Serie A
Milan: la rivincita di Gattuso
In pochi avrebbero scommesso su questa sferzata di ottimismo, ma al 93° minuto di ieri sera il Milan di Gattuso ha zittito tutti.
La rivincita di Rino
La mezz’ora di completo smarrimento contro il Napoli era bastata a molti per bocciare la squadra, gli acquisti, il modulo e l’allenatore, che dopo le parole della conferenza stampa di presentazione del match sembrava sempre meno vicino alle richieste della piazza, e sempre più testardo sulle proprie idee. Si sarebbe continuato con il centrocampo a tre, non ci sarebbe stato l’esordio tra i titolari per Caldara, mentre era più confermato che mai quel Biglia distrutto dalla critica in seguito all’opaca prestazione di Napoli.
Il lavoro paga
E invece è stato chiaro dai primi minuti che in fondo un po’ più di fiducia Gattuso e questi ragazzi la meriterebbero. Perché si è visto il lavoro, si è vista la mano di un allenatore che, come ha spesso ripetuto, non sarà alto, bello e biondo, ma ha chiara quella che è la sua idea di calcio. Anche nel momento peggiore, quando la Roma l’aveva pareggiata e pareva poterla addirittura vincere, si vedeva una squadra messa bene in campo e con le giuste motivazioni.
Certo è lunga per questo Milan operaio e per il suo allenatore, ci sono ancora tante cose su cui lavorare e lo stesso Gattuso dovrà migliorare su qualche aspetto. Primo tra tutti la tempistica dei cambi, che hanno cambiato il volto alla partita, ma hanno rischiato di farlo troppo tardi, però non si può non ammettere quanto lampante sia la differenza rispetto al recente passato.
Higuain e Biglia i migliori
Un Pipita ispiratissimo, al quale solo il Var e la mezza scarpa di fuorigioco hanno potuto negare l’esultanza del gol, si è saputo rifare con un assist geniale, dando la palla della gioia a Cutrone allo scadere. Tra i migliori anche lo stesso Biglia, che ha tirato via le castagne dal fuoco in più di un’occasione, quando sembrava che tutto stesse per mettersi male di nuovo.
In conclusione bisognerebbe forse riconoscere qualche merito e probabilmente fare un passo indietro, sperando che non bastino un paio di brutte prestazioni a rimettere di nuovo tutto in discussione e cancellare dagli occhi il buono visto ieri sera. Roma non è stata costruita in una notte, ma per una sera è stata battuta con merito.
Serie A
Atalanta, ecco quando tornano Lookman e De Ketelaere
In casa Atalanta tengono banco le condizioni di Lookman e De Ketelaere, due pedine fondamentali per Gian Piero Gasperini in vista del match contro il Parma.
L’Atalanta prepara la trasferta di Parma, in programma sabato sera al Tardini. Come riportato da Fantacalcio.it arrivano aggiornamenti importanti sulle condizioni di Lookman e De Ketelaere. Di seguito il report.
Atalanta, ottime notizie per Lookman e De Ketelaere
Gasperini recupera De Ketelaere e Lookman. Il belga era reduce da una lesione muscolare di basso grado al bicipite femorale sinistro, il recupero è stato ormai completato e a Parma sarà a disposizione. Il nigeriano, invece, ha subito un pestone in Nazionale: niente di serio, però, perché si è regolarmente allenato in gruppo. Quest’ultimo ha molte più chance del primo di partire da titolare, anche se le chance dell’ex Milan sono in rialzo rispetto a Samardzic sulla trequarti.
Serie A
Hellas Verona-Inter, probabili formazioni e dove vederla
Hellas Verona-Inter, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Bentegodi di Verona sabato 23 novembre alle ore 15.00.
Archiviata definitivamente l’ultima sosta per le Nazionali del 2024, la Serie A è pronta a tornare. La 13^ giornata verrà inaugurata dalla sfida fra Hellas Verona e Inter. Gli scaligeri cercano l’impresa per assicurarsi punti salvezza, mentre i meneghini vogliono scavalcare temporaneamente la capolista Napoli.
Qui Hellas Verona
Nel Verona di Zanetti, il 4-2-3-1 dovrebbe essere il modulo adottato. Montipò partirà titolare. In difesa, Magnani e Coppola saranno i due centrali, insegue Daniliuc, con Tchatchoua come terzino destro e Bradaric a sinistra. A centrocampo, Belahyane e Serdar agiranno davanti alla difesa vista l’indisponibilità di Duda, mentre sulla trequarti se Lazovic sembra certo di un posto a sinistra, Suslov e Harroui dovrebbero spuntarla su Livramento e Kastanos. Infine in attacco, ballottaggio aperto tra Tengstedt (favorito) e Mosquera.
Qui Inter
Molti dubbi nella testa di Simone Inzaghi che deve da un lato fare i conti con l’esigenza di conquistare i tre punti, dall’altro pensare all’impegno di Champions di martedì 26 novembre. Il tutto con la fatica della sosta per le Nazionali da smaltire e facendo i conti con l’infortunio di Calhanoglu.
Hellas Verona-Inter, le probabili formazioni
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Magnani, Bradaric; Belahyane, Serdar; Suslov, Harroui, Lazovic; Tengstedt. All. Zanetti.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi.
Dove vedere il match
Hellas Verona-Inter sarà trasmessa da DAZN tramite l’app fruibile su smart tv, oltre che su console di gioco (Xbox e PlayStation) e device come Google Chromecast, Amazon Fire TV Stick e TIMVISION Box. DAZN è attivabile anche su Amazon Prime Video tramite la sezione ‘Prime Channels’.
Serie A
Juventus, quando torna Vlahovic? Gli aggiornamenti
La Juventus deve fare i conti con l’ennesimo infortunio: la sosta ha portato l’ennesimo stop stagionale, a farne ne spese Dusan Vlahovic.
Stando a quanto afferma Sky Sport, Dusan Vlahovic potrebbe provare a recuperare per la gara contro l’Aston Villa. Il numero 9 bianconero salterà la gara contro il Milan, spera di farcela per la sfida di Champions League del 27 novembre. Il serbo non ha riportato nessuna lesione e per questo motivo non è da escludere che possa recuperare nel giro di pochi giorni. In ogni caso qualcosa in più si capirà ad inizio della prossima settimana. Ecco chi potrebbe sostituire l’attaccante serbo.
Juventus, chi gioca al posto di Vlahovic
Come riportato dal Corriere della Sera senza di lui, va da sé, Thiago Motta dovrà affidarsi ad altre lavagne, spolverando tracce di gioco a lui care: con un falso nueve che possa legare i reparti e aprire prospettive per i compagni. In cima alle primarie c’è allora Weah, non l’unico candidato: «Timothy ha già occupato quel ruolo — aveva detto ancora il tecnico della Juve — così come può farlo Kenan, dal mio punto di vista. Esistono posizioni, non mestieri: Abbiamo tantissimi giocatori forti, con caratteristiche diverse, dipende da come vogliamo giocare”.
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