Serie A
La Fiorentina è a terra: cade anche col Lecce!
Ennesima sconfitta in casa viola: al Franchi con un gol di La Mantia ad inizio ripresa passa anche il Lecce dell’ex Liverani. Ora la crisi è certificata, zero punti tra Cagliari, Verona e Lecce e quasi due mesi senza gioire per una vittoria, hanno inabissato la Fiorentina in una classifica che si sperava non tornasse più d’attualità. Al termine fischi per tutti, principale indiziato Montella, che pare non riuscire a trovare la strada giusta: tra il finale della scorsa stagione e l’inizio di questo le statistiche sono drammatiche. Commisso nel fine gara lo ha comunque confermato, prendendosi la responsabilità di tutto, e comunque salvando la prestazione dei suoi ragazzi sul piano dell’impegno. Fiorentina ancora sfortunata con gli infortuni, al 45′ Ribery viene colpito duramente e deve uscire, si prospetta un dicembre in infermeria.
La partita
La Fiorentina entra in campo determinata, nei primi venti minuti cinge d’assedio il Lecce, pericolosa in più occasioni non riesce a centrare la porta. I pericoli arrivano da destra dove Lirola disputa un buon primo tempo, ma i suoi compagni non riescono a spingere in rete diversi cross interessanti. Come detto sul finire del primo tempo Ribery toccato duro è costretto ad uscire. L’inizio ripresa vede l’entrata di Boateng, ma è il Lecce in contropiede a colpire nell’unica occasione al minuto 50 con La Mantia. Montella prova tutte le carte offensive, dentro anche Ghezzal e Pedro. Nei minuti successivi va vicina al gol in 4 occasioni con Vlahovic, ma tra sfortuna e poca determinazione, il pareggio non arriva. Poi gli ultmi 20 minuti è solo confusione. Una Fiorentina che non meritava di uscire sconfitta, ma pare entrata in buco nero dove non sembra aver la forza di reagire. Fischi per tutti alla fine.
Le pagelle
Dragowski 5,5: In porta non compie errori, non ci sono occasioni giallorosse. Un paio di uscite fuori area da brividi.
Milenkovic 5,5: Si perde La Mantia sul gol, per il resto era stato anche tra i più propositivi.
Ceccherini 6: Regge bene per quasi tutta la gara, il finale sulle gambe.
Caceres 5: Sulla rete leccese che è dalla sua parte, non c’è traccia di lui.
Lirola 6: Ottimo inizio di primo tempo, spegnendosi nel finale. Cmabio tattico. (Dal 55′ Ghezzal 5: Non convince, piedi buoni, ma passo vellutato e poco incisivo).
Pulgar 6: Il centrocampo riacquista forza con la sua presenza ma poco più.
Badelj 5,5: Meglio rispetto alle ultime gare, è la Fiorentina a fare il ritmo, non trova però una giocata finalizzatrice. (Dal 71′ Pedro 6:Il voto è per la fiducia, a parte un paio di tiri, i movimenti sembrano legnosi).
Castrovilli 6: L’unico a metterci inventiva in mediana, molto nervoso però, sente il momento.
Dalbert 6: Propositivo fino alla fine, anche se non riesce ad essere decisivo.
Ribery 6: La Fiorentina si affida a lui per qualche colpo di genio, a volte si intestardisce per essere decisivo. Esce per infotunio, ennesimo problema nel momento nero dei viola. (Dal 45′ Boateng 5,5: Prova a metterci grinta e volontà, ma i risultati non arrivano).
Vlahovic 5: Primo tempo sballato in tutto, nel secondo arriva tante volte alla conclusione, ma è sfortunato e impreciso.
Le bombe di Vlad
Napoli – Roma: Lukaku regala la vittoria agli azzurri
La terza avventura di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma inizia con una sconfitta per 1-0 contro il Napoli. A decidere il match del Maradona è stato Romelu Lukaku, ex di turno, che ha realizzato il gol vittoria al 54’. Una rete preziosa che permette agli uomini di Antonio Conte di riprendersi la vetta della classifica, dopo una gara condotta per larghi tratti. La Roma, pur dimostrando maggiore compattezza rispetto alle ultime uscite, si conferma ancora un cantiere in costruzione.
Napoli padrone del primo tempo, Roma in difesa
Fin dai primi minuti il copione del match è chiaro: il Napoli prende il controllo del gioco, cercando di sfondare soprattutto sulle fasce. L’occasione più clamorosa arriva già al 2’, quando Di Lorenzo mette un cross perfetto per Kvaratskhelia, che di testa manda incredibilmente fuori da pochi passi. La Roma, dopo un avvio timido, riesce a riorganizzarsi difensivamente, lasciando poche occasioni agli avversari.
McTominay ci prova due volte, prima al 9’ con un tiro che sfiora il palo e poi al 24’, quando Svilar si oppone con un grande intervento. I giallorossi si affacciano in avanti con un tentativo dalla distanza di Pisilli al 23’, ma senza impensierire Meret. Sul finire del primo tempo, è ancora Kvaratskhelia a sfiorare il gol, ma un intervento provvidenziale di El Shaarawy gli nega la conclusione a botta sicura.
Ranieri rivoluziona, Lukaku colpisce
All’intervallo Ranieri prova a cambiare tutto: dentro Hummels per El Shaarawy e Baldanzi per Pellegrini, con un passaggio dal 4-4-2 a un 3-5-2 più compatto. Tuttavia, il Napoli continua a essere più incisivo e trova il gol al 54’. Di Lorenzo, in grande spolvero, approfitta di un errore difensivo di Angelino e serve un pallone perfetto per Lukaku, che non sbaglia sotto porta.
