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Biglietti del Milan: come e dove acquistare i tagliandi
Iniziato il campionato è tempo di fornire alcune utili informazioni in merito ai biglietti del Milan, dove poterli acquistare e con quali modalità. Un vero e proprio calendario non esiste pertanto per ogni singola partita vi sarà l’apertura ufficiale delle vendite che può quindi accadere non necessariamente sempre ad uno stesso giorno prefissato. I punti vendita dove poter acquistare i biglietti sono ufficialmente quattro:
1) acmilan.com riservato agli utenti registrati all’area My Milan
2) la biglietteria di Casa Milan all’interno dello store
3) i punti vendita Vivaticket
4) le casse dello stadio durante il giorno della partita
Precisiamo che la biglietteria di Casa Milan sarà aperta dalle 10 alle 18 nei giorni in cui sono previste gare casalinghe dei rossoneri, mentre gli sportelli dello stadio generalmente aprono tre ore prima della partita. Non è peraltro necessariamente obbligatorio avere la carta Cuore Rossonero, chi non la possiede può tranquillamente acquistare i biglietti, mentre chi ne è in possesso potrà beneficiare di agevolazioni quale per esempio acquistare il biglietto prima della fase della vendita libera. Si ricorda che non è possibile acquistare più di quattro biglietti per transazione e per acquirente.
Il posto preferito lo si potrà avere se si effettuerà la prenotazione tramite il servizio di eticketing, mentre nei punti vendita il posto verrà assegnato dall’operatore sulla base delle esigenze dell’acquirente e comunque al miglior posto disponibile. Per i bambini sotto i cinque anni il costo del biglietto sarà alla cifra simbolica di un euro direttamente presso i tornelli agli ingressi.
Come arrivare a San Siro
In auto si può optare per il parcheggio non custodito di Piazza Angelo Moratti di fronte all’ingresso 8 dello stadio. Arrivando dalla A1, dalla A7 Milano-Genova e dalla A8 Milano-laghi, una volta usciti dall’autostrada prendere direzione Linate uscendo in Via Novara da dove si seguono le indicazioni per lo stadio San Siro. Se invece si arriva dalla A4 Milano-Venezia, alla barriera Milano Nord si deve continuare per Milano e prendere l’uscita Milano Certosa e seguire le indicazioni per lo stadio.
In treno si deve scendere alla Stazione Centrale o a Lambrate per poi prendere la linea verde della metropolitana M2 in direzione Assago fino a Porta Garibaldi dove si scende per prendere la linea lilla M5 fino a San Siro. Per chi arriva in treno a Porta Genova dovrà seguire la linea verde in direzione Cologno-Gessate.
In bus e tram prendere la linea 16, al capolinea Segesta si consiglia di prendere il bus numero 16 fino al capolinea Axum stadio. Anche i bus della linea 49 sono ottimi per arrivare in zona stadio, la fermata è Via San Giusto- Via Dessiè.
In metropolitana dallo scorso anno è possibile uscire alla fermata di San Siro Stadio della linea M5 che attraversa la città da nord dove si attesta al capolinea Bignami e da ovest proprio al capolinea San Siro. Questa strategica linea incrocia la M3 alla stazione Zara, la M2 alla stazione Garibaldi FS e la linea M1 alla stazione Lotto.
I settori
Lo Stadio San Siro si sviluppa su tre anelli ed è suddiviso in quattro grandi settori, due di tribuna e due di curva ognuno rappresentato da un colore. La tribuna rossa è quella principale con il piazzale alle spalle ed accoglie la stampa, i posti d’onore ed i palchi a bordo campo. La tribuna arancio è di fronte e si sviluppa soltanto sui primi due anelli. Il settore verde rappresenta la Curva Nord ed è la sede dei tifosi dell’Inter quando la squadra gioca in casa, mentre quello Sud al settore blu ospita i tifosi del Milan quando la squadra gioca in casa.
Il tour dello stadio San Siro permette ai visitatori di accedere agli spogliatoi, ai tunnel d’ingresso, all’area riservata a bordo campo ed al primo anello della tribuna rossa. Il biglietto costa 15 euro ed il tour è libero con la possibilità comunque di prenotare pacchetti guidati per i gruppi. Tramite il sito Vivaticket si può prenotare il biglietto online valido per tre mesi dalla data dell’acquisto con la formula “biglietto aperto”.
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Manchester United, dopo Ferguson addio a un’altra leggenda
Il Manchester United ha rimosso Wayne Rooney dal ruolo di ambasciatore del club. A un mese di distanza si ripete quanto già avvenuto con Sir Alex Ferguson.
Le prestazioni sul campo sono in crescita, con 3 vittorie e un pareggio nelle ultime 4 partite sotto la guida ad interim di Ruud van Nistelrooy, in attesa dell’esordio da allenatore di Ruben Amorim. Fuori dal campo però le decisioni prese dal Manchester United sono alquanto discutibili.
Rooney non sarà più l’ambasciatore del Manchester United
Lo scorso 15 ottobre il Manchester United aveva rescisso il contratto da ambasciatore di Sir Alex Ferguson, storico allenatore del club tra il 1986 e il 2013 e vincitore, tra le altre di: 2 Champions League; 13 Premier League; 5 FA Cup. Ferguson è stato il tecnico più vincente della storia del club e uno dei più vincenti in assoluto, e ricopriva l’incarico da quando si era ritirato da allenatore.
Neanche il tempo di digerire questa controversa decisione verso una leggenda del calcio che, a un mese esatto di distanza, i Red Devils ne hanno combinata un’altra: anche Wayne Rooney infatti verrà scaricato dal ruolo di ambasciatore. Lo riporta la stampa inglese, secondo cui la decisione era stata presa ancor prima che Jim Ratcliffe, proprietario di INEOS, acquistasse parte della società.
