Serie A
Genoa-Lecce: probabili formazioni e dove vederla
La partita di Marassi di domenica 19 alle ore 19.30 è una di quelle decisive: Genoa-Lecce si giocheranno tre punti che saranno determinanti ai fini della salvezza. Entrambe le squadre sono uscite sconfitte nell’ultimo turno contro Torino e Fiorentina e saranno loro a giocarsi l’ultimo posto per non retrocedere.
Qui Genoa
Nicola per portare a casa i tre punti potrebbe affidarsi al 3-4-3, dove Pinamonti potrebbe essere il perno centrale supportato da Iago Falque e dall’esperienza di Pandev. Biraschi e Criscito potrebbero presidiare le due fasce. Schöne in regia, con Behrami al suo fianco. Davanti al portiere Perin, difesa a tre guidata da Cristian Zapata, che sarà affiancato da Goldaniga e Masiello.
Qui Lecce
Rispetto a Nicola, Liverani ha maggiori problemi di formazione, diversi giocatori fuori per infortunio: Rossettini, Calderoni, Meccariello, Deiola. Torna dal primo minuto Tachtsidis davanti alla difesa e Saponara in suppporto di Babacar in attacco. Nei quattro di difesa Dell’Orco potrebbe avere una maglia da titolare.
Probabili formazioni
GENOA (3-4-3): Perin; Goldaniga, Zapata, Masiello; Biraschi, Schöne, Behrami, Criscito; Iago Falque, Pinamonti, Pandev. Allenatore, Nicola.
LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Dell’Orco, Rispoli; Majer, Tachtsidis, Barak; Mancosu, Saponara; Babacar. Allenatore, Liverani.
Precedenti
Nei precedenti 6 confronti in Serie A disputati in casa dei rossoblù, il Lecce non ha mai vinto, con un bilancio di 4 vittorie genoane e 2 pareggi. All’andata in casa giallorossa la partita finì 2-2.
Dove vederla
Genoa-Lecce è un’esclusiva Sky, trasmessa sul canale 253 del satelitte e 484 del digitale terrestre. Per chi volesse seguirla in streaming è visibile con le app per abbonati Sky go e Now tv.
Serie A
Napoli, accordo per il rinnovo di Meret
Il rinnovo del portiere Alex Meret è ormai definito, manca solo la firma. Ma il Napoli lavora anche per trattenere André Zambo Anguissa e Mathias Olivera.
La vittoria per 3-1 in casa dell’Udinese nella scorsa giornata di campionato ha rilanciato il Napoli nella lotta scudetto. Ora i partenopei cercano continuità nella prossima partita, che li vedrà impegnati a Marassi contro il Genoa sabato 21 dicembre alle 18.
Napoli, capitolo rinnovi: accordo trovato con Meret
Sul fronte rinnovi, il direttore sportivo Giovanni Manna ha definito il prolungamento del portiere Alex Meret, che era in scadenza a fine stagione. Due sono le alternative: il rinnovo di un anno con opzione per il secondo a 2.5 milioni a stagione, oppure un triennale da circa 2 milioni. Manca la firma, ma secondo Tuttomercatoweb c’è già l’intesa tra le parti.
Non è finita qui, perché gli azzurri lavorano anche per prolungare il contratto di altri due giocatori. Il primo è André Zambo Anguissa, che in estate stava per vacillare di fronte alle sirene arabe ma alla fine è rimasto sotto la guida di Antonio Conte. Anche il camerunense scade a giugno 2025: il club potrebbe esercitare l’opzione del rinnovo biennale, ma La Gazzetta dello Sport riporta la possibilità di un triennale da 3 milioni a stagione più bonus.
Quanto a Mathias Olivera invece, è sotto gli occhi di tutti la sua crescita, oltre che la sua duttilità nel giocare da terzino sinistro nella difesa, da esterno o braccetto nella difesa a 3 di inizio stagione. L’uruguayano ha un contratto in scadenza nel 2027 da 1.5 milioni l’anno, ma non si esclude un prolungamento fino al 2029 con ritocco all’ingaggio, che andrebbe a superare i 2 milioni.
