Europa League
Inter-Shakhtar Donetsk 5-0: I nerazzurri conquistano la finale di Europa League
Un’Inter fantastica distrugge l’ostacolo Shakhtar Donetsk e conquista la finale di EuropaLeague contro il Siviglia che all’Italia manca da 21 anni.
Una grande Inter distrugge via l’ostacolo Shakhtar Donetsk e con un o straordinario 5-0 conquista la finalissima di Europa League grazie a una bella prestazione. La squadra di Conte domina gli avversari grazie alle doppiette di Lautaro Martínez e Lukaku e a un goal di D’Ambrosio. In finale affronterà il Siviglia.
Per l’Italia è il ritorno in finale dopo 21 anni di assenza (l’ultima volta era stato in Coppa UEFA nel 1999).
Conte conferma dal 1′ la stessa squadra che ha battuto Getafe e Bayer Leverkusen, tenendo in panchina Eriksen e Skriniar in difesa. Dall’altra parte Luis Castro si affida a Junior Moraes in attacco come unica punta.
I primi minuti di gara sono equilibrati. Al primo errore dello Shakhtar, al 19′ l’Inter passa in vantaggio. Barella è bravo a leggere un rinvio corto di Pyatov, si porta sulla sinistra e con un bel cross sul secondo palo arriva a Lautaro Martínez, che di testa non sbaglia.
Nella ripresa ancora nerazzurri pericolosi, con un pallonetto di Lautaro Martínez al 48′ sul quale è provvidenziale Pyatov, bravo nella circostanza a deviare in corner. Il 2-0 tarda ad arrivare e dopo un tiro a giro di Lukaku finito a lato, per poco al 62′ Junior Moraes, abile ad anticipare di testa Bastoni, non trova il pareggio grazie ad Handanovic.
Dopo il pericolo, la squadra nerazzurra dilaga. D’Ambrosio di testa, su corner di Brozovic, trova il 2-0 al 64′.
Dieci minuti più tardi Lautaro Martínez con una rasoiata dal limite buca Pyatov per il 3-0.
Gli ucraini si sbilanciano e lasciano spazi letali per il contropiede. Lukaku ne approfitta e con una doppietta fissa il punteggio sul 5-0.
Ora i nerazzurri sfideranno nella finale di Colonia il Siviglia di Lopetegu.
Europa League
Roma: Il Curioso Caso di Mats Hummels
L’esordio del difensore tedesco con la maglia della Roma non è arrivato nemmeno nell’ultima gara di Europa League. Semplice scelta tecnica o c’è dell’altro?
La Roma torna, almeno per un po’, a respirare. La vittoria interna per 1-0 dello scorso giovedì in Europa League contro la Dinamo Kiev ha regalato ai giallorossi tre punti fondamentali.
La rete di Dovbyk ha dato una boccata di ossigeno agli uomini di Juric che, dopo il pareggio contro il Bilbao e la sconfitta contro l’Elfsborg erano quasi obbligati a battere gli ucraini per non compromettere il cammino europeo. La prestazione è stata sicuramente più positiva, seppur mantenendo i soliti dubbi sull’efficacia in zona gol.
Nell’ambiente romanista tiene ancora banco però la questione Mats Hummels.
Mats Hummels: cosa succede?
Sembrava quasi scontato l’esordio del centrale difensivo tedesco in maglia giallorossa contro gli ucraini. Nella trasferta contro il Monza Hummels aveva dovuto alzare bandiera bianca per una sindrome influenzale, ma dopo la sosta per le Nazionali la sua prima gara con la Roma sembrava ormai vicinissima, tanto da far bilanciare lo stesso ex Dortmund: “Contro la Dinamo Kiev sarò titolare.”
Ed invece, a sorpresa, il tecnico dei giallorossi Ivan Juric ha deciso di puntare sul terzetto formato da Hermoso, N’Dicka e Celik, preferendo addirittura quest’ultimo (il cui ruolo è terzino di fascia destra) all’ex capitano del Borussia nella difesa a tre. Hummels si è scaldato per tutto il secondo tempo senza però mai entrare in campo.
A fine gara è stato chiesto a Juric il perché di questa ennesima esclusione di Hummels, e l’allenatore croato ha risposto così: “Se lui non gioca la colpa è solo mia. Io lo vedo nello stesso ruolo di N’Dicka. Arriverà la sua occasione.”
Le parole di Hummels dopo la Dinamo Kiev
Nella serata di giovedì, dopo la gara contro la Dinamo Kiev, Hummels è stato avvistato in zona Trastevere e fermato da alcuni sostenitori giallorossi, che non hanno perso occasione per chiedergli il motivo del mancato esordio. Hummels ha dichiarato: “Non so il motivo per cui non gioco. Io sono a disposizione.”
Sta nascendo un caso-Hummels? Magari un caso no, ma sicuramente è un tema, specie per un giocatore che solo sei mesi fa era in campo nella finale di Champions League contro il Real Madrid e che è stato eletto miglior difensore della competizione.
