Calcio Femminile
Esclusiva CS, intervista al DS del Parma Femminile Aurelio: “Mercato sbagliato? Non è così e vi spiego perché..”
Il DS del Parma Femminile Domenico Aurelio si è concesso in esclusiva ai nostri microfoni. Rispondendo in maniera schietta su diversi argomenti.
Domenico Aurelio si è concesso ai microfoni di Calciostyle per parlare del suo Parma. Il DS gialloblù ha dato piena disponibilità nel rispondere su diversi argomenti. Tra cui la prima squadra, il mercato ed il settore giovanile. Qui di seguito l’intervista integrale.
Lei è uno dei direttori sportivi con abilitazione federale tra i più giovani d’Italia. Nonostante questo ha già qualche anno di esperienza maturato con l’Empoli, la sua squadra precedente. Quale bagaglio le ha lasciato quell’esperienza?
“Sono arrivato da una società che io reputo casa. Mi ha dato l’opportunità prima di diventare osservatore, team manager e poi Direttore prestissimo. Una realtà familiare che mi ha lasciato un concetto importante. Prima dei professionisti vengono le persone. Questo nel mondo del lavoro è una cosa importantissima. L’Empoli è una famiglia che ha dato tanto al calcio femminile ed a loro va il mio grazie per avermi permesso di iniziare quest’esperienza.”
Il DS del Parma ed il format della Serie A
Cosa pensa del nuovo format del Campionato? E degli orari “bizzarri” in cui vengono disputate le partite?
“Le rispondo partendo dagli orari, che spesso non permettono di avere molta affluenza allo Stadio. Parlo ovviamente per il Parma, che è l’unica realtà a condividere lo stesso Stadio della maschile. Giocare in certi orari non consente di creare eventi funzionali, legati alla partita, che porterebbero più appeal ed affluenza.”
Prosegue dicendo: “Invece per quanto riguarda il format, sicuramente si è alzato il livello, diventando più competitivo rispetto alla scorsa stagione. Non le nascondo però che è abbastanza noioso giocare con le stesse squadre. Ho seguito molto la Serie B questa stagione ed è stato un Campionato lungo ed appassionante. Dove Napoli e Lazio hanno mostrato di poter essere attrezzate per il passaggio nella serie maggiore. Mi piacerebbe vedere una Serie A con almeno 12/14 squadre. Anche solo per la bellezza di fare diverse trasferte, per cambiare posti ed avere maggiormente la sembianza di un Campionato. Non posso dire con certezza se questa sia la soluzione giusta ma penso che, nei prossimi anni, il format verrà cambiato.”
I consigli di Domenico Aurelio
Se potesse dare suggerimenti alla Figc, cosa farebbe per migliorare ulteriormente il calcio femminile?
“Ho capito una cosa giocando la stagione, che non mi piace assolutamente il turno di riposo. Proporrei di valutare in base ai punti chi tra la quinta e la sesta sia più vicina alla zona retrocessione o scudetto. Facendo una poule da 6 ed una da 4 squadre, evitando così di dover far riposare una squadra. Perché il turno di riposo a volte è “particolare”. Un altro suggerimento potrebbe essere cambiare alcuni orari. Giocando magari in orario serale o notturno per invogliare più persone a venire alla partita. Tenendo quindi conto di molti più fattori, come fanno anche in Spagna. In modo da portare più persone a conoscere il femminile.”
Il Parma punta sulla parità
Concedendo l’utilizzo del “Tardini” anche alla squadra femminile avete voluto dare un segnale forte? Coma a voler dire “il femminile conta tanto quanto il maschile”. O ci sono altri motivi dietro questa scelta?
