Calcio Femminile
Cantore: “Felice per la fiducia del Club”

Sofia Cantore, dopo il rinnovo targato 2026 con la Juventus Women, commenta il prolungamento con la Società bianconera

Sofia Cantore
Dopo il rinnovo con la Juventus Women, Sofia Cantore si racconta.
La fiducia della Società
“Sono orgogliosa di questo rinnovo e soprattutto della fiducia che mi hanno dimostrato la Juventus e il Direttore Stefano Braghin.
Ho ricominciato un percorso l’anno scorso, sto mettendo un tassello per volta e sono sicura che questo rinnovo mi aiuterà a crescere ancora.
Come mi vedo nei prossimi anni? Sicuramente ancora cresciuta, confermando il mio percorso. E sono felice che i prossimi anni per me saranno in bianconero”.
La ‘doppia’ chiamata della Juventus
“Arrivai alla Juventus a 17 anni, ero giovane, la mia prima esperienza qui fu quasi inconsapevole, ero molto giovane. Ho conosciuto grandi giocatrici che mi hanno aiutato nella mia crescita.
Adesso sto vivendo con una consapevolezza diversa, mi rendo sempre più conto di quanto sia importante essere in questo club.
Quando la Juve mi chiamò la prima volta stavo allenandomi a Monza, e la mia reazione fu di grande felicità, c’era la sensazione di fare uno step importantissimo.
La seconda chiamata della Juve arrivò direttamente dal Direttore Braghin, che mi aveva già detto che sarei tornata in bianconero.
Nel frattempo, però, mi sono infortunata, e avevo un po’ paura che questo creasse problemi: invece è stata confermata tutta la fiducia nei miei confronti”.
Il percorso
“Se mi guardo indietro mi trovo cresciuta, come è normale che sia, dai 17 ai 25 anni.
In mezzo ho avuto due infortuni gravi, soprattutto il primo, che mi hanno fatto cambiare approccio: ho capito che per arrivare bisogna essere costanti, ho cambiato attitudine verso il lavoro.
Quando si sta fermi per molto tempo c’è anche da combattere la frustrazione: reagire e lavorare sono esperienze che fanno crescere”.
La Juventus
“La Juve per me è… Fino alla Fine. E’ un concetto che qui si vive ogni giorno, lottando e risorgendo dai momenti di difficoltà, che è una cosa non normale in un club abituato a vincere sempre”.
Calcio Femminile
Serie A femminile, ecco il format 2025/2026: dal girone unico alla nuova competizione…

Ieri sono state annunciate ufficialmente novità importanti per la Serie A femminile. Dal cambio di format, all’introduzione di una nuova competizione.
Nella giornata di ieri si è svolta a Roma, presso la sala ‘Paolo Rossi’ della sede della FIGC, l’Assemblea della Divisione Serie A Femminile Professionistica dove è stata presentato ufficialmente il nuovo format per la stagione 2025/2026.
Presenti all’assemblea anche il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e il presidente della Serie A, Ezio Maria Simonelli.

GIADA GREGGI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A femminile, il nuovo format 2025/2026
È stato approvato il nuovo format della Serie A femminile per la prossima stagione. Vista la riforma dei campionati femminili, l’organico della Serie A passerà da 10 a 12 squadre e quello della Serie B da 16 a 14 squadre. Inoltre la massima serie si svolgerà in un girone unico con andata e ritorno, quindi niente Poule Scudetto, per un totale di 22 giornate.
Novità anche per quanto riguarda la Coppa Italia. L’assemblea ha deliberato un turno preliminare in gara secca che coinvolgerà le squadre neopromosse in Serie B. In seguito ci sarà un primo turno in cui parteciperanno i club di Serie B e le ultime quattro squadre della graduatoria di Serie A. Infine in un secondo turno entrano in competizione le altre 8 di Serie A. Per quarti e semifinali, come quest’anno, sono previsti andata e ritorno.
Inoltre è stata annunciata una nuova competizione che prenderà il via prima dell’inizio del campionato, a cui parteciperanno tutte e 12 le squadre di Serie A, divise in tre gironi da quattro squadre. Si qualificheranno alle Final Four le prime classificate di ogni girone e la miglior seconda.
