Champions League
Inter, Frattesi come Pandev: la storia si ripete
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Dato curioso emerso nella sfida di ieri vinta dall’Inter sul Bayern Monaco in Champions League: il gol di Frattesi è stato segnato al 87′, come Pandev nel 2011.
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Nella vittoriosa sfida di ieri in Champions League contro il Bayern Monaco, per l’Inter c’è un dato veramente curioso: il gol vittoria di Frattesi è stato segnato al 87′ minuto di gioco, come il gol di Pandev ai tedeschi nella sfida del 2011, addirittura persino nella stessa porta.

DAVIDE FRATTESI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, corsi e ricorsi della storia, Frattesi come Pandev
Spesso nel calcio i corsi e ricorsi della storia avvengono, in maniera casuale ma forse non del tutto. Ieri il gol vittoria di Davide Frattesi nella sfida di Champions League tra Inter e Bayern Monaco è stato siglato al 87′ minuto, come quello decisivo di Goran Pandev nella sfida contro i tedeschi nel 2011, addirittura il gol è stato segnato nella medesima porta dell’Allianz Stadium di Monaco di Baviera.
La sfida che fu decisa dall’attaccante macedone erano gli ottavi dell’edizione 2010/11, quella della stagione post-triplete, con Benitez che avvicendato a stagione in corso da Leonardo, i nerazzurri vinsero per 3 a 2 con il gol decisivo del macedone. L’Inter poi passò il turno in virtù della regola dei gol in trasferta, allora in vigore. Ma poi i nerazzurri si fermarono ai quarti di finale contro lo Schalke 04.
Quindi, forse è meglio per Inzaghi e suoi evitare che la storia si ripeta, almeno al suo epilogo, ma certamente le due situazioni sono molto diverse: quelle era un Inter che veniva da una strepitosa stagione, svuotata di motivazioni anche per via dell’addio di Mourinho al Real Madrid. Alla fine i nerazzurri alzarono solo Mondiale per club e Coppa Italia.
Invece la squadra di Inzaghi ha grandi motivazioni, una rosa davvero da Top club, quindi la situazione rispetto a 14 anni fa è totalmente diversa. La storia si ripete, ma gli epiloghi possono essere diversi, come lo sperano i nerazzurri attuali.
Champions League
Inter, una notte da giganti: è la vittoria del coraggio
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07/05/2025
L’Inter elimina il Barcellona ai supplementari dopo una doppia sfida da sogno. Impresa storica per gli uomini di Inzaghi sotto la pioggia di San Siro.
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Ieri sera l’Inter ha compiuto un’impresa incredibile battendo il Barcellona 4-3 ai tempi supplementari nella semifinale di ritorno. Una doppia sfida pazzesca e che, considerando anche il 3-3 dell’andata, è forse tra le più belle della storia della Champions League.
A passare il turno è stata, infine, la squadra più completa. Un’espressione riduttiva che può voler dire tutto e niente, ma che in questo caso racconta bene ciò che è successo: perché l’Inter, sulla carta, era forse l’avversaria più scomoda per il Barça, pur rimanendo sfavorita.
La squadra di Inzaghi è totalizzante: forte fisicamente, qualitativa, verticale, micidiale sulle palle inattive e rapidissima nelle transizioni. Ma contro il tasso tecnico forse più alto d’Europa, serviva qualcosa in più.
Inter, la determinazione oltre la tecnica
A fare la reale differenza è stato tutto quello che non si allena: fame, determinazione, carattere, coraggio, spirito di sacrificio. I nerazzurri hanno sfruttato le debolezze del Barcellona con lucidità e hanno avuto l’umiltà di riconoscerne la superiorità tecnica, compattandosi per resistere alle iniziative di un imprendibile Yamal sicuramente il più pericoloso, e dei suoi compagni, ieri però meno precisi del solito.
Dopo il 2-0 dell’Inter nel primo tempo, il Barcellona ha pareggiato in pochi minuti nella seconda frazione: una rimonta che avrebbe distrutto psicologicamente quasi chiunque e che, in fondo, sembrava aver colpito anche un’Inter che iniziava a essere stanca. Il gol di Raphinha all’87esimo, poi, sembrava davvero la parola fine sul percorso nerazzurro in Champions.

