Esteri
Nell’Under 21 troppi casi COVID-19: giocherà l’Under 20!
In tempi di Covid-19 può succedere anche questo: l’Under 21 domani non potrà scendere in campo domani a Pisa alle ore 17 per il match valido per le qualificazioni all’Europeo contro l’Irlanda. Al posto della formazione di Paolo Nicolato ci sarà l‘Under 20 di Alberto Bollini, che era stata messa in pre allarme nei giorni scorsi visti i tanti positivi all’interno dell’Under 21: Bastoni, Carnesecchi, Gabbia, Plizzari, Russo, Bellanova e Marchizza. Fortunatamente i tamponi che hanno riguardato l’Under 20 hanno dato tutti esito negativo. La Federcalcio ha chiesto alla Uefa di poter aggregare Cutrone, Samuele Ricci, Sottil e Tonali.
Il Comunicato della FIGC
Visti i casi di positività al COVID-19 emersi in questi giorni, nella consapevolezza di aver sempre operato nel pieno rispetto delle norme vigenti e dei protocolli redatti da UEFA e FIGC, la Federazione in via precauzionale e con senso di responsabilità ha stabilito che sarà la Nazionale Under 20 a disputare domani alle ore 17 allo stadio ‘Arena Garibaldi-Romeo Anconetani’ di Pisa il match con la Repubblica d’Irlanda valido per le qualificazioni al Campionato Europeo Under 21. La gara si giocherà a porte chiuse su disposizione del GOS (Gruppo Operativo Sicurezza) di Pisa.
La Nazionale Under 20 guidata da Alberto Bollini, che era stata preallertata nei giorni scorsi ed era in ritiro a Firenze da mercoledì 7 ottobre, si è sottoposta per due volte ai test molecolari che hanno dato tutti esito negativo. Dopo la partenza della Nazionale A, tra l’altro, l’Under 20 si è trasferita presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, dove si sta allenando in questi giorni, con l’obiettivo di farsi trovare pronta per l’esigenza poi verificatasi di dover scendere in campo a Pisa.
Al riguardo, infine, la FIGC ha richiesto alla UEFA di poter aggregare alla Nazionale Under 20 i calciatori Patrick Cutrone, Samuele Ricci, Riccardo Sottil e Sandro Tonali, attualmente a Tirrenia con l’Under 21, i quali avevano contratto in precedenza l’infezione da COVID-19.
Premier League
Mudryk shock: positivo al meldonium
Nella giornata di ieri, Mykhailo Mudryk è risultato positivo al Meldonium: una medicina in origine destinata ai “super soldati” sovietici.
L’ala ucraina, approdata a Londra nel 2023, è risultata positiva ad un test antidoping risalente allo scorso gennaio. Nelle urine del giocatore è stato trovata una sostanza illegale che prende il nome di meldonium, commercializzata sotto il marchio Mildronate e creata dallo scienziato Ivan Kalvins.
In origine la sostanza fu destinata ai super soldati dell’ex-Unione Sovietica, poiché in grado, a detta di Kalvins, di “proteggere i soldati da eventuali danni causati da mancanza di ossigeno.”
“Se i soldati devono operare in montagna, manca l’ossigeno. Il modo per proteggersi dai danni è usare Mildronate”
Successivamente l’uso del medicinale si è allargato fino a raggiungere i confini sportivi, poichè utile ad accorciare i tempi di recupero grazie ad un aumento del flusso sanguigno.
L’ uso di questo medicinale, commercializzato solamente nei paesi baltici e in Russia, già nel 2016 aveva fatto parlare di sé, dato che costò a Maria Sharapova, star assoluta del tennis e di origine russa, 2 anni di squalifica proprio per essere stata testata positiva alla sostanza.
La risposta di Mudryk
Non si è fatta attendere troppo la risposta del giocatore, che ha affidato ad Instagram le sue prime dichiarazioni.
