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Juventus-Milan: le probabili formazioni e dove vederla

Domenica 10 novembre alle ore 20.45 andrà in scena una classicissima del calcio italiano, una gara senza bisogno di presentazioni e ad altissima tensione sportiva, si giocherà infatti Juventus-Milan, match valido per la dodicesima giornata di Serie A. Grandi sono le emozioni che queto tipo di gara ha sempre regalato e siamo certi regalerà, nonostante due periodi ben diversi tra le due compagini. I padroni di casa si trovano in testa al campionato con 29 punti ed una media punti di tutto rispetto ad una lunghezza dall’Inter e desiderosi di vincere per continuare a tenere la testa della classifica. I rossoneri, dal canto loro, occupano il dodicesimo posto con soli 13 punti e nelle ultime quattro gare sono riusciti a racimolare solamente quattro punti, servirà una grande partita e potrebbe non bastare per uscire dalle sabbie mobili dentro le quali si è impantanato ormai da troppo tempo. Tutti i favori del pronostico sono dei bianconeri, ma attenzione all’orgoglio ed alla voglia di rivalsa del Diavolo, che nonostante sia ferito ed ammaccato, potrebbe trovare i giusti stimoli proprio in una gara del genere.
In vista tre cambi per Sarri
Il tecnico Sarri scenderà in campo con un 4-3-1-2 dove davanti all’estremo difensore Szczesny troveremo Cuadrado preferito a De Sciglio, Bonucci, Danilo e Rugani che dovrebbe avere la meglio su De Ligt e Demiral. Sicuri a centrocampo Pjanic e Khedira con il probabile utilizzo di Rabiot che dovrebbe partire dal primo minuto al posto di Matuidi. Dybala agirà da trequartista con il compito di imbeccare le due punte Higuain e Cristiano Ronaldo.
Nuovamente fuori Kessiè
Stefano Pioli schiererà un classico 4-3-3 dopo che per alcuni giorni si era invece ventilata l’ipotesi di una difesa a tre. Davanti a Donnarumma spazio nuovamente a Calabria che vince il ballottaggio con Andrea Conti, Duarte, Romagnoli ed il confermatissimo Theo Hernandez, vero punto fermo dell’undici rossonero. A centrocampo Krunic sostituirà nuovamente uno spento Kessiè insieme a Paquetà e Bennacer che dovrebbe avere la meglio su Biglia. Con il recupero di Suso, l’attacco sarà completato da Piatek supportato a sinistra da Calhanoglu, sempre più nei piani di Pioli.
Le probabili formazioni
Juventus (4-3-1-2): Szczesny, Cuadrado, Bonucci, Rugani, Danilo, Khedira, Pjanic, Rabiot, Dybala, Higuain, Ronaldo. Allenatore: Sarri.
Milan (4-3-3): Donnarumma, Calabria, Duarte, Romagnoli, Theo Hernandez, Krunic, Paquetà, Bennacer, Suso, Piatek, Calhanoglu. Allenatore: Pioli.
I precedenti
Sono 168 le gare totali tra la Juventus ed il Milan con il computo delle vittorie che vede nettamente in vantaggio i biancoeri, sono infatti 168 le partite vinte contro 49, i pareggi sono 54. Anche sul fronte delle reti segnate la Juventus conduce 236 a 215. Con i bianconeri in casa le sfide sono 84 ed anche in questo caso comandano con 42 vittorie contro le 21 dei rossoneri, 21 i pareggi. Le reti segnate per la Juventus sono 135 contro le 101 del Milan. La partita con il maggior numero di reti è quella finita 8-2 risalente al campionato 1926-1927. L’ultima sfida tra le due squadre allo Stadium ha visto la Juventus vittoriosa per 2 a 1 con reti di Dybala e Kean che raddrizzano la partita dopo il vantaggio iniziale del Milan siglato da Piatek. I risultati più frequenti sono l’ 1-0 e l’ 1-1 entrambi verificatisi 10 volte.
Dove vederla
La gara tra Juventus e Milan valevole per la dodicesima giornata di Serie A sarà visibile domenica 10 novembre alle ore 20.45 in diretta su Sky Sport 1 al canale 201, su Sky Sport Serie A sul canale 202 e su Sky Calcio 1 sul canale 251. Come di consueto sarà possibile seguire il match in streaming tramite la piattaforma Sky Go.
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Robert Prevost è il Nuovo Papa: si chiama Leone XIV

