Media
Ancora contestazioni per ADL
Le contestazioni nei confronti di ADL continuano, infatti in varie zone della città sono di nuovo apparse scritte contro il presidente del Napoli, al quale si imputa soprattutto un mercato non all’altezza di un tecnico come Ancelotti e delle aspettative del popolo azzurro.
Il fantasma del Matador
Oggiinoltre è anche il giorno della grande delusione:infatti nei giorni scorsi sono apparsi sui vari social video di membri del personale di Capodichino che mostravano chiaramente la prenotazione di Cavani per Napoli, stampe del relativo ipotetico biglietto, ed anche autorevoli esponenti del giornalismo sportivo napoletano sostenevano con sicurezza che la deadline per l’arrivo del”Matador” a Napoli” coincidesse proprio col 9 Agosto.
Naturalmente non è successo niente, ma la gente ci ha creduto ed oggi è più scontenta che mai, anche a fronte della notevole campagna di rafforzamento di Juve, Inter e Milan.
Il mercato senza top player
Insomma ad oggi non è arrivato nessun top player e la maggioranza dei tifosi è stanca e delusa da questo presidente che dimostra, anno dopo anno, di accontentarsi dei piazzamenti in Champions e dei relativi milioni da intascare.In ritiro si è comportato spesso in modo poco commendevole sia con i tifosi che con i giornalisti, mentre altri pochi colleghi che in realtà sono portavoce della società azzurra lo hanno difeso asserendo che avrebbe speso circa 95 milioni di euro per il mercato attuale:falso!Meret e Karnezis sono arrivati in prestito con obbligo di acquisto a Napoli, per cui a questa cifra vanno sottratti almeno 25 milioni di euro.Inoltre bisogna anche sapere spendere.Perché il Napoli ha colpevolmente trascurato due parametri zero di caratura internazionale come Badel e De VRij?Perché invece di costringere Hamsik in un ruolo non suo (anche a San gallo non ha brillato) non è stato prelevato un forte regista di ruolo come il croato in uscita dalla Fiorentina?Tutto ciò avendo messo insieme una rosa piena di incognite, cioè di giocatori infortunati o reduci da infortunii:Milik, Ghoulam, il misterioso Younes…..
Il terzino costoso
Inoltre bisogna affrontare la stucchevole questione del terzino destro:Malcuit.Praticamente una nona scelta pagata ben 13,5 milioni, mentre con pochi milioni in più si sarebbe potuto prendere Darmian che avrebbe potuto giocare come terzino basso sia a destra che a sinistra, prendendo due piccioni con una fava e acquistando un elemento di livello internazionale.Malcuit è il classico acquisto alla ADL: un carneade che si spera esploda positivamente!Il vecchio adagio dice:”Chi di speranza vive, disperato muore”!
La grana portiere
Per quanto riguarda il portiere i tifosi si chiedono come sia possibile che di fronte alla volontà di Ochoa di venire a Napoli ed alla disponibilità dello Standard Liegi a cederlo, ADL si blocchi di fronte alla formula dell’acquisto vista l’urgenza.I tifosi rimproverano al presidente di trattare uno stesso giocatore anche a mesi interi, sottoponendogli contratti biblici che prevedono la solita rinuncia ai propri sponsor e diritti personali a beneficio del Napoli, e poi alla fine di non acquistare il medesimo giocatore, che si lascia attrarre da altri lidi.Di fronte ad una tifoseria che da tre mesi chiede incessantemente l’acquisto di Cavani o comunque di una grande prima punta, il presidente avrebbe dovuto comportarsi in modo più comprensivo e non scegliere il muro contro muro, e le amichevoli a pagamento non gli hanno certo fatto guadagnare simpatia.Insomma ormai la maggioranza dei tifosi è stufa di ADL che gestisce il Napoli in maniera familiare( il 90% degli introiti della Filmauro proviene dal Napoli, altrimenti la stessa casa cinematografica sarebbe fallita da anni!), e che da Marino in poi non ha preso un grande d.g. essendosi auto convinto di “capire di calcio”.Last but not least :la ristrutturazione del centro tecnico di CastelVolturno , chiesta da Ancelotti, è ben lontana dall’essere terminata, e la conclamata riforma del settore giovanile è un punto interrogativo, visto che Reja e Viviani sono coinvolti ora nell’operazione Bari (finanziata con i soldi dei tifosi napoletani), altra cosa che i tifosi azzurri non hanno proprio digerito.Insomma De Laurentiis non ha capito che in questa città il Napoli è dei napoletani (a dispetto del diritto privato) e che la tifoseria è capacissima di portarlo al punto di dover cedere!
