IL PALLONE DELLA SERIE A FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una storia di sport, immigrazione e diritti. A mesi dalla messa in onda, è importante riparlare della docuserie Las Leonas – La coppa del mondo, firmata Rai3.
LA FORMAZIONE DELL’ ITALIA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Diretta da Isabel Achaval e Chiara Bondì, la docuserie Las Leonas è tratta dall’omonimo documentario di Nanni Moretti. Mostra le difficoltà e i sacrifici delle protagoniste, descrivendo come il calcio rappresenti per loro libertà e riscatto. Le registe dicono: “Quando le vediamo giocare accade qualcosa di speciale. Il campo diventa luogo di emancipazione”.
Las Leonas racconta la sfida di otto squadre femminili di donne immigrate a Roma e Torino, un’integrazione reale. Non è solo sport, ma un atto di appartenenza che supera il campo da gioco. Ana, nata in Moldavia e ora italiana, gioca con la maglia azzurra: “I valori sono quelli che mi ha dato mia mamma, ma le abitudini le ho prese dall’Italia.”
L’Italia si vanta della sua tradizione calcistica, ma quanto spazio hanno le donne e le atlete straniere? Las Leonas mostra le contraddizioni di un Paese che sfrutta le donne immigrate e contemporaneamente le esclude dalla società. Mentre la politica discute di confini e cittadinanza, queste donne mostrano che l’integrazione è una realtà vissuta ogni giorno: sia in campo che fuori. Eppure, le istituzioni non fanno abbastanza per sostenerle: il calcio femminile in Italia resta sottopagato e poco considerato e i diritti delle migranti sono ancora un tema controverso.
Las Leonas non è solo sport. È un manifesto politico. Queste donne corrono con passione e orgoglio. Sono un simbolo di unione, rispetto e inclusione. La loro lotta sul campo, purtroppo, riflette quella che vivono ogni giorno nella società italiana, dove spesso vengono marginalizzate e ignorate. A dicembre la docuserie è passata inosservata. Oggi, però, è il momento giusto per riscoprirla, per darle il giusto riconoscimento e per ascoltare le storie di queste atlete, che sfidano le barriere culturali e sociali.
Il calcio, in questo caso, diventa più di un gioco: è uno strumento di resistenza, di empowerment e di cambiamento. Las Leonas ci offre una visione di un’Italia diversa, in cui la diversità non è un ostacolo, ma una risorsa. L’inclusione che vediamo sul campo dovrebbe essere la stessa che dovrebbe caratterizzare ogni angolo della nostra società. Le storie di queste donne non devono essere dimenticate, ma prese come esempio in un mondo che sembra non volerle vedere.
Maria Laura Melis
Aggiornato al 02/04/2025 17:21
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