Serie A
Udinese-Hellas Verona: probabili formazioni e dove vederla
Il match dell’ora di pranzo per la ventiquattresima giornata va di scena alla Dacia Arena, il derby del Triveneto Udinese-Hellas Verona. Sfida molto sentita da entrambe le tifoserie che si riverseranno numerose sugli spalti. I bianconeri arrivano da qualche risultato non pienamente soddisfacente, i gialloblu dall’impresa interna contro la Juventus.
Indice
Qui Udinese
Per Gotti è disponibile praticamente tutta la rosa, solo il neo arrivato Prodl non è ancora pronto. In difesa Becao cerca spazio e resta vivo il ballottaggio con De Maio. In mediana Mandragora in vantaggio su Jajalo ad affiancare Fofana. Sulle corsie esterna Larsen e Sema, De Paul a tutto campo. In attacco spazio a Okaka-Lasagna.
Qui Hellas Verona
A parte i lungodegenti Badu e Salcedo, per Juric tutti a disposizione. Il tecnico potebbe confermare il tridente tutto movimento con Borini falso nove con Zaccagni e Pessina in appoggio. Veloso e Amrabat confermatissimi in cabina di regia. Faraoni e Lazovic a presidiare le fasce. Difesa diretta dal sempre più convincente Kumbulla.
Probabili formazioni
UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Troost-Ekong, Nuytinck; Larsen, Fofana, Mandragora, De Paul, Sema; Okaka, Lasagna. Allenatore, Gotti.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic; Zaccagni, Pessina; Borini. Allenatore, Juric.
Precedenti
Le due formazioni in Serie A si sono già incontrate 31 volte: il bilancio è in totale parità, 10 vittorie per parte e 11 pareggi. I bianconeri si fanno preferire nelle reti realizzate 48 a 42. All’andata l’incontro terminò sullo 0-0.
Dove vederla
La partita delle 12.30 fa parte del pacchetto in esclusiva a DAZN, per cui è visibile in streaming attraverso l’app scaricabile sui vari dispositivi mobili. Per i clienti Sky, la partita si può vedere anche sul canale 209 del satellite DAZN 1.
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Serie A
Roma, Vincent Candela infuriato per l’esonero d De Rossi: “Società fragile”
Vincent Candela, ex Roma, rimane sconcertato per l’esonero di Daniele De Rossi, non si risparmia e dice anche lui la sua ai microfoni del “Il Messaggero”
Ai microfoni di “Il Messaggero“, il francese Vincent Candela, esprime il suo pensiero riguardante l’esonero (definito ingiusto per lui).
Lascia una dura critica alla società, definendola “fragile”.
Ecco le dure parole di Candela
Dichiara: “Così non si costruisce niente, follia, è un problema di fondamenta, è sempre così. Dipende sempre dal manico. Dopo quattro partite ormai non mi stupisco più di niente, tutto è già accaduto. Non è un caso se qui non si vince da 23 anni. Gli hanno appena fatto un contratto di tre anni, nell’ultimo campionato non è andato in Champions per una partita persa, per pochi punti. Ora ha sbagliato un paio di gare; Non si trattano così le persone. Colpa dei risultati? Non solo , mi pare che ci sia l’assenza della società, serve un presidente più presente.”
O una figura alla Totti? “O Boniek, uno con cui gestire questioni di campo e strategie di mercato”
Troppe figure ingombranti come sostiene Totti? “Questa cosa non la concepisco, quante volte mi è capitato di giocare con calciatori più forti di me, Zidane o lo stesso Totti. Ho sempre trovato piacere a confrontarmi con loro, non ho mai pensato fossero ingombranti, certi personaggi hanno un peso. Ma poi, con tutto il rispetto per Ghisolfi, aggiungo che forse sarebbe servito un direttore con più conoscenze del calcio italiano. Lui stava in Francia, magari certi meccanismi non li conosceva.
Questione Dybala: “Va via, resta, non si capiva. Una questione che ha messo in difficoltà i tifosi e anche Daniele. La Roma è una cosa seria, una storia del genere non era concepibile nemmeno nel paesino dove sono nato, é una società fragile.”
