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Macchè te lo guardi? – il focus sul 1° turno di Serie A femminile

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

“Macchè te lo guardi?” è la nuova rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macchè, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

serie a femminile

Serie A femminile, il recap del primo turno

Buona la prima per la Viola

La Fiorentina di De La Fuente riprende dove aveva finito lo scorso anno. Vittoria all’esordio casalingo contro un Napoli apparso spaesato e non ancora al top della forma. Chi invece è apparsa in un ottima condizione è Vero Boquete: la classe ’87 più avanza di l’età più migliora e dopo aver trascinato la scorsa stagione la Viola ad una storica qualificazione in Champions League anche contro la formazione partenopea è decisiva.

Slalom gigante della centrocampista spagnola che attira l’intera difesa azzurra su di se e poi scarica dal lato opposto per la neo entrata Bredgaard, la quale con un sinistro chirurgico sblocca una partita molto bloccata, confermando la sua vena realizzativa scoperta con la maglia del Rosengard. Dal 66′ (minuto del vantaggio) la gara per la formazione di De La Fuente è in discesa con il Napoli che non è mai riuscito ad impensierire la difesa delle padroni di casa.

Ottima vittoria all’esordio della Fiorentina che può partire per Copenaghen, direzione preliminari di Champions, con maggiore sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi.

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Che spettacolo di derby!

Ritorna in Serie A il derby di Roma. E che ritorno oserei direi! Le due compagini ci regalano un match stupendo, pieno di colpi di scena e apertissimo, nonostante stessimo vedendo affrontarsi le bi-campionesse d’Italia in carica e una neopromossa.

Al Fersini di Formello a partire meglio sono le giallorosse che prima scherzano con il vantaggio al 4′ minuto con Glionna, poi mettono la testa avanti con l’incornata vincente di Giacinti (12′). L’attaccante della Roma sfrutta al meglio la palla tesa dalla bandierina di Greggi, sbuca sul primo palo e infila sul lato opposto il suo primo goal stagionale.

Da lì in poi però a dettare il gioco sono le padroni di casa, le quali, dopo aver colpito due legni, si riportano in parità con la rete di Le Bihan al 44′. Lancio nello spazio per l’attaccante francese che con un dolce pallonetto beffa l’estremo difensore giallorosso. Goal all’esordio in Serie A per la classe ’94 ex Angel City. Le biancocelesti sono più affamate e nel secondo tempo ribaltano la sfida con il goal di Castiello ad inizio ripresa (59′). Contropiede fulminante della Lazio con Oliviero che serve al centro il capitano che a botta sicura non sbaglia.

La gara, andando verso la sua fine, si fa più nervosa, vista anche la numerosa presenza di tifosi di entrambe le compagini. A salvare la Roma da un’esordio shock ci pensa Elena Linari. Il centrale di difesa giallorosso non ha perso il vizio del goal che l’ha contraddistinta nella scorsa stagione (7 reti) e con una bordata da fuori al 92′ fa impazzire di gioia il settore dei tifosi giallorossi.

Primo pareggio nella storia del derby di Roma (dopo due successi giallorossi). Ottima prova della Lazio che dimostra di non essere casualmente in Serie A, mentre punto prezioso per la formazione di Spugna per come si era messa la gara.

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Valanga nerazzurra

Esordio da favola per l’Inter di Piovani che annienta la Sampdoria con un netto 5-0. Un’assolo nerazzurro al Gianni Brera di Milano con le nerazzurre che dominano in lungo ed in largo. Mattatrice assoluta del match Serturini. L’ex Roma mette a referto un goal, due assist, prende una traversa ed è perennemente una spina nel fianco della difesa blucerchiata.

È proprio l’esterno classe ’98 a stappare il match al 16′ con un destro chirurgico da dentro l’area che si infila all’angolino. Il raddoppio della formazione di casa porta la firma d’autore. Cambiaghi converge verso il centro e lascia partire da fuori una parabola stupenda e perfetta che si infila a fil di palo, dove Tampieri, estremo difensore della Samp, non può far nulla. Passano 3 minuti e l’Inter cala il tris. Dormita della difesa ospite con Serturini che davanti al portiere serve Merlo, la quale insacca il più semplice dei goal.

