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Agnelli: “Molti i club a rischio. La crisi non è ancora finita”
Ecco le parole di Andrea Agnelli, nelle vesti di presidente dell’ECA, nel corso del suo discorso in occasione della 24esima assemblea generale dell’Associazione che riunisce i club calcistici europei.
Le parole di Andrea Agnelli
“Credo che se guardiamo a quello che abbiamo affrontato nei mesi scorsi, alle vite che abbiamo perso nella pandemia, riusciamo a capire l’entità di quello che è successo. Per questo voglio ringraziare chi ha reso possibile la ripresa dei campionati, la UEFA, il suo presidente e tutte le persone sul campo che hanno permesso la conclusione della stagione. Il rinvio dell’Europeo è stata una decisione molto coraggiosa e per questo ringrazio Ceferin e la UEFA”. Per poi aggiungere: “Inoltre voglio ringraziare la FIFA per averci aiutati con i calendari. Voglio complimentarmi virtualmente con il Bayern Monaco per la vittoria della Champions League, con il Siviglia per l’Europa League, il Lione Femminile per la Champions Femminile e infine il Real Madrid per la Youth League, che rappresenta il futuro”.
In particolare Agnelli ha voluto sottolineare come: “Siamo tutti connessi, sappiamo la responsabilità che abbiamo come organizzazione. Faremo il massimo per la famiglia del calcio, lo abbiamo dimostrato in passato e lo faremo in futuro. Il calcio è uno sport di contatto, di gioia e noi speriamo di poterci riabbracciare presto. Siamo soddisfatti per aver portato a termine in campionati, sappiamo il lavoro che c’è stato e che ci sarà per continuare a farlo. Ricominciare la nuova stagione sarà difficile sia dentro che fuori dal campo. Penso che sia importante prendere un momento tra noi dell’ECA per riflettere sull’ultimo anno che penso sia stato il più complicato nella storia della nostra organizzazione. Stiamo vivendo un momento di tensione, ma stiamo anche imparando a condividere i diversi pensieri e le diverse opinioni che abbiamo sul futuro”.
“La crisi non è ancora finita”, in base a quanto evidenziato da Andrea Agnelli. “Lo scorso anno a Malta è iniziato un lungo processo di consultazioni, nessuno di noi poteva immaginare quello che avremmo dovuto vivere nei mesi successivi. Questa pandemia e questa crisi ci hanno dimostrato le problematiche a livello economico, per questo stiamo analizzando alcune tematiche macroeconomiche per aiutare i club che hanno avuto perdite importanti. Sarà una sfida difficile, dovremo cambiare il modo in cui operiamo. Ci soffermeremo sulle infrastrutture, i salari dei calciatori e sui settori giovanili. Se c’è una cosa che connette tutti i club sono gli stadi e gli incassi degli stadi che sono stati completamente cancellati dalla pandemia. Sarà difficile per tutti noi perché ci sarà una crisi economica per molti dei club e noi dobbiamo essere molto attenti nel modo in cui maneggiamo questa stagione e la prossima. I grandi club probabilmente soffriranno danni più grandi di alcune intere federazioni in giro per il mondo. Siamo ancora nel mezzo della gestione della crisi, che non è ancora finita. Dobbiamo comprendere bene cosa significherà a livello economico per i club. Ciò che è importante è che noi club iniziamo a breve un dialogo e che parliamo con un’unica voce”.
Da non dimenticare poi il crollo dei ricavi. “Le stime parlano di un crollo dei ricavi pari a 4 miliardi nei prossimi due anni. E, secondo la Fifa, il 90% di questa perdita sarà relativa ai soli club. In sostanza, circoleranno meno soldi. Ci sarà una drammatica erosione dell’Ebitda che si rivelerà o potenzialmente si potrebbe rivelare una crisi di cassa per la maggior parte dei club”.
