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Inter-Cagliari 1-1, Lautaro perde la testa

Finale molto nervoso a San Siro, dove l’Inter, fermata sul pareggio dal Cagliari, non ha mantenuto i nervi saldi, rischiando di compromettere anche le partite successive.
Proprio negli ultimi secondi di gara, infatti, Lautaro Martinez, reclamava un calcio di punizione nei pressi della trequarti avversaria ma, quando l’arbitro Manganiello ha lasciato proseguire, l’attaccante ha perso la testa e protestando in maniera molto plateale, rimediando prima il cartellino giallo e subito dopo anche il rosso, inoltre trattenuto a fatica da Barella e Borja Valero, ha continuato a protestare avvicinandosi a più riprese al direttore di gara, per poi calciare un pallone in campo una volta accompagnato fuori dal rettangolo di giocorischiando una lunga squalifica.
Adesso Lautaro rischia concretamente di saltare il derby in programma tra due settimane: certa la sua assenza in vista della trasferta di Udine in programma domenica prossima, molto probabile che i turni di squalifica siano due (in tal caso salterebbe dunque la sfida con il Milan) o tre (in quel caso anche la delicata trasferta sul campo della Lazio).
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Venezia, i convocati di Di Francesco per l’esame Como

L’allenatore del Venezia, Eusebio Di Francesco, ha diramato la lista dei convocati per il match di domani contro il Como.
Domani, ore 15:00, il Venezia di Di Francesco fa visita al Como di Cesc Fabregas, in un match potenzialmente decisiva per i Leoni Alati: distanti 5 punti dal Parma 17esimo.

GAETANO ORISTANIO AL TIRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Venezia: le scelte di Di Francesco
Di seguito l’elenco completo dei convocati:
Portieri: Matteo Grandi, Jesse Joronen, Andrei Radu
Difensori: Fali Candé, Franco Carboni, Jay Idzes, Ridgeciano Haps, Joel Schingtienne, Alessandro Marcandalli, Francesco Zampano
Centrocampisti: Cheick Conde, Gianluca Busio, Bjarki Bjarkason, Alfred Duncan, Issa Doumbia, Enrique Perez, Mikael Ellertsson, Hans Nicolussi Caviglia, Alessio Zerbin
Attaccanti: Saad El Haddad, Daniel Fila, Christian Gytkjaer, Gaetano Oristanio, Mirko Maric, John Yeboah
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Dazn-Mediaset: appuntamento in diretta per il Mondiale per Club

Un accordo redazionale tra Dazn e Mediaset mette a disposizione un appuntamento a cadenza giornaliera sulle partite del Mondiale per Club Fifa 2025, l’accesso sarà in diretta streaming.
La piattaforma di Live e Streaming sportivo e il gruppo televisivo commerciale più importante d’Italia, annunceranno oggi l’intesa volta a offrire il massimo della copertura streaming.

DAZN
Danz-Mediaset, Il programma
Come si legge su base di accordi sublicenza, Mediaset trasmetterà in Italia una partita al giorno tra le migliori in programma nella fascia serale, mentre solo un Dazn sarà possibile seguire gratuitamente tutte le 63 partite del Mondiale per Club Fifa 2025. La collaborazione tra le due piattaforme televisive vedrà una contaminazione a livello editoriale al fine di ampliare l’accesso agli spettatori da casa.
Dazn, Le parole di Stefano Azzi:
Stefano Azzi è CEO di Dazn ha commentato l’accordo siglato: “Con il Mondiale Club Fifa 2025, per la prima volta una singola piattaforma, DAZN, porterà una competizione per club di alto livello gratuitamente a tutti i tifosi nel mondo, in più lingue. Sessantatré sfide disponibili tutte solo su DAZN, insieme a contenuti esclusivi. La nostra app rimarrà sempre accesa grazie a un ricco palinsesto che accompagnerà tutti i tifosi di calcio in vista delle amichevoli estive. La partnership siglata con Mediaset rientra nella strategia di distribuzione più ampia sviluppata a livello globale. Siamo contenti di aver scelto Mediaset come partner strategico andando a rinnovare, espandendola, una sinergia di successo già consolidata in Italia e avviando con loro contaminazioni editoriali inedite al di fuori della nostra piattaforma.”
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Milan, retroscena sull’incontro Furlani-Cardinale. Tutti i dettagli

Il Milan si trova in un momento di forte instabilità, frutto di decisioni incerte e di un continuo cambio di rotta che ha caratterizzato l’ultimo anno e mezzo.

