Serie A
Inter: altro successo in zona Cesarini
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2018/09/brozovic-gol-inter-samp.jpg)
È un inter indomita quella che ci restituisce il posticipo serale del sabato sera e, come a voler dare un seguito a quella di martedi in Champions League, si regala un’altro successo nei minuti di recupero dopo aver cercato per 90 minuti in tutti i modi di sfondare il bunker doriano.
L’inter fa turnover
È stata un Inter combattiva e ben disposta in campo da Luciano Spalletti e, che dopo i primi 25 minuti di studio nei quali ha badato a gestire quanto più possibile il pallone più che ad offendere, è uscita fuori alla distanza con forza e prepotenza mettendo in mostra tutte le sue qualità.
Si parte con una formazione sorprendente per via di alcune scelte dell’ultima ora fuori Perisic, de Vrij e Gagliardini; dentro Politano, Miranda e Vecino.
I nerazzurri aspettano la Samp
I problemi iniziali e la difficoltà a proporsi costantemente in avanti dipendono dalla vivacità dei liguri e da un atteggiamento volutamente prudente, come a voler invitare la Samp a scoprirsi per poterla colpire nelle ripartenze ed invitarla a compiere uno sforzo fisico superiore alle proprie possibilità, fattore che a mio modo di vedere risulterà determinante.
Ebbene succede che la Sampdoria, nonostante tutto, non riesce a venir fuori, aspetta l’Inter a metacampo , vorrebbe sfruttare le ripartenze che l’Inter non concede e quindi la partita scorre e si sviluppa in una fascia di campo di trenta metri, condita da duelli fisici a metà campo ma povera di vere occasioni da goal per entrambe.
Ed ecco l’Inter
Nella seconda parte della prima frazione la squadra nerazzurra comincia a proporre gioco. Nainggolan e Candreva si cercano vicendevolmente e mettono più animo e intensità nelle loro giocate, coaudivati da Brozovic a metà campo e da D’ambrosio e Asamoah sulle fasce dove le manovre nerazzurre sfociano nella maggior parte dei casi.
Di vere occasioni però manco a parlarne eccetto qualche tentativo dalla distanza o qualche potenziale incursione in collaborazione con Icardi ben controllata dalla difesa avversaria.
Lampo di Nainggolan
Allo scadere del tempo un lampo interista accende il match quando, in seguito ad una punizione dalla trequarti respinta dalla difesa Sampdoriana, Nainggolan vince un contrasto al limite dell’aria e scaglia un fendente dei suoi che si insacca all’angolino dx basso della porta di Audero.
Gran tiro, gran goal, tutti ad esultare e festeggiare ma l’arbitro Guida, con l’ausilio del var (che novità per quest’anno) annulla la realizzazione per un fuorigioco non segnalato di D’ambrosio al momento di una punizione ad inizio azione. Un po’ severo il giudizio del var mi sembra in questa occasione, considerato che il fuorigioco (che c’è per carità) risulta essere anche non determinante ai fini del prosieguo di tutta l’azione successiva. Insomma una decisione che lascia qualche dubbio ma fatto sta che la rete viene annullata e da li a poco viene fischiata la fine del prino tempo.
Nel secondo tempo un’altra Inter
Si va al riposo Spalletti sicuramente negli spogliatoi lavora sulla testa dei suoi, e modifica più di qualcosa a livello tattico e di approccio collettivo in fase offensiva.
Si riparte ed è un’altra storia, la Samp appare sfiancata e l’Inter ha da subito il piglio di chi vuole vincere a tutti i costi la gara. Si arriva facilmente nella metà campo avversaria, i due laterali di difesa stazionano stabilmente oltre la linea di centrocampo e i nerazzurri incominciano un tambureggiante pressing sui portatori di palla blucerchiati.
L’inter recupera palloni su palloni, Giampaolo capisce che i suoi incominciano ad accusare la fatica del recupero giocato mercoledì contro la Fiorentina e pone i rimedi con qualche cambio a metà campo. Ma la differenza tecnica e la nuova disposizione tattica interista risulta efficace.
Candreva si sposta a destra e Politano va a sinistra e ci sono subito tre fiammate nel giro di pochi minuti con protagonista assoluto Candreva: un palo a portiere battuto, una conclusione di testa di Icardi in anticipo sul difensore su un suo cross dalla destra e un’altra conclusione che impegna severamente il portiere Doriano.
È un’Inter che fa pressing a tutto campo (Nainggolan, Vecino e Brozovic surclassano i dirimpettai blucerchiati) e che macina gioco in modo costante.
Spalletti cambia gli esterni
A metà secondo tempo ulteriore mossa di Spalletti che cambia i due esterni di attacco: dentro Keita Balde e Perisic, fuori Candreva e Politano.
La manovra perde intensità sulla fascia di destra ma acquista imprevedibilità su quella sinistra. Perisic e Asamoah, coaudivati da un Brozovic, uomo ovunque negli ultini 10 minuti, sono una spina nel fianco dei blucerchiati che proprio non riescono in nessun modo a venir fuori dal guscio e a rifiatare in fase difensiva.