“Abbiamo un presidente, una proprietà, che crede tantissimo non solo nel femminile ma soprattutto nella parità di genere. E questo lo ha dimostrato non solo a parole, ma anche coi fatti. Noi giochiamo al “Tardini”, ma non solo. I nostri tifosi hanno a disposizione tutti i servizi offerti nel maschile anche per il femminile. Parlo dell’apertura del museo, dello store e la zona hospitality. Inoltre le squadre hanno in comune il centro di allenamento di Collecchio, con tutti i servizi a disposizione. Mi piace ricordare un episodio in particolare. Durante un allenamento, di preparazione al match, la maschile e la femminile hanno condiviso il campo per una ventina di minuti. Non era programmato ma c’è molta collaborazione tra lo staff delle due squadre. Per molti tutto questo è un segnale forte ma per la mentalità americana è la normalità. Il nostro sogno, ed obiettivo, è quello di far aumentare talmente tanto l’interesse verso il femminile da riuscire a riempire lo Stadio. Al momento per ragioni di affluenza, c’è solo la tribuna aperta. Abbiamo buone medie ma dobbiamo migliorare tanto.”
Il punto sul mercato del Parma
Parlando di mercato di riparazione, molti tifosi si aspettavano innesti sia in difesa che a centrocampo, visti i tanti infortuni subiti in quei reparti. Soprattutto considerando che avevate una delle peggiori difese del campionato, per quale motivo si è preferito intervenire solo nel reparto offensivo?
“Perché non prendo tanto per prendere, ma preferisco prendere dei profili che facciano crescere la squadra. Non prendo un difensore od un centrocampista se non lo reputo all’altezza della squadra. C’erano molte possibilità in avanti. A centrocampo abbiamo recuperato Vaitukaitytė, che era stata indisponibile per tutta la prima parte a causa dell’infortunio al menisco. Abbiamo introdotto Árnadóttir. Mentre in difesa c’è stato solo uno scambio Caiazzo-Brscic. Non sono stati fatti altri innesti per due ragioni. Perché non c’era la possibilità di far crescere la squadra con quello che offriva il mercato. E perché il subire tanti goal molte volte è dovuto ad un’amalgama di squadra e non ad un reparto difensivo a se.”
Il DS Domenico Aurelio aggiunge inoltre: “E’ una squadra completamente nuova. Hanno scoperto il 10 di Giugno che esisteva il Parma e, per la prima volta, il 14 di Luglio erano in campo. Arrivano tutte da realtà diverse. Noi molte volte ci dimentichiamo che non va fatta solo una squadra. Ma va fatto prima di tutto uno spogliatoio. E lo zoccolo duro andava creato, va ancora creato e va consolidato.”
Domenico Aurelio: “Il Parma ha bisogno di tempo”
Dopo il mercato di Gennaio le cose sono un poco migliorate, nonostante i risultati fatichino ad arrivare. Secondo lei, cosa serve a questo Parma per trovare continuità e risultati positivi?
“Serve tempo. Serve riuscire a costruire un nucleo Parma che nel tempo possa dare la giusta mentalità del gruppo. E possa mettere colonne importanti nello spogliatoio. Se era semplice fare calcio e vincere, comprando soltanto, era tutto più facile. Purtroppo il calcio non è una scienza e non per forza, se si comprano buone calciatrici, i risultati arrivano. Abbiamo avuto anche molti infortuni, questo non è un alibi ma una nostra colpa. Potevamo essere più preparati su questo piano e questa è una mia responsabilità. Nel calcio gli errori li fanno tutti, anche i più grandi, ed io non ne sono certo esente. Li sto pagando a duro prezzo, forse anche troppo per il valore della squadra. Però io penso che nel calcio tutto torna e gira. Speriamo che giri dalla prossima stagione.”
Il Parma ed il settore giovanile
Il settore giovanile è sicuramente una parte fondamentale per la crescita del club e della prima squadra. Cosa pensate di fare per svilupparlo al meglio?
