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Trecento volte Mihajlovic
Era il 13 dicembre 2008. Un sabato. Dopo cinque segni X senza soluzione di continuità il Bologna di Mihajlovic batteva per 5-2 il Torino di Novellino. Si trattava del primo successo per l’allenatore subentrato ad Arrigoni nello spogliatoio dei felsinei.
È quanto ricorda FootStats.it, realtà specializzata in statistiche del calcio italiano, a poco più di due giorni da un traguardo davvero importante per il tecnico ancora oggi in rossoblù
Trecento candeline
Perché quella in occasione di Bologna-Torino sarà la panchina numero 300 per Sinisa Mihajlovic in Serie A (conteggiando le 38 giornate di questo torneo). Il calendario segnava la data dell’8 novembre 2008 quando l’ex difensore nato a Vukovar faceva il suo esordio come mister nel massimo campionato italiano.
Avversari la Roma e Luciano Spalletti. Al triplice fischio di Orsato il punteggio recitava 1-1 per via delle firme di Totti e, nella propria porta, di Cicinho. Da allora Mihajlovic s’è seduto sulla panchina di 6 differenti società raccogliendo un totale di 103 vittorie e 105 pareggi, per complessive 208 gare a punti, 91 sconfitte.
Con la tuta rossoblù, al momento il matrimonio più duraturo, ha preparato 75 match.
Ecco quindi la Sampdoria con 64, il Torino con 57, la Fiorentina con 48, il Milan con 32, infine, il Catania con 23 caps.
Da quel giorno di novembre Mihajlovic ha incrociato i suoi schemi con 34 differenti squadre e 79 colleghi (Moreno Longo sarà l’80esimo).
Qualche curiosità legata alle 299 panchine già affrontate.
Club sfidati più volte: Genoa, Juventus, Lazio, Napoli e Udinese tutti 17 volte.
Club contro cui non ha mai perso: Bari, Benevento, Brescia, Carpi, Cesena, Crotone, Empoli, Frosinone, Pescara, Reggina, Spal e Verona.
Club contro cui mai ha vinto: Carpi, Milan, Reggina, Siena.
Club contro cui ha un bilancio negativo (in %): Juventus, Lazio, Livorno, Milan e Roma.
Club contro cui è in pareggio (in %): Inter.
Club contro cui ha solo vinto: Benevento e Frosinone.
Notizie
Milan, le richieste di Allegri: pronto a tornare ad allenare | I dettagli
Milan, nonostante le smentite di rito, anche da parte di molti giornalisti, sappiamo che la situazione è un’altra e i contatti col tecnico sono pressoché costanti.
Proseguono i contatti tra il Milan e Massimiliano Allegri. Noi di Calcio Style raccontiamo di dialoghi aperti dall’estate, tuttavia, per dovere di informazione, la dirigenza rossonera vuole proseguire con Fonseca, salvo clamorosi scivoloni, fino al termine della stagione.
Il futuro del portoghese ovviamente è legato ai risultati, se andrà a inanellare un filotto di vittorie, il fantasma Allegri verrà un attimo allontanato, se perderà le prossime due o tre partite sarà esonero.
Massimiliano Allegri ha chiesto di partire con la nuova stagione, pur tenendosi a disposizione anche a campionato in corso, salvo acquistare due rinforzi giusti a gennaio. Il livornese è infatti convinto che il Milan attuale sia già competitivo e serva poco per poterlo migliorare.
Notizie
Milan Jimenez è il futuro, ma il Real Madrid può riprenderlo: la situazione
Il Milan sta vivendo un momento difficile in questa stagione, ma Alex Jimenez sta rappresentando una delle poche note positive.
Dopo aver preso il posto di Theo Hernández, che ha attraversato un periodo complicato, lo spagnolo ha dimostrato di essere un giocatore fondamentale per il club rossonero. La sua velocità, tecnica e prontezza lo hanno reso uno dei migliori in campo, come evidenziato anche nelle recenti partite contro Genoa e Verona. Fonseca, l’allenatore rossonero, lo ha già definito un titolare e il futuro sembra sorridere a Jimenez, che ora deve fare chiarezza sul suo futuro.
