Calcio femminile, via alla rivoluzione

La Fifa ha introdotto per il calcio in rosa novità riguardo a premi e condizioni per la Coppa del Mondo. 

Mondiali di calcio femminili,  novità in arrivo

Le loro richieste alla Fifa sono precise. E vanno tutte verso un concetto: vestire il Mondiale di calcio femminile di maggiore professionalizzazione.

Il calcio in rosa ha avanzato una serie di rivendicazioni alcune delle quali sono note da tempo: condizioni e regolamenti che equivalgano a quelle del calcio maschile ed equa redistribuzione dei primi in denaro.

E al calcio dell’altra metà del cielo neppure spiacerebbe vedere “attuare un percorso che porti agli stessi premi in denaro della Coppa del Mondo maschile e siglare un accordo che protegga non solo le giocatrici di adesso ma anche le nuove generazioni“.

Il futuro del calcio femminile

Si guarda, insomma, all’oggi. Ma anche al futuro, per un calcio rosa che sta acquisendo una sempre crescente cerchia di appassionati e vuole contare uno quanto quello dei colleghi maschi.

La Fifa non è rimasta sorda alle sollecitazioni e ha già portato sul tavolo alcune novità: tanto per cominciare, i premi hanno preso l’ascensore verso l’alto passando dai 30 milioni di dollari del 2019 ai 110 dell’edizione 2023 programmata in Australia e Nuova Zelanda.

Ma strada da fare per la parificazione ne resta ancora visto che per i Mondiali maschili il premio finale è stato di 440 mila Euro, esattamente quattro volte tanto.

Ma Gianni Infantino, number one della Fifa, sfodera una rassicurazione: entro il 2027 la parità sarà perfetta. Quindi largo alla pazienza. Che è sostantivo femminile, appunto.