Siamo all’85’ quando su un incursione in sovrapposizione di D’ambrosio sulla destra il pallone viene scaraventato al centro dalla linea di fondo senza che nessuno intervenga, ad eccezione di una piccola deviazione che conduce il pallone al limite dell’aria, dove l’accorrente Asamoah, con un bellissimo gesto tecnico, calcia di prima intenzione e con un tiro di bellissima fattura trafigge Audero.
Bel goal davvero i nerazzurri esultano insieme al ghanese ma anche stavolta, su segnalazione del var, la realizzazione viene annullata in quanto al momento del cross il pallone aveva superato la linea di fondo.
Giusta segnalazione e goal annullato senza se e senza ma. Peccato per la bellezza realizzativa ma si rimane sullo 0-0.
L’Inter forse un po’ stizzita da quest’ultima decisione si concede qualche attimo di pausa, che permette ai doriani – finalmente – di prendere qualche metro di campo utili ad allegerire la pressione a cui erano stati sottoposti.
Il recupero finale
Nel frattempo vengono decisi 5 minuti di recupero per via delle freguenti interruzioni e delle 6 sostituzioni fatte. Sono 5 minuti di follia: la Samp su un recupero a metà campo costruisce l’unica sortita in avanti della ripresa: dopo un batti e ribatti a centrocampo viene servito Defrel (apparso appariscente per tutto l’incontro) che, trovatosi a tu per tu con Handanovic ma in evidente fuorigioco lo batte in uscita con una conclusione rasoterra in controtempo.
Altro intervento var che certifica quanto non segnalato in campo dal guardalinee e goal annullato.
Dopo la momentanea paura, l’Inter tenta gli ultimi affondi. Parte un cross dalla sinistra di Perisic spizzicato dalla difesa blucerchiata, palla che giunge sul lato opposto a Brozovic che controlla e di controbalzo trafigge da pochi passi l’incolpevole Audero.
Stavolta è goal, Spalletti esulta e viene espulso per l’eccessiva foga con la quale festeggia il goal. Passano altri due minuti e mezzo ma non succede piu nulla di importante in campo e l’Inter, dopo il triplice fischio finale di Guida! festeggia e porta a casa tre punti ampiamente meritati e conquistati con una prestazione tutta cuore e muscoli.
Serie A
Juventus, Inter battuta con la forza dell’età
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La Juventus ieri ha battuto l’Inter per 1 a 0, ma il dato più clamoroso è l’età media dei bianconeri scesi in campo allo Stadium: 25 anni gli avversari 30.
La Juventus ha vinto il derby d’Italia contro l’Inter, ma il dato più curioso è l’età media della squadra scesa in campo allo Stadium è di 25 anni, la più dalla stagione 1994/95, invece l’Inter è scesa in campo con la squadra con l’età media più alta, 30 anni circa.
![Juventus, Inter battuta con una squadra giovane: età media dei bianconeri scesi in campo ieri è di 25 anni](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/FRANCISCO-CONCEICAO.jpg)
FRANCISCO CONCEICAO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Inter battuta con la forza dei giovani, bianconeri under 25, nerazzurri over 30
Il derby d’Italia di ieri sera se lo è aggiudicato la Juventus che ha battuto l’Inter per 1 a 0. Ma ciò che desta più curiosità è l’età media della squadra scesa in campo allo Stadium contro i nerazzurri dal tecnico Thiago Motta: 25 anni circa.
E’ la Juventus più giovane dall’era dei 3 punti, cioè dalla stagione 1994/95. Ecco l’undici con relativa età schierato da Motta: Di Gregorio (27 anni); Weah (24 anni), Gatti (26 anni), Veiga (21 anni), Savona (21 anni); Thuram (23 anni), Koopmeiners (26 anni); Conceicao (22 anni), McKennie (26 anni), Nico Gonzalez (26 anni); Kolo Muani (26 anni).
Proprio la freschezza atletica della squadra bianconera è stata determinante per il successo: se nel primo tempo ha pagato il tasso d’inesperienza, nella seconda frazione di gioco invece è cresciuta notevolmente contro il calo fisico degli avversari nerazzurri, che invece sono scesi con l’età media più alta dal 1994/95, proprio 30 anni circa.
Insomma, la scelta del tecnico bianconeri di puntare su una squadra giovane ha pagato, in particolare Yildiz, Locatelli e Cambiaso. Invece, per il tecnico nerazzurro Inzaghi l’aver puntato su una squadra con età media stagionata ha pagato dal punto di vista atletico, cedendo proprio nel secondo tempo, basti pensare che ha puntato su due 1994 come Correa e Zielinski.
Quindi, il “progetto” targato Giuntoli e Motta ha avuto una bella soddisfazione ieri, con una rosa molto giovane che può guardare in prospettiva futura per riportare i bianconeri ad altissimi livelli in cui erano abituati solo qualche stagione fa.
H2H – L’Inter schiera il suo 11 titolare con l’età media più alta v Juventus in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria (30 anni e 306 giorni).
