Esteri
Euro 2020 : Il quadro completo delle qualificate

Pochi ancora i verdetti da definire in questa ultima 3 giorni di qualificazioni europee , erano 4 le squadre che mancavano all’appello per formare le 20 che andranno direttamente a Euro 2020 ,mentre le ultime 4 si decideranno con gli spareggi di marzo.
Portogallo
Non poteva mancare il Portogallo di CR7,campione in carica.La partecipazione all’europeo però non è stata una passeggiata , la sorprendente Ucraina ha costretto gli uomini del Ct Fernando Santos al secondo posto, conteso fino all’ultima giornata con la temibile Serbia. Una squadra ricca di talento ma forse troppo dipendente da Cristiano Ronaldo .Mr 99 goal è infatti il vero leader di questa selezione che comunque vanta fra le sue fila giocatori di enorme qualità. Sarà difficile difendere il titolo , ma il Portogallo ha già dimostrato vincendo la Nations League che ha ancora fame di vittorie.
Punti Forti: CR7,qualità rosa
Punti Deboli: Forse troppo CR7 dipendente
Svizzera
La Svizzera ormai è un habitué delle grandi manifestazioni,un primo posto in un girone sulla carta molto equilibrato e un quarto posto alla Nations League scorsa, sono il biglietto da visita dei rosso-crociati. Squadra di ottima qualità ,con buone individualità, guidata da un sergente di ferro come Vladimir Petkovic ,in grado nella sfida secca di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Nel DNA degli svizzeri c’è comunque la neutralità che li contraddistingue ,è infatti ,gli exploit della selezione sono sempre rari, risultando spesso una nazionale che si limita al compitino.
Punti Forti: Probabile sorpresa
Punti Deboli: Eterna incompiuta
Danimarca
Altro habitué delle grandi manifestazioni è la Danimarca. Arrivata seconda dietro la Svizzera ,ha battagliato fino all’ultima giornata con l’Irlanda ,pareggiando il big match di Dublino strappando cosi il pass per Euro 2020. Una squadra solida ,quadrata e difficilissima da battere, infatti i danesi sono una delle poche selezioni rimaste imbattute in queste qualificazioni. Eriksen e Schone guidano una nazionale che comunque non vanta molto talento.
Punti Forti: Squadra ostica
Punti Deboli: Qualità della rosa
Galles
Ultima squadra a qualificarsi è il Galles di Bale. Semifinalista nella scorsa edizione ,ha mancato la qualificazione ai mondiali ed ha faticato ad avere ragione dell’Ungheria nel girone,sorpassata soltanto all’ultima giornata nella partita-spareggio di Cardiff . Come il Portogallo con CR7,il Galles forse un è po troppo Bale-dipendente .A differenza dei porteghesi però ,Ramsey a parte ,in rosa si fatica a trovare qualità.
Punti Forti: Bale ,squadra fisica
Punti Deboli: Qualità della rosa
L’elenco delle 20 qualificate a Euro 2020:
- Italia
- Belgio
- Russia
- Polonia
- Ucraina
- Spagna
- Francia
- Turchia
- Inghilterra
- Repubblica Ceca
- Finlandia
- Svezia
- Croazia
- Austria
- Olanda
- Germania
- Portogallo
- Svizzera
- Danimarca
- Galles
Play off 26/03-31/03 (semifinali-finale)
Lega A
semifinali
- Islanda- Avversario da definire
- Avversario da definire-Avversario da definire
Lega B
semifinali
- Bosnia-Irlanda del Nord
- Slovacchia-Irlanda
Lega C
semifinali
- Scozia-Avversario da definire
- Norvegia-Serbia
Lega D
semifinali
- Georgia-Bielorussia
- Macedonia del Nord-Kosovo
Romania,Bulgaria,Israele e Ungheria sono qualificate agli spareggi ma la loro lega sarà definita tramite sorteggio.
Premier League
Liverpool, sei i cambi…ma nessuna sconfitta a tavolino