Serie A
Atalanta, Scamacca: cambiano i tempi di recupero
Scamacca si è operato lo scorso 5 Agosto, in seguito alla rottura del legamento crociato. Con una buona riabilitazione potrebbero cambiare i tempi di recupero.
Scamacca torna a lavorare dopo l’operazione dello scorso Agosto. L’intervento del professor Mariani è andato a buon fine e il bomber dell’Atalanta ha cominciato la riabilitazione con i medici di Villa Stuart.
Grazie al loro lavoro, i tempi di recupero potrebbero accorciarsi. L’attaccante della Nazionale potrebbe tornare già da Gennaio, invece che a metà Marzo come era stato inizialmente ipotizzato.
Il “vice” Scamacca
Nel mercato estivo è sbarcato a Bergamo l’attaccante italo-argentino Mateo Retegui. Il centravanti ex Genoa ha avuto un impatto clamoroso nella realtà bergamasca: ha segnato ben 4 gol nelle prime 4 presenze.
Nonostante il mister Gasperini abbia ricevuto una grave perdita dall’infortunio di Scamacca, la campagna acquisti della società ha dimostrato di aver rimediato al meglio a questo imprevisto.
Retegui si è anche guadagnato la titolarità nel match di Nations League dell’Italia, giocato contro la Francia al Parco dei Principi. In quell’occasione ha fatto un’ottima prestazione, così come il resto della squadra, dimostrando di poter reggere lo scontro fisico con colossi del calibro di Saliba e Konaté.
Cosa aspettarci dal suo ritorno
Come la storia recente insegna, è molto complicato per un calciatore recuperare il ritmo giusto dopo un infortunio grave come la rottura del legamento crociato anteriore. Ad esempio, il suo attuale compagno di squadra Nicolò Zaniolo, dopo il secondo lungo stop di 6 mesi, non è mai riuscito a far vedere spunti di qualità all’altezza del suo primo periodo alla Roma.
Gianluca Scamacca deve avere pazienza e seguire al dettaglio tutte le indicazione dettate dal suo staff medico, al fine di rientrare in campo il prima possibile. Senza dubbio l’Atalanta e la Nazionale non vedono l’ora di poter riabbracciare il loro bomber, che ha fatto molto bene nell’ultima stagione di Serie A.
Serie A
Fiorentina, incontro Commisso-sindaco Funaro: i viola ancora al Franchi
Nel pomeriggio a Palazzo Vecchio c’è stato un incontro tra il sindaco di Firenze Funaro e il patron della Fiorentina Commisso, accompagnato dalla moglie e dal direttore generale Ferrari, ecco quanto emerso.
Un incontro cordiale quello che hai visto presentarsi per la prima volta il nuovo sindaco di Firenze e Rocco Commisso, argomento importante della conversazione e stata la ristrutturazione del franchi e del futuro della Fiorentina per quel che riguarda la prossima stagione.
Il cronoprogramma dei lavori prevedeva il trasloco della Fiorentina allo stadio Padovani, che necessiterebbe di costi importanti per renderlo agibile per la Serie A, per la prossima stagione ma la società gigliata ha voluto fare presente all’amministrazione la necessità di giocare al Franchi anche nella stagione nel 2025- 2026.
Queste le dichiarazioni del direttore generale Ferrari al termine dell’incontro, che lasciano trasparire un cauto ottimismo per quel che riguarda la richiesta viola: “Incontro andato bene. Il sindaco ha conosciuto Catherine e Rocco, ci siamo scambiati informazioni sul passato e sul futuro. Direi un incontro positivo, da cui ripartire. Non abbiamo ancora avuto un cronoprogramma, ci incontreremo di nuovo nei prossimi giorni per trovare una soluzione per far giocare la Fiorentina ancora al Franchi, anche per il ’25/26.
Per noi l’opzione Padovani non è percorribile. Abbiamo avuto rassicurazioni dal Comune che lavoreremo tutti insieme per trovare la soluzione migliore per la Fiorentina”.
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