Mondiale per Club
Mondiale per Club 2025: la coppa a San Siro un auspicio per l’Inter?

Da New York a Parigi, poi Lisbona, Madrid, Manchester, Torino, Riyadh, Tokyo, Monaco e non solo: il trofeo del Mondiale per Club FIFA 2025 è tornato a Milano.
La capitale meneghina questo weekend ha ospitato, infatti, la 19 esima tappa del Trophy Tour FIFA 2025, l’entusiasmante viaggio del Trofeo che fino a giugno visiterà tutte le città dei Club partecipanti, tra cui l’Inter e la Juventus, per scaldare l’atmosfera attorno al calcio d’inizio di questa competizione rivoluzionaria, il Mondiale per Club FIFA 2025, che quest’estate verrà trasmesso gratuitamente da DAZN in tutto il mondo, in quasi 20 lingue.

Giuseppe Marotta
Il Mondiale per Club fa visita a San Siro
Oltre ad aver varcato la Scala del Calcio di San Siro in occasione di Inter-Cagliari, l’iconico Trofeo è giunto anche negli uffici di DAZN Italia per celebrare la tappa milanese. Questo per via del ruolo chiave che DAZN avrà, questa estate, in questa competizione, diventando vero e proprio punto di riferimento globale del calcio.
Ad attendere il trofeo c’erano Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia, insieme a Diletta Leotta, volto di punta della piattaforma di live streaming sportivo e Ambassador del Mondiale per Club FIFA 2025 per DAZN. Oltre a loro un ospite speciale: Júlio César, ex portiere brasiliano e leggenda del calcio che ha vestito la maglia di Inter, Flamengo e Benfica, tutte in corsa per il Club World Club.
“Siamo entusiasti di ospitare nel nostro headquarter di Milano il trofeo di questa nuova competizione che riscriverà la storia del calcio. Si tratta di una Coppa che porta incisa una storia bellissima. Una storia che simboleggia, come ha sottolineato lo stesso Presidente della FIFA Gianni Infantino, il futuro che prende ispirazione dal passato per celebrare la speranza, l’eccellenza e l’orgoglio. Con l’arrivo della Coppa del Mondiale per Club FIFA 2025 nella nostra città, e nella nostra sede, celebriamo il ruolo chiave di DAZN che questa estate sarà il punto di riferimento del calcio globale. Grazie all’accordo storico stretto con la FIFA, saremo gli unici a trasmettere gratuitamente tutte le 63 partite in programma, offrendo a questa competizione di prestigio una copertura in tutto il mondo senza precedenti”, ha dichiarato il CEO di DAZN.
Il Mondiale dell’Inter
La nuova competizione, che si svolgerà dal 14 giugno al 13 luglio, vedrà la squadra nerazzurra di Milano provare ad essere quantomeno protagonista del torneo. La squadra di Simone Inzaghi è stata sorteggiata nel girone E insieme a River Plate, Monterrey e Urawa Red Diamonds.
Sulla partecipazione alla manifestazione è intervenuto anche Beppe Marotta ai microfoni della stessa DAZN. “”Sicuramente è un sentimento di emozione e orgoglio. Arrivare qua significa aver superato tanti nostri competitor; siamo qua in forza di un ranking superiore ad altre squadre ed è una grande soddisfazione”. Queste le prime parole del presidente dell’Inter, che poi ha sottolineato la possibilità di sfidare avversarie inedite.
“Questo è il bello del calcio: l’incognita, le cose imprevedibili fanno parte di questo mondo. Difficile fare pronostici, ci sono squadre più forti dell’Inter ma ce la giocheremo fino in fondo. I nostri tecnici stanno lavorando per questo, manca qualche mese. Purtroppo siamo concentrati su impegni e nazionali di assoluto prestigio, ma avremo anche la possibilità di concentrarci su quelli che saranno gli impegni futuri”.
Marotta poi ha stuzzicato la fantasia del popolo nerazzurro, parlando della possibilità di poter vincere non 3 ma ben 4 titoli: “Questo è nel DNA del club. Dobbiamo partecipare ai nostri eventi puntando a raggiungere il massimo. Dobbiamo essere ambiziosi quindi vogliamo provare assolutamente a vincere”.
Appuntamento dunque al 17 giugno, esordio dei nerazzurri contro il Monterrey. Le altre due sfide verranno disputate a distanza di 4 giorni l’una dalle altre (21 giugno vs Urawa Red Diamonds ed il 25 vs il River Plate).
Mondiale per Club
Mondiale per Club, Kim Min-Jae rischia l’assenza: il motivo

