Serie A
Juventus-Sassuolo: amici fuori, nemici in campo
Domenica 16 settembre alle ore 15.00 presso l’Allianz Stadium si giocherà Juventus-Sassuolo, gara valevole per la 4^ giornata di campionato di serie A. Tra le due squadre è scontro al vertice, la Juventus capolista ed il Sassuolo che è la seconda in classifica staccata di soli due punti. Se in campo vi è ‘scontro’, fuori dal campo tra le due dirigenze vi è molta sinergia ‘commerciale‘.
Le precedenti collaborazioni
Ricorderete tutti quando a marzo 2015 il Sassuolo diede il benestare per l’operazione Simone Zaza e all’inizio del campionato 2015/2016 l’attaccante indossò la maglia bianconera. Il cartellino era in co-proprietà tra le due Società. Il 50 per centro del cartellino di Marrone in cambio del 50 per cento del cartellino di Berardi; insomma tra le due società ci sono ottimi rapporti e gli affari continuano. La squadra del Sassuolo è stata ed è una piazza dove far crescere i giovani di proprietà della squadra di Torino (Juve B permettendo…).
Gli affari in ballo
Ad oggi il Sassuolo ha modificato la sua veste, non è solo una squadra che fa crescere i giocatori di proprietà della Juve, ma nell’ultimo anno ha investito sui giocatori della Juventus. Francesco Cassata da giocatore della Juventus è diventato giocatore del Sassuolo per 7 milioni; Pol Lirola è stato riscattato per un importo simile a quello di Cassata all’inizio di quest’anno oltre ad aver acquistato Alessandro Tripaldelli per 1,5 milioni di euro.
La Juve su queste tre operazioni con il Sassuolo ha ricavato una bella plusvalenza oltre ad conservarsi (come sempre) il diritto di riacquisto. Per Gian Giacomo Magnani la Juve ha incassato circa 5 milioni di euro dal Sassuolo con un diritto di recompra per 12 milioni e per Rogerio, che è ritornato in casa neroverde, si sono già avviati i contratti tra le due società.
Amici fuori ma nemici sul campo
Dunque Juventus e Sassuolo hanno una sorta di amicizia stretta, che permette una collaborazione fuori dal campo. Cosa che però non si ripete in campo poichè, sebbene nei precedenti in serie A il Sassuolo ha battuto solamente una volta i bianconeri (la vittoria a Reggio Emilia per 1-0, prima dell’incredibile rimonta bianconera nell’anno 2015/2016), le restanti sfide non sono state certamente facilissime da portare a casa per la compagine bianconera. E quindi anche nella prossima sfida si prevede una battaglia aperta, con i bianconeri favoriti ma con gli emiliani che potrebbero fare lo sgambetto in qualsiasi momento.
Serie A
Bologna-Venezia 3-0, Italiano: “Contento della reazione, il gruppo e’ maturo. In Champions bisogna curare i dettagli..”
Bologna-Venezia 3-0, il tecnico felsineo Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa dopo il successo rossoblù.
Il Bologna mette in saccoccia altri tre preziosi punti, e sale a quota 22 in classifica. Tanti quanti raccolti, dopo altrettante giornate, l’anno scorso con Thiago Motta in panchina.
Il tecnico Vincenzo Italiano, ovviamente, e’ apparso soddisfatto dopo la partita, rispondendo alle domande dei cronisti.
Andiamo a leggere i passaggi più importanti di quanto ha dichiarato a Sky.
Sulla partita
“Sono contento della reazione dopo le due sconfitte consecutive: lì si vede la squadra e un gruppo che ha carattere. Questa partita oggi era importante per diversi aspetti, anche per la classifica. Sono contento per Ndoye e per l’ingresso di Orsolini. Non fare risultato anche stasera avrebbe inficiato pericolosamente sul morale. Ci prepariamo bene per la sfida in Coppa Italia contro il Monza”.
Tante conclusioni verso la porta
“Noi dobbiamo provare a trasformare la partita in allenamento, visto il numero di gare di quest’anno. Dobbiamo essere attenti in fase difensiva e concreti sotto porta. Nella ripresa, ci siamo sciolti e i ragazzi hanno mostrato le proprie qualità. Dobbiamo provare ad alzare l’asticella dopo la concretezza“.