La Situazione Attuale
Jimenez è arrivato al Milan nell’estate del 2023 dal Real Madrid e, dopo solo un anno, è stato riscattato dal club rossonero per 5 milioni di euro, con un contratto fino al 2028. Tuttavia, il Real Madrid ha mantenuto un diritto di ricompra per il giocatore, con cifre che variano tra i 9 milioni nel 2025 e i 12 milioni nel 2026. Le ottime prestazioni di Jimenez stanno spingendo il Milan a rinegoziare i termini dell’accordo, con l’obiettivo di evitare che il giocatore ritorni al Real a quelle cifre, come già accaduto con Brahim Diaz in passato.
Il Ruolo del Real Madrid
La decisione finale sul futuro di Jimenez dipenderà quindi dal Real Madrid, che si prepara a una possibile rivoluzione estiva nella sua rosa. In particolare, il club spagnolo sta valutando di rafforzare il ruolo dei terzini, che al momento è uno dei più scoperti, e Jimenez potrebbe entrare nei piani di Florentino Pérez.
Tuttavia, al momento è troppo presto per determinare quale sarà la direzione del Real Madrid, che dovrà decidere anche come gestire la sua squadra in vista dei cambiamenti in panchina e nell’organico.
Connessione con Theo Hernández
Il futuro di Jimenez è strettamente legato a quello di Theo Hernández, che sta attraversando un periodo difficile al Milan. Il rinnovo del contratto di Theo con il club è ancora in stallo, nonostante il desiderio del giocatore di restare a Milano. Il club potrebbe decidere di offrirgli un rinnovo ponte, per rafforzare la propria posizione contrattuale e non doverlo vendere a una cifra ridotta. Le situazioni di Jimenez e Hernández sono quindi interconnesse, e entrambe potrebbero influenzarsi a vicenda, soprattutto per quanto riguarda il ruolo sulla fascia sinistra, fondamentale per le ambizioni del Milan.
In sintesi, il futuro di Alex Jimenez dipende dal Real Madrid, ma anche dalle scelte strategiche del Milan in vista delle operazioni di mercato. La fiducia che il giocatore sta guadagnando con Fonseca potrebbe spingere il Milan a fare di tutto per trattenerlo, ma molto dipenderà dalla decisione di Florentino Pérez.
Allo stesso modo, il destino di Theo Hernández potrebbe influire sul ruolo di Jimenez e sulle dinamiche del mercato rossonero.
Liga
Barcellona-Atletico Madrid, Hansi Flick: “Il gioco è stato come desidero”
Nel post-partita di Barcellona-Atletico Madrid, che è valso una sconfitta 1-2 ai blaugrana, l’allenatore Hansi Flick ha espresso soddisfazione malgrado tutto.
La Visione di Hansi Flick
Hansi Flick, l’allenatore del Barcellona, ha condiviso il suo pensiero sulle recenti prestazioni della squadra, sottolineando che lo stile di gioco mostrato è esattamente quello che desidera vedere. Nonostante la sconfitta e la perdita di 9 punti in casa, Flick è rimasto colpito dalla performance dei suoi giocatori.
“Abbiamo giocato esattamente come voglio vedere. Questo è lo stile che voglio qui al Barça“, ha dichiarato l’allenatore. Flick si è detto rattristato dal risultato, ma ha ribadito la sua soddisfazione per la qualità del gioco esibito dalla squadra.
L’impatto sulla classifica per il Barcellona
La perdita di 9 punti in casa è un dato preoccupante per il Barcellona, che sta cercando di risalire la classifica. Nonostante questo, Flick sembra determinato a mantenere il suo approccio e a far sì che la squadra continui a crescere attraverso uno stile di gioco che ritiene fondamentale per il futuro del club.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Hansi Flick: “We played exactly as I want to see. That’s the style I want here at Barça”.
“I’m sad for the result as losing 9 points at home is not normal… but performance, it was great. That’s how I want the team to play”. pic.twitter.com/d94cVPqpRW
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 21, 2024
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