Infantino torna a parlare dei diritti TV per il Mondiale di calcio femminile. Il presidente della FIFA teme di non trovare un accordo equo in alcuni paesi.
Il presidente Infantino in questi giorni ha ribadito la propria delusione sulle offerte arrivate dai 5 paesi Europei principali, per quanto riguarda i diritti TV. Già tre settimane orsono, tramite il social network Instagram, aveva messo al corrente della situazione sproporzionata.
Nel post del 1 Maggio aveva rimarcato l’impegno della FIFA per arrivare ad un compenso di egual misura rispetto alla competizione maschile. La FIFA difatti ha alzato il premio in denaro a 152 milioni di USD. Triplicando l’importo pagato nel 2019 e decuplicandolo rispetto al 2015.
“Tuttavia – ha tuonato Infantino – le offerte delle emittenti, soprattutto nei paesi europei “Big 5”, sono ancora molto deludenti e semplicemente inaccettabili, soprattutto considerando che:
1) Il 100% dei diritti pagati andrebbe direttamente nel calcio femminile, nel nostro tentativo di promuovere azioni verso la parità di condizioni e retribuzione;
2) in particolare le emittenti pubbliche hanno il dovere di promuovere e investire nello sport femminile;
3) le cifre della Coppa del Mondo femminile FIFA sono il 50-60% della Coppa del Mondo maschile (che a loro volta sono le più alte di qualsiasi evento), eppure le offerte delle emittenti nei paesi europei “Big 5” per la Coppa del Mondo femminile FIFA sono 20-100(! ) volte più basso rispetto ai mondiali maschili FIFA;
4) concretamente, mentre le emittenti pagano 100-200 milioni di USD per la Coppa del Mondo maschile FIFA, offrono solo 1-10 milioni di USD per la Coppa del Mondo femminile FIFA. Questo è uno schiaffo in faccia a tutte le grandi giocatrici della FIFA Women’s World Cup e di tutte le donne del mondo.
Quindi, per essere molto chiari, è nostro obbligo morale e legale non sottovalutare i mondiali femminili FIFA. Pertanto, se le offerte continuano ad essere ingiuste (verso le donne ed il calcio femminile), saremo costretti a non trasmettere i mondiali femminili FIFA nei ‘Big 5’ Paesi europei .”
Proprio in questi giorni il Presidente della FIFA è tornato sull’argomento. In un’intervista rilasciata durante un programma radiofonico, riferendosi direttamente al nostro paese. Queste le dichiarazioni:
“Non so se si troverà una soluzione. Perché le offerte che abbiamo ricevuto sono basse, deludenti e al limite del vergognoso. In Italia 200 volte meno che per il Mondiale maschile. E ricordiamoci che le Azzurre si sono qualificate. Da quando sono arrivato siamo passati a 150 milioni di montepremi e vogliamo arrivare a quello maschile. Ma per farlo servono fatti e azioni. Non offrire 200 volte di meno. Non chiediamo che venga pagata la stessa cifra degli uomini, ma che si rispetti questo sport che è un bello spettacolo.”
Gianni Infantino ha quindi ribadito, sconsolato, che verranno prese in considerazione solo offerte per i diritti TV che siano congrue. La possibilità di vedere esclusi alcuni paesi, in merito alla visione delle partite, sta diventando sempre più concreta.
Secondo quanto riportato dai colleghi di LFootball, l’Italia sarebbe il paese che ha offerto la cifra più bassa in assoluto. La FIFA ha fatto una richiesta minima di 10 milioni. Ma la risposta delle principali nazioni europee non è stata entusiasmante. L’Inghilterra, tra le favorite alla vittoria finale, ha offerto 8 milioni, la Germania 5 milioni mentre la nostra nazione appena 1 milione.
Sicuramente le offerte al ribasso avranno motivazioni plausibili. Il fuso orario, con partite ad orari improponibili per noi, avrà inciso sulla proposta. Ma la visibilità per il calcio femminile è fondamentale per la crescita del movimento. Auspichiamo che alla fine si arrivi ad un accordo soddisfacente. Che consenta a tutti gli Italiani di vedere e tifare per le nostre Azzurre.
Aggiornato al 23/05/2023 16:35
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