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Castrovilli e Pezzella, dichiarazioni d’amore per la Fiorentina
Castrovilli e Pezzella oggi sono protagonisti in edicola con due interviste rilasciate a due quotidiani sportivi. Il numero 8 viola ha parlato del momento viola a Tuttosport, mentre il Capitano al Corriere dello Sport. Entrambi al centro del progetto viola, ma anche delle voci di mercato. Se per Gaetano è pronto un rinnovo fino al 2025 con un ingaggio top, si parla di oltre 3 milioni, per Pezzella sarà un’estate in cui dovrà decidere che fare: il contratto è in scadenza tra un paio d’anni, provare una nuova avventura o rimanere una colonna della difesa e della società viola?
Le parole di Pezzella
Il Capitano viola ha raccontato al CorSport anche la propria esperienza con il Covid-19 e la soddisfazione di esser andato a rete subito al ritorno in campo: “Ho vissuto diversi momenti difficili nella mia vita. Ho sempre lottato per andare oltre ed è stato così anche stavolta. Il gol al Brescia è stata un’emozione fortissima, una liberazione e quasi un segno del destino”. Parole al miele per Ribery: “E’ un fenomeno, ha il portamento del campione. Ha una fame di successi incredibile: è un esempio per giovani e non. Questo suo lottare costantemente per un obiettivo fa la differenza”. Le parole più dolci però sono per la Fiorentina, sul futuro, che se leggiamo le intenzioni di Pezzella non sono affatto quelle di un calciatore che vuole andar via: “Il calcio è imprevedibile, ma a Firenze sto benissimo. Questo è il mio posto nel mondo, la Fiorentina e Firenze sono la mia seconda casa. Il sogno è sempre lo stesso: giocare in Europa. Con la maglia viola. E guadagnarmi un Mondiale con la Seleccion”.
Le dichiarazioni di Castrovilli
Castrovilli invece si è aperto a Tuttosport, ha raccontato delle difficoltà nel ricominciare e il peso dell’assenza dei tifosi. Sui problemi della Fiorentina a trovare la rete: “Siamo bravi a creare gioco ma, come è accaduto anche lunedì, non siamo freddi sotto porta come dovremmo”. Anche da parte di Castrovilli, come da Pezzella, parole di stima per Ribery ma anche di grande ammirazione, un rapporto tra i due che si sta rivelando molto forte: “E’ un fenomeno sotto tutti i punti di vista, uno straordinario leader. Ogni giorno riempie me e il resto dei compagni di tantissimi consigli. Per me già vedere come si muove in campo mi aiuta a migliorare tatticamente e tecnicamente“. Sul futuro in viola invece sembrano non esserci dubbi: “Gli attestati di stima fanno piacere, ma io sono legatissimo a Firenze. Sto bene qui e sento la fiducia di tutti. Sarebbe bello poter disputare una finale europea con la Fiorentina o partecipare a un torneo importante con la Nazionale un giorno”. Poi conclude commentando la futura maglia numero 10 già prospettata per lui dalla società: “Per me sarebbe un sogno portare quel numero sulle spalle”:
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Milan, Fonseca ha un alleato speciale: ora Leao è un “uomo nuovo”
Milan, non si placano le polemiche in seguito alle parole del tecnico rossonero. Ma tutti i giocatori sono contro?
Uno spogliatoio complicato, a detta di molti una polveriera. La verità, come sempre, sta nel mezzo e noi di Calcio Style da tempo cerchiamo di gettare acqua sul fuoco senza esacerbare situazioni che abbiamo spesso definito “di campo”.
Ebbene, era difficile da preventivare, soprattutto per le iniziali incomprensioni, ma uno dei principali alleati di Paulo Fonseca risponde al nome di Rafael Leao.
Un giocatore che ha saputo rispondere ai dettami del portoghese, non accentandone i metodi inizialmente, salvo poi capire che la direzione era la stessa.
Un uomo intelligente Leao. Che ha capito e che lo sta dimostrando sul campo.