Liverpool, talvolta le regole possono essere modificate a proprio favore, o così si direbbe. Ecco cosa è successo nell’ultimo match di Premier League dei reds.
Nel match di Premier League finito 3-1 tra Liverpool e Southampton, i Reds hanno effettuato sei sostituzioni senza incorrere in sanzioni. A differenza di quanto accadde alla Roma in Coppa Italia contro lo Spezia nel lontano gennaio 2021, quando un errore tecnico costò il 3-0 a tavolino, questa volta il regolamento è stato rispettato.
Liverpool, cos’è successo
L’episodio chiave è avvenuto nel primo tempo, quando il difensore dei Saints, Jan Bednarek, ha lasciato il campo per una commozione cerebrale. Il regolamento prevede che, in questi casi, sia concessa una sostituzione extra, estesa poi anche agli avversari. Così, sia Ivan Juric che Arne Slot hanno potuto sfruttare sei cambi complessivi.
Curioso poi il siparietto con Momo Salah. Non conoscendo la regola, l’egiziano ha provato a fermare il cambio, temendo una sconfitta a tavolino. L’arbitro ha però confermato la validità della sostituzione e il Liverpool ha concluso la partita senza problemi.
Premier League
Chelsea, Maresca su Palmer: “Cole non stava bene”

Enzo Maresca difende Cole Palmer dopo il rigore sbagliato: “Ha giocato nonostante non si sentisse bene, è un grande giocatore”.
La Partita e il Rigore Sbagliato
Durante l’ultima partita, Cole Palmer ha mancato un rigore cruciale. L’allenatore Enzo Maresca ha spiegato che Palmer non si sentiva bene durante la notte precedente, il che ha influenzato la sua performance. Nonostante l’errore, Maresca ha evidenziato l’impegno del giocatore nel partecipare alla partita, sottolineando che si tratta di un atleta di altissimo livello.

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Le Parole di Enzo Maresca
Maresca ha chiesto comprensione per Palmer, lodandolo per il suo sforzo e dichiarando che ora è tutto sotto controllo. L’allenatore ha voluto rassicurare i tifosi sulla condizione del giovane talento, ribadendo la fiducia nelle sue capacità e nel suo futuro.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Enzo Maresca on Palmer missing the penalty: “Cole didn’t feel well during the night”.
“People need to understand the effort he made to be there. He is a top player. Everything is normal now”. pic.twitter.com/wpVOOPsZ3X
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 9, 2025
Premier League
Liverpool, lo strano caso di Federico Chiesa

L’incredibile caso attorno all’ex Juve sembra tenere più il banco rispetto alla possibilità di titolo sempre più probabile del Liverpool.
La strana situazione di Federico Chiesa al Liverpool: l’italiano rischia di vincere la Premier League ma non ricevere in premio la medaglia di vincitore del campionato inglese.
No problem for Liverpool…ma con Chiesa in panca
La squadra di Arne Slot, che pochi giorni fa esaltava i suoi con un’occhio di riguardo nei conftronti di Alisson Becker, vola senza tentennamenti di sorta. Il Southampton di Ivan Juric, ultima vittima dei Reds, capitola per 3a1 ad Anfield. Con questo risultato, la squadra della Mersey, si porta a 70 punti, tenendo l’Arsenal a -16 dalla vetta ma con due partite da recuperare. A vederla così una stagione da incorniciare per il Liverpool. Eppure c’è un grande scontento: Federico Chiesa.
L’esterno ex Juve, ha visto per l’ennesima volta la partita dalla panca. Altri 90′ minuti che lo allontanano probabilmente dalla possibilità di ricevere la medaglia di vincitore della Premier League.
Le statistiche di gioco dell’italiano sono purtroppo empie in campionato: 3 apparizioni dopo 29 giornate, con soli 25′ minuti divisi appunto tra Ipswich Town, Brentford e Bournemouth. Le regole della Premier impongono, per l’ottenimento della medaglia, un minimo di cinque apparizioni. Ad oggi l’ex Fiorentina potrebbe ritrovarsi a fine anno campione ma senza “trofeo”. La palla adesso è nelle mani di Arne Slot. Bisognerà capire che intenzioni avrà il tecnico di Bergentheim, con il titolo ad un passo, sulla gestione del classe 97′.
Il paradosso Champions
Come ogni moneta, o medaglia a questo punto, c’è sempre un rovescio. Il rovescio qui si chiama Champions. La competizione internazionale per Chiesa sembra avere statistiche migliori, ma non eccelse. Minutaggio molto più ampio, 107′ minuti ripartiti tra Milan, Lille e Psv. Contro gli olandesi poi il ragazzo ex Juve è anche sceso in campo titolare, una delle poche purtroppo.
Alla fine della fiera il nativo di Genova, all’attivo con gli inglesi, a referto ha 10 presenze tra Premier, Champions e le due coppe nazionali, con 371′ minuti totali, con un gol e due assist. Numeri ovviamente non eccelsi e sicuramente non quelli che si aspettava il ragazzo dopo il suo addio alla Juve.
Il finale lo sapremo solo il 25 maggio, l’ultima di campionato in Inghilterra, sperando di vedere una medaglia al collo, anche, di Federico Chiesa.
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