Nella ripresa la musica non cambia con ancora Serturini protagonista. La numero 15 sgaloppa sulla fascia e mette in mezzo un cross per una sola Magull. Per l’ex Bayern Monaco è tutto troppo facile e a botta sicura di testa infila il poker nerazzurro. All’82’ c’è spazio anche per la gioia personale di Polli, la quale servita in area calcia un destro a distanza ravvicinata spiazzando Tamperi.

Inizio migliore non poteva sognare mister Piovani. Da cancellare invece il match per la Sampdoria che dovrà sicuramente rialzare la testa in vista della gara casalinga contro la Lazio.

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Pioggia di goal tra Sassuolo e Juventus

Match scoppiettante e pieno di goal quello tra il nuovo Sassuolo di Rossi e la Juventus di Canzi. Pronti e via e la Vecchia Signora apre le danze al 7′ con Beccari. L’ex di turno (prestito lo scorso anno ai neroverdi) confeziona un goal di rara bellezza. Ingresso in area, sterzata sul destro e tiro rasoterra che si infila sul primo palo.

Le padroni di casa però reagiscono subito sfruttando un pallone vagante sulla trequarti. Clelland raccoglie il pallone e fa partire un bolide dalla distanza su cui Cappelletti non può fare nulla se non prendere la sfera in rete. Il pareggio dura però molto poco: al 18′ infatti l’arbitro assegna un calcio di rigore per un intervento di mano scomposto della difesa neroverde. Sul dischetto si presenta Girelli che non sbaglia, riportando sopra di uno le bianconere. 27esimo goal nelle ultime tre stagioni per la classe ’90: nessuno come lei!

Al 35′ la Juventus cala il tris con Bergamaschi, abile a colpire di testa il corner perfetto sul secondo palo di Caruso. L’ex Milan è chirurgica a colpire ed infilare il pallone sotto al sette. Nella ripresa la musica non cambia e la Vecchia Signora dilaga con il poker. Ad iscriversi nella lista dei marcatori è Cantore, anche lei ex della gara. Azione in solitaria dell’attaccante che si invola verso la porta e fa partire un preciso rasoterra che sbatte sul palo più lontano ed entra in rete.

Nonostante il 4-1 il Sassuolo non molla e trova il goal che accorcia le distanze al minuto 54′. Chmielinski viene servita in area e tira a botta sicura, miracolo di Cappelletti che però respinge male e regala all’altezza dell’area piccola un pallone che Fisher deve solo appoggiare in rete.

Ad un quarto d’ora dalla fine il Sassuolo si porta addirittura a -1 con la rete sugli sviluppi di angolo di Gallazzi. Rete che però si rivelerà inutile ai fini del risultato poiché la Juventus nel giro di 4 minuti (dall’82’ all’86’) chiude definitivamente i giochi con i goal all’esordio di Vansgaard, ex PSG, e Lehmann, subentrate nel secondo tempo.

Vittoria importante per la Vecchia Signora che inizia il campionato nel modo migliore, ma non oro tutto quel che luccica. Infatti, il match contro il Sassuolo ha messo in evidenzia le gravi lacune difensive delle bianconere.

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Colpaccio Como

Esordio da sogno per il Como Women nell’ultimo match della prima giornata di Serie A femminile. Vittima illustre il nuovo Milan di Bakker. A decidere il match la rete arrivata al 18′ di Nischler. Errore da matita rossa in fase di impostazione per Mascarello che regala un contropiede 3vs3 al Como. Kramzar raccoglie il pallone e serve al limite dell’area Nischler, la quale fa partire un bolide che si infila sotto la traversa. Debutto incredibile per la 23enne ex Meran Women in Serie C.