Inevitabile, poi, un commento sugli stadi vuoti, con Andrea Agnelli che ha dichiarato: “Non è solo l’atmosfera che lo sport genera, è anche il completo annullamento di una fonte di entrate molto importante per tutti“. Per poi aggiungere: “Non siamo nella posizione di fornire alcuni dei diritti che abbiamo promesso. Sono abbastanza sicuro che vedremo una ridiscussione anche per questo”.
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Roma, possibile ritorno in giallorosso per Nainggolan?
L’ex centrocampista della Roma e dell’Inter potrebbe indossare di nuovo i colori giallorossi, questa volta su un nuovo tipo di campo.
Radja Nainggolan e la Roma, una storia che potrebbe scrivere un nuovo capitolo. Stavolta, però, non sui campi della Serie A, bensì su quelli del futsal. Secondo quanto riportato da fcinternews.it, l’ASD Roma 1927, la sezione di calcio a 5 del club capitolino, avrebbe pensato all’ex centrocampista belga per rafforzare la squadra.
Nainggolan, che negli ultimi tempi si è cimentato nel futsal con una squadra di Mechelen, seguendo le orme della sorella gemella Riana, potrebbe accettare l’idea di tornare nella Capitale, città in cui ha lasciato ricordi indelebili tra i tifosi. Il belga, che compirà 37 anni a giugno, starebbe aspettando ancora qualche giorno per valutare eventuali proposte dal calcio a 11, che sembrano essere arrivate soprattutto dall’estero.
La prospettiva di un ritorno, però, potrebbe convincerlo a scegliere il futsal, un ambiente meno impegnativo fisicamente ma che gli permetterebbe di tornare a vivere e giocare nella città che lo ha adottato. L’ASD Roma 1927, nata dopo l’assorbimento dell’Olimpus Roma, sta cercando di costruire una squadra competitiva e il nome di Nainggolan rappresenterebbe un colpo di immagine e qualità.
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PIF, il fondo saudita punta DAZN: in ballo 1 miliardo di dollari
Il ramo d’investimenti saudita PIF è sempre alla ricerca di nuovi partner commerciali con i quali stringere accordi. Attualmente DAZN è detentrice dei diritti di trasmissione di importanti competizioni calcistiche europee.
PIF, un altro investimento in vista dei Mondiali 2034
L’Arabia Saudita continua a consolidarsi come centro nevralgico dello sport mondiale. Dopo aver già accolto a Riyad alcuni dei più grandi nomi della boxe, il Paese si prepara a ospitare una serie di eventi sportivi internazionali nel prossimo decennio, con il punto culminante rappresentato dai Mondiali FIFA 2034. Di recente, Gedda è stata teatro della Supercopa di Spagna, dove il Barcellona ha battuto il Real Madrid, seguita dalla Supercoppa italiana, anch’essa disputata nel regno saudita.
DAZN, tra Mondiale per Club e sponsorizzazioni: tutto quello che c’è da sapere
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Benevento, stangata di calciomercato: il comunicato FIFA
Attraverso un comunicato stampa, la FIFA ha annunciato quella che è una pessima notizia per il Benevento. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
È una notizia uscita nell’ultima ora: per le prossime 3 sessioni di calciomercato, il Benevento non potrà prendere parte a nessuna trattativa, né in entrata né in uscita.
Il veto è stato deciso dalla FIFA a seguito della rilevazione di irregolarità nel tesseramento di Krzysztof Kubica dal Gornik, risalente all’estate del 2022.
Irregolarità che hanno generato un contenzioso di 30.000 euro che il Benevento pensava di non aver corrispondere al Gornik Zabrze: il contenzioso è stato aperto dall’agente del giocatore, che vuole riscuotere la sua commissione.
Kubica ha recentemente risolto il proprio contratto con il Benevento, trasferendosi da svincolato al Nieciecza.
La notifica era arrivata al club già una settimana fa, ma non era stata consegnata al presidente Vigorito. Comunque la società non dovrebbe avere problemi a sbloccare la situazione pagando al più presto quanto dovuto.
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