L’ESULTANZA DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un finale al cardiopalma
Gli uomini di Inzaghi, però, hanno resettato tutto in pochi secondi e, con le ultime forze, si sono gettati all’arrembaggio. Il pareggio, arrivato al 93’ con la giocata da attaccante di un monumentale Acerbi, ha riacceso l’entusiasmo del pubblico e rigenerato completamente la squadra meneghina. Da lì una scarica di adrenalina ha rigenerato i nerazzurri, che nei tempi supplementari hanno trovato il gol decisivo con Frattesi al 109esimo e poi sono stati stoici nella resistenza fino all’ultimo secondo.
Anche i fuoriclasse del Barcellona che hanno dovuto arrendersi a un’Inter che è andata a prendersi questa finale con le unghie e con i denti, con il cuore dei suoi ragazzi e con le urla del suo allenatore che, seppur zuppo visto il diluvio di San Siro, non è stato fermo un secondo in panchina e ha guidato i suoi ragazzi all’impresa.
Stasera, intanto, i nerazzurri conosceranno il nome del proprio avversario in finale, con il PSG che ospiterà l’Arsenal al Parco dei Principi. I parigini partono in vantaggio grazie allo 0-1 dell’andata, ma nulla è scritto.
Poco importa però per l’Inter, che dopo aver eliminato Bayern Monaco e Barcellona non può aver paura di niente e nessuno perché, giocando con lo spirito di ieri, nulla è precluso, e sollevare la coppa dalle grandi orecchie può davvero diventare realtà.
Champions League
Inter, record Zalewski: tre finali su tre a soli 23 anni
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35 minuti fail
07/05/2025
L’Inter accede alla finale di Champions battendo il Barcellona. Traguardo particolare anche per Zalewski che giocherà la sua terza finale europea in carriera.
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Una serata indimenticabile i nerazzurri che approdano in finale di Champions League dopo una partita epica contro il Barcellona. Sarà la seconda finale in due anni per i nerazzurri con Inzaghi in panchina.
Traguardo particolare anche per Nicola Zalewski che parteciperà alla sua prima finale di Champions a soli 23 anni. Ma non è l’unica finale europea giocata dal centrocampista polacco di proprietà della Roma.
Inter, tre finali europee su tre per Zalewski

Nicola Zalewski ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Conference League, Europa League e adesso anche Champions League. Zalewski sarà il primo a partecipare a tutte e tre le finali UEFA: e tutto questo nel giro di 4 anni.
Parte da titolare nella finale di Conference League 2021/22 con la maglia della Roma allenata da Mourinho contro il Feyenoord. La sfida terminò 1-0 per i giallorossi grazie a una rete di Zaniolo nel primo tempo.
Un anno dopo, la squadra di Mourinho prova a ripetersi in finale di Europa League contro il Siviglia. Questa volta, Zalewski entra dalla panchina, ma la Roma viene sconfitta ai rigori, nonostante il vantaggio illusorio di Dybala nel primo tempo.
Esattamente due anni dopo la finale persa in Europa League con la maglia giallorossa, Zalewski parteciperà alla sua prima finale di Champions League contro una tra Arsenal e PSG. Magari non partirà da titolare, ma la voglia di far parte di un percorso così entusiasmante c’è eccome.

Raphinha promette: “Torneremo più forti”, mentre il Barcellona continua la sua battaglia in campionato. Tanta delusione per i blaugrana.
Raphinha e il suo messaggio di determinazione
Il calciatore brasiliano Raphinha ha recentemente condiviso un messaggio carico di determinazione e grinta sui suoi profili social, affermando che il Barcellona non ha ancora detto la sua ultima parola in questa stagione. Dopo una serie di prestazioni altalenanti, Raphinha ha voluto ribadire il suo impegno e quello della squadra, promettendo ai tifosi che torneranno più forti che mai.
Nel suo tweet, ha dichiarato: “Continuiamo insieme. Questa stagione non è ancora finita. Ogni giorno che passa, mi sento più orgoglioso di indossare questi colori. Orgoglioso di questa squadra. Visça Barça”. Il messaggio ha rapidamente fatto il giro del web, suscitando reazioni positive tra i sostenitori del club catalano che sperano in una rimonta nelle prossime partite.
Il Barcellona e le sfide future
Mentre il Barcellona si prepara ad affrontare le prossime sfide, le parole di Raphinha arrivano come una ventata di ottimismo. La stagione è ancora lunga e il club ha tutte le carte in regola per recuperare terreno. L’attaccante brasiliano, con la sua energia e il suo talento, rappresenta una delle pedine fondamentali per la squadra di Xavi.
Il supporto dei tifosi sarà cruciale in questo momento delicato. Raphinha e compagni sanno che ogni partita sarà decisiva per riportare il Barcellona ai vertici del calcio spagnolo ed europeo. Con l’impegno e la passione che li contraddistingue, i blaugrana sono pronti a scrivere nuove pagine di storia.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🚨 Raphinha: “We will come back stronger”.
“We continue together. This season is not over yet. Every day that passes, I feel more proud to wear these colours. Proud of this team. Visça Barça”. pic.twitter.com/B1L7R9IZXQ
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 7, 2025
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