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Stadio, ecco le tecnologie antirazzisti
Il calcio uno degli sport più belli e seguiti dal mondo intero, dai bambini più piccoli fino agli anziani. Per molti è una ragione di vita visto che seguono la loro squadra del cuore e non solo allo stadio tutte le domeniche o il sabato. Lo spettacolo del calcio è da far cadere le lacrime quando una bandiera del calcio che hai seguito per anni ,anche in diverse squadre, lasci il calcio e quindi porta via il suo talento dal rettangolo verde di gioco per sempre. Sopratutto quando quell’addio lo assisti seduto nel tuo stadio preferito.
Lo Stadio
Lo stadio, nel posto assegnato o anche senza assegnare, in piedi per tutta la gara, è quel luogo dove tutti quanti possono essere loro stessi e scaricare anche tutto lo stress e l’adrenalina che hanno accumulato.
Quel luogo dove per meno di due ore tutti sono alla pari, tutti sono uniti per incitare i loro beniamini che rincorrono quella palla. Lo stadio è dove senza saperlo riesci a legare con qualsiasi persona senza pensare ai pregiudizi o altro, dove il tuo vicino di posto diventa un amico per condividere le gioie e anche i dolori di quel piccolo breve periodo di giornata.
Molte volte però quello stadio oltre a trasmettere emozioni per una coreografia di un intera curva, si trasforma in un vero e proprio inferno per molti calciatori e professionisti che
sono in campo.
Anche se in maniera molto ridimensionata, la mela marcia la si trova ovunque e nello stadio di fronte allo spettacolo e allo sport più bello del mondo troviamo la cattiveria più assoluta, la discriminazione razziale sia per il colore della pelle e sia per la posizione geografica territoriale.
Molte di queste situazioni accadono nella maggior parte degli stadi europei, dove larga parte delle volte ad essere preso sotto mira è il calciatore con diverso colore della pelle, che viene fischiato ma anche ululato in modo incivile ed assurdo, nonostante i richiami dello speaker in tutti gli stadi.
La discriminazione razziale è simbolo di ignoranza, di debolezza psicologica e non un motivo di orgoglio o superiorità, anzi completamenti il contrario. La cosa che può farci stare tranquilli e continuare a portare i bambini ad assistere allo spettacolo negli stadi, è il fatto che è solo una piccolissima parte di persone che forse non conosco nemmeno il significato e da dove proviene la discriminazione razziale e territoriale.
Negli ultimi anni a causa dell’aumento dell’informazione il fenomeno è aumentato, ma è anche vero che sono aumentati in modo esponenziale i controlli e le sanziono per tutti i discriminatori e coloro che li seguono nei cori.
Nuove tecnologie antirazziali
Questo fenomeno apparso in modo esponenziale negli ultimi 5-6 anni si è cercato di combattere con, prima il richiamo dallo speaker e poi la conseguente sospensione di gara da parte del direttore di gara.
Ora gli organi alti delle federazioni calcistiche stanno pensando a nuove tecnologie per combattere i discriminatori presenti allo stadio. La prima nazione che potrebbe
apportare nuove tecnologie è proprio l’Italia che sta pensando di istallare dei radar sonori e dei sistemi di video sorveglianza con riconoscimento facciale in modo da riconoscere sugli spalti discriminatori.
Questa idea è in fase di studio anche perché se ci sarà la totale approvazione potrebbe presentarsi anche nei prossimi incontri della nazionale italiana ai prossimi Europei di
Giugno.
Le parole del ministro Spadafora
Ecco le parole del ministro allo sport: “Nel giro di poche settimane dovremmo poter sperimentare per la prima volta nel nostro Paese, nei principali stadi, nuove tecnologie che possano aiutare il lavoro delle forze dell’ordine e che speriamo di poter utilizzare in via sperimentale già durante la prima partita degli Europei il prossimo 12 giugno a Roma. Abbiamo avviato un tavolo tecnico con la Federcalcio e il ministero dell’Interno” ha aggiunto Spadafora, ricordando che “nel nostro sistema giuridico non esistono esimenti da stadio per comportamenti ingiuriosi o diffamatori. Non si diventa razzisti allo stadio, lì ci si mostra anche molto più liberamente per quello che si è, e lo si grida a volte pensando a dei modelli sempre consentiti all’interno degli stadi. Fino a quando io sarò ministro non consentirò più che questo avvenga – il messaggio del ministro in occasione dell’audizione sulle linee programmatiche del Governo in materia di sport svoltasi presso le commissioni riunite cultura di Camera e Senato. Il livello di guardia è molto alto e dobbiamo lavorare su due canali con strumenti innovativi, in modo da evitare qualsiasi attenuanti per questi fenomeni, e campagne di sensibilizzazione e di coinvolgimento soprattutto dei giovani per lavorare soprattutto sul livello culturale”.
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Milan-Inter 1-1, un derby di rara intensità: le pagelle dei rossoneri
Milan-Inter 1-1, padroni di casa a un passo dalla vittoria, ma la pareggia l’Inter nel finale. I nerazzurri però sono in debito con la fortuna a causa dei tre pali colpiti.
