Calcio Femminile
Macché te lo guardi? – il recap sul 10° turno di Serie A femminile

Decimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il recap della decima giornata
La decima giornata di Serie A femminile regala diverse sorprese. Infatti le prime due della classe, Juventus e Fiorentina, hanno collezionato solamente un pareggio con Sassuolo e Napoli, rispettivamente penultima e terzultima in classifica. Hanno approfittato dello stop sia Inter che Roma, arrivando a -1 dalla Viola.
0-3 secco per la formazione di Piovani contro la Sampdoria, mentre le giallorosse si sono portate a casa i tre punti nella stracittadina contro la Lazio. Vittoria per 0-1 del Como sul Milan di Bakker.
Tanto nervosismo e poco spettacolo
Napoli – Fiorentina 0 – 0
Apre la prima giornata del girone di ritorno la Fiorentina, ospite del Napoli. Sulla carta non dovrebbe esserci gara, con la Viola nettamente favorita a superare l’esame partenopeo.
La formazione di De La Fuente però non va oltre uno scialbo 0-0, complice qualche errore grossolano davanti alla porta avversaria. Nel primo tempo è la Viola a dettare gioco, sciupando un paio di occasioni degne di nota. Al 18′ Janogy sfrutta un’uscita maldestra dell’estremo difensore azzurro, recupera il pallone ma a porta parzialmente sguarnita spara a lato. A mangiarsi le mani è anche Bonfantini, capocannoniere del campionato con 6 reti messe a segno: Catena serve all’interno dell’area piccola l’ex Juventus che da pochi passi manda clamorosamente a lato, divorandosi una chance importante per passare in vantaggio.
Nel secondo tempo la gara si scalda maggiormente, facendo prevalere tanto nervosismo che porta anche ad un accenno di rissa. Verso la fine del match la Viola ha recriminato pesantemente per un presunto fallo di mano in area non sanzionato portando ad accendere ancora di più gli animi, che hanno portato, al termine della gara, all’espulsione del tecnico del Napoli Mango.
Passo falso della Fiorentina, che dopo il ko contro la Roma di una settimana fa non riesce a rialzarsi perdendo punti proprio sulle giallorosse e sull’Inter. Punto d’oro per il Napoli, in piena zona retrocessione.
Non c’è storia a La Sciorba
Sampdoria – Inter 0 – 3
15′, 59′ Wullaert (I), 73′ Magull (I)
Non c’è storia a Genoa nella sfida tra l’Inter e le padrone di casa della Sampdoria. Il primo tempo regala poche emozioni con le nerazzurre che aprono le danze al 15′ con la rete di Wullaert. Grande azione corale della formazione di Piovani con Magull al limite dell’area serve l’inserimento di Detruyer, la quale rimette subito nel mezzo per l’ex centrocampista del Wolfsburg che da pochi passi non sbaglia.
Le ospiti sono in perenne controllo del match con la Samp che si rende pericolosa solo con Della Peruta al 21′ con un grande inserimento e con un destro al volo dove compie un mezzo miracolo l’estremo difensore nerazzurro. Il primo tempo scivola così verso la sua fine senza particolari patemi.
Nella seconda frazione la musica cambia con un’Inter più aggressiva e più vogliosa di chiudere la gara. Il raddoppio, arrivato al 59′, porta sempre la firma di Wullaert. Altra azione costruita di squadra con Cambiaghi che riceve spalle alla porta, allarga sulla destra per Magull, la quale a sua volta serve l’inserimento centrale della belga che con un destro chirurgico a giro batte un’incolpevole Tampieri.
Ad un quarto d’ora dalla fine l’Inter cala il tris con Magull. Tiro-cross della giocatrice tedesca che non viene intercettato da nessuno e finisce in rete. Il risultato finale poteva essere ancora più largo con le nerazzurre che prendono ben 3 legni nel finale di partita.
Vittoria molto importante per l’Inter di Piovani, che approfitta dei mezzi passi falsi di Juventus e Fiorentina, e accorcia proprio sulle due formazioni. Ennesima sconfitta per la Sampdoria, relegata all’ultimo posto in classifica.