Il Milan accusa il colpo apparendo molto confuso ed disordinato. La gara continua su questa falsa riga fino al minuto 84′ in cui le rossonere sprecano una tripla occasione per trovare il pareggio. A spegnere i sogni ci pensa Gilardi in versione superwoman. L’estremo difensore dei lariani si supera prima sul tiro a botta sicura di Soffia e poi mette la manona sul tiro a giro di Swaby.

Nonostante gli 8 minuti di recupero il Diavolo si deve accontentare della sconfitta al debutto in campionato.

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Serie A femminile: classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Inter Women 3 1 1 0 0 5 0 5
Juventus Women 3 1 1 0 0 6 3 3
Como Women 3 1 1 0 0 1 0 1
Fiorentina Femminile 3 1 1 0 0 1 0 1
Lazio Women 1 1 0 1 0 2 2 0
Roma Women 1 1 0 1 0 2 2 0
Milan Women 0 1 0 0 1 0 1 -1
Napoli Femminile 0 1 0 0 1 0 1 -1
Sassuolo Femminile 0 1 0 0 1 3 6 -3
Sampdoria Women 0 1 0 0 1 0 5 -5

 

Prossimo turno:

Sabato 14 settembre

Roma 12:30 Sassuolo

Juventus 15:00 Como

Milan 18:00 Fiorentina

Domenica 15 settembre

Sampdoria 12:30 Lazio

Napoli 15:00 Inter

 

Calcio Femminile

Macché te lo guardi? – il recap sull’11° turno di Serie A femminile

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Undicesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

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Serie A femminile, il recap dell’undicesima giornata

Nell’undicesima giornata di Serie A femminile a sorridere più di tutte sono Juventus ed Inter. Infatti le due formazioni sfruttano al meglio i mezzi passi falsi di Fiorentina e Roma (entrambe fermate sul pareggio) ed allungano in classifica con le nerazzurre che scavalcano in classifica proprio la Viola, conquistando il secondo posto.

Larga vittoria per la Vecchia Signora in casa del Como, mentre l’Inter si accontenta della rete di Magull per stendere il Napoli. Nella gara che ha aperto il weekend di calcio femminile non sono andate oltre uno scialbo pareggio Lazio e Sampdoria.

Ora spazio alla sosta per le nazionali con l’Italia impegnata nell’amichevole di lusso contro la Germania lunedì 2 dicembre alle ore 20:30 al Ruhrstadion di Bochum.

La Lazio sbatte sul muro doriano: pari che non serve a nessuno

Lazio – Sampdoria  0 – 0

Finisce in parità la sfida salvezza tra Lazio e Sampdoria allo stadio Fersini di Formello. Un pareggio che non serve a nulla con le padroni di casa che rimangono ancorate alla zona bassa della classifica e le doriane invece ancora ad occupare l’ultimo posto della graduatoria, complice anche una fase offensiva pessima con solamente 3 reti messe a segno.

Come da pronostico è la Lazio a fare la partita con la Sampdoria a difesa della propria porta. Già dai primi minuti si svela la vera trama della gara con le ragazze biancocelesti che apriranno un conto aperto con l’estremo difensore doriano Tampieri, insuperabile per l’intero match.

Le padroni di casa vanno diverse volte vicino al vantaggio con le varie Le Bihan, Piemonte e Visentin ma si devono arrendere, come già detto, alla prestazione monstre del portiere ospite. Nella seconda frazione arriva un’ulteriore aiuto per portare la gara a favore della Lazio: al 58′ la Samp rimane in dieci uomini a causa dell’espulsione, per doppia ammonizione, di Pisani, sciocca a commettere un fallo su Piemonte in ripartenza.

La superiorità numerica delle biancocelesti dura poco perchè la stessa Piemonte si fa mandare anticipatamente sotto la doccia. L’attaccante italiano nel tentativo di stoppare il pallone, secondo il fischietto della gara, alza troppo la gamba e viene punita con gioco pericoloso e con il rosso per doppia ammonizione.

