Calcio Femminile
Calcio femminile vs Infantino: no alla saudita Aramco

Calcio femminile: calciatrici unite in una lettera per chiedere alla Fifa di rompere gli accordi con la sua socia principale, la compagnia petrolifera saudita.
Le firmatarie provengono da 24 nazioni diverse.
Un unico destinatario: Gianni Infantino.
Le calciatrici compatte contro un contratto di sponsorizzazione da 350milioni di dollari in cui rientrano anche Adidas, Qatar Airways, Hyundai e Coca-Cola.
L’accordo
La firma lo scorso aprile e lega Aramco alla Fifa fino a fine 2027.
Infatti sarà main sponsor per i campionati di calcio mondiali maschili del 2026 e femminili 2027.
Ma è un controsenso secondo le calciatrici: come può un Paese che non rispetta i diritti delle donne e criminalizza la comunità Lgbtq+ sponsorizzare questi eventi?
Non solo: il gigante del petrolio minaccia anche l’ambiente globale.
Sportwashing
“Le autorità saudite hanno speso migliaia di milioni in patrocini sportivi per tentare di sviare l’attenzione dalla brutale reputazione del regime in materia di diritti umani, ma il trattamento delle donne parla da solo” dichiarano le atlete nella lettera.
Chiedono quindi al presidente della Fifa Gianni Infantino di annullarlo.
Questa iniziativa è cominciata un paio di giorni dopo la fine del titanico torneo di tennis “Six Kings slam” che ha visto il trionfo di Jannik Sinner e aveva in palio un premio di ben 6 milioni di euro.
“Mentre tutti noi ne paghiamo le conseguenze, Riad fa profitti, con la Fifa come sua cheerleader”.
Le firmatarie del calcio femminile
“Non sono sorpresa che siano le donne a portare avanti la protesta” dice Katia Serra, ex calciatrice e commentatrice tv, ai microfoni della Rai “tradizionalmente sono più sensibili ad attivarsi anche per temi che vanno al di là di un qualcosa legato alla sfera personale”.
Sei le protagoniste del calcio femminile italiano a mettere il loro nome: tra loro Francesca Durante ed Elena Linari, impegnate nel ritiro con la Nazionale Azzurra femminile e quindi in silenzio stampa.
“Solo 6 le italiane che hanno sottoscritto” commenta Serra “serve una coscienza più allargata.”
Ma altre atlete della Serie A eBay hanno sottoscritto: Katja Schroffenegger del Como, Norma Cinotti della Samp, Rachele Baldi e Francesca Durante dell’Inter, Tecla Pettenuzzo del Napoli, l’austriaca Georgieva della Fiorentina, la danese Skovsen del Napoli, la tedesca Krumbiegel della Juventus.
Le promotrici
Tra le più attive poi figura la danese Junge Pedersen dell’Inter.
“Sono brava a posizionarmi correttamente” dichiara la centrocampista nerazzurra.
In un post su IG ha dato un messaggio inequivocabile, dichiarandosi contro la repressione delle donne, contro l’omofobia, la sponsorizzazione del petrolio e del gas, contro l’abuso dei diritti umani e dunque è contro questo accordo tra Fifa e Aramco.
In un’intervista all’Ansa ha spiegato “I valori non sono solo parole da scrivere su una pagina: è necessario viverli e sostenerli. È un regime autocratico, viola in maniera sistematica i diritti delle donne e criminalizza la comunità Lgtbqi+”.
Tra i nomi che hanno sottoscritto anche l’attaccante spagnola Maitane Lopez e la capitana della nazionale canadese, Jessie Fleming.
Pedersen ha promosso quest’iniziativa insieme a alla centrocampista delle Rangers l’olandese Tessel Middag e dell’attaccante del Hearts e della nazionale neozelandese Katie Rood.
“Ci siamo trovate insieme un giorno” ha raccontato Pedersen “Ne abbiamo parlato, abbiamo iniziato a contattare altre ragazze che conoscevamo. E tutto è cresciuto”.
Sebbene le condizioni delle atlete saudite siano migliorate negli ultimi tempi, molto diverse sono quelle del resto della popolazione femminile in quei territori.
Molte donne sono incarcerate per aver espresso opinioni politiche.
È sopratutto per loro che il calcio femminile mondiale sta alzando la voce.
Calcio Femminile
La Roma femminile stende la Viola: bastano Pandini e Minami nel primo tempo

La Roma femminile di mister Spugna dimentica subito la brutta sconfitta di settimana scorsa contro il Milan e stende la Fiorentina con un netto 2-0.
La Roma femminile si rialza dopo il brutto ko di una settimana fa al Puma House of Football contro il Milan e doma la Fiorentina di De La Fuente, respingendo la rincorsa della Viola per il terzo posto, ultimo slot disponibile per la prossima edizione della Women’s Champions League.
La formazione giallorossa indirizza la gara già al 5′ minuto con la rete di Pandini. Le campionesse d’Italia recuperano palla in zona pericolosa grazie al pressing asfissiante, che ha messo in enorme difficoltà la squadra ospite per l’intero match, con la sfera che arriva sui piedi di Giacinti. La numero 9 giallorossa alza lo sguardo e pesca al limite dell’area Pandini che buca Fiskerstrand con un preciso tiro a giro rasoterra sul secondo palo.