“Il settore giovanile è una parte importantissima. Quest’anno ci siamo trovati subito ad affrontare il Campionato Primavera 1. Quindi subito in un campionato competitivo e dove fortunatamente siamo riusciti a mantenere la categoria. Siamo orgogliosi di quello che ha fatto il responsabile del settore giovanile e la coach Ilenia Nicoli, ma dobbiamo ancora lavorare tanto e strutturarci al meglio. Soprattutto sulla parte di sviluppo atletico e lo studio dei dati. Prossima stagione saranno introdotte diverse figure dal punto di vista nutrizionale. Perché è importante avere un educazione a 360°. Che possa portare le ragazze in prima squadra ad essere educate calcisticamente. Dal punto di vista atletico, della nutrizione, sportivo. Ma soprattutto dal punto di vista degli studi. Purtroppo, nonostante gli stipendi siano buoni, il calcio non ti permette di arrivare fino alla pensione. Quindi è importante proseguire gli studi parallelamente alla carriera di calciatrice. Su questo siamo molto attenti ma ancora non abbastanza strutturati. E l’anno prossimo cresceremo anche lì. Saranno fatti anche dei lavori al centro sportivo di Collecchio. L’intenzione è quella di creare, entro due anni, 16 campi per consentire di spostare lì tutte le attività e tutto il settore giovanile. Poi serve farle giocare tanto. Una cosa che ho notato è che non hanno tanto trascorso sportivo, non hanno tante partite alle spalle. Serve che le bimbe dai 6 anni fino ai 20 anni, prima del passaggio in prima squadra, giochino tante tante partite. Solo così cresci e riconosci determinate situazioni in mezzo al campo.”
Calcio Femminile
Macché te lo guardi? – il recap sul 15° turno di Serie A femminile
Quindicesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il recap della quindicesima giornata
La quindicesima giornata di Serie A femminile si apre con il poker della Lazio inflitto al Napoli nella sfida salvezza. A continuare la giornata ci pensa l’Inter, vincitrice nella gara casalinga contro il Como grazie alla quarta rete consecutiva di una scatenata Polli. La Sampdoria va a secondi dalla prima vittoria in campionato con il Milan, salvato negli ultimi 5 minuti di gioco, mentre nel big match di giornata tra Roma e Juventus le giallorosse si impongono con un netto 3-1 riaprendo, in parte, la corsa scudetto, e condannando la Vecchia Signora alla prima sconfitta in campionato.
Continua il 2025 nero della Fiorentina, che dopo aver perso la Supercoppa Italiana e in campionato con il Como, non riesce a superare l’esame Sassuolo.
Lazio show: poker al Napoli
Napoli – Lazio 0 – 4
11′ Piemonte (L), 40′, 59′ Castiello (L), 43′ Goldoni (L)
Tutto troppo facile per la Lazio che fa la figura del leone e già nel primo tempo chiude la pratica Napoli, apparso molto spento. Alla prima occasione le biancocelesti si portano avanti con la rete di Piemonte. Azione corale magistrale della formazione di Grassadonia con Goldoni che penetra in area e tenta di servire sulla destra l’attaccante ex Roma e Milan. La difesa partenopea intercetta, lasciando il pallone per Visentin che a botta sicura tira verso la porta, tiro deviato che finisce sui piedi di Piemonte, la quale fa partire un bolide rasoterra su cui Bacic non può nulla.
Il Napoli non crea particolari patemi alla formazione ospite che cala il doppio vantaggio a cinque minuti dal termine del primo tempo. Rimessa laterale dalla sinistra verso Piemonte, l’attaccante biancoceleste fa sponda e si inventa un tacco formidabile per liberare alle sue spalle Le Bihan che infila in mezzo per l’appoggio da due passi di Castiello. Neanche il tempo di realizzare il doppio svantaggio che il Napoli subisce il tris firmato da Goldoni.
Ancora una volta decisiva Piemonte che lancia nello spazio l’ex Sassuolo con un tacco illuminante. Volata in solitaria della classe ’96 che arriva al limite dell’area e scarica un destro preciso all’angolino, mettendo una virtuale chiusura sul match.
Ad inizio ripresa il Napoli ha l’occasione di invertire la rotta del match con il calcio di rigore di Sciabica. La numero 19 partenopea dagli undici metri però spara alto e affossa ancora di più la penultima in classifica.