ZLATAN IBRAHIMOVIC SORRIDENTE ( FOTO KEYPRESS )
Dalla separazione da Stefano Pioli in poi, la gestione degli allenatori è stata caotica: Lopetegui è stato scartato sotto la pressione dell’opinione pubblica, Fonseca è arrivato con molti dubbi già prima della firma e poi esonerato in maniera quasi surreale per lasciare spazio a Conceiçao, che a sua volta si è trovato in una situazione di totale incertezza.
Ora il club ha bisogno di stabilità e di una direzione chiara. Non si può più navigare a vista tra voci di mercato, speculazioni sugli allenatori e continue rivoluzioni tecniche. Serve una visione condivisa tra società e dirigenza per dare al Milan una base solida su cui costruire il futuro. Se questo sarà davvero l’anno zero, dovrà esserlo con scelte nette e lungimiranti.
Il viaggio di Giorgio Furlani a New York per incontrare Gerry Cardinale assume un significato che va oltre il semplice confronto tra amministratore delegato e proprietario. L’assenza di Ibrahimovic, che formalmente è solo un consulente della proprietà, potrebbe essere un dettaglio rivelatore di equilibri interni ancora tutti da definire.
Il Milan si trova in una fase in cui non basta più gestire l’ordinario: serve una chiara ridefinizione dei rapporti di forza per dare stabilità al club. Le voci e i rumors che si susseguono in modo incessante stanno diventando un problema serio, non solo per l’ambiente, ma anche per l’immagine di una società che, storicamente, ha sempre cercato di trasmettere solidità e prestigio.
Negli ultimi mesi, invece, tutto sembra scricchiolare, mettendo in discussione la percezione del Milan come club ambizioso e ben strutturato.
Milan, tutto sull’incontro tra Giorgio Furlani e Gerry Cardinale
Il nodo principale è la coesistenza di due anime societarie: da un lato RedBird con Cardinale e Ibrahimovic, dall’altro Elliott con la famiglia Singer e Furlani. Questa divisione, se non affrontata in maniera chiara e risolta in tempi brevi, rischia di minare qualsiasi progetto di rilancio, rendendo ancora più difficile prendere decisioni strategiche per il futuro del Milan.
Sul fronte dirigenziale, i nomi di Igli Tare e Fabio Paratici sono quelli più chiacchierati, ma non sono escluse sorprese, visto l’andamento imprevedibile delle ultime scelte societarie. Anche per la panchina il futuro è incerto: la posizione di Conceiçao appare sempre più fragile, ma non è ancora stata presa una decisione definitiva.
Sbagliare la prossima mossa sarebbe imperdonabile, perché c’è ancora margine per programmare un rilancio solido. Tuttavia, il tempo stringe: ogni scelta dovrà essere ponderata con attenzione, evitando errori che potrebbero compromettere ulteriormente il percorso del Milan.
Igli Tare sembrerebbe in vantaggio come candidato per il ruolo di direttore sportivo del Milan. Secondo recenti indiscrezioni, l’ex dirigente della Lazio potrebbe essere ufficializzato entro la fine di marzo.
L’arrivo di Tare potrebbe portare a importanti cambiamenti nella rosa e nello staff tecnico del Milan. Tra le ipotesi, si parla di un possibile ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera, tecnico già cercato da Tare ai tempi della Lazio. Inoltre, il dirigente albanese potrebbe tentare di riportare in Italia Sergej Milinkovic-Savic.
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