Il match scivola con la stessa trama che abbiamo visto durante l’intera gara: Lazio in avanti alla ricerca di una rete e Sampdoria chiusa in difesa. L’occasione più ghiotta per la formazione allenata da Grassadonia arriva sui piedi di Visentin a 40 secondi dalla fine del quarto ed ultimo minuto di recupero. Lancio della disperazione in avanti, la difesa blucerchiata buca e lascia il capitano biancoceleste a tu per tu con Tampieri.

La numero 99 si fa ipnotizzare dall’uscita dell’estremo difensore, sprecando la più grande occasione del match. Sale a 7 punti la Lazio, mentre la Sampdoria rimane in ultima posizione, a soli 4 punti collezionati.

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Nel segno di Magull: l’Inter vola in seconda posizione

Inter – Napoli    1 – 0 

8′ Magull (I)

Continua il periodo negativo del Napoli in zona offensiva: solamente tre le reti messe a segno in campionato che le valgono l’appellativo di peggior attacco della Serie A insieme alla Sampdoria. Una crisi vera e propria confermata dalla seguente statistica: per la prima volta nella sua storia il Napoli è rimasto a secco di reti per 7 gare consecutive in campionato.

Ad approfittare di questo e non solo l’Inter di mister Piovani. La formazione di casa parte subito forte e già all’8′ minuto trova la rete del vantaggio con Lina Magull. L’ex Bayern Monaco ci ha preso gusto dopo la rete messa a segno la scorsa settimana contro la Sampdoria. Azione manovrata magistralmente dalle nerazzurre che arrivano al cross dalla destra con Bowen sulla testa della tedesca, lasciata incomprensibilmente sola sul secondo palo, che da pochi passi non sbaglia e batte Bacic.

L’Inter continua a macinare azioni offensive sfiorando diverse volte il vantaggio, non arrivato a causa della scarsa precisione ed incisività sotto porta. Il match scivola così verso la sua fine con un Napoli mai pericoloso in zona d’attacco con una Runarsdottir, estremo difensore nerazzurro, spettatrice non pagante.

Vittoria importante per l’Inter che sfrutta al meglio i passi falsi di Fiorentina e Roma e acciuffa in solitaria la seconda posizione in classifica, a 5 punti dalla Juventus capolista. Terza sconfitta nelle ultime quattro per il club partenopeo, fermo a 6 punti in 11 giornate.

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Le rossonere non muoiono mai: rimontata la Viola

Fiorentina – Milan   2 – 2

9′ Janogy (F), 13′ aut. Ijeh (M), 47′ Arrigoni (M), 84′ Karczewska (M) 

Passo falso della Fiorentina di De La Fuente che tra le mura amiche del Viola Park spreca il doppio vantaggio acquisito contro il Milan e si fa recuperare, perdendo la seconda posizione in classifica, occupata ora dall’Inter.

Inizio perfetto della Viola che nel giro di neanche un quarto d’ora si trova già sopra di due reti grazie all’estro geniale di Bonfantini, la quale mette lo zampino in entrambe le marcature.

Contropiede fulmineo 2 vs 1 con Bonfantini che serve nel mezzo Janogy. L’attaccante viola arriva in area, fa sedere il difensore rossonero e batte con un preciso rasoterra Giuliani. Quattro giri di orologio più tardi la Viola raddoppia: Bonfantini dal fondo entra in area, con un dribbling ubriacante salta il diretto avversario e mette in mezzo per l’accorrente Severini. Sul pallone arriva prima Ijeh che goffamente infila nella sua porta.

La Fiorentina continua a macinare gioco e azioni pericolose, flirtando diverse volte con il tris che avrebbe chiuso virtualmente la gara. La Viola però non affonda e nel secondo tempo il Milan si risveglia. La difesa colabrodo vista nella prima frazione, grazie anche ai cambi di Bakker, si trasforma e le rossonere riescono a riacciuffare il match.