Calcio Femminile
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 24° turno

Ventiquattresimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il sesto turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza
Manca sempre meno al termine della Serie A femminile. Nel weekend appena concluso è andata in scena il sesto turno del campionato di massima serie, divisa in Poule Scudetto e Poule Salvezza. Per quanto riguarda la zona retrocessione, Sampdoria e Napoli cadono nuovamente contro Lazio e Sassuolo, rimandando alla scontro diretto tra le due formazioni il definitivo passo per la permanenza in Serie A. Biancocelesti che ritornano in testa alla Poule Salvezza, in attesa del Como, impegnato prossima settimana con il Sassuolo.
Per quanto riguarda invece la Poule Scudetto, la Juventus mette una mano sul Tricolore, battendo a domicilio la Roma, nella prova generale della finale di Coppa Italia, in programma il 17 maggio a Como. Sconfitta pesante per le giallorosse che rimangono al terzo posto in classifica, dietro di un solo punto all’Inter, prossimo avversario proprio delle giallorosse.
Il Milan si abbatte sulla Fiorentina di De La Fuente grazie ad una straripante Ijeh. Inutile ai fini del risultato la tripletta di Janogy per la Viola.
Poule Salvezza
Lazio forza 3: si decide tutto in 12 minuti
Sampdoria – Lazio 0 – 3
52′ Le Bihan (L), 61′ Visentin (L), 64′ Simonetti (L)
Tutto facile per la Lazio allo Sciorba nella sfida valida per la sesta giornata di Poule Salvezza contro la Sampdoria, in piena lotta per la permanenza in Serie A. Nella prima frazione le biancocelesti spaventano la difesa blucerchiata al 24′ su punizione con Simonetti. Calcio piazzato al limite della lunetta dell’area con la centrocampista numero 20 che colpisce un’incredibile traversa con il pallone che viene risputato fuori.
Dopo un primo tempo bloccato, nella ripresa la formazione di Grassadonia dilaga, chiudendo la pratica Samp in appena 12 minuti di gioco. Punizione indiretta da poco dentro l’area: tocco di Simonetti per il destro secco di Le Bihan che si infila perfettamente nell’angolo alto della porta blucerchiata. 9′ minuti più tardi la Lazio trova il raddoppio grazie al settimo goal in campionato di Visentin. Le Bihan serve sull’esterno Goldoni che mette subito dentro per l’inserimento perfetto della numero 99 biancoceleste che da pochi passi non sbaglia.
La Samp crolla totalmente e tre minuti dopo concede il penalty che chiude la gara. Panzeri atterra in area una scatenata Visentin e per l’arbitro non ci sono dubbi. Dal dischetto si presenta Simonetti che spiazza Larsen con un potente destro.
Vittoria importante per la Lazio che aggancia momentaneamente il Como in classifica al primo posto della Poule Salvezza. Samp che si giocherà la retrocessione nello scontro diretto con il Napoli.
Il Napoli ci crede ma non basta: Dhont e il palo condannano le partenopee
Napoli – Sassuolo 0 – 1
76′ Dhont (S)
Un Napoli arrembante e attento cade in casa contro il Sassuolo con un 0-1 di misura. Le partenopee ci provano diverse volte sia nel primo che nel secondo tempo ma vanno a sbattere contro il muro alzato dall’estremo difensore neroverde Durand. La rete che decide il match arriva al 76′: Philtejens si invola sulla sinistra, mettendo in mezzo un preciso cross per la testa di Dhont. L’attaccante svetta su tutte di testa e infila sul primo palo battendo Bacic.
Le partenopee hanno l’occasione in pieno recupero con Moretti. Veloce contropiede con Sciabica che salta la prima pressione ed imbuca in verticale per la numero 28, che penetra in area e fa partire un potente destro che si stampa sul palo esterno, facendo crollare tutte le speranze del Napoli, a centimetri dal portarsi a casa un punto importante per la lotta retrocessione.
Sassuolo, che nonostante non abbia più nulla da chiedere al campionato, conquista la seconda vittoria consecutiva, la quarta nelle ultime 6.
Riposa: Como
Poule Scudetto
Milan scatenato: Ijeh si abbatte sulla Viola
22′, 28′ Ijeh (M), 44′, 63′, 82′ Janogy (F), 48′ Arrigoni (M), 53′ Renzotti (M), 61′ Koivisto (M)
Un Milan scatenato si abbatte su una Fiorentina oramai lontana dalla zona Europa. Le rossonere accorciano in classifica proprio sulla banda di De La Fuente, apparsa totalmente in balia delle scorribande rossonere.
