se non dovessimo vincere nessuno si ricorderà di questo nostro campionato, se resta scritto indelebile negli almanacchi se lo ricorderanno tutti”.

L’ESULTANZA DEL NAPOLI CON ROMELU LUKAKU, DAVID NERES, MATHIAS OLIVERA E SCOTT MC TOMINAY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Questa squadra può andare oltre ogni limite?
“Senza il lavoro che c’è dietro non staremmo parlando di 77 punti. Sapevamo di dover affrontare top club, siamo partiti pareggiando 0-0 contro il Modena in casa in Coppa Italia e passando ai rigori. Alla prima di campionato abbiamo perso 3-0 in casa del Verona. Non dobbiamo dimenticarci da dove veniamo. Sarebbe bellissimo completare qualcosa di stupendo, ma io ho vinto e perso scudetti all’ultima giornata e se perdi brucia per parecchio tempo. Se vinci te la porti dietro per sempre”.
Quanto c’è di Conte in questo Napoli?
“Non posso rispondere. In carriera ho vinto e perso tanto e le sconfitte mi hanno segnato, facendomi diventare più cattivo. Quando vinci va tutto bene, quando perdi ti brucia sulla pelle. Mancano tre giornate ma non abbiamo fatto ancora niente. Rispondere oggi sarebbe un peccato di presunzione”.
Il Lecce può salvarsi?
“Il mio augurio è che il Lecce si possa salvare. Si è creato un bacino di tifosi, c’è sempre grande entusiasmo attorno alla squadra. Il Lecce si è trovato in questa situazione in una maniera un po’ così, piano piano si è inguaiato. Ma oggi ho visto una squadra viva, che ha affrontato un Napoli determinato a vincere. Le basi però ci sono, l’allenatore è bravo, l’ambiente deve restare compatto e unito. Auguro al Lecce di festeggiare la salvezza”.
Serie A
Lecce, Giampaolo: “Abbiamo tentato nel finale, ma il Napoli non si spaventa. Abbiamo giocato con onestà, pur con i nostri limiti…”

Giampaolo commenta la partita contro il Napoli: il Lecce resiste ma i partenopei prevalgono con la loro qualità indiscutibile.
Nella recente sfida tra Lecce e Napoli, vinta 0-1 dai partenopei, l’allenatore Marco Giampaolo ha espresso il suo rammarico per non essere riuscito a strappare un risultato positivo contro una squadra di grande calibro. Il tecnico ha riconosciuto l’onestà della prestazione della sua squadra, sottolineando come la sua squadra abbia messo in campo tutti i suoi pregi e difetti. “Nel finale ci abbiamo provato”, ha dichiarato Giampaolo, riferendosi agli sforzi dei giallorossi per recuperare terreno contro i partenopei. Ma di fronte a un Napoli che non perde mai la calma e gestisce il gioco con maestria, il tentativo non è bastato.
Il valore del Napoli e la partita del Lecce
Giampaolo ha inoltre evidenziato come i valori del Napoli siano ben noti a tutti, lasciando intendere che la differenza di qualità tra le due squadre fosse evidente. “Non puoi fare bau bau che buttano via la palla”, ha commentato, elogiando la capacità del Napoli di mantenere il controllo anche sotto pressione. Nonostante il risultato sfavorevole, l’allenatore del Lecce si è detto soddisfatto dell’impegno messo in campo dai suoi giocatori, che hanno affrontato il match con determinazione e coraggio.
Per altre notizie sul calciomercato, [clicca qui](https://www.calciostyle.it/categoria/calciomercato).
Fonte: [l’account X di Schira](https://x.com/NicoSchira)
#Giampaolo: “Nel finale ci abbiamo provato, ma col
#Napoli non puoi fare bau bau che buttano via la palla. Il
#Lecce ha fatto la sua onesta partita con tutti i pregi e i difetti che ha. Poi ci sono i valori e quelli del Napoli li sapete…”
pic.twitter.com/Kpe7QUQi7D— Nicolò Schira (@NicoSchira)
May 3, 2025
Serie A
Lecce, Giampaolo: “Hanno fatto la differenza i dettagli. Oggi ci portiamo a casa i nostri pregi e difetti…”

Il mister del Lecce Marco Giampaolo ha commentato in conferenza stampa la sconfitta subita per 0-1 contro il Napoli di Antonio Conte.
A seguire l’intervista completa
Lecce, le parole di Giampaolo
Cosa c’è di positivo?
“La squadra ha fatto la sua onesta partita, non è mai venuta meno dal punto di vista dall’impegno per ridurre il gap con l’avversario. Abbiamo cercato di stare in partita il più possibile, per contrapporci bene sul rettangolo di gioco. All’inizio abbiamo fatto più fatica, poi ci siamo aggiustati. Poi ci sono i valori e i dettagli, che fanno la differenza”.
La formazione iniziale?
“Era la stessa che ha giocato a Bergamo, tranne Krstovic. Oggi Rebic aveva la febbre non era a disposizione, era la stessa squadra che si era guadagnata un punto importante con l’Atalanta. Ho preferito dar continuità alla squadra che aveva fatto risultato”.

LA GRINTA DI WLADIMIRO FALCONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cosa si porterà di questa partita a Verona?
“Ci portiamo i nostri pregi e i nostri difetti, io li conosco benissimo. Ci portiamo anche quelli che sono i nostri valori di squadra. Con l’Hellas sarà una partita diversa, importantissima. Sul finale ci abbiamo provato a fare l’assalto, ma con il Napoli non è facile, sanno uscire fuori e sanno palleggiare. Tutto è stato fatto in maniera calcolata”.
Come sta Krstovic?
“Non lo so, lamentava un problema all’adduttore”.
Berisha?
“E’ entrato bene, volevamo dare più qualità nella gestione della palla”.
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, un’opportunità di mercato difficile da non cogliere: i dialoghi col Real Madrid
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, Ricci a rischio? Si scalda Nicolussi Caviglia | I dettagli
-
Serie A3 giorni fa
Hellas Verona, quale difesa con l’Inter? Tutti gli scenari
-
Serie A5 giorni fa
Serie A, Simonelli annuncia le date della 36° giornata
-
Serie A5 giorni fa
Serie A, il confronto dopo 34 giornate con la stagione 23/4: sogno Napoli, disastro Inter
-
Calcio Femminile5 giorni fa
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 26° turno
-
Serie A1 giorno fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 35° giornata
-
Champions League2 giorni fa
Champions “all’italiana”, la top 10 dei marcatori all time