Champions League
Matthaus: “Kompany deve metter Muller dal primo minuto e su Harry Kane…”

L’ex calciatore del Bayern Monaco Lothar Matthaus ha rilasciato delle dichiarazioni de SkySportDE in vista del match di Champions
Le parole di Matthaus
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex calciatore del Bayern Monaco Lothar Matthaus ai microfoni de SkySportDE in vista del match di Champions League contro l’Inter valido per il match dei quarti di finale di ritorno:
“Per il Bayern la posta in gioco è molto alta nel ritorno dei quarti di finale di Champions. Ecco perché penso che Muller dovrebbe essere titolare contro l’Inter.
Lui deve giocare, per me qualsiasi altra cosa è impossibile. Se Kompany non scegliesse Muller e le cose andassero male, l’allenatore, che ha fatto un ottimo lavoro negli ultimi mesi, andrebbe sicuramente incontro a momenti difficili.
Non cambierei molto in difesa, Kim ogni tanto commette degli errori ma ha dimostrato di cosa è capace. La settimana scorsa il Bayern ha dimostrato di essere la squadra migliore.
Il difetto, analogamente a quanto accaduto contro il Dortmund, è stato lo sfruttamento delle chance. Ma se funziona, il Bayern Monaco può ribaltare uno svantaggio di un gol in qualsiasi partita.
All’andata sono mancate solo alcune piccole cose. Kane ha colpito il palo, le cose non gli vanno bene, ma non la definirei una crisi. Kane sa dove si trova la porta e segnerà ancora. Per il Bayern, si spera già mercoledì”.
Champions League
Xavi: “Sogno la Premier League. Gasperini? Un’ispirazione”

Dopo essere stato al timone del Barcellona, dal novembre 2021 al settembre 2024, è fermo da quasi un anno, ma ora Xavi vuole tornare in sella.
Xavi, fra la voglia di Premier e l’ambizione Nazionale
Certo, allenare il Barcellona è stata sicuramente una bella esperienza alla quale molti puntano. Ma per ora l’obiettivo dell’ex allenatore è quello di un ambiente più serio. Indovinate quale? Ebbene si, quello della Premier League. Con le idee più chiare che mai, in un’esclusiva per il TheAthletic ha dichiarato: “Non ho fretta, ma vorrei un progetto serio, in cui mi dicano: ‘Hai quattro anni per lavorare e sviluppare un’idea”. Subito dopo è passato ad eloggiare l’ambiente: “Mi piacerebbe tantissimo allenare in Premier League, lì c’è una passione autentica. In Spagna, invece, conta solo il risultato”.
E chi meglio di lui può affermarlo. Forse ci verrebbe da dire che ‘non si spunta nel piatto in cui si mangia’? Ma d’altra parte possiamo capirlo. Probabilmente gli spagnoli, assetati di numeri, sono abituati a vedere più gli errori delle conquiste. Proprio riferendosi a questo, il tecnico, si lascia andare a un commento critico: “Basta guardare cosa succede ad Ancelotti, criticato nonostante abbia vinto 30 titoli in 10 anni. Come ha detto Valverde: se criticano lui, che speranza abbiamo noi altri?”.
“Da bambino sognavo la nazionale, Gasperini un esempio”
Se pensiamo che la sua ambizione finisca così, ci sbagliamo. Infatti, Xavi, confessa: “Mi piacerebbe allenare una nazionale”. E come biasimarlo? Poi torna indietro con la memoria, ai ricordi di quando era solo un’aspirante: “Quando sognavo di diventare allenatore, immaginavo di vincere un Mondiale o un Europeo. La Spagna? Perchè no? Ma non ho ossessioni. Guardo tanto calcio e sto con la mia famiglia”.
L’intervista si conclude spezzando una lancia a favore di Gasperini. Senza mezzi termini, l’ex allenatore, lascia trapelare la sua passione per la tattica di gioco: “Il massimo di partite viste in un giorno? Otto. A Volte metto ‘Atalanta‘ sul mio computer e guardo quattro partite di fila”. Se volete sapere il motivo, non ha lasciato nulla al caso: “Perché? Perchè mi interessa il lavoro di Gasperini”. E così, chiude.
Champions League
Champions League, Inter-PSG può valere un Pallone d’Oro: Lautaro, Donnarumma e Dembelè sono gli osservati speciali