Luigi Bianco
Le interviste
Orfeo Zanforlin: “Motta deve conquistare i tifosi” – VIDEO
Intervista a Orfeo Zanforlin, allenatore ed opinionista televisivo, ora coordinatore del settore giovanile della S.C. Caronnese ai microfoni di Calciostyle.
Riportiamo le risposte di Orfeo Zanforlin alle nostre domande
Orfeo, di Thiago Motta sei contento? Gioco nuovo, mentalità giovanile…
“Dobbiamo però pensare anche alle esperienze passate. Noi abbiamo già vissuto il cambiamento proprio il post Massimiliano Allegri. Tutti volevano un calcio spettacolare e siamo andati a cercare proprio dei profili congrui a questa richiesta, soprattutto da parte dei tifosi che volevano vedere… Non bastava più vincere i trofei, fare delle finali di Champions League o comunque giocartela sempre ad un certo livello. Non bastava più, siamo arrivati ad un punto che volevamo vincere ma anche giocare un bel calcio”.
“E da qui Sarri, Andrea Pirlo. C’è stata una svolta e se vogliamo non è che abbia portato benissimo al di là delle vittorie e dei risultati che comunque hanno ottenuto perché anche Andrea Pirlo nel suo piccolo qualcosa ha vinto, così come Sarri. Però sono risultati figli, come dire, di una squadra che disponeva di una macchina da guerra che faceva tanti goal, mi riferisco a Ronaldo. Era difficile anche capire il valore di questa squadra perchè avevamo un grandissimo giocatore, bastava mettere la palla lì davanti e ti risolveva tutti gli eventuali se vogliamo chiamarli o definirli problemi”.
“Quindi ha pagato bene ma relativamente, da momento che abbiamo perso Ronaldo sono cominciati i problemi, e lì si è visto! Adesso siamo di fronte ad un altro cambiamento, speriamo che questo invece porti bene, io sono contento che arrivi un altro allenatore e che arrivi soprattutto Thiago Motta per quello che ci ha fatto vedere, ma non solo quest’anno, Se facciamo un passo indietro ed analizziamo il suo, seppur breve, percorso in Serie A con Spezia… Insomma ha sempre fatto bene nelle difficoltà e mi sembra un allenatore preparato che produce un calcio interessante e moderno, molto aperto, basti pensare come utilizza Calafiori che parte difensore e durante la partita in situazioni dove lui si propone arriva addirittura a fare i goal! Ne abbiamo visti proprio un paio contro di noi”.
“Quello che deve fare innanzitutto non è tanto conquistare lo spogliatoio, secondo me ci riuscirà anche perché ci sono dei ragazzi, nel nostro spogliatoio, molto intelligenti che si renderanno disponibili, ma soprattutto deve conquistare i tifosi e cioè trasmettere entusiasmo, cosa che negli ultimi 3 anni è mancato! Questo entusiasmo che ha diviso la tifoseria. Oggi l’allenatore deve essere bravo a conquistare anche loro e lo deve fare soprattutto sul campo, non tanto col chiacchiericcio, con le conferenze stampa, ma proprio facendo divertire la Juventus che dobbiamo però considerare che non sarà facile. Non è che quando lui arriva ha la bacchetta magica e pronti via da un calcio si passa ad un altro, il suo pensiero lo dovrà trasmettere alla squadra proprio in situazioni di gioco!”
L’intervista completa ed integrale potete vederla e seguirla dal seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=aZGo9r0HCvg
Competizioni
Paulo Dybala, niente Coppa America
Paulo Dybala escluso dai convocati dell’Argentina per la Coppa America 2024, questa è stata la scelta del tecnico della nazionale biancoceleste
La joya non parteciperà alla Coppa America
Paulo Dybala è il grande assente nella lista dei 29 convocati dell’Argentina per la Coppa America, in programma dal 20 giugno al 14 luglio 2024. Il commissario tecnico Lionel Scaloni ha deciso di escludere la Joya per motivi tecnici, una scelta che ha destato non poca sorpresa tra tifosi e addetti ai lavori.