Pronti e via e il Diavolo accorcia le distanze con la neo entrata Arrigoni, al primo goal con la maglia del Milan. La giocatrice classe 2004 viene servita al limite dell’area, finta che manda al bar il difensore viola e botta su cui Fiskerstrand non può nulla. La rete che decide il match arriva a 6 minuti dal termine su calcio di rigore.

Erzen viene stesa in area da Renzotti e per l’arbitro non ci sono dubbi. Dal dischetto si presenta Karczewska, che si fa ipnotizzare dall’estremo difensore viola. Sulla ribattuta l’attaccante rossonera è la più lesta a ribadire in rete.

Allo scadere la Fiorentina ha l’occasione di riportarsi in vantaggio con la doppia chance fallita prima da Janogy e poi da Boquete: entrambe avevano calciato praticamente a botta sicura dopo il bel pallone servito in area da Bonfantini ma vengono murate sul più bello.

Pareggio importante per il Milan che si avvicina al Como, mentre pesa il secondo tempo deficitario della Fiorentina, la quale perde la seconda posizione in classifica.

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Che Roma sprecona: due punti persi con il Sassuolo

Sassuolo – Roma    1 – 1 

10′ Prugna (S), 35′ Giugliano (R)

La Roma non approfitta del passo falso della Fiorentina ed è costretta a lasciare sul campo del Sassuolo due punti importantissimi per recuperare terreno sulla Juventus.

Un pareggio molto amaro per la formazione campione d’Italia che spreca moltissimo, soprattutto nel secondo tempo. Continua a peccare la precisione sotto porta delle giallorosse, principale problema della banda di Spugna che si porta da inizio stagione e che le ha costrette a perdere diversi punti per strada, soprattutto con il Sassuolo (1-1 all’andata e 1-1 al ritorno).

La gara del Ricci di Sassuolo inizia nel peggiore dei modi per la formazione ospite con le neroverdi che passano in vantaggio grazie alla magia di Prugna. Sugli sviluppi di calcio d’angolo la difesa giallorossa spazza fuori, sul pallone vagante arriva la centrocampista che si inventa un destro potente da fuori area imparabile.

La Roma non si scompone e incomincia a macinare azioni su azioni andando diverse volte vicino al pari. Pareggio che arriva poco dopo la mezz’ora di gioco con il calcio di rigore trasformato dal capitano della Roma, Manuela Giugliano. Giacinti viene stesa in area dalla stessa Prugna: dal dischetto si presenta la numero 10 giallorossa che non sbaglia e riporta il match in parità.

Il secondo tempo è una fotocopia del primo con la Roma alla ricerca spasmodica del vantaggio che non arriva a causa di pesanti errori sotto porta delle campionesse d’Italia, soprattutto con Glionna che si divora da pochi passi un goal già fatto.

Ottime conferme per il Sassuolo che dà seguito alle ultime settimane. Infatti, sui 6 punti collezionati in campionato cinque sono arrivati nelle ultime tre gare.

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Nessun contraccolpo Champions: la Juventus non perdona

Como – Juventus    1 – 4

7′ Kerr (C), 11′ Bonansea (J), 31′ Girelli (J), 45+2′ Caruso (J), 73′ Schatzer (J)

La Juventus non si scompone dopo il duro ko contro l’Arsenal in Women’s Champions League, che ha portato l’eliminazione anticipata delle bianconere dalla competizione, e fa piazza pulita del Como.

A rompere l’equilibrio iniziale ci pensano però le padroni di casa con un’azione corale magistralmente eseguita. Petzelberger imbuca dentro per Nischler, che di tacco libera Kerr sola davanti a Peyraud-Magnin: destro basso dall’altezza del dischetto che non lascia scampo. La risposta della Juventus non si fa aspettare e quattro minuti più tardi firma il pareggio.