Il poker, che da il colpo finale alla gara, arriva all’ora di gioco con la doppietta personale di Castiello. Erroraccio della difesa azzurra che regala l’1vs1 a Visentin, Bacic la ipnotizza ma sulla ribattuta arriva la 16 della Lazio che a botta sicura insacca il definitivo 4-0.
Vittoria importante per la Lazio che si allontana dalla zona retrocessione, occupata proprio dal Napoli, insieme alla Sampdoria. Periodo nerissimo per la banda partenopea che raccoglie la quinta sconfitta consecutiva.
È la settimana di Polli: ancora lei decisiva
Inter – Como 1 – 0
69′ Polli (I)
L’Inter sfrutta al meglio il big match tra Roma e Juventus e accorcia in classifica proprio sulla Vecchia Signora, ora a -4. In casa le nerazzurre risolvono una scorbutica gara contro il Como grazie alla quarta rete consecutiva di Elisa Polli, arrivata a 20 minuti dallo scadere.
L’attaccante classe 2000, subentrata a gara in corso, trova un goal da centravanti puro. Cross dalla sinistra in area di Schough per Polli, lasciata inconsapevolmente sola all’altezza del dischetto: a tu per tu con Gilardi non sbaglia, stappando una partita molto complessa e che rischiava di complicarsi.
Il forcing finale del Como di Sottili non riesce a creare particolari patemi alla difesa dell’Inter, che conquista tre punti importantissimi per la lotta Scudetto, in vista del derby d’Italia, in programma venerdì 24 gennaio. Per le lariane sconfitta che interrompe la striscia di due vittorie consecutive, complicando il percorso per la poule scudetto.
La Samp a secondi dal colpaccio: Piga salva il Milan
Sampdoria – Milan 2 -2
46′ Fallico (S), 76′ Arcangeli (S), 85′ Karczewska (M), 90′ Piga (M)
La Sampdoria va vicinissima alla prima vittoria in campionato della stagione facendosi rimontare due reti di vantaggio dal Milan negli ultimi minuti di gioco. Succede tutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione molto bloccata con l’unica occasione degna di nota quella arrivata sui piedi di Dompig alla mezz’ora di gioco.
L’attaccante rossonera non sfrutta al meglio la respinta errata di Giuliani, sparando alto il tentativo da vicino.
Nel secondo tempo si stappa immediatamente la gara con la rete di Fallico. Cross basso dalla sinistra di Pellegrini Cimò per la centrocampista, lasciata libera di calciare indisturbata in area, che fa partire un tiro imparabile sul secondo palo. Il goal incassato dal Milan sveglia le rossonere che vanno vicino al pareggio al 60′: il tiro da dentro l’area di Rubio fa esaltare Tampieri che si distende sulla destra e manda in angolo. Passano i minuti e la banda di Bakker arriva a centimetri dal ristabilire la parità. Ijeh raccoglie un pallone in area, si libera del diretto difensore e da pochi passi stampa il tiro sul palo.
Nel migliore momento del Diavolo, la Sampdoria raddoppia con la sgasata personale di Arcangeli. Coast to coast dell’esterno doriano, che brucia in velocità la difesa rossonera penetrando in area e infilando sul secondo palo un tiro rasoterra che batte Giuliani.
Il doppio vantaggio non scoraggia la formazione ospite che trova un’incredibile rimonta nel giro di 5 minuti. All’85’ Marinelli dal limite dell’area fa partire un tiro che si stampa, complice anche la deviazione decisiva di Tampieri, sulla traversa. Sulla ribattuta la più lesta di tutti è Karczewska, che da pochi passi non sbaglia il tap-in.
Il forcing finale del Milan raccoglie i suoi frutti al 90′ dopo un’insistita azione corale. Il pallone, arrivato in area, rocambola sui piedi di Piga, la quale se lo sistema sul piede destro e fa partire un micidiale rasoterra su cui Tampieri non può nulla.
Pareggio amarissimo per la Sampdoria, che vede sfumare davanti agli occhi la prima vittoria in campionato. Punto sicuramente più utile al Milan, per come si era messa la gara.