La Chiesa ha un nuovo papa ed è Robert Prevost, cardinale di origine statunitense. Fumata bianca arrivata nel tardo pomeriggio al quarto scrutinio.
Eletto il nuovo Papa: Robert Prevost sarà Leone XIV
È stato eletto Papa Leone XIV, il nuovo Pontefice della Chiesa cattolica. Conosciuto per il suo impegno nel dialogo interreligioso e nelle questioni sociali, il nuovo Papa si prepara a guidare il mondo cattolico in una fase di rinnovamento e ascolto.
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Milan, sbagliare è umano…perseverare è diabolico: l’editoriale di Mauro Vigna

Milan, un famoso detto recita che sbagliare è umano e perseverare è diabolico. E il club rossonero rischia seriamente di perseverare. Qui di seguito l’analisi dei fatti.
Il Milan dovrà cercare di non cadere negli errori del recente passato. Per farlo dovrà semplicemente cambiare tutto quello che ha fatto la passata estate, scegliere un direttore sportivo capace, non uno yesman, e optare per un allenatore italiano con la giusta esperienza e il giusto carisma.
Perché perseverare sarebbe diabolico? Vien da sé, rinnovando Sergio Conceicao e prendendo un DS non di prima fascia, o addirittura non prendendolo, si ricadrebbe in un loop pericolosissimo e soprattutto, nota ancor più grave, dagli errori non si sarebbe minimamente fatto tesoro.
Sbagliare può capitare, ma peccare di ignoranza e presunzione sarebbe veramente troppo, dopo una stagione con 20 punti (e magari anche oltre) di distacco dalla prima in classifica e in un campionato dove non tutti hanno corso a velocità folli. Imperdonabile.
Milan, quanti tecnici liberi!

LA DELUSIONE DI ANTONIO CONTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Voglio ricordare che un anno fa, quando le sorti di mister Pioli erano decise, a piede libero c’erano allenatori come Conte, Allegri e Sarri. Ed è arrivato Fonseca dopo che si era anche parlato con Lopetegui.
Errore madornale pagato molto caro durante questa stagione, con Conceicao che non ha saputo invertire la rotta facendo addirittura una media punti peggiore del predecessore.
E poco importa la Supercoppa e poco dovrà importare l’eventuale vittoria della Coppa Italia. La stagione sarà comunque fallimentare perché il Milan deve sempre competere per i primi posti, e non è solo una questione economica.
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Atalanta, vincere contro la Roma per chiudere il discorso Champions League

L’Atalanta è molto vicina al raggiungimento della qualificazione in Champions League, ma per farlo però, deve vincere contro una Roma imbattuta da Dicembre.
La squadra di Gasperini dopo un periodo di appannamento generale, sembra aver ritrovato la retta via: 3 vittorie ed 1 pareggio nelle ultime 4 partite e la qualificazione alla prossima Champions League che sembra essere ad un passo. Un traguardo che sarebbe storico per la Dea, come più volte sottolineato dallo stesso allenatore, ma che rischia di passare un pò in secondo piano a causa di uno status da big che ormai ha acquisito la società bergamasca.
Atalanta, contro la Roma per blindare il 3° posto

LE INDICAZIONI DI CLAUDIO RANIERI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Mancano un paio di tasselli alla squadra nerazzurra per poter portare a casa questo traguardo e uno di questi si chiama Roma ed è guidato da Claudio Ranieri. Al Gewiss stadium arriva la squadra più in forma degli ultimi mesi di questa Serie A, una formazione che l’ultima volta che è caduta in campionato era il 15 dicembre scorso contro il Como.
Non sarà per nulla semplice dunque per l’Atalanta riuscire ad arrivare ai 3 punti ed è fondamentale evitare in qualsiasi modo di uscire dal campo con una sconfitta, che potrebbe mettere pressione sulla Dea e addirittura mettere a rischio il discorso qualificazione.
Una sfida ricca di duelli

Jude Bellingham e Hien in azione ( Foto KEYPRESS )
La partita contro i giallorossi sarà un match che verrà deciso dai tanti duelli 1 contro 1 sparsi per il campo: le due formazioni infatti, sono schierate quasi a specchio, con la variazione nella Roma che può mutare da un attacco a 2, a una punta unica supportata da 2 trequartisti.
Gli scontri più affascinanti saranno ovviamente quelli tra attaccanti e difensori come Hien-Dovbyk o Mancini-Retegui, ma occhio anche ai duelli in mezzo al campo vista la tanta fisicità con giocatori come De Roon, Ederson, Konè o Cristante. Anche sui binari esterni ci sarà da divertirsi con Ranieri che metterà in campo due giocatori molto qualitativi, mentre Gasperini punterà più sulla corsa e sulla struttura fisica.
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