Cross dalla sinistra di Boattin, di testa Bonansea anticipa l’uscita tardiva di Gilardi e infila in rete. Da questo momento la Vecchia Signora prende in mano il pallino del gioco alla ricerca del goal del vantaggio. Vantaggio che si concretizza alla mezz’ora sempre di testa. Questa volta a colpire ci pensa Girelli, al suo 7° goal in 10 presenze. Krumbiegel apre il compasso e dalla destra fa partire un cross preciso sul secondo palo dove l’attaccante bianconera sovrasta la diretta avversaria e con una forte zuccata batte un’incolpevole Gilardi.

Il tris bianconero arriva al termine del primo tempo. Un’instancabile Cantore sfila il pallone all’estremo difensore lariano e serve nel mezzo Caruso, la quale a botta sicura non sbaglia, mettendo a segno la sua quinta marcatura in campionato.

Nel secondo tempo la musica non cambia con le bianconere in gestione e alla ricerca della rete del definitivo colpo del ko. Il poker arriva a quindici minuti dalla fine con la rete della classe 2005 Schatzer. Bergamaschi dalla sinistra dell’area di rigore viene bloccata per il cross e decide di servire l’accorrente centrocampista bianconera che disegna una parabola perfetta che si stampa sul palo ed entra in rete.

Vittoria importantissima per la Juventus che sfrutta al meglio i passi falsi di Fiorentina e Roma e allunga in classifica, arrivando a 29 punti conquistati. Risultato pesante per il Como che non cancella però quanto di buono visto da inizio campionato.

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Serie A femminile, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Juventus Women 26 11 9 2 0 32 10 22
Inter Women 24 11 7 3 1 21 6 15
Fiorentina femminile 23 11 7 2 2 20 13 7
Roma Women 22 11 6 4 1 22 12 10
Como Women 16 11 5 1 5 17 19 -2
Milan Women 14 11 4 2 5 10 13 -3
Lazio Femminile 7 11 1 4 6 12 17 -5
Napoli Femminile 6 11 1 3 7 3 16 -13
Sassuolo Femminile 6 11 1 3 7 16 25 -9
Sampdoria Women 3 10 0 4 7 3 25 -22

Prossimo turno:

Venerdì 6 dicembre

Roma 20:30 Como

Sabato 7 dicembre

Sassuolo 12:30 Napoli

Sampdoria 15:00 Fiorentina

Domenica 8 dicembre

Juventus 12:30 Lazio

Milan 14:30 Inter

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Calcio Femminile

Barcellona Femminile ok in champions, Putellas traguardo top

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Barcellona Femminile Uefa

Barcellona Femminile, un’altra vittoria in Champions League per 4-0 contro il St Pölten e la capitana raggiunge quota 200 gol con la maglia blaugrana.

Il Barcellona è secondo nel Gruppo D con nove punti, dietro al Manchester City.

L’Hammarby IF è terzo con tre punti, mentre il St Pölten continua la sua ricerca del primo punto nel torneo.

Con questo traguardo la capitana del Barça Women è la miglior marcatrice di sempre della squadra femminile e la terza miglior marcatrice nella storia del Club.

St Pölten-Barcellona

Il club spagnolo è sceso in campo giovedì scorso con una formazione che avrebbe intimorito qualsiasi squadra al mondo.

In prima linea Caroline Graham-Hansen, Alexia Putellas e Kika Nazareth, dunque ha avuto gioco facile al Franz Horr Stadion.

I primi due gol sono stati segnati da Francisca Nazareth al 20′ e al 29′; è seguita poi una rete di Vicky López al 31′. Infine ha segnato il suo 200° gol Alexia Putellas al 57′.

Inutile la rete segnata da Valentina Mädl al 59′.

Si tratta della terza vittoria consecutiva del Barcellona nel torneo europeo.

Si avvicina con convinzione alla qualificazione per i quarti di finale.

Le tappe di Putellas

La due volte vincitrice del Pallone d’Oro ha segnato il suo primo gol nella stagione 2012/13. Era anche il primo da blaugrana.

Il gol numero 50 è arrivato contro l’Oviedo nel 2015/16.

Il numero 100 è arrivato contro il Madrid CFF nell’aprile 2019.