Non impeccabile nemmeno Hummels, che si fa sorprendere nella marcatura sul centravanti belga. Con il vantaggio, il Napoli guadagna fiducia, mentre la Roma tenta di reagire con maggiore convinzione.
La Roma cresce, ma non basta
Nel secondo tempo la Roma alza il baricentro, trascinata dalla vivacità di Baldanzi, subentrato con grande personalità. L’occasione più importante arriva al 66’, quando Dovbyk colpisce la traversa di testa su una punizione di Angelino, con Meret ormai battuto. Tuttavia, gli sforzi giallorossi non portano risultati concreti.
Sul finale, Antonio Conte decide di sostituire un Kvaratskhelia contrariato per la sua prestazione poco brillante, mentre Ranieri tenta il tutto per tutto con l’ingresso di Dybala, senza però riuscire a trovare il gol del pareggio.
Napoli, tre punti fondamentali; Roma in crescita
Per il Napoli, quella contro la Roma è una vittoria pesante che vale il ritorno al primo posto in classifica. La squadra di Conte ha dimostrato solidità e capacità di gestire la partita, pur non sfruttando tutte le occasioni create.
La Roma, invece, ha mostrato segnali di miglioramento sotto la guida di Ranieri, ma resta evidente la necessità di lavorare su automatismi e concretezza in attacco. La traversa colpita da Dovbyk e le buone iniziative di Baldanzi lasciano intravedere potenzialità da sviluppare nelle prossime gare.
(Foto: Depositphotos)
Serie A
Lazio-Bologna: formazioni ufficiali
Sono state ufficializzate le formazioni ufficiali degli allenatori Marco Baroni e Vincenzo Italiano per la sfida all’Olimpico Lazio-Bologna, in programma alle 20:45.
Il match di stasera tra Lazio e Bologna promette scintille, mettendo di fronte due squadre con ambizioni diverse ma ugualmente stimolanti.
Da un lato, la Lazio di Marco Baroni punta a consolidare la propria posizione nelle zone alte della classifica. Con una vittoria, i biancocelesti raggiungerebbero quota 28 punti, agganciando Atalanta, Inter e Fiorentina in un gruppo di testa sempre più combattuto. Baroni e i suoi uomini sanno che per rimanere in corsa per i vertici è fondamentale non perdere punti, soprattutto in casa, contro avversari alla portata.
Dall’altro, il Bologna ha l’occasione di sfruttare il passo falso del Milan per migliorare la propria classifica. Con una vittoria, i rossoblù salirebbero a 21 punti, posizionandosi al settimo posto e alimentando le ambizioni di un campionato da protagonisti nella parte alta della classifica.
Ecco le formazioni ufficiali di Lazio-Bologna
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Vecino, Rovella, Guendouzi; Pedro, Castellanos, Zaccagni. All. Baroni
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; De Silvestri, Beukema, Lucumì, Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini, Odgaard, Karlsson; Castro. All. Italiano.
Serie A
Venezia-Lecce, i convocati di Di Francesco
Per la sfida di domani contro il Lecce, valida per la 13ª giornata del campionato di Serie A Enilive 2024/25, il mister Eusebio Di Francesco ha convocato 26 giocatori per il Venezia.
La partita si giocherà domani alle ore 20:45 presso lo Stadio Pier Luigi Penzo.
Bjarkason è stato convocato per la prima volta dopo l’operazione all’ernia bilaterale, segnando il suo rientro in squadra dopo il lungo infortunio.
Joronen, portiere titolare, è out per un problema al ginocchio.El Haddad è stato escluso dalla convocazione in quanto è appena tornato dal suo impegno con la Nazionale.
La lista dei convocati:
Portieri: Matteo Grandi, Bruno Bertinato, Filip Stankovic.
Difensori: Giorgio Altare, Antonio Candela, Franco Carboni, Ridgeciano Haps, Jay Idzes, Richie Sagrado, Joel Schingtienne, Marin Sverko, Michael Svoboda, Francesco Zampano.
Centrocampisti: Magnus Kofod Andersen, Gianluca Busio, Bjarki Bjarkason, Domen Crnigoj, Issa Doumbia, Alfred Duncan, Mikael Ellertsson, Hans Nicolussi Caviglia.
Attaccanti: Christian Gytkjaer, Gaetano Oristanio, Joel Pohjanpalo, Antonio Raimondo, John Yeboah.
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, altri contatti col Newcastle: offerto pure Loftus-Cheek | I dettagli
-
Notizie7 giorni fa
Esclusiva Calcio Style, Cardinale chiama Elon Musk:” Io e te per un Milan stellare”
-
Calciomercato2 giorni fa
La Fiorentina piomba su un giocatore della Juventus
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Cardinale ed Elon Musk…altri importanti dettagli: si è parlato di cifre | La nostra esclusiva
-
Serie A4 giorni fa
Milan, rivoluzione in difesa: trovato il vice Calabria
-
Calciomercato5 giorni fa
Fiorentina, spunta un calciatore del Newcastle per l’attacco
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, ora è ufficiale: arriva un rinnovo importante
-
Serie A4 giorni fa
Hellas Verona a stelle e strisce? L’indiscrezione dagli USA