La Juventus sbatte contro il muro del Sassuolo
Juventus – Sassuolo 2 – 2
4′ Girelli (J); 20′, 80′ Chmielinski (S), 60′ Lehmann (J)
Risultato a sorpresa a Biella tra la Juventus, prima in classifica, e il Sassuolo al penultimo posto. Le neroverdi riescono a strappare un pareggio importante per la lotta salvezza, mentre le bianconere perdono terreno nei confronti di Roma ed Inter, vittoriose contro Lazio e Sampdoria.
Pronti e via e la Juventus passa in vantaggio con Cristiana Girelli, al sesto goal in campionato. Corner per l’incornata di Schatzer, il colpo di testa della classe 2005 viene respinto in malo modo dalla difesa neroverde che lascia il pallone vagare nell’area piccola. La più lesta di tutti nel tap-in è l’attaccante della Juventus che ribadisce in rete.
Dopo il goal la Vecchia Signora, come detto anche dal tecnico bianconero al termine del match, si abbassa molto, forse troppo sicura di portarsi a casa il risultato e della forza inferiore dell’avversario e incomincia a subire le sordite offensive del Sassuolo.
Al 20′ arriva il pareggio, grazie anche ad un pò di fortuna, della formazione ospite. Chmielinski riceve sulla corsia sinistra e mette in mezzo il pallone. Il tiro-cross dell’attaccante tedesca prende una parabola particolare che finisce sul secondo palo beffando Proulx e riportando la gara in parità.
Il Sassuolo è galvanizzato dal goal e cinque minuti dopo sfiora la rimonta con una doppia occasione su cui l’estremo difensore bianconero si supera. Sabatino lavora spalle alla porta e serve l’inserimento di Prugna che fa partire un bolide ad incrociare sul quale Proulx risponde bene: sulla ribattuta arriva a botta sicura Brustia. Si supera ancora di più Proulx che compie un miracolo mandando il pallone in corner grazie ad un riflesso felino.
Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo con le due compagini pronte a darsi battaglia e a dare spettacolo. Al 60′ la Juventus trova il secondo vantaggio con Lehmann, alla seconda rete segnata, sempre al Sassuolo.
Boattin dalla metà campo mette in mezzo, la palla arriva a Beccari, la quale viene messa giù. Sul pallone vagante lasciato fuori dall’area arriva l’arrembante ex Aston Villa che di prima scarica un destro potente rasoterra sul primo palo. Niente da fare per Durand e secondo vantaggio Juventus.
La gara scivola verso una fine che vede la Vecchia Signora uscirne con i tre punti, ma sono proprio le bianconere a farsi male da sole: all’80’ Proulx rilanciando regala di fatto il pallone a Chmielinski che da distanza siderale con un morbido pallonetto riporta la gara nuovamente in parità.
Nel finale la Juventus ci prova a riportarsi per la terza volta in vantaggio, ma le occasioni create non impensieriscono la retroguardia neroverde.
Il derby è giallorosso
Roma – Lazio 2 – 1
57′ Di Guglielmo (R), 73′ Giacinti (R), 89′ aut. Thogersen (R)
La prima giornata del girone di ritorno offre un match molto sentito nella Capitale: Roma – Lazio. L’atmosfera al Tre Fontane è quella delle grandi occasioni con tantissimi tifosi accorsi per supportare le proprie beniamine.
Il primo tempo non regala grandi occasioni con la Roma a far la partita, cercando, senza troppa insistenza, la via della rete e la Lazio chiusa nella propria metà campo in attesa di occasioni in contropiede.
La seconda frazione è totalmente un altro tipo di gara: le giallorosse entrano in campo più decise e forse anche più serene dopo un primo tempo contratto, vista anche l’importanza del match. A meno di un quarto d’ora dall’inizio del secondo tempo la Roma la sblocca con Lucia Di Guglielmo. Il terzino italiano inizia e chiude l’azione: palla rubata a Goldoni e passaggio per Giacinti, l’attaccante serve nello spazio Haavi la quale penetra e serve l’inserimento di Di Guglielmo, brava a farsi trovare pronta con la zuccata vincente.