Kim Min-Jae è in un momento clou del suo percorso. Sono diverse le incognite nel suo percorso e forse non potrà esserci al Mondiale per Club.
Mondiale per Club: La sua partecipazione è a rischio
Kim Min-Jae, difensore del Bayern Monaco, si trova in una fase cruciale della sua carriera. Oltre a dover fronteggiare problemi fisici, il difensore sudcoreano potrebbe trovarsi a dover fare i conti con un altro ostacolo importante: la sua partecipazione al Mondiale per Club. La prima edizione allargata del torneo, che si terrà tra giugno e luglio, potrebbe vederlo assente.
I problemi al piede e l’infiammazione al tendine d’Achille hanno limitato Kim nelle ultime settimane. Per questo motivo, potrebbe non essere in grado di prendere parte al Mondiale per Club. La sua condizione fisica potrebbe compromettere la sua forma e, di conseguenza, la sua presenza nel torneo. Un’assenza che, oltre a essere un grande dispiacere, potrebbe segnare una lacuna importante nel suo curriculum internazionale.
Il visto statunitese crea complicazioni
Non è solo la sua condizione fisica a mettere in discussione la sua partecipazione al Mondiale per Club. Le politiche di immigrazione degli Stati Uniti sono un altro fattore d’incertezza. Infatti, Kim ha recentemente viaggiato in paesi come l’Iraq, dove la Corea del Sud giocherà una partita di qualificazione. Il calciatore dovrà affrontare le difficoltà per ottenere il visto necessario per entrare negli Stati Uniti. Se non risolverà questa situazione, potrebbe saltare il torneo.
A complicare ulteriormente la situazione di Kim Min-Jae c’è anche il suo futuro al Bayern Monaco. Nonostante una buona stagione, il difensore non è più considerato una pedina intoccabile dalla dirigenza bavarese. Le voci su un possibile trasferimento si fanno sempre più insistenti. Diverse squadre, inclusi alcuni club della Saudi Pro League, stanno monitorando la situazione, ma per ora la priorità rimane il Mondiale per Club.
Un’Estate di Scelte Cruciali
Le prossime settimane saranno determinanti per Kim Min-Jae. Il difensore dovrà prendere decisioni cruciali. Dovrà valutare la sua condizione fisica e affrontre le difficoltà per ottenere il visto per gli Stati Uniti. Inoltre, dovrà chiarire la sua situazione al Bayern. Il mercato estivo potrebbe riservare sorprese, ma per ora gli occhi sono puntati sul Mondiale per Club. Un’eventuale assenza al torneo internazionale potrebbe segnare una svolta importante nella sua carriera.
Mondiale per Club
Mondiale per Club, il TAS ufficializza l’esclusione del León

Il TAS di Losanna rigetta il ricorso del León contro l’esclusione dal Mondiale per Club. Sarà la FIFA a stabilire chi prenderà parte al torneo al posto dei messicani.
Giornata importante per quanto riguarda la composizione del Mondiale per Club. Il torneo internazionale, alla 1° edizione, è in programma negli Stati Uniti dal 14 giugno al 13 luglio, e vedrà affrontarsi le migliori squadre di club da tutto il mondo. La FIFA doveva risolvere un problema scaturito dell’esclusione del Club de León. La squadra messicana è stata espulsa dalla competizione lo scorso marzo per aver violato le norme del Regolamento in merito alla multiproprietà. La decisione, presa dalla Commissione d’appello della FIFA, non è andata giù al club messicano, che ha deciso di presentare ricorso al TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport), con sede a Losanna, in Svizzera, perché considerata illegittima l’esclusione.
Nella giornata di oggi, il collegio del TAS si è espresso in merito alla contesa venutasi a creare tra la FIFA e il Club de León. La decisione dell’arbitrato internazionale è stata quella di respingere il ricorso del club, e di dare ragione alla FIFA. La giuria ha esaminato le prove e i registri contabili del Club León, forniti dai proprietari del club, e ha concluso che questo non era sufficiente a rispettare il regolamento imposto per la partecipazione.

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Mondiale per Club, chi va al posto del Club León?
La FIFA adesso deve stabilire chi dovrà sostituire i messicani al Mondiale per Club. Secondo quanto ricostruito da Marca, il presidente della federazione calcistica internazionale, Gianni Infantino, ha deciso che saranno Club America e LAFC a contendersi il posto vacante. I messicani poiché sono la squadra con il miglior ranking tra i club del Centro America, mentre gli statunitensi poiché vicecampioni, e sconfitti in finale dal Club de León, della Concacaf Champions Cup 2023.
La proposta di Infantino sarebbe quella di disputare una gara tra le due squadre, con in palio il pass per accedere al ricco e prestigioso torneo. Un eventuale data per la partita non è stata ancora resa nota.
Mondiale per Club
Mondiale per Club, il Regno Unito vieta la trasferta a 150 tifosi

Mondiale per Club, avviate delle misure restrittive per evitare la violenza negli stadi: niente USA per alcuni sostenitori di City e Chelsea.
Il Mondiale per Club 2025, che si terrà negli Stati Uniti con il nuovo format allargato, sarà l’evento calcistico dell’estate, ma non tutti potranno assistervi dal vivo. Il governo britannico ha infatti vietato a circa 150 tifosi di Manchester City e Chelsea, coinvolti in episodi di violenza, di recarsi negli USA per seguire le proprie squadre.
Mondiale per Club, i motivi della restrizione
Tra i reati contestati figurano disordini, violazione di proprietà privata, uso di fuochi d’artificio e crimini d’odio online. La legge, entrata in vigore mercoledì scorso, impone a questi tifosi di consegnare i passaporti alla polizia almeno cinque giorni prima dell’inizio del torneo, il 14 giugno, con restituzione prevista dopo la finale del 13 luglio. Chi tenterà di violare il divieto rischia multe o fino a sei mesi di carcere.
I tifosi del Manchester City coinvolti non potranno dunque recarsi a Philadelphia, Atlanta e Orlando, sedi delle gare della fase a gironi, mentre quelli del Chelsea saranno esclusi da Atlanta e Philadelphia.
Inoltre, tale provvedimento influenzerà anche le future trasferte dell’Inghilterra per il Mondiale 2026 e le competizioni UEFA, per continuare a far evitare la violenza legata al calcio.
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