A prendersi la scena è Ijeh che nel giro di 6 minuti mette la freccia avanti per il Milan con una bella doppietta. Al 22′ Mascarello crea lo spazio in area di rigore con una palla illuminante per l’attaccante classe 2001 che a tu per tu con Fiskerstrand è freddissima e non sbaglia. La doppietta personale della svedese, che vale la decima marcatura in campionato, è un gioiello per gli occhi. Uno-due micidiale con Dompig in area con Ijeh che supera Faerge con una spettacolare ruleta, facendo partire, subito dopo, un destro secco sul quale l’estremo difensore viola non può nulla.
Il Milan domina ma ad un minuto dal termine del primo tempo subisce la rete che dimezza il vantaggio. Erroraccio in fase di impostazione della difesa rossonera con Fedele che sbaglia il rilancio e regala palla alla Fiorentina. Bonfantini di prima intenzione serve Janogy sul filo del fuorigioco e a botta sicura batte a rete.
Il 2-1 dura però pochissimo. Le ragazze di Bakker tornano in campo fameliche e in 5 minuti chiudono la pratica. Al 48′ Arrigoni tenta il cross a rientrare col destro da sinistra, apparentemente innocuo, che viene allungato dalla testa di Pedersen. La traiettoria si alza e beffa incredibilmente Fiskerstrand. Si conferma la vittima preferita di Arrigoni la Viola con 6 reti in altrettante sfide.
Al 53′ c’è spazio anche per il primo goal tra le professioniste di Renzotti. Involata centrale della giovane attaccante, aggira il portiere viola e poi, alzando leggermente il tiro, superando il tentativo in extremis della difesa di salvarsi, trova la sua prima personale gioia.
Il definitivo colpo del ko arriva poco dopo. Al 61′ Koivisto sfrutta al meglio il velo in area di Arrigoni e da pochi passi non sbaglia. La Fiorentina ci prova a riprendere il match con Janogy, unica in vena della Viola. Inutili ai fini del risultato i successivi due goal messi a segno dalla 9 che chiudono il match sul 5-3 finale.
La decidono Godo/Cantore: bianconere ad un passo dal Tricolore
Roma – Juventus 1 – 2
9′ Godo (J), 31′ Cantore (J), 83′ Giacinti (R)
La Juventus si avvicina a passi giganti alla conquista del Tricolore, che manca da oramai due anni. Le bianconere in casa della Roma hanno un’inizio famelico, di chi sa che manca molto poco al traguardo finale. Neanche il tempo di accomodarsi sugli spalti del Tre Fontane che la Vecchia Signora arriva a tu per tu con Ceasar, estremo difensore giallorosso.
Cantore sgasa sulla sinistra, superando Linari in velocità e servendo in mezzo una sola Brighton, che incredibilmente manda a lato da pochi passi. È solo un avvertimento per la retroguardia della Roma, che deve capitolare già al 9′ minuto di gioco. Girelli serve al limite dell’area Godo che si sposta sul centro destra e, vista la mancata marcatura delle giallorosse, ha tutto il tempo di coordinarsi e far partire un preciso tiro a giro sul secondo palo che beffa Ceasar e porta in vantaggio le bianconere.
La Roma non c’è in campo e complice i diversi errori in fase di impostazione regala parecchi contropiedi alle ragazze di mister Canzi. Proprio su uno di questi “orrori” arriva il secondo colpo della Juve targato Cantore. L’attaccante bianconera sfila il pallone dalla gestione di Linari e a tu per tu con l’estremo difensore giallorosso non sbaglia, mettendo una serie ipoteca sul match già nel primo tempo.
Nella seconda frazione la musica non cambia con una Roma troppo poca coraggiosa di affrontare la retroguardia bianconera e con una Juve in ordinaria gestione.
I cambi effettuati da mister Spugna danno la spinta richiesta e le giallorosse incominciano a farsi vedere dalle parti di Peyraud-Magnin. All’83’ la Roma trova un’insperato goal con Giacinti. L’attaccante italiana sfrutta al meglio il lancio in profondità di Troelsgaard e davanti al portiere bianconero non sbaglia, riaprendo la gara.
Match che però rimane sul risultato di 1-2 a favore delle bianconere. Infatti, il forcing finale delle ragazze di Spugna non riesce ad incidere, con l’occasione più ghiotta che arriva a secondi dal termine con la coppia Glionna–Corelli, entrambe subentrate. Svarione della difesa della Juve con Glionna che da posizione ottimale, preferisce servire di tacco la compagna di squadra che spara a lato.