Con la rete messa a segno la Roma si toglie un peso di dosso e inizia a macinare azioni su azioni. Il raddoppio arriva al 73′ grazie alla rete di Giacinti. L’attaccante italiana viene servita nello spazio da Haavi, e dal limite dell’area fa partire un destro ad incrociare chirurgico che va a sbattere sul palo ed entra in porta, facendo esplodere di gioia l’impianto romano.
A rendere meno amara la sconfitta arriva a tempo oramai scaduto il goal che accorcia le distanze. Corner dalla destra, la palla carambola su Thogersen che beffamente entra nella porta sbagliata.
Vittoria importantissima per la Roma sia per quanto riguarda il morale, da rialzare dopo il duro ko contro il Lione, e sia per essere riusciti a recuperare punti su Juventus e Fiorentina, entrambe fermate sul pareggio. Quarta sconfitta consecutiva per la Lazio, che rimane a 6 punti conquistati.
Come all’andata: il Como fa il colpaccio
Milan – Como 0 – 1
38′ Kerr (C)
Finisce come all’andata il derby lombardo tra Milan e Como. A spuntarla sono le ospiti, che conquistano la quarta vittoria consecutiva confermando l’ottimo periodo di forma. Passi indietro per le rossonere che, oltre un buon avvio, deludono nella sfida casalinga contro le lariane.
A decidere la gara la rete arrivata al 38′ del primo tempo con Kerr. Dormita della difesa della squadra di Bakker con la coppia Sorelli–Piga che pasticcia e regala un 1 vs 1 a Kerr con l’estremo difensore rossonero: l’attaccante statunitense non sbaglia e porta in vantaggio la formazione ospite. Nella ripresa le lariane si limitano a gestire il match con il Milan che non riesce mai a rendersi pericoloso in zona offensiva. Vittoria importantissima che vale il sorpasso del Como proprio sulle rossonere.
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Juventus Women | 26 | 10 | 8 | 2 | 0 | 28 | 9 | 19 |
Fiorentina Femminile | 22 | 10 | 7 | 1 | 2 | 18 | 11 | 7 |
Inter Women | 21 | 10 | 6 | 3 | 1 | 20 | 6 | 14 |
Roma Women | 21 | 10 | 6 | 3 | 1 | 21 | 11 | 10 |
Como Women | 16 | 10 | 5 | 1 | 4 | 16 | 15 | 1 |
Milan Women | 13 | 10 | 4 | 1 | 5 | 8 | 11 | -3 |
Lazio Femminile | 6 | 10 | 1 | 3 | 6 | 12 | 17 | -5 |
Napoli Femminile | 6 | 10 | 1 | 3 | 6 | 3 | 15 | -12 |
Sassuolo Femminile | 5 | 10 | 1 | 2 | 7 | 15 | 24 | -9 |
Sampdoria Women | 3 | 10 | 0 | 3 | 7 | 3 | 25 | -22 |
Prossimo turno:
Sabato 23 novembre
Lazio 12:30 Sampdoria
Inter 14:45 Napoli
Domenica 24 novembre
Fiorentina 12:30 Milan
Sassuolo 16:00 Roma
Como 18:00 Juventus
Calcio Femminile
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 24° turno

Ventiquattresimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il sesto turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza
Manca sempre meno al termine della Serie A femminile. Nel weekend appena concluso è andata in scena il sesto turno del campionato di massima serie, divisa in Poule Scudetto e Poule Salvezza. Per quanto riguarda la zona retrocessione, Sampdoria e Napoli cadono nuovamente contro Lazio e Sassuolo, rimandando alla scontro diretto tra le due formazioni il definitivo passo per la permanenza in Serie A. Biancocelesti che ritornano in testa alla Poule Salvezza, in attesa del Como, impegnato prossima settimana con il Sassuolo.
Per quanto riguarda invece la Poule Scudetto, la Juventus mette una mano sul Tricolore, battendo a domicilio la Roma, nella prova generale della finale di Coppa Italia, in programma il 17 maggio a Como. Sconfitta pesante per le giallorosse che rimangono al terzo posto in classifica, dietro di un solo punto all’Inter, prossimo avversario proprio delle giallorosse.
