Categorie: Calcio Femminile

Macchè te lo guardi? – il focus sul 1° turno di Serie A femminile

“Macchè te lo guardi?” è la nuova rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macchè, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

Indice

Serie A femminile, il recap del primo turno

Buona la prima per la Viola

La Fiorentina di De La Fuente riprende dove aveva finito lo scorso anno. Vittoria all’esordio casalingo contro un Napoli apparso spaesato e non ancora al top della forma. Chi invece è apparsa in un ottima condizione è Vero Boquete: la classe ’87 più avanza di l’età più migliora e dopo aver trascinato la scorsa stagione la Viola ad una storica qualificazione in Champions League anche contro la formazione partenopea è decisiva.

Slalom gigante della centrocampista spagnola che attira l’intera difesa azzurra su di se e poi scarica dal lato opposto per la neo entrata Bredgaard, la quale con un sinistro chirurgico sblocca una partita molto bloccata, confermando la sua vena realizzativa scoperta con la maglia del Rosengard. Dal 66′ (minuto del vantaggio) la gara per la formazione di De La Fuente è in discesa con il Napoli che non è mai riuscito ad impensierire la difesa delle padroni di casa.

Ottima vittoria all’esordio della Fiorentina che può partire per Copenaghen, direzione preliminari di Champions, con maggiore sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi.

Che spettacolo di derby!

Ritorna in Serie A il derby di Roma. E che ritorno oserei direi! Le due compagini ci regalano un match stupendo, pieno di colpi di scena e apertissimo, nonostante stessimo vedendo affrontarsi le bi-campionesse d’Italia in carica e una neopromossa.

Al Fersini di Formello a partire meglio sono le giallorosse che prima scherzano con il vantaggio al 4′ minuto con Glionna, poi mettono la testa avanti con l’incornata vincente di Giacinti (12′). L’attaccante della Roma sfrutta al meglio la palla tesa dalla bandierina di Greggi, sbuca sul primo palo e infila sul lato opposto il suo primo goal stagionale.

Da lì in poi però a dettare il gioco sono le padroni di casa, le quali, dopo aver colpito due legni, si riportano in parità con la rete di Le Bihan al 44′. Lancio nello spazio per l’attaccante francese che con un dolce pallonetto beffa l’estremo difensore giallorosso. Goal all’esordio in Serie A per la classe ’94 ex Angel City. Le biancocelesti sono più affamate e nel secondo tempo ribaltano la sfida con il goal di Castiello ad inizio ripresa (59′). Contropiede fulminante della Lazio con Oliviero che serve al centro il capitano che a botta sicura non sbaglia.

La gara, andando verso la sua fine, si fa più nervosa, vista anche la numerosa presenza di tifosi di entrambe le compagini. A salvare la Roma da un’esordio shock ci pensa Elena Linari. Il centrale di difesa giallorosso non ha perso il vizio del goal che l’ha contraddistinta nella scorsa stagione (7 reti) e con una bordata da fuori al 92′ fa impazzire di gioia il settore dei tifosi giallorossi.

Primo pareggio nella storia del derby di Roma (dopo due successi giallorossi). Ottima prova della Lazio che dimostra di non essere casualmente in Serie A, mentre punto prezioso per la formazione di Spugna per come si era messa la gara.

Valanga nerazzurra

Esordio da favola per l’Inter di Piovani che annienta la Sampdoria con un netto 5-0. Un’assolo nerazzurro al Gianni Brera

di Milano con le nerazzurre che dominano in lungo ed in largo. Mattatrice assoluta del match Serturini. L’ex Roma mette a referto un goal, due assist, prende una traversa ed è perennemente una spina nel fianco della difesa blucerchiata.

È proprio l’esterno classe ’98 a stappare il match al 16′ con un destro chirurgico da dentro l’area che si infila all’angolino. Il raddoppio della formazione di casa porta la firma d’autore. Cambiaghi converge verso il centro e lascia partire da fuori una parabola stupenda e perfetta che si infila a fil di palo, dove Tampieri, estremo difensore della Samp, non può far nulla. Passano 3 minuti e l’Inter cala il tris. Dormita della difesa ospite con Serturini che davanti al portiere serve Merlo, la quale insacca il più semplice dei goal.

Nella ripresa la musica non cambia con ancora Serturini protagonista. La numero 15 sgaloppa sulla fascia e mette in mezzo un cross per una sola Magull. Per l’ex Bayern Monaco è tutto troppo facile e a botta sicura di testa infila il poker nerazzurro. All’82’ c’è spazio anche per la gioia personale di Polli, la quale servita in area calcia un destro a distanza ravvicinata spiazzando Tamperi.