“Per me è stato uno shock totale, perché non ho mai usato consapevolmente sostanze vietate o infranto alcuna regola” – continua – ” Sto lavorando a stretto contatto con il mio team per indagare su come ciò sia potuto accadere”.
Il giocatore, che già non stava rendendo al meglio, ha dato seguito alle non proprio brillanti prestazioni del suo primo anno in Inghilterra. Dovrà far fronte adesso ad una nuova e difficile sfida, anche se questa volta lontano dal campo. Considerando anche che questa sostanza potrebbe costargli fino a 4 anni di stop.
Premier League
Chelsea, Enzo Maresca: “Fiducia in Mudryk, è innocente”
Maresca difende Mudryk: “Tornerà, non è colpevole”. Il tecnico esprime fiducia nel giovane talento ucraino del Chelsea, coinvolto in recenti controversie.
Chelsea, le parole di Maresca sul futuro di Mudryk
Enzo Maresca, figura di spicco nel mondo del calcio, ha recentemente dichiarato il suo sostegno a Mykhaylo Mudryk, il giovane calciatore del Chelsea. In un periodo di difficoltà per l’atleta, Maresca ha sottolineato la sua convinzione nell’innocenza di Mudryk.
“Crediamo tutti che Mudryk sia innocente. Di sicuro tornerà”, ha affermato con determinazione. Nonostante le incertezze sui tempi del suo ritorno, il tecnico italiano è certo che il giovane talento avrà un futuro luminoso nel club londinese.
Una storia ancora da scrivere, fra incertezze e dubbi
Maresca ha anche rassicurato i fan del Chelsea sulla carriera di Mudryk, affermando che la sua avventura con la squadra non è affatto conclusa. “Non penso che la carriera di Misha al Chelsea sia finita. Penso che tornerà”, ha dichiarato, riconoscendo comunque che rimane un dubbio sui tempi del suo ritorno.
L’appoggio di Maresca potrebbe rappresentare una svolta positiva per Mudryk, rafforzando la fiducia nel suo potenziale nonostante le difficoltà attuali.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🚨🔵 Maresca: “We all believe Mudryk is innocent. For sure he will come back”.
“I don’t think Misha’s Chelsea career is over. I think he will come back”.
“We don’t know when, that is the only doubt we have in this moment. But for sure, he will be back”. pic.twitter.com/9Rstb5zbMs
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 18, 2024
Premier League
Rashford: “A metà carriera, il meglio deve ancora arrivare”
Marcus Rashford: “Sono a metà della mia carriera. Non mi aspetto che il mio picco sia ora”. Il meglio deve ancora venire, dice l’attaccante.
Le dichiarazioni di Rashford
L’attaccante del Manchester United, Marcus Rashford, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul proprio percorso calcistico e sugli obiettivi futuri. In un’intervista con il giornalista sportivo Henry Winter, Rashford ha dichiarato: “Sono a metà della mia carriera. Non mi aspetto che il mio picco sia ora. Il meglio deve ancora venire? Al 100%. Questa è la mia mentalità”. Queste parole riflettono una forte determinazione e una visione ottimistica del futuro, dimostrando la volontà dell’attaccante di continuare a crescere e migliorare sul campo.
La mentalità vincente
L’approccio dell’inglese è quello di un vero campione, che non si accontenta dei traguardi già raggiunti, ma guarda avanti con ambizione e fiducia. La sua convinzione che il meglio debba ancora arrivare è un messaggio chiaro per i tifosi del Manchester United e per tutti gli appassionati di calcio. Questo spirito combattivo è ciò che ha reso Rashford una figura centrale non solo nella sua squadra, ma anche nel panorama calcistico internazionale.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🚨 Marcus Rashford on next steps: “I’m halfway through my career. I don’t expect my peak to be now”.
“The best is yet to come? 100%. That’s my mentality”, told @henrywinter. pic.twitter.com/76nirhPh8q
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 17, 2024
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