Il Milan si abbatte sulla Fiorentina di De La Fuente grazie ad una straripante Ijeh. Inutile ai fini del risultato la tripletta di Janogy per la Viola.
Poule Salvezza
Lazio forza 3: si decide tutto in 12 minuti
Sampdoria – Lazio 0 – 3
52′ Le Bihan (L), 61′ Visentin (L), 64′ Simonetti (L)
Tutto facile per la Lazio allo Sciorba nella sfida valida per la sesta giornata di Poule Salvezza contro la Sampdoria, in piena lotta per la permanenza in Serie A. Nella prima frazione le biancocelesti spaventano la difesa blucerchiata al 24′ su punizione con Simonetti. Calcio piazzato al limite della lunetta dell’area con la centrocampista numero 20 che colpisce un’incredibile traversa con il pallone che viene risputato fuori.
Dopo un primo tempo bloccato, nella ripresa la formazione di Grassadonia dilaga, chiudendo la pratica Samp in appena 12 minuti di gioco. Punizione indiretta da poco dentro l’area: tocco di Simonetti per il destro secco di Le Bihan che si infila perfettamente nell’angolo alto della porta blucerchiata. 9′ minuti più tardi la Lazio trova il raddoppio grazie al settimo goal in campionato di Visentin. Le Bihan serve sull’esterno Goldoni che mette subito dentro per l’inserimento perfetto della numero 99 biancoceleste che da pochi passi non sbaglia.
La Samp crolla totalmente e tre minuti dopo concede il penalty che chiude la gara. Panzeri atterra in area una scatenata Visentin e per l’arbitro non ci sono dubbi. Dal dischetto si presenta Simonetti che spiazza Larsen con un potente destro.
Vittoria importante per la Lazio che aggancia momentaneamente il Como in classifica al primo posto della Poule Salvezza. Samp che si giocherà la retrocessione nello scontro diretto con il Napoli.
Il Napoli ci crede ma non basta: Dhont e il palo condannano le partenopee
Napoli – Sassuolo 0 – 1
76′ Dhont (S)
Un Napoli arrembante e attento cade in casa contro il Sassuolo con un 0-1 di misura. Le partenopee ci provano diverse volte sia nel primo che nel secondo tempo ma vanno a sbattere contro il muro alzato dall’estremo difensore neroverde Durand. La rete che decide il match arriva al 76′: Philtejens si invola sulla sinistra, mettendo in mezzo un preciso cross per la testa di Dhont. L’attaccante svetta su tutte di testa e infila sul primo palo battendo Bacic.
Le partenopee hanno l’occasione in pieno recupero con Moretti. Veloce contropiede con Sciabica che salta la prima pressione ed imbuca in verticale per la numero 28, che penetra in area e fa partire un potente destro che si stampa sul palo esterno, facendo crollare tutte le speranze del Napoli, a centimetri dal portarsi a casa un punto importante per la lotta retrocessione.
Sassuolo, che nonostante non abbia più nulla da chiedere al campionato, conquista la seconda vittoria consecutiva, la quarta nelle ultime 6.
Riposa: Como
Poule Scudetto
Milan scatenato: Ijeh si abbatte sulla Viola
22′, 28′ Ijeh (M), 44′, 63′, 82′ Janogy (F), 48′ Arrigoni (M), 53′ Renzotti (M), 61′ Koivisto (M)
Un Milan scatenato si abbatte su una Fiorentina oramai lontana dalla zona Europa. Le rossonere accorciano in classifica proprio sulla banda di De La Fuente, apparsa totalmente in balia delle scorribande rossonere.
A prendersi la scena è Ijeh che nel giro di 6 minuti mette la freccia avanti per il Milan con una bella doppietta. Al 22′ Mascarello crea lo spazio in area di rigore con una palla illuminante per l’attaccante classe 2001 che a tu per tu con Fiskerstrand è freddissima e non sbaglia. La doppietta personale della svedese, che vale la decima marcatura in campionato, è un gioiello per gli occhi. Uno-due micidiale con Dompig in area con Ijeh che supera Faerge con una spettacolare ruleta, facendo partire, subito dopo, un destro secco sul quale l’estremo difensore viola non può nulla.