Nella finale di questa Champions League verranno messe a confronto Inter–PSG. Tra le due squadre potrebbe anche emergere il prossimo Pallone d’Oro.
La candidatura per la vittoria finale del Pallone D’Oro passa tanto ovviamente dalla vittoria della Champions League. Le due protagoniste che quest’anno si sono ampiamente meritate di affrontarsi in una partita così importante sono l’Inter di Simone Inzaghi e il Paris Saint-Germain di Luis Enrique, le quali hanno in rosa dei giocatori che potrebbero ambire al premio finale: gli osservati speciali da una parte sono sicuramente Donnarumma e Dembelé, mentre dall’altra spunta su tutti il capitano nerazzurro Lautaro Martinez.

URLO DONNARUMMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Pallone d’Oro, la conquista passa dalla finale di champions League
Partendo dall’estremo difensore dei francesi, nonché capitano della Nazionale azzurra Gigio Donnarumma, potrebbe essere uno degli osservati speciali grazie alle parate decisive che hanno portato il PSG fino a questo grande traguardo. Oltre ad aver dominato in lungo e in largo in Ligue 1, la squadra di Luis Enrique deve tantissimo al suo portiere, che in tutte le partite giocate in questa Champions League ha sempre messo la sua firma con parate tanto belle quanto fondamentali ai fini del risultato.
Avanzando di qualche reparto di gioco, troviamo anche Ousmane Dembelè, il quale sta attraversando senza dubbio la miglior stagione della sua carriera. Con lo spostamento da esterno d’attacco a punta centrale, il francese ha subito una vera e propria metamorfosi che lo ha portato in questa stagione a mettere referto ben 33 gol e 13 assist in 46 partite tra tutte le competizioni.

Ousmane Dembele during UEFA Champions League quarterfinal between Paris Saint-Germain FC and FC Barcelona at Parc des Princes, Paris, France (Maciej Rogowski)
Infine, l’ultimo candidato al premio di questa partita potrebbe essere l’argentino Lautaro Martinez: il capitano dell’Inter ha mostrato una grande maturazione in questa stagione e ha messo il suo zampino in tutte le partite decisive di questa edizione della Champions League, mettendo a segno 9 reti e 2 assist. Per lui molto dipenderà ovviamente anche dalla conquista o meno dello scudetto, che al momento però sembra vedere favorito il Napoli di Antonio Conte.
Champions League
Paris Saint Germain, paura dopo la vittoria con l’Arsenal

Una notte di festa per il Paris Saint Germain, diventa ben presto una notte di caos e paura per i tifosi. Tre feriti e serve l’intervento di oltre 2000 agenti.
Il PSG festeggia l’approdo alla finale di Champions League dopo il 2-1 contro l’Arsenal. E’ la seconda finale nella storia del club parigino dopo la finale di Champions persa contro il Bayern nel 2020.
Tuttavia, la notte di festa a Parigi si sfocia ben presto in una notte di violenza e paura. Scene veramente brutte da vedere.
Paris Saint Germain, tifosi investiti, negozi devastati: notte folle in città
Come riporta L’Equipe, tutto parte da un auto che travolge un gruppo di persone: il bilancio è di tre feriti, uno grave. Il veicolo viene poi messo a fuoco in Avenue Marceau (vicino al luogo dell’accaduto).
Dopodichè, altri mezzi prendono fuoco e serve l’intervento di circa 2000 agenti: di conseguenza, fermate 43 persone coinvolte nel caos. Insieme a ciò, devastati diversi negozi.
Insomma, delle scene brutte da vedere, soprattutto per chi voleva solo festeggiare una vittoria della sua squadra del cuore.
Trois personnes blessées par une voiture près des Champs-Élysées pendant les célébrations de la qualification du PSG en finale de la Ligue des champions
➡️ https://t.co/B7R2JIcP1g pic.twitter.com/INEitKLJ0s— L’ÉQUIPE (@lequipe) May 8, 2025
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