Che la trasferta contro la Fiorentina di domani sia finalmente l’occasione giusta per l’esordio di Hummels con la maglia della Roma?
Europa League
Europa League, conclusa la 3^giornata: Lazio ancora in testa
Si è conclusa anche la 3^giornata di Europa League. Continua a volare alto l’aquila biancoceleste. La Roma vince, ma non convince. Muorinho si ferma sul pari.
Anche la terza giornata di Europa League è giunta al termine: insieme ad una scatenata Lazio, in cima alla classifica a punteggio pieno si ritrovano anche Tottenham e Anderlecht. Gli inglesi si fanno bastare un gol su rigore di Richarlison per portare a casa il bottino pieno. La squadra belga invece, vince per 2-0 contro il Ludogorets e dimostra di essere a tutti gli effetti una delle principali candidate alla vittoria del titolo.
Termina in pareggio la sfida di cartello di questa giornata, ovvero Fenerbache-Manchester United, dove il grande protagonista è come sempre l’ex Josè Muorinho. Si rilancia in classifica anche il Porto con un gol dell’esubero della Juventus Djalo e con l’altro segnato dal giovane fenomeno Samu Omorodion, in estate vicino anche alla Roma. A proposito di gioielli spagnoli, a trascinare il Bilbao ci pensa Nico Williams, che porta la squadra basca a 7 punti in classifica.
Dominano in Azerbaijan l’Ajax di Farioli, e il Rangers in casa contro lo Steaua, mentre trovano il colpaccio il Besiktas in trasferta sul campo del Lione e il Ferencvaros contro il Nizza.
Le italiane in Europa League
Continua a stupire l’andamento di questa Lazio in Europa League. 3 punti ottenuti su un campo tutt’altro che semplice, dove nonostante le tante turnazioni fatte da Baroni, non cambia la sostanza finale. L’aquila continua a volare alto e per il momento si gode la vista della classifica, in attesa di ospitare il Porto nel prossimo turno.
Tutt’altra visione invece in casa Roma: la squadra di Juric riesce ad ottenere i 3 punti grazie al rigore di Artem Dovbyk, ma gioca una partita dispendiosa fino all’ultimo secondo, quando invece l’avrebbe dovuta chiudere molto tempo prima. Ancora non convince questo stile di gioco imposto dall’allenatore croato, che nonostante sia l’ultimo colpevole della situazione che si è creata nell’ambiente giallorosso, deve anche lui iniziare a darsi una strigliata e cominciare a portare risultati più convincenti.
Prossimo turno
Europa League
Roma-Dynamo Kiev 1-0, Juric: “Vittoria strameritata, gestito bene il finale. Hummels ancora fuori? Vi dico perché..”
Roma-Dynamo Kiev 1-0, Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa dopo il primo successo dei giallorossi in questa edizione dell’Europa League. Andiamo a leggere le sue parole.
Seppur su calcio di rigore, la Roma ha la meglio sulla Dynamo Kiev e porta a casa la prima vittoria europea stagionale.
I tre punti dell’Olimpico soddisfano il tecnico Ivan Juric, che in conferenza stampa ha espresso giudizio positivo sui 90′ contro gli ucraini.
Di seguito, le parole principali del mister giallorosso, riportate testualmente da Sportmediaset.
La partita
“Ci sono stati momenti dove la squadra mi è piaciuta molto e momenti dove mi è piaciuto un po’ di meno, dove manca ancora un po’ di certezza, di sicurezza, però globalmente guardando occasioni create, tiri in porta, angoli, tutto quanto, abbiamo strameritato la vittoria. Poi penso che anche alla fine, abbassandoci un po’, creando superiorità dietro, l’abbiamo gestita molto bene”.
Le Fee
“Le Fée mi piace tanto, può fare molto meglio di oggi, ma è stata la sua prima partita. È intelligente, sensibile”.
Baldanzi
“Gioca bene a calcio e va dritto, punta la porta ed è una cosa fondamentale. Poi fa la fase difensiva con intelligenza: abbiamo tanti giovani che mi stanno dando grandi soddisfazioni e possono crescere ancora tanto”.
Pisilli
“Talento incredibile, mi piace allenarlo, sa sentire lo spazio e controlla bene il pallone. Deve migliorare ma può stare tranquillamente anche più avanti in campo”.
Scalpore, infine, ha fatto il mancato impiego di Mats Hummels, che finora non ha ancora accumulato minuti in maglia giallorossa.
Su questo tema, Juric ha chiarito ai microfoni di Sky Sport.
“Hummels lo vedo nella posizione di N’Dicka e in questo momento mi sembra che la difesa stia reggendo molto bene” – ha detto l’allenatore giallorosso – “N’Dicka sta facendo bene ed è in vantaggio, ma Hummels che è un grandissimo professionista avrà le sue occasioni”.
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