LA GRINTA DI ALESSANDRO SPUGNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina che soffre il possesso giallorosso ma riesce a rendersi pericolosa, nell’unica azione degna di nota del primo tempo, con Boquete che da dentro l’area colpisce il palo esterno. La Roma continua a macinare gioco e al 41′ mette a segno il raddoppio con Minami. Angolo giocato corto con Pilgrim che mette in mezzo per Giacinti. L’attaccante tenta il tacco acrobatico ma l’estremo difensore viola risponde attento, lasciando però il pallone vagante in area. La più lesta di tutte è la centrale nipponica che chiude i giochi già nel primo tempo.
La seconda frazione si gioca su ritmi molto più bassi con la Roma in pieno controllo del match e con la Fiorentina mai riuscita a rendersi pericolosa.
Giallorosse che balzano al secondo posto in attesa della supersfida di domani tra Juventus ed Inter. Fiorentina che rimane ferma a 35 punti, a -4 dalle nerazzurre e a -6 proprio dalla Roma a 5 giornate dalla fine.
Calcio Femminile
Calcio Femminile, vendite record per l’Album Calciatrici

Ottime notizie per il Calcio Femminile. A meno di due mesi dalla sua uscita, l’album delle Calciatrici Panini ha già superato il record di vendite.
A meno di due mesi dalla sua uscita, l’album delle Calciatrici Panini ha già superato il record di vendite. Un fenomeno che ha coinvolto non solo i collezionisti, ma anche le atlete e le appassionate del calcio femminile.

IL PALLONE DELLA SERIE A FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Sold-out
Online e nei punti vendita, le copie sono andate rapidamente esaurite. Gli edicolanti ordinano continuamente nuove forniture per soddisfare la crescente domanda. Le figurine sono diventate un oggetto di desiderio raro, dando vita a una vera e propria “caccia al tesoro” tra i collezionisti.
Anche sul sito ufficiale di Panini, sia lo Starter Pack che le Box da 36 bustine sono andati sold-out praticamente subito. Di fronte a tale successo, la casa editrice ha dovuto ordinare una seconda ristampa per rispondere alle richieste di chi non è riuscito ad acquistare la sua copia. Un riscontro che dimostra quanto il pubblico italiano sia pronto a supportare il Calcio Femminile.
Le difficoltà del Calcio Femminile
Nonostante la conquista, il settore sportivo femminile continua a affrontare sfide significative. Nella Legge di Bilancio di fine anno, il Governo ha deciso di non rinnovare il finanziamento per lo sport professionistico femminile.
Parliamo di un fondo istituito nel 2020. Solo la FIGC aveva aderito istituendo il professionismo nel Calcio Femminile di Serie A. La mancanza di fondi e visibilità continua a essere uno degli ostacoli principali per la crescita del calcio femminile. Quest’ultimo fatica a ottenere la stessa attenzione mediatica del calcio maschile.
Un passo verso la visibilità
Il successo dell’album Panini potrebbe rappresentare una svolta importante per il movimento. Se il fenomeno continua a crescere, potrebbe favorire un incremento della copertura mediatica. Questo potrebbe attirare nuovi sponsor e far guadagnare al calcio femminile la visibilità che merita. Un passo fondamentale per ridurre il gap con il calcio maschile. Questo dimostra che l’interesse per lo sport delle donne è ben più di una moda passeggera. È ancora tutto da vedere.
Maria Laura Melis
Calcio Femminile
Brasil Sport Club-Cerveteri femminile 2-7: dominio assoluto

Brasil Sport Club-Cerveteri: il Cerveteri femminile conquista la vittoria contro il Brasil Sport Club con un 7-2, consolidando il suo primato.
Primo tempo equilibrato, poi il crollo del Brasil
Sfida decisiva per entrambe le squadre: il Cerveteri voleva raggiungere la vetta della classifica, mentre il Brasil lottava per non retrocedere.
Il primo tempo, più equilibrato con ritmi elevati. Il Brasil cerca di contrastare l’attacco del Cerveteri con una buona difesa. Nella ripresa, il Cerveteri cambia atteggiamento. Complice il calo fisico e psicologico del Brasil, le ospiti riescono a segnare a raffica nel secondo tempo: concludendo con un risultato rotondo.
Secondo tempo a senso unico: il Cerveteri domina
Col passare dei minuti, il Brasil accusa la stanchezza e perde compattezza. Le ragazze sono poche, non ci sono cambi in panchina e il fiato inizia a mancare.
Il Cerveteri aumenta la pressione e sfrutta la superiorità numerica per prendere respiro e aggredire la porta avversaria. Proprio in questa seconda frazione arriva la maggior parte delle reti.
Pochi falli, nel complesso una partita pulita. Alla fine il tabellone segna un netto 7-2 per il Cerveteri, che conquista tre punti nella corsa al primo posto. Per il Brasil arriva una sconfitta che porta alla retrocessione, ma che lascia spunti positivi per il futuro.
Brasil Sport Club-Cerveteri, conclusioni
Con questa vittoria, il Cerveteri si conferma una delle squadre più competitive del campionato. Una vittoria che però non basta a raggiungere il primo posto in classifica, che è di Eventi Futsal.
Il Brasil Sport Club esce da una stagione complicata, in una categoria per cui non era ancora pronto ma con molti insegnamenti da portarsi dietro.
Maria Laura Melis
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