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Viola, cambio di tattica: possibile inserimento del trequartista
Proviamo a distrarci un po’ da questo periodo complicato e torniamo a pensare al calcio. In questi giorni, infatti, la Fiorentina – in particolare Pradé e Iachini, visto che Commisso e Barone sono impegnati con la nuova campagna per la raccolta fondi ‘Forza e Cuore’ – sta cominciando a pensare al futuro e non solo quello che riguarda possibili acquisti, ma anche quello che potrebbe essere il nuovo modulo con cui scendere in campo.
Allora perché consideriamo anche il ds viola parte fondamentale in questo momento? Semplice, perché è stato proprio lui, insieme a Ribery, ad essere stato interpellato dal mister marchigiano per provare questa nuova idea di gioco (anche in vista dei giocatori che dovrà comprare) e nelle idee di Beppe dovrà essere proprio il campione francese il punto di riferimento dietro le punte.
La svolta tattica, partita appunto da mister Iachini, sarebbe quella di passare dal 3-5-2 ad un inedito 4-3-1-2, che possa poi cambiare in corso d’opera in un 3-4-1-2. A non modificarsi, come possiamo notare, sarebbe la posizione del trequartista.
Ora Franck, domani Castro
Se questo modulo dovesse essere adottato e portasse dei buoni risultati, ecco che allora, sempre che l’attuale tecnico resti sulla panchina gigliata la prossima stagione, sarebbe la base da cui ripartire e chi meglio di Franck Ribery potrebbe interpretare meglio questo ruolo? Tecnica, corsa, senso del sacrificio, tutto quello di cui ha bisogno un numero ’10’. Allora perché farlo fare proprio a lui che è un 7 puro? Beh, per fargli risparmiare fiato (vista l’età, 36, quasi 37 anni) ed essere più incisivo con goal ma sopratutto con assist, diventando di fatto il vero ‘rifinitore’ della squadra. Aspettando ovviamente che sia Castrovilli a diventarlo, al momento centrale di centrocampo in coppia con Duncan e un domani magari massimo interprete di quel ruolo.
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Benfica, Di Maria: “Voglio ancora vincere”
Il calciatore argentino ex Juve, Angel Fabiàn Di Maria, all’età di 36 anni non ha intenzione di ritirarsi e con il suo Benfica vuole vincere ancora molto.
Di Maria insaziabile: “Non mi sono ancora ritirato. A 36 anni voglio vincere di più”
Con l’Argentina è diventato campione del mondo in Qatar 2022, la scorsa estate in Copa Sudamericana, mentre l’ultimo trofeo da lui sollevato è stata la Supercoppa portoghese vinta con il Benfica. Questi sono solo alcuni dei numerosi premi vinti da Angel Di Maria, ma l’ex Juventus ancora non ha intenzione di ritirarsi e sta vivendo una seconda primavera nella squadra portoghese.
L’argentino, in occasione del secondo anniversario del Mondiale vinto in Qatar, ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Mi riempie di orgoglio che tra qualche anno il mio nome apparirà in queste enciclopedie dei migliori giocatori della storia. Ma non mi sono ancora ritirato. Voglio vincere di più. A 36 anni, sento ancora che ogni allenamento mi insegna qualcosa. O, almeno, questo è l’obiettivo. Sono felice di essere arrivato a questo punto».
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Milan, Cardinale sulla cessione di Tonali:”Non lo abbiamo venduto perché ne avevamo bisogno”
Milan, intervenuto alla Business School di Harvard, il patron di Redbird Gerry Cardinale ha voluto dire la sua in merito a diversi argomenti, tra i quali la cessione di Sandro Tonali.
La cessione di Sandro Tonali ha creato diverso malcontento tra la tifoseria rossonera la quale da tempo spera in un clamoroso ritorno. Una speranza, poco di più, sebbene qualche contatto ci sia stato con l’agente Beppe Riso.
Per la prima volta ha parlato dell’argomento Gerry Cardinale. Le sue parole:” Non lo abbiamo venduto al Newcastle perché ne avevamo bisogno, ma perché abbiamo ricevuto un’ottima offerta e abbiamo fatto una valutazione rischio-rendimento. Abbiamo incassato 70 milioni di euro più un earn-out di 10 milioni. Grazie a questa vendita abbiamo acquistato sei nuovi giocatori. Non vendiamo per necessità, ma per opportunismo”.
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Milan, le richieste di Allegri: pronto a tornare ad allenare | I dettagli
Milan, nonostante le smentite di rito, anche da parte di molti giornalisti, sappiamo che la situazione è un’altra e i contatti col tecnico sono pressoché costanti.
Proseguono i contatti tra il Milan e Massimiliano Allegri. Noi di Calcio Style raccontiamo di dialoghi aperti dall’estate, tuttavia, per dovere di informazione, la dirigenza rossonera vuole proseguire con Fonseca, salvo clamorosi scivoloni, fino al termine della stagione.
Il futuro del portoghese ovviamente è legato ai risultati, se andrà a inanellare un filotto di vittorie, il fantasma Allegri verrà un attimo allontanato, se perderà le prossime due o tre partite sarà esonero.
Massimiliano Allegri ha chiesto di partire con la nuova stagione, pur tenendosi a disposizione anche a campionato in corso, salvo acquistare due rinforzi giusti a gennaio. Il livornese è infatti convinto che il Milan attuale sia già competitivo e serva poco per poterlo migliorare.
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