Bologna con gli stessi punti dello scorso anno
“Siamo felici di aver trovato continuità. Dobbiamo provare a restare in scia rispetto alle altre davanti che vanno fortissime. L’obiettivo è non mollare la zona alta della classifica, cercando di arrivare al giro di boa con i punti giusti. La Champions ci sta facendo crescere molto bene. Non dobbiamo buttarci giù per i risultati”.
Sulla Champions League
“Come dice bene Mourinho: la Champions è quella competizione dove i dettagli fanno la differenza. Forse stiamo mancando in quello: per esperienza o per qualità, comunque le partite le abbiamo sempre portare al 90′ con la squadra messa bene in campo. I gol che abbiamo subito ci hanno messo in una situazione difficile. Sarà complicato ma possiamo credere nel miracolo”.
Su Ndoye, Orsolini e Dallinga
“Ndoye deve migliorare con molta serietà durante gli allenamenti: con un salto di qualità come quello di oggi, può togliersi davvero tanto soddisfazioni. Dallinga è entrato bene in campo, Orso è entrato bene ed è stato decisivo”.
Serie A
Fonseca a DAZN: “Potevamo fare sei/sette gol.Ero arrabbiato con l’arbitro l’arbitro!”
Paulo Fonseca è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara vinta dal Milan contro l’Empoli per 3-0.
Di seguito le parole del tecnico rossonero:
Sull’ammonizione rimediata
“Ero arrabbiato con l’arbitro ma andiamo avanti senza fare commenti… Ma ero fortemente incazzato”.
Milan sul pezzo
“Questo è lo spirito. Bellissima partita, tanto offensivamente che difensivamente. Questo è giocare di squadra, entrare e avere spirito di sacrificio. Abbiamo vinto 3-0 ma avevamo la possibilità di fare 6-7 gol e dobbiamo migliorare questo. Ma ovviamente sono molto soddisfatto della squadra”.
L’obiettivo era essere dinamici. Leao molto più accentrato stasera
“Oggi abbiamo creato tanto, è stata una partita diversa contro una squadra che difende in una forma diversa. Non è stato solo Rafa, ma anche Emerson e Musah hanno avuto una mobilità di cui avevamo bisogno. La cosa bella è che abbiamo creato tanto”.
È stata questa la prestazione più completa del Milan di Fonseca?
“Siamo stati equilibrati in tutti i momenti, abbiamo attaccato bene e siamo stati sicuri difensivamente. Come lo era contro la Juve. Eravamo in sicurezza difensivamente, non ho mai sentito la squadra in pericolo. È importante avere questa sicurezza per attaccare poi meglio”.
Il primo quarto d’ora del secondo tempo lo guarderai tanto per preparare la partita contro l’Atalanta
“Non posso dirlo (ride, ndr). Sono squadre che hanno qualcosa di simile. Dovremo studiare bene l’Atalanta, contro questo tipo di squadra Mike è un giocatore in più. Oggi il ruolo del portiere è diverso e quando giochiamo contro questo tipo di squadre che marcano uomo a uomo è un giocatore decisivo. E Mike ha questa qualità per iniziare il nostro possesso offensivo”.
Serie A
Milan, 5° clean sheet interno: non succedeva da 20 anni
Il Milan sta progressivamente ritrovando una solida compattezza difensiva, soprattutto nelle gare casalinghe.
Nella sfida di oggi contro l’Empoli a San Siro, Mike Maignan e il reparto arretrato sono riusciti ancora una volta a mantenere la porta inviolata, la quinta in sette incontri casalinghi in questo campionato di Serie A.
Un dato significativo che avvicina i rossoneri a un record storico. Secondo Opta, il Milan non raggiungeva almeno cinque “clean sheet” nelle prime sette partite interne di Serie A da oltre 20 anni: l’ultima volta accadde nella stagione 2002/03, quando ne totalizzò sei nello stesso intervallo.
Questa solidità difensiva sarà una risorsa fondamentale per Paulo Fonseca, soprattutto in vista dei prossimi impegni cruciali in campionato e in Europa.
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