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DAZN, super saldi per vedere la Serie A: il nuovo listino
DAZN non è mai stato così conveniente: per poter guardare tutto il campionato partendo da adesso fino a fine maggio, 7 mesi ad un prezzo super scontato.
Una buona notizia per chi ha disdetto la piattaforma in seguito agli aumenti e ora vuole rientrare per seguire la seconda parte di un campionato che, quest’anno, sembra comunque più avvincente degli scorsi anni; una cattiva notizia per chi pochi mesi fa ha pensato bene di spendere 350 euro in una sola soluzione, credendo di risparmiare rispetto ai 44,99 euro al mese del piano standard.
Di seguito il nuovo listino prezzi.
DAZN, ecco il nuovo listino prezzi per vedere tutta la Serie A
La promozione da 5.99 euro al mese per tre mesi si somma alla Christmas Card, 4 mesi a 60 euro. Vedersi tutto il campionato fino all’ultima giornata costa meno di due mesi di abbonamento regolare.
DAZN non è mai stato così conveniente: per poter guardare tutto il campionato partendo da adesso fino a fine maggio, 7 mesi, bastano solo 78 euro, 11 euro al mese. Ci troviamo davanti alla soluzione in assoluto più economica, con una tariffa che batte probabilmente anche le soluzioni illecite.
Il prezzo super si può ottenere con la combinazione di due offerte che sono tra di loro cumulabili: la prima è quella che permette di vedere per tre mesi DAZN a 5.99 euro al mese, attivabile da questo link fino al 16 dicembre, la seconda è la Christmas Card 4 Mesi in vendita nei punti vendita Unieuro.
Se una persona il 16 dicembre si abbona usando il link dell’offerta a 5.99 euro e il giorno dopo acquista (ma non attiva) la Christmas Card 4 mesi, quando a metà marzo la sua offerta starà per scadere potrà attivare gli altri 4 mesi dati dalla Christmas Card, stando ovviamente attento a non far passare i tre mesi dalla data di acquisto.
La possibilità di vedere lo sport in TV ad un prezzo così basso può essere vista come un’ottima notizia, ma come abbiamo scritto anche le scorse settimane non sappiamo quanto questo sia positivo per DAZN. Prima di tutto perché trasmette l’idea che il calcio viene svenduto, ma soprattutto perché fa capire a coloro che hanno pagato prezzo pieno, quindi le persone che hanno dato fiducia alla piattaforma, che conviene disdire o aspettare a sottoscrivere un altro anno perché tanto, alla fine, i prezzi di saldo arrivano. Con gli abbonamenti venduti a queste cifre, però, il business non è sostenibile.
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Milan, fiducia a Fonseca? La dirigenza continua ad essere assente
Milan, stride la continua assenza della dirigenza la quale ha deciso di lasciare il tecnico portoghese completamente da solo. Svisceriamo meglio questo aspetto.
La sfuriata di ieri sera da parte di Paulo Fonseca non è certamente una cosa da lasciare passare, indipendentemente da chi possa avere ragione. E non è peraltro la sede per discutere su eventuali ragioni.
Nella giornata di oggi era ragionevole pensare, quantomeno ipotizzare, un intervento della dirigenza. Quantomeno per capire dal diretto interessato quali possano essere le problematiche e capire, in separata sede, i nomi dei giocatori che a dire di Fonseca non stanno seguendo i suoi dettami.
Probabilmente se lo sarebbe aspettato lo stesso tecnico il quale ha dovuto nuovamente condurre l’allenamento da solo, confrontandosi negli spogliatoi coi giocatori. Ricordiamo quando Silvio Berlusconi nello spogliatoio intervenne a difesa di Arrigo Sacchi. Giusto poche parole:” Questo allenatore l’ho scelto io, chi non lo seguirà a fine stagione se ne andrà”. Ma erano altri tempi…altre persone.
L’immagine di Fonseca oggi è quella di un allenatore lasciato colpevolmente solo. Un gravissimo errore.
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