Vittoria importantissima per la Juventus, che già dalla prossima giornata potrà finalmente festeggiare un Tricolore mai messo in discussione. Giallorosse impegnate nell’altra sfida di Poule Scudetto con l’Inter per la seconda posizione.
Riposa: Inter
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Poule Scudetto | ||||||||
Juventus Women | 52 | 23 | 16 | 4 | 3 | 61 | 27 | 34 |
Inter Women | 42 | 22 | 12 | 6 | 4 | 41 | 22 | 19 |
Roma Women | 41 | 23 | 12 | 5 | 6 | 45 | 30 | 15 |
Fiorentina femminile | 35 | 23 | 10 | 5 | 8 | 30 | 31 | -1 |
Milan Women | 34 | 23 | 9 | 7 | 7 | 38 | 37 | 1 |
Poule Salvezza | ||||||||
Como Women | 32 | 22 | 10 | 2 | 10 | 34 | 34 | 0 |
Lazio Femminile | 32 | 23 | 9 | 5 | 9 | 41 | 30 | 11 |
Sassuolo Femminile | 28 | 23 | 8 | 4 | 11 | 38 | 42 | -4 |
Napoli Femminile | 11 | 23 | 2 | 5 | 16 | 11 | 44 | -33 |
Sampdoria Women | 10 | 23 | 1 | 7 | 15 | 12 | 54 | -42 |
Prossimo turno:
Venerdì 18 aprile
Juventus 17:30 Milan
Lazio 19:30 Napoli
Sabato 19 aprile
Sassuolo 12:30 Como
Inter 15:00 Roma
Riposano Fiorentina e Sampdoria
Calcio Femminile
Serie A femminile, Roma-Juventus 1-2: bianconere ad un passo dal Tricolore

La Juventus batte a domicilio la Roma e si avvicina a grandissimi passi alla conquista della Serie A femminile. Basta un tempo alle bianconere.
Il big match della 24° giornata di Serie A femminile tra Roma e Juventus se lo aggiudica la Vecchia Signora con una prestazione maiuscola, degna di chi a brevissimo alzerà il Tricolore al cielo.
Partono fortissimo le bianconere che dopo neanche due minuti si affacciano alla porta difesa da Ceasar. Sgasata sulla sinistra di di Cantore sul lancio di Girelli, Linari si fa sorprendere in velocità con la numero 9 che mette in mezzo un semplice tap-in per Brighton che incredibilmente da due passi la manda a lato.
È solo l’anticipazione di quello che succederà da lì a poco. L’inizio arrembante della Juventus ripaga e al 9′ di gioco passa in vantaggio con Godo. La centrocampista riceve al limite dell’area inspiegabilmente libera e, con tutto il tempo del mondo, calcia a giro sul secondo palo battendo Ceasar, con l’aiuto anche del palo interno.
La Roma soffre la pressione bianconera e per tutto il primo tempo riesce a costruire poco o nulla, complici i tanti errori in fase di impostazione. Poco dopo la mezz’ora arriva il secondo colpo della Juventus targato Cantore. Le giallorosse si fanno male da sole con Linari che si lascia scioccamente rubare il pallone dalla 9 bianconera che entra in area e a tu per tu con Ceasar non sbaglia, mettendo una serie ipoteca sul match del Tre Fontane.
Nel secondo tempo la musica non cambia con le giallorosse a rincorrere la Vecchia Signora senza troppa convinzione. I cambi di mister Spugna, effettuati nella ripresa, accendono la Roma che incomincia a macinare qualche azione offensiva degna di nota. All’83’ le campionesse d’Italia in carica accorciano le distanze, dal nulla, con Giacinti. Pallone in profondità di Troelsgaard per Giacinti che, davanti a Peyraud-Magnin, non sbaglia con un dolce tocco sotto.
Il forcing finale della Roma non porta i risultati sperati con Corelli che all’ultimo secondo si divora la rete del pareggio sparando a lato sul tacco di Glionna.
Vittoria importantissima per la Juventus che potrebbe già festeggiare il Tricolore la prossima giornata, nella quale sarà impegnata con il Milan. Gli occhi saranno però puntati alla sfida di domenica tra Roma ed Inter, match decisivo sia per la matematica certezza dello scudetto e sia per la corsa al secondo posto con giallorosse ed nerazzurre distanti solo un punto.
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