La Roma riapre la corsa scudetto: non c’è gara al Tre Fontane
Roma – Juventus 3 – 1
3′ Dragoni (R), 59′ Bonansea (J), 71′ Giugliano (R), 83′ Linari (R)
Gli occhi della 15esima giornata di Serie A sono tutti puntati sul big match tra Roma e Juventus, le due formazioni che negli ultimi anni si sono contese qualsiasi trofeo nazionale. La banda di Spugna ha la necessità estrema di trovare i tre punti per non abbandonare già a gennaio le speranze di una rimonta scudetto e forti di questa mentalità mettono in campo una prestazione da oscar.
Pronti e via e il risultato già pende verso le giallorosse che sbloccano la gara con il golazo di Dragoni. Sponda centrale di Viens per il corridoio centrale lasciato inspiegabilmente dalla difesa bianconera in cui si infila la giocatrice in prestito del Barcellona. La classe 2006 supera Bergamaschi con un tunnel fantascientifico e, entrata in area, fulmina Peyraud-Magnin con un destro secco sotto la traversa.
La Juventus accusa l’inizio sprint della Roma e, complice anche una compattezza difensiva ordinata, non riescono a trovare sbocchi per fermare le avanzate giallorosse. Le campionesse d’Italia macinano terreno ed occasioni ma concludono il primo tempo solamente avanti di una rete.
Il colpo di grazia non arriva e la Juventus accorcia le distanze sfruttando l’unico errore della partita della Roma. Cross dalla sinistra di Bonansea, il pallone sfila in area con l’estremo difensore giallorosso, Kresche, che buca, regalando la parità alla formazione di Canzi.
La gara si gioca su ritmi alti e in contropiede la squadra di casa rimette la testa avanti con la rete del capitano Manuela Giugliano. Contropiede fulminante delle giallorosse con l’ex Glionna che sfila sul fondo a destra, temporeggia e serve al momento perfetto l’inserimento della numero 10 che da pochi passi batte il portiere bianconero.
La Roma “sente l’odore del sangue” e all’83’ cala il tris con il calcio di rigore di Linari. Beccari stende in area Haavi, per l’arbitro non ci sono dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta la centrale giallorossa che fa partire un bolide centrale, facendo esplodere di gioia il gremito Tre Fontane.
Vittoria importantissima per la Roma che manda un segnale forte al campionato, nonostante i 7 punti di distanza dalla Juventus. Le bianconere registrano la prima sconfitta in campionato, mantenendo comunque un distacco di +4 dall’Inter, prossima avversaria proprio della Vecchia Signora.
La Fiorentina non sa più vincere
Fiorentina – Sassuolo 1 – 1
35′ Philtjens (S), 43′ Severini (F)
La Fiorentina non vince in questo 2025. Dopo la sconfitta con il Como, la Viola non va oltre il pareggio contro il Sassuolo. La banda di De La Fuente, nonostante un possesso palla che sfiora il 60%, non riesce a creare particolari pericoli alla porta neroverde.
Infatti, a sbloccare il match è la formazione ospite poco dopo la mezz’ora. Azione manovrata sulla destra con Dhont che viene servita sul fondo, sterzata per saltare l’avversario e ingresso in area: cross basso al centro per il tap-in vincente di Philtjens da pochi passi.
Il vantaggio del Sassuolo dura poco perchè al 42′ Mella atterra in area Catena, per l’arbitro non ci sono dubbi e assegna il penalty alla Viola. Dal dischetto si presenta Severini che non sbaglia, riportando il match sulla parità. Il secondo tempo si gioca sugli stessi blandi ritmi del primo con l’unica azione degna di nota che arriva ad inizio ripresa con Sabatino che, dopo aver raccolto un pallone vagante, da distanza ravvicinata tira incredibilmente fuori.
Manca ancora la vittoria in trasferta per il Sassuolo, ma il pareggio del Viola Park è prezioso e conferma le buone sensazioni delle ultime settimane. Periodo molto negativo per la Fiorentina che non trova i tre punti dallo scorso 7 dicembre.