Una scelta che susciterà ulteriori polemiche, dato che si tratta di uno dei più grandi calciatori inglesi di sempre. Protagonista con la maglia del Mancester United tra il 2004 e il 2017, Rooney ha realizzato 183 gol in 393 partite tra tutte le competizioni. Eppure INEOS ha deciso di sbarazzarsi di un’altra leggenda.
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Icardi, shock. Il medico del Galatasaray: “Per l’operazione serve attendere”
L’infortunio di Mauro Icardi rappresenta un duro colpo sia per il giocatore che per il Galatasaray, che dovrà fare a meno del suo attaccante di punta per il resto della stagione.
L’ex capitano dell’Inter ha riportato una rottura del legamento crociato anteriore e una lesione al menisco del ginocchio destro durante la sfida di Europa League contro il Tottenham.
Aggiornamenti medici
Il medico del Galatasaray, dott. Yener Ince, ha chiarito la situazione in un’intervista a beIN Sports:
Prima di procedere con l’intervento chirurgico, è necessario attendere che l’edema osseo si riduca. Solo allora sarà possibile pianificare l’operazione.
Nonostante l’infortunio, Icardi è stato visto camminare, un aspetto che ha generato confusione e speculazioni. Il medico ha sottolineato che essere in grado di camminare non esclude la gravità dell’infortunio, spiegando che in molti casi, anche con il legamento rotto, i giocatori possono camminare.
Oltre alla rottura del crociato e del menisco, Icardi ha riportato danni al compartimento postero-laterale del ginocchio, rendendo inevitabile l’intervento chirurgico.
Con Icardi fuori dai giochi, il club turco dovrà riorganizzarsi per sopperire alla mancanza di uno dei suoi giocatori chiave. Questo infortunio non solo impatta le ambizioni del Galatasaray in campionato e in Europa, ma rappresenta anche una battuta d’arresto significativa per la carriera del giocatore argentino.
Tempi di recupero
Il percorso di recupero sarà lungo e complesso. Di solito, per lesioni di questo tipo, i tempi di recupero oscillano tra i 6 e i 9 mesi, a seconda della gravità del danno, della riuscita dell’intervento e della riabilitazione. Per Icardi, ciò significa che la stagione 2024-2025 è praticamente conclusa, con l’obiettivo di tornare in forma per l’inizio della prossima.
L’infortunio è un duro colpo per tutte le parti coinvolte. Il Galatasaray dovrà adattarsi a questa perdita, mentre per Icardi si prospetta una lunga pausa dai campi. Nonostante ciò, grazie a un’attenta gestione medica e un percorso di recupero ben pianificato, c’è ottimismo per il suo ritorno ai massimi livelli.
Le parole del medico
“Quando si rompe il legamento crociato anteriore, è necessario attendere un periodo di tempo prima di prepararsi per l’intervento. Attenderemo questo periodo. Dopo la riduzione dell’edema osseo nel ginocchio, organizzeremo l’operazione. Icardi cammina, ma sono circolate molte speculazioni sul fatto che forse il suo legamento (di Icardi, ndr) non si fosse rotto. Il Galatasaray è un club molto serio, non faremo dichiarazioni che possano fuorviare i nostri tifosi.
La gravità della lesione e l’edema osseo e intra-articolare nel ginocchio variano da giocatore a giocatore. Alcuni potrebbero avere difficoltà a camminare, ma nella maggior parte dei casi la camminata non è ostacolata. Il fatto che Icardi sia riuscito a camminare quel giorno non significa che il legamento non si fosse rotto. Vorrei che non fosse così, ma il legamento si è rotto…insieme a una lesione del menisco. C’è anche un danno al compartimento postero-laterale del ginocchio. Sfortunatamente, l’intervento chirurgico è necessario, e lo pianificheremo”.
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Icardi vs Nara: lei denuncia lui nega e vuole le figlie
Icardi verso il processo per il divorzio. A poche ore arriva la pesante denuncia dell’ex moglie. Il tutto riportato in un talk show.
Una lite furibonda si è scatenata al ritorno della showgirl da un viaggio a Buenos Aires con il nuovo compagno, il rapper argentino L-Gante.
Il calciatore non ha permesso a Wanda Nara di rientrare in casa.
La denuncia di Nara
Secondo quanto raccontato dal giornalista Pepe Ochoa durante il talk argentino LAM,nella denuncia presentata dall’avvocata di Nara, Ana Rosenfeld, Mauro Icardi è accusato di violenza e anche di furto. Sembra che da casa siano spariti circa 66mila euro.
Tornata dalla vacanza in Brasile, Nara ha cercato di rientrare nell’appartamento di cui è proprietaria insieme a Icardi. Ma lui gliel’ha impedito.
La situazione è precipitata in una furiose discussione da cui è scaturita la denuncia.
A supporto delle parole della presentatrice ci sarebbero prove video consegnate alle autorità.
Icardi a processo
Oggi la prima udienza a cui l’ex capitano dell’Inter ha l’obbligo di presentarsi.
Il giocatore del Galatasaray, fuori squadra per infortunio, deve anche astenersi da atti di disturbo o intimidazione, diretti o indiretti, nei confronti di Wanda Nara.
Lui ribatte alle accuse dicendo che è un’esagerazione di lei.
Rivendica inoltre il diritto di vivere lì e di poter stare liberamente con le figlie.
Infatti Nara non vorrebbe l’affidamento congiunto, ma esclusivo.
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