Serie A
Serie A, quali chance di scudetto e qualificazioni per i club? Lo dice l’IA
Già si iniziano a fare pronostici per il fine stagione: in Serie A ci pensa l’IA a chiarire quali sono i club che hanno più chance di successo.
Quali sono i club di Serie A che hanno più probabilità di conquistare lo scudetto o qualificarsi per la Champions e per l’Europa League? Ce lo dice l’IA.
Ecco quali sono le chance delle squadre top della massima serie di campionato.
Serie A, quante sono le chance di vittoria e qualifica?
Il primo posto in termini di pronostici favorevoli non è granché sorprendente: l’Inter di Simone Inzaghi è il club che ha maggiori chance di aggiudicarsi lo scudetto (il 68,37%) e di qualificarsi in Champions League (99,50).
Segue l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, con il 26,79% di probabilità di conquistare la sua prima stella e di qualificarsi in Champions (97,01%).
Considerato ad inizio stagione il favorito assieme all’Inter, al terzo posto c’è il Napoli di Antonio Conte, che ha il 2,99% di possibilità di ripetere l’impresa della stagione 2022-2023 e per cui il ritorno in Champions è altamente probabile (ha il 69,40% di possibilità).
Sotto gli azzurri, i club che hanno maggiori possibilità di conquistare lo scudetto sono la Lazio (0,79%), la Juventus (0,57%), la Fiorentina (0,37%), il Milan (0,10%) e, per ultimo, il Bologna (0,02%).
In termini di qualificazione ai tornei europei l’ordine dopo la top 3 è sempre lo stesso: quarta la Lazio (46,18% la Champions, 21,02% l’Europa League), a seguire la Juventus (39,34% la Champions, 20,89% l’Europa League), la Fiorentina (32,45% la Champions, 20,16% l’Europa League) e il Milan (11,57% la Champions, 12,80% l’Europa League).
In fondo, ancora una volta, il Bologna (4,51% la Champions, 7,16% l’Europa League).
Serie A
Atalanta, De Roon: “Siamo più maturi perchè ora sappiamo vincere partite che in passato avremmo perso”
Marten de Roon, centrocampista e senatore dell’Atalanta, ha parlato ai microfoni della La Gazzetta dello Sport dell’avvio di stagione della Dea.
A seguire le parole del centrocampista olandese.
Atalanta, le parole di de Roon
L’esperienza a Bergamo?
“Ho sempre pensato che qui si viva bene, ora penso anche che come stiamo giocando adesso è uno spettacolo. Nei primi anni quel tipo di gioco era una sorpresa: meno facile se ormai ti conoscono, eppure…”
Delle sue tante Atalanta, un’altra che giocava così?
“Gli anni con il Papu, Ilicic, Zapata, Muriel che entrava: è stato divertente. Ma ora c’è più equilibrio, quella era molto meno solida in fase difensiva”.
Sensazione evidente: siete i primi a divertirvi.
“È vero, molto. Contro il Cesena ad un certo punto li guardavo da dietro e applaudivo”.
La scorsa stagione avete chiuso a -25 dall’Inter, che oggi è tre punti sotto, con una gara in meno: virtualmente siete pari. Ci sceglie un perché, fra i tanti?
“Un po’ di fortuna, la crescita dei giocatori, soprattutto più maturità. Che vuol dire essere stati in grado di vincere partite che in passato avremmo perso”.
Facciamo degli esempi?
“Udinese e Monza in casa, a Cagliari, anche a Roma. Quella sera mio papà mi ha detto: “Marten, che coraggio il mister a togliere sullo 0-0 Lookman, Retegui e De Ketelaere”. E noi abbiamo vinto con gli altri, che hanno dato qualcosa di diverso. L’ha detto da poco Samardzic: chi gioca meno fa vedere di avere voglia di giocare di più. E che lo merita. È come se dicesse al mister: “Tranquillo: se hai bisogno, io ci sono””.
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