Inizio migliore non poteva sognare mister Piovani. Da cancellare invece il match per la Sampdoria che dovrà sicuramente rialzare la testa in vista della gara casalinga contro la Lazio.

Pioggia di goal tra Sassuolo e Juventus

Match scoppiettante e pieno di goal quello tra il nuovo Sassuolo di Rossi e la Juventus di Canzi. Pronti e via e la Vecchia Signora apre le danze al 7′ con Beccari. L’ex di turno (prestito lo scorso anno ai neroverdi) confeziona un goal di rara bellezza. Ingresso in area, sterzata sul destro e tiro rasoterra che si infila sul primo palo.

Le padroni di casa però reagiscono subito sfruttando un pallone vagante sulla trequarti. Clelland raccoglie il pallone e fa partire un bolide dalla distanza su cui Cappelletti non può fare nulla se non prendere la sfera in rete. Il pareggio dura però molto poco: al 18′ infatti l’arbitro assegna un calcio di rigore per un intervento di mano scomposto della difesa neroverde. Sul dischetto si presenta Girelli che non sbaglia, riportando sopra di uno le bianconere. 27esimo goal nelle ultime tre stagioni per la classe ’90: nessuno come lei!

Al 35′ la Juventus cala il tris con Bergamaschi, abile a colpire di testa il corner perfetto sul secondo palo di Caruso. L’ex Milan è chirurgica a colpire ed infilare il pallone sotto al sette. Nella ripresa la musica non cambia e la Vecchia Signora dilaga con il poker. Ad iscriversi nella lista dei marcatori è Cantore, anche lei ex della gara. Azione in solitaria dell’attaccante che si invola verso la porta e fa partire un preciso rasoterra che sbatte sul palo più lontano ed entra in rete.

Nonostante il 4-1 il Sassuolo non molla e trova il goal che accorcia le distanze al minuto 54′. Chmielinski viene servita in area e tira a botta sicura, miracolo di Cappelletti che però respinge male e regala all’altezza dell’area piccola un pallone che Fisher deve solo appoggiare in rete.

Ad un quarto d’ora dalla fine il Sassuolo si porta addirittura a -1 con la rete sugli sviluppi di angolo di Gallazzi. Rete che però si rivelerà inutile ai fini del risultato poiché la Juventus nel giro di 4 minuti (dall’82’ all’86’) chiude definitivamente i giochi con i goal all’esordio di Vansgaard, ex PSG, e Lehmann, subentrate nel secondo tempo.

Vittoria importante per la Vecchia Signora che inizia il campionato nel modo migliore, ma non oro tutto quel che luccica. Infatti, il match contro il Sassuolo ha messo in evidenzia le gravi lacune difensive delle bianconere.

Colpaccio Como

Esordio da sogno per il Como Women nell’ultimo match della prima giornata di Serie A femminile. Vittima illustre il nuovo Milan di Bakker. A decidere il match la rete arrivata al 18′ di Nischler. Errore da matita rossa in fase di impostazione per Mascarello

che regala un contropiede 3vs3 al Como. Kramzar raccoglie il pallone e serve al limite dell’area Nischler, la quale fa partire un bolide che si infila sotto la traversa. Debutto incredibile per la 23enne ex Meran Women in Serie C.

Il Milan accusa il colpo apparendo molto confuso ed disordinato. La gara continua su questa falsa riga fino al minuto 84′ in cui le rossonere sprecano una tripla occasione per trovare il pareggio. A spegnere i sogni ci pensa Gilardi in versione superwoman. L’estremo difensore dei lariani si supera prima sul tiro a botta sicura di Soffia e poi mette la manona sul tiro a giro di Swaby.

Nonostante gli 8 minuti di recupero il Diavolo si deve accontentare della sconfitta al debutto in campionato.

Serie A femminile: classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Inter Women 3 1 1 0 0 5 0 5
Juventus Women 3 1 1 0 0 6 3 3
Como Women 3 1 1 0 0 1 0 1
Fiorentina Femminile 3 1 1 0 0 1 0 1
Lazio Women 1 1 0 1 0 2 2 0
Roma Women 1 1 0 1 0 2 2 0
Milan Women 0 1 0 0 1 0 1 -1
Napoli Femminile 0 1 0 0 1 0 1 -1
Sassuolo Femminile 0 1 0 0 1 3 6 -3
Sampdoria Women 0 1 0 0 1 0 5 -5

 

Prossimo turno:

Sabato 14 settembre

Roma 12:30 Sassuolo

Juventus 15:00 Como

Milan 18:00 Fiorentina

Domenica 15 settembre

Sampdoria 12:30 Lazio

Napoli 15:00 Inter

 

Aggiornato al 02/09/2024 15:52

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Pubblicato da
Pietro Sciamplicotti

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