La Juventus schiera il suo 11 titolare con l’età media più bassa v Inter in Serie A dal 1994/95 (25 aa, 8 gg). Duello.#JuveInter
— OptaPaolo (@OptaPaolo) February 16, 2025
Serie A
Napoli, Spinazzola e Oliveira verso il rientro
![Napoli, Conte](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Conte-sorridente.jpg)
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, può respirare dopo gli infortuni che hanno colpito il club partenopeo finalmente Spinazzola e Oliveira verso il rientro.
Il Napoli di Conte ha subito una vera e propria emergenza infortuni nell’ultimo periodo. Nelle ultime 3 sono arrivati 3 pareggi ma ora finalmente il tecnico italiano può sorridere con la speranza che il peggio sia passato.
Napoli, Spinazzola e Oliveira verso il ritorno in campo
Leonardo Spinazzola e Mathias Olivera sono sulla via del totale recupero e le loro condizioni verranno valutate già in vista dell’impegno sul campo del Como, ma soprattutto in prospettiva dell’attesissimo scontro Scudetto con l’Inter. L’idea di Conte sarebbe di riaverli entrambi nella lista dei convocati per il prossimo turno di Serie A. C’è da considerare la lunga indisponibilità di David Neres e la necessità di riavere calciatori che possano dare un contributo concreto, verrà adottata ogni prudenza.
![Napoli, Spinazzola](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Spinazzola.jpg)
LEONARDO SPINAZZOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le condizioni dei calciatori
Secondo le ultime indiscrezioni, chi ha maggiori possibilità di tornare abile ed arruolabile già per domenica è Olivera, assente dalla partita contro l’Atalanta, quando fu costretto a fermarsi per il riacutizzarsi di un problema al polpaccio. Il nazionale uruguaiano ha disputato 20 partite in campionato da agosto ad oggi. Più delicata la situazione di Spinazzola che, dopo il match con gol contro la Roma, ha accusato un risentimento muscolare che gli ha fatto saltare le ultime due con Udinese e Lazio.
Serie A
Genoa-Venezia, probabili formazioni e dove vederla
![Genoa-Venezia](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Genoa-Venezia.png)
Genoa-Venezia, incontro valido per la 25^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Marassi lunedì 17 febbraio alle 20.45.
Genoa-Venezia sarà il monday night della 25^ giornata di Serie A. Si tratta di uno scontro salvezza, con posta in palio elevatissima quando mancano sempre meno partite alla fine del campionato.
Tra le due squadre i punti di distanza sono 11, con i rossoblù davanti. La situazione dei veneti è piuttosto delicata anche se non del tutto compromessa sebbene serva un’impresa per uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match.
![Genoa-Venezia, Pinamonti](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Pinamonti-4.jpg)
ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Genoa
Nel 4-3-3 del Genoa le certezze sono diverse. Leali in porta, ormai da tempo numero 1 indiscusso del Grifone. In difesa poi De Winter, Vasquez e Martin sono sicuri di una maglia da titolare. Qualche dubbio c’è sul terzino destro dove Sabelli è in vantaggio su Bani (nel caso quest’ultimo farebbe il centrale con De Winter dirottato in corsia). A centrocampo regia affidata a Masini con Frendrup e Miretti ad accompagnarlo da mediani con licenza di spingere. In attacco, con Cornet e Messias non ancora al meglio, potrebbe toccare a Zanoli completare il tridente con Vitinha e Pinamonti.
Qui Venezia
Il Venezia invece prova a ribellarsi a un destino che appare già quasi segnato. Per riuscire nell’impresa Eusebio Di Francesco ha già rivisto le idee iniziali in favore di un più equilibrato 3-5-1-1. Davanti a Radu dovrebbe toccare al terzetto difensivo formato da Mercandalli, Idzes e Candé. Sulle fasce Zerbin ed Ellertsson con Perez, Nicolussi Caviglia e Busio in mezzo. La prima punta potrebbe essere Fila con Oristanio alle spalle. C’è in pressing, però, pure Yeboah che contende ad entrambi una maglia dal primo minuto.
Genoa-Venezia, le probabili formazioni
GENOA (4-3-3): Leali; Sabelli, De Winter, Vasquez, Martin; Miretti, Masini, Frendrup; Zanoli, Pinamonti, Vitinha. Allenatore: Vieira.
VENEZIA (3-5-1-1): Radu; Mercandalli, Idzes, Candé; Zerbin, Perez, Nicolussi Caviglia, Busio, Ellertsson; Oristanio; Fila. Allenatore: Di Francesco.
Dove vedere Genoa-Venezia
La partita sarà trasmessa in diretta streaming da DAZN, visibile anche sulle smart tv di ultima generazione compatibili con la app, e, sempre grazie all’applicazione, su tutti i televisori collegati ad una console PlayStation 4/5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), al TIMVISION BOX o ad un dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast.
Il match sarà inoltre trasmesso in diretta tv da Sky su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Sport 251. Per gli abbonati di entrambe le piattaforme, infine, la gara sarà visibile in tv anche tramite l’app DAZN disponibile sul decoder Sky Q.
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