Maignan 7: prima vera parata al 46’ su Lautaro, graziato dal palo al 67’ e al 77’, sempre lo stesso angolo. Altro palo al 90’, ma poi miracolo su Dumfries un minuto dopo. Nulla può sul gol.
Walker 7: gioca con una disarmante tranquillità, frutta della sua enorme esperienza
Tomori 7,5: vince praticamente ogni duello, gara importante per lui
Pavlovic 7: idem come sopra, ci mette il fisico
Theo Hernandez 6,5: prezioso recupero nel secondo tempo, prove di risveglio per il terzino francese
Musah 6,5: tantissima corsa e generosità, finalmente più lucido rispetto altre gare, esce stremato (dal 77’ Terracciano sv)
Bennacer 6,5: cresce di condizione di partita in partita, è lui il vero acquisto del centrocampo, esce per motivi tattici (dal 46’ Jimenez 7: un motorino instancabile, si batte come un leone)
Reijnders 7: undicesimo gol stagionale, timbra il cartellino anche nel derby. Sempre presente e lucido
Pulisic 6,5: dinamismo e qualità, sempre pericoloso (dall’84 Gabbia sv)
Abraham 6: recupera un prezioso pallone a centrocampo e scatena il contropiede per la rete rossonera, altri due recuperi nel secondo tempo. Generoso (dal 77’ Camarda 6,5: prova una giocata da far venire giù lo stadio)
Leao 6,5: generoso anche in difesa, decisivo sul gol di Reijnders (dall’84 Chukwueze sv)
Conceicao 7: bene i cambi e ottima la mentalità dopo soli tre giorni dalla debacle contro la Dinamo Zagabria
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Bologna, Italiano ringrazia i suoi comprimari e accoglie Calabria con tre punti europei
Bologna, la settimana rossoblù si conclude con una preziosa vittoria sul Como tra le mura amiche. Torna al gol capitan De Silvestri e mette la firma anche Fabbian. Intanto è in arrivo Davide Calabria.
Il Bologna gira anche con i suoi comprimari, al termine di una settimana che ha visto l’onorevole uscita dei rossoblù dalla Champions League.
Al Dall’Ara, infatti, si rivede la vittoria e i tre punti dopo l’opaco pareggio contro l’Empoli. Una gioia, ai danni del Como, che porta la firma di due giocatori che giocano poco ma che, chiamati in causa, lasciano quasi sempre il segno.
De Silvestri e Fabbian fanno sorridere Italiano, che aggancia momentaneamente la Juventus e si mette comodamente in poltrona, pronto ad assistere al derby di Milano, dove il Milan sarà chiamato a vincere per riprendere i felsinei.
Nelle prossime ore, parlando di mercato, il mister ex Fiorentina si attende qualcosa, complice il nuovo infortunio che ha colpito Ferguson. Il ds Sartori non lascerà nulla di intentato e farà di tutto per accontentare Italiano.
Nelle prossime ore, intanto, arriverà Davide Calabria, messo alla porta dal Milan e pronto a ripartire con le ambizioni di un Bologna che vuole entrare di nuovo in Europa.
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Ultim’ora Milan, altri contatti per Joao Felix: Mendes in Italia fino a lunedì
Il Milan continua a lavorare per portare Joao Felix in Italia. I contatti di oggi non hanno portato i risultati sperati, ma Mendes lavora per trovare la quadra.
Il Milan continua a lavorare per portare Joao Felix in rossonero, ma la trattativa con il Chelsea resta complessa. L’incontro odierno tra la dirigenza del club e Jorge Mendes, agente del talento portoghese, non ha portato alla fumata bianca sperata, con le richieste dei Blues ancora elevate e una distanza tra le parti che deve essere colmata.
Nonostante ciò, il Milan non molla e, anzi, ha trovato la disponibilità di Mendes a proseguire il dialogo.
Milan, nuovo incontro con Mendes tra domani e lunedì
L’agente del giocatore avrebbe dovuto lasciare l’Italia dopo il summit di oggi, ma ha deciso di restare per tentare di sbloccare l’operazione. Il suo obiettivo è chiaro: trovare una soluzione che permetta a Joao Felix di vestire la maglia rossonera. Per questo, nelle prossime ore, ci sarà un nuovo confronto tra il Milan e Mendes.
La giornata di domani, quindi, potrebbe rivelarsi decisiva. Il Milan ha intenzione di affondare il colpo per regalare a Conceicao un altro rinforzo di assoluto livello, in grado di aumentare la qualità del reparto offensivo. Joao Felix, dal canto suo, gradirebbe la destinazione e attende sviluppi, mentre il Chelsea continua a mantenere la propria posizione sulle condizioni.
La trattativa resta aperta, e il club rossonero farà il massimo per provare a chiudere l’affare nelle ultime ore di mercato. Un colpo che, se andasse in porto, rappresenterebbe un innesto di altissimo livello non solo per il Milan, ma anche per l’intero campionato.
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