Al momento Putellas è il terzo miglior marcatore del Club dopo Messi (672) e César Rodríguez (232).

Inoltre ha recentemente superato i 198 gol segnati da Luis Suárez.

Riconoscimenti

Oggi la squadra ha affrontato il Costa Adeje Tenerife, sfida valida per l’undicesima giornata di Liga F.

Prima del match, allo stadio Johan Cruyff,  la capitana dell’FC Barcelona Femení ha ricevuto un doppio riconoscimento.

Il primo appunto per l’impressionante traguardo di 200 gol con la maglia del Barça, un’impresa che la consacra come una delle più grandi icone del club.

Barcellona Putellas

Inoltre è stata premiata come MVP di ottobre in Liga F. È un premio meritato che riconosce la sua influenza sul campo e le sue eccellenti prestazioni, sia nelle competizioni nazionali che in Champions League.

La calciatrice non ha giocato il match, che è terminato con la vittoria del Barcellona per 5-1.

Si sta infatti riprendendo da un infortunio al muscolo tricipite surale della gamba destra. I tempi di recupero previsti sono di tre settimane.

 

 

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Calcio Femminile

Violenza di genere, Cappelletti: “Dovere di alzare la voce”

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Serie A e Serie B contro la violenza di genere

Violenza di genere: l’impegno della la Divisione Serie A Femminile Professionistica e della Divisione Serie B Femminile in vista del 25 novembre. 

La presidente della Divisione Serie A Femminile della FIGC Federica Cappelletti in prima linea nel contrasto alla violenza sulle donne.

Le iniziative nel calcio femminile

Numerose le iniziative per il weekend del 23 e del 24 novembre. Alcune proseguiranno per l’intera stagione.

Per esempio già da ieri e, appunto, fino a fine calendario bambine e bambini accompagneranno in campo le capitane e gli arbitri prima di ogni partita di Serie A con una maglia dedicata alla campagna.

Nella Serie B sulle maglie di calciatrici, allenatori e della terna arbitrale ci sarà l’hashtag #MAIPIÙ, la campagna permanente istituita lo scorso anno dalla Divisione Serie A Femminile Professionistica per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere.

Lunedì 25 novembre iniziative e contenuti dei canali social della FIGC Femminile saranno a cura della Fondazione Una, Nessuna, Centomila.

La presidente Cappelletti contro la violenza di genere

“Voglio urlare la nostra indignazione nei confronti di un massacro oramai quotidiano” ha sottolineato Cappelletti.

Cappelletti contro la violenza di genere

“La violenza sulle donne non può e non deve diventare normalità. Noi che abbiamo un ruolo privilegiato sotto i riflettori abbiamo il dovere di alzare la voce e operare in maniera concreta per dire basta alla violenza sulle donne, basta femminicidi, basta figli orfani per colpa della violenza.”

Cappelletti è molto impegnata nelle tematiche sulla parità di genere e di empowerment femminile.

Già lo scorso 14 novembre ha partecipato a un evento sul gender gap a Firenze.

In quell’occasione ha dichiarato che “Quella che stiamo portando avanti è una rivoluzione non solo sportiva, ma culturale”.

Specificando che “in ogni settore della nostra società promuovere l’empowerment femminile significa anche promuovere nuove forme di collaborazione, rispetto e reciprocità tra uomini e donne”.

L’appuntamento del 25 novembre

Domani invece sarà ospite dell’evento “Un segno in rosso” organizzato dalla community @donnesuitacchetti.

Altri ospiti oltre a Cappelletti. Ci sarà infatti Pegah Moshir Pour, attivista diritti umani e digitale, autrice di “La notte sopra Teheran”.

Parteciperà anche Nausicaa Dell’Orto, atleta Nazionale Italiana Football, premio Forbes 30 under 30 2020, ambasciatrice NFL flag e IFAF.

Appuntamento lunedì 25 Novembre alle 18.30 live sulla pagina Instagram @donnesuitacchetti.

 

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