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Juventus Women | 38 | 15 | 12 | 2 | 1 | 42 | 15 | 27 |
Inter Women | 34 | 15 | 10 | 4 | 1 | 28 | 8 | 20 |
Roma Women | 31 | 15 | 9 | 4 | 2 | 30 | 17 | 13 |
Fiorentina femminile | 27 | 15 | 8 | 3 | 4 | 24 | 20 | 4 |
Como Women | 22 | 15 | 7 | 1 | 7 | 22 | 23 | -1 |
Milan Women | 19 | 15 | 5 | 4 | 6 | 19 | 18 | 1 |
Sassuolo Femminile | 13 | 15 | 3 | 4 | 8 | 22 | 31 | -9 |
Lazio Femminile | 13 | 15 | 3 | 4 | 8 | 21 | 23 | -2 |
Napoli Femminile | 6 | 15 | 1 | 3 | 11 | 5 | 30 | -25 |
Sampdoria Women | 5 | 15 | 0 | 5 | 10 | 7 | 35 | -28 |
Prossimo turno:
Venerdì 24 gennaio
Juventus 18:30 Inter
Sabato 25 gennaio
Como 12:30 Sassuolo
Lazio 12:30 Fiorentina
Milan 15:00 Roma
Domenica 26 gennaio
Napoli 12:30 Sampdoria
Calcio Femminile
Roma Women arriva Kühl: da Spugna subito un posto in campo
Il comunicato dell’AS Roma
L’addio di Saki Kumagai non è ancora ufficiale, ma è questione di tempo.
La giapponese andrà al London City Lionesses, squadra di seconda divisione. Le hanno fatto un’ottima proposta che, visti i suoi 35 anni ha valutato essere per lei un’ottima occasione.
Giovane ma con esperienza
Calcio Femminile
Calcio Femminile: Panini fa proprio una bella figur…ina
Calcio Femminile: si fa la storia. Panini ha ufficializzato il lancio di un album di figurine cartaceo dedicato esclusivamente al campionato femminile.
Nel corso della conferenza stampa di lancio dell’album Calciatori 2024-25 che si è svolta a Milano, Panini ha annunciato il nuovo prodotto editoriale.
L’evento ufficiale di presentazione si terrà giovedì 6 febbraio a Roma presso la Sala Paolo Rossi della sede della FIGC.
Panini, un’istituzione per il calcio e non solo
L’album dei Calciatori dell’azienda modenese è parte della storia e della cultura italiana.
La prima edizione ufficiale risale alla stagione 1961/62 e da allora è stato un appuntamento fisso per gli appassionati, bambini e non solo.
Quanti scambi di figurine tra amici durante il campionato: ce l’ho, mi manca, queste immagini del giocatore a mezzo busto col nome, la squadra in posa al completo, lo scudetto.
Col calciomercato invernale si sono anche inventati la figurina con la sola maglia da applicare sul calciatore trasferito.
Insomma, sempre al passo con i tempi e i cambiamenti nello sport.
In principio fu un App
Panini aveva inserito una sezione femminile nell’album Calciatori.
Dopodiché si sperimentò il digitale: le figurine della Serie A femminile erano collezionabili tramite app.
Una volta raccolte tutte le calciatrici, la collezione poteva essere ordinata in formato cartaceo.
L’operazione fu un successo, tanto che si è deciso di lanciare un album in tutto e per tutto simile a quello dedicato alla Serie A maschile.
Questo è un momento storico per il movimento calcistico femminile italiano, soprattutto perché compiuto dall’azienda leader nella produzione di figurine.
Panini concorre in questo modo alla promozione del calcio femminile e ne riconosce l’importanza.
Operazione che contribuirà anche a dare ulteriore visibilità alle squadre e alle giocatrici e a rafforzare il legame tra tifosi e atlete.
La presentazione ufficiale
Ancora non è stata annunciata la data di uscita della collezione.
Maggiori dettagli verranno svelati il giorno della presentazione ufficiale prevista per il 6 febbraio 2025, presso presso la Sala Paolo Rossi della sede della FIGC a Roma.
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