Serie A
Napoli: la batosta di Genova e le sue conseguenze
Domenica sera il Napoli di Ancelotti, è stato battuto nettamente dalla Sampdoria di Giampaolo.
Paradossalmente si è trattato di una sconfitta più attinente al gioco che al punteggio ed alle azioni pericolose; infatti i doriani con tre tiri in porta in 90 minuti hanno ottenuto altrettanti gol.
Senza gioco e concentrazione
Sul banco degli imputati è salito Ospina, che ha subìto 5 gol in due partite, ma che non pare avere alcuna colpa specifica .In particolare domenica sera è stato battuto da un tiro imprendibile di Defrel, un autogol di Albiol, e una prodezza di Quagliarella. Aldilà dello sfortunato portiere partenopeo ciò che ha preoccupato maggiormente la tifoseria azzurra, è stata la assoluta carenza di gioco e concentrazione.
La Sampdoria in stile “sarriano”, corta, compatta, gagliarda, pronta al raddoppio su ogni portatore di palla del Napoli, ha asfissiato gli azzurri che sono stati inesorabilmente battuti.Di qui le perplessità di una buona parte dei tifosi: perché smantellare l’organizzazione creata da Sarri, invece di limitarsi a perfezionarla?
I giocatori napoletani sono stati tutti ampiamente sotto la sufficienza, tranne il solito leonino Allan. Abituati a meccanismi perfetti, oliati nel corso di tre anni di lavoro, sono parsi disorientati.Squadra lunga, difesa ballerina e non protetta, attacco inesistente! Molti sostenitori del presidente sostengono che con Sarri in tre anni non si sia vinto niente, mentre all’opposto i filosarriani ribattono che l’anno scorso il Napoli ha realizzato ben 91 punti, sfiorando lo scudetto, con soli 13/14 giocatori effettivamente utilizzabili.Quando Adl ed i suoi sostenitori attaccano Sarri , dovrebbero anche dare un’occhiata alla panchina dello scorso anno (ma questo ADL lo sa benissimo).
Inoltre ci si chiede il motivo dell’ ingaggio di Ancelotti, da sempre grande nocchiero di club blasonatissimi e relativi campioni, per poi acquistare buoni giocatori (Meret, Verdi, Ruiz), ma nessun campione.Insomma è sembrato di rivedere il peggior Napoli di Benitez! Si dirà che la società ha speso circa 80 milioni nel mercato estivo; è vero ma poteva spenderne di meno ed acquistare campioni addirittura a costo zero, come hanno fatto altre società avvedutamente (Emre Can, De Vrij, Badelj ecc…).Naturalmente va dato tempo a “ Carletto” di mettere nella testa dei giocatori e sul campo le proprie idee di gioco.Uno tra i migliori allenatori del mondo non può essere giudicato dopo 3 giornate di campionato.
Nostalgia di Jorginho e Reina
E’ certo però che a Marassi si è sentita innanzitutto l’assenza di un regista, in quanto per il momento Hamsik ha dimostrato di non essere pronto ad interpretare quel ruolo, e la sua alternativa, Diawara, ha sorpreso negativamente. Come avrebbe detto Lubrano:”La domanda sorge spontanea”. Perché, avendo venduto Jorginho, non comprare un regista di ruolo piuttosto che costringere il capitano a fare ciò che non sa fare? Inoltre Domenica i giocatori erano piuttosto nervosi, pessimo segno, perché non riuscivano vistosamente a mettere in pratica le idee del tecnico.Un’altra grave mancanza è certamente quella di Reina che, aldilà del valore tecnico, era il vero leader della squadra e guidava la linea difensiva come un allenatore in campo.
Litigio Insigne-Verdi
Domenica sera si era anche sparsa la voce di un forte alterco negli spogliatoi tra Insigne e Verdi, ma , in realtà l’unico a gridare forte in quel frangente pare sia stato proprio lo stesso Ancelotti.Quindi il gruppo resta molto unito.Ci vorrà ancora del tempo da dare al nuovo mister, come è giusto, per poter giudicare.Naturalmente tutti i tifosi sperano nel meglio, ma è certo che l’ultimo Napoli ha fatto tremare le vene e i polsi ai suoi tifosi Domenica sera, soprattutto pensando al girone di Champions che gli azzurri dovranno affrontare!
Una voce sul futuro
Infine una voce non confermata da registrare.In tribuna al S.Paolo contro il Milan c’era lo sceicco Al-Thani.Si dice che ADL voglia cedergli il Napoli, per concentrarsi sul Bari; essendosi reso conto di non poter più reggere le contestazioni verso di lui ed il confronto in futuro con le prime forze del campionato italiano.Il futuro ci dirà.
Serie A
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali del match
Empoli-Torino, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Roberto D’Aversa e Paolo Vanoli per l’anticipo.
La sedicesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025 si apre con Empoli-Torino. La formazione toscana è reduce della convincente vittoria sul campo del Verona, quella granata ha invece pareggiato 0-0 sul campo del Genoa e sta attraversando un periodo negativo.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
Arbitro: Bonacina
Assistenti: Preti – Ceccon
IV Ufficiale: La Penna
VAR: Pezzuto
AVAR: Meraviglia
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Maleh, Pezzella; Esposito, Cacace; Colombo. Allenatore: Roberto D’Aversa
TORINO (3-5-2): Milinkovic Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Linetty, Ricci, Gineitis, Sosa; Karamoh, Sanabria. Allenatore: Paolo Vanoli
Serie A
Benitez: “Inter sotto rendimento a Leverkusen. Atalanta-Real partita bellissima. Sulla Juventus…”
In un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, l’ex allenatore di Inter e Napoli, Rafa Benitez, ha parlato delle ultime uscite delle italiane in Champions.
Parole che fanno ben sperare il calcio italiano in Europa quelle di Benitez. L’allenatore è parso molto entusiasta della prova dell’Atalanta contro il Real Madrid e, ha ribadito la forza dell’Inter nonostante la sconfitta di Leverkusen inoltre, ha elogiato Dusan Vlahovic.
Le parole di Benitez
In seguito le parole del tecnico spagnolo:
Sulla Juventus e Vlahovic
“L’uomo della settimana è Vlahovic perché l’1-0 sul City ha finito per imprimere un’accelerazione alla metamorfosi della Juve: rischiava seriamente di ritrovarsi in una situazione complicata, se non avesse vinto o peggio ancora se avesse perso. E comunque, con Vlahovic aggiungerei Leao per il gol; Ferran Torres per la doppietta con il Barça a Dortmund; ma anche le prodezze di Mbappé e Bellingham“.
Sull’Inter
“L’Inter è solida: a Leverkusen può essere stata un filo sotto rendimento ma ha subito gol proprio quando sembrava che nulla avrebbe sbloccato lo 0-0. Troppo forti gli uomini di Inzaghi per non pensare di ritrovarseli direttamente agli ottavi”.
Sull’Atalanta e il Bologna
“Partita bellissima, viva sino all’ultimissimo secondo. L’hanno decisa i giganti del Real nell’uno contro uno. Ma è stata dimostrazione di gran calcio, un’emozione dietro l’altra”. Infine, una battuta sul Bologna: “Questa Champions gli dà esperienza che varrà per le prossime stagioni e anche in campionato. Giocare con le grandi aiuta a diventare più grandi”
Serie A
Fiorentina alla prova del 9 in casa dell’ex Italiano
La Fiorentina è attesa domenica pomeriggio al Dall’Ara dal Bologna: è il derby dell’Appennino n.145.
Palladino contro Italiano, una sfida dai sistemi di gioco praticamente contrapposti: più cinico, verticale e veloce quello dell’attuale tecnico viola, più orizzontale, dispendioso e avvolgente quello del mister rossoblu.
Dopo la clamorosa vittoria per 7-0 contro il Lask, la vittoria con il maggior numero di reti segnati dalla Fiorentina nella propria storia europea, i viola si troveranno di fronte il Bologna allenato dal grande ex Vincenzo Italiano.
L’attuale tecnico rossoblu è stato sicuramente divisivo nel triennio viola: osannato da chi gli ha riconosciuto di aver dato una decisa identità alla propria squadra, portandola a tre finali, seppur perse, aspramente criticato da chi non ha visto in Italiano la capacità di evolvere, ripentendo gli stessi errori tattici lungo tutto il triennio.
Ora le strade si sono divise e Italiano prova a tenere alta la classifica di un Bologna, che l’anno scorso ha raggiunto la Champions League. Dopo un inizio non semplice, i rossoblu hanno ripreso la propria marcia e rispetto alla scorsa stagione sono solo 3 i punti in meno alla 15esima giornata.
Palladino dal canto suo proverà ad ottenere la nona vittoria consecutiva, superando il record di otto vittorie della società viola, stabilito la scorsa giornata con il gol vittoria di Cataldi che ha eguagliato la Fiorentina 1959-60.
Ci vorrà la Fiorentina migliore per espugnare il Dall’Ara, che negli ultimi anni è stato un muro invalicabile per i viola: ma i giocatori di Palladino in questo momento sembrano in grado di superare ogni avversità.
-
Serie A5 giorni fa
Esclusiva CS: parla la portavoce di Redbird sull’addio di Cardinale al Milan
-
Serie A3 giorni fa
Milan, chi sarà il nuovo ds? Si va verso la soluzione interna: due i nomi
-
Serie A7 giorni fa
Marelli sul gol di De Keteleare: “Giusto il non intervento del VAR, ma…”
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan nuove consultazione per il rinforzo a centrocampo. le ultime indiscrezione
-
Serie A5 giorni fa
Milan, caso Fonseca-La Penna: gli arbitri vogliono la squalifica
-
Notizie4 giorni fa
Tonali: “Il ritorno in campo è stato una liberazione. Su Gattuso dico questo”
-
Calciomercato15 ore fa
Milan, speranze per Tonali: le richieste del Newcastle e una disperata strategia | La verità
-
Champions League6 giorni fa
Milan, Pulisic salta la Stella Rossa: quando tornerà?