Gli ‘italiani’ nella rosa
Nonostante l’assenza di Dybala, la Serie A italiana sarà ben rappresentata. Sono cinque, infatti, i giocatori militanti nel campionato italiano inclusi nella lista:
- Martinez Quarta (Fiorentina)
- Leandro Paredes (Roma)
- Lautaro Martinez (Inter)
- Nico Gonzalez (Fiorentina)
- Valentin Carboni (Monza, ma di proprietà dell’Inter)
La presenza di Carboni è particolarmente sorprendente, vista la sua giovane età e la limitata esperienza internazionale. Tuttavia, il talento del Monza ha evidentemente convinto Scaloni grazie alle sue recenti prestazioni.
L’ossatura dei campioni del mondo
La formazione argentina conferma gran parte dell’ossatura che ha portato la nazionale alla vittoria del Mondiale nel 2022. Tra i veterani spiccano Lionel Messi e Angel Di Maria, i quali potrebbero disputare il loro ultimo grande torneo con la maglia della Selección.
Le amichevoli di preparazion
Prima dell’inizio della Coppa America, l’Argentina affronterà due partite amichevoli di preparazione:
- Ecuador il 9 giugno
- Guatemala il 14 giugno
Questi match saranno cruciali per Scaloni per definire gli ultimi dettagli e valutare la forma dei suoi giocatori. Il debutto ufficiale dei campioni del mondo è fissato per il 20 giugno contro il Canada.
Scaloni ha tempo fino al 12 giugno per presentare la lista definitiva dei convocati, che dovrà scendere da 29 a 26 giocatori. Tuttavia, salvo clamorosi cambiamenti, Paulo Dybala non farà parte del gruppo.
La lista dei convocati
Ecco la lista completa dei 29 pre-convocati dall’Argentina per la Coppa America:
Portieri:
- Armani
- Rulli
- Martinez
Difensori:
- Montiel
- Molina
- Balerdi
- Romero
- Pezzella
- Martinez Quarta
- Otamendi
- Lisandro Martinez
- Acuna
- Tagliafico
- Barco
Centrocampisti:
- Guido Rodriguez
- Paredes
- Mac Allister
- De Paul
- Palacios
- Enzo Fernandez
- Lo Celso
Attaccanti:
- Di Maria
- Valentin Carboni
- Messi
- Angel Correa
- Garnacho
- Nico Gonzalez
- Lautaro Martinez
- Julian Alvarez
La decisione di escludere Dybala potrebbe avere ripercussioni significative, ma Scaloni sembra fiducioso nella forza del gruppo selezionato. La Coppa America 2024 sarà un banco di prova importante per confermare la superiorità dell’Argentina nel calcio continentale e mondiale.
Media
Lazio: nuovo stadio? Parla Giovanni Malagò
Nuovo Stadio della Lazio: Un Sogno al Flaminio
Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a due tematiche di rilevanza nazionale nel mondo dello sport italiano: il progetto per il nuovo stadio della Lazio e il dibattito in corso sull’Authority nel calcio.
Durante la presentazione della Coppa del Mondo di softball, Malagò ha espresso il suo sostegno affettivo per il progetto del nuovo stadio della Lazio.
Pur ammettendo di non aver visionato il progetto in dettaglio, ha sottolineato la sua inclinazione a favore della realizzazione di una struttura dedicata alla squadra biancoceleste. “Sono un grande tifoso affinché la Lazio possa avere il suo stadio al Flaminio“, ha dichiarato, rimarcando così il suo sostegno alla causa.
Le parole del presidente del CONI rafforzano ulteriormente l’entusiasmo e l’interesse intorno alla possibile costruzione di una nuova casa per la squadra capitolina, confermando l’importanza del progetto non solo per i tifosi, ma anche per il panorama sportivo italiano.
Authority nel Calcio: Apertura al Dialogo
Malagò ha anche affrontato il tema dell’Authority nel calcio, evidenziando un’apertura al dialogo e alla discussione costruttiva. Pur evitando di confermare o smentire eventuali controproposte in fase di elaborazione, ha sottolineato l’importanza di considerare tutte le prospettive e di avviare un dialogo costruttivo su questo tema controverso.
Le sue parole riflettono un atteggiamento prudente ma aperto verso possibili sviluppi nel dibattito sull’Authority nel calcio, suggerendo la volontà di esaminare attentamente le proposte e di lavorare verso soluzioni che possano beneficiare l’intero panorama calcistico italiano.
In conclusione, le dichiarazioni del Presidente Malagò evidenziano il suo impegno verso lo sviluppo e il miglioramento dello sport italiano, con particolare attenzione a questioni cruciali come la costruzione di nuove infrastrutture sportive e la governance nel calcio.
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