Il Milan domina ma ad un minuto dal termine del primo tempo subisce la rete che dimezza il vantaggio. Erroraccio in fase di impostazione della difesa rossonera con Fedele che sbaglia il rilancio e regala palla alla Fiorentina. Bonfantini di prima intenzione serve Janogy sul filo del fuorigioco e a botta sicura batte a rete.
Il 2-1 dura però pochissimo. Le ragazze di Bakker tornano in campo fameliche e in 5 minuti chiudono la pratica. Al 48′ Arrigoni tenta il cross a rientrare col destro da sinistra, apparentemente innocuo, che viene allungato dalla testa di Pedersen. La traiettoria si alza e beffa incredibilmente Fiskerstrand. Si conferma la vittima preferita di Arrigoni la Viola con 6 reti in altrettante sfide.
Al 53′ c’è spazio anche per il primo goal tra le professioniste di Renzotti. Involata centrale della giovane attaccante, aggira il portiere viola e poi, alzando leggermente il tiro, superando il tentativo in extremis della difesa di salvarsi, trova la sua prima personale gioia.
Il definitivo colpo del ko arriva poco dopo. Al 61′ Koivisto sfrutta al meglio il velo in area di Arrigoni e da pochi passi non sbaglia. La Fiorentina ci prova a riprendere il match con Janogy, unica in vena della Viola. Inutili ai fini del risultato i successivi due goal messi a segno dalla 9 che chiudono il match sul 5-3 finale.
La decidono Godo/Cantore: bianconere ad un passo dal Tricolore
Roma – Juventus 1 – 2
9′ Godo (J), 31′ Cantore (J), 83′ Giacinti (R)
La Juventus si avvicina a passi giganti alla conquista del Tricolore, che manca da oramai due anni. Le bianconere in casa della Roma hanno un’inizio famelico, di chi sa che manca molto poco al traguardo finale. Neanche il tempo di accomodarsi sugli spalti del Tre Fontane che la Vecchia Signora arriva a tu per tu con Ceasar, estremo difensore giallorosso.
Cantore sgasa sulla sinistra, superando Linari in velocità e servendo in mezzo una sola Brighton, che incredibilmente manda a lato da pochi passi. È solo un avvertimento per la retroguardia della Roma, che deve capitolare già al 9′ minuto di gioco. Girelli serve al limite dell’area Godo che si sposta sul centro destra e, vista la mancata marcatura delle giallorosse, ha tutto il tempo di coordinarsi e far partire un preciso tiro a giro sul secondo palo che beffa Ceasar e porta in vantaggio le bianconere.
La Roma non c’è in campo e complice i diversi errori in fase di impostazione regala parecchi contropiedi alle ragazze di mister Canzi. Proprio su uno di questi “orrori” arriva il secondo colpo della Juve targato Cantore. L’attaccante bianconera sfila il pallone dalla gestione di Linari e a tu per tu con l’estremo difensore giallorosso non sbaglia, mettendo una serie ipoteca sul match già nel primo tempo.
Nella seconda frazione la musica non cambia con una Roma troppo poca coraggiosa di affrontare la retroguardia bianconera e con una Juve in ordinaria gestione.
I cambi effettuati da mister Spugna danno la spinta richiesta e le giallorosse incominciano a farsi vedere dalle parti di Peyraud-Magnin. All’83’ la Roma trova un’insperato goal con Giacinti. L’attaccante italiana sfrutta al meglio il lancio in profondità di Troelsgaard e davanti al portiere bianconero non sbaglia, riaprendo la gara.
Match che però rimane sul risultato di 1-2 a favore delle bianconere. Infatti, il forcing finale delle ragazze di Spugna non riesce ad incidere, con l’occasione più ghiotta che arriva a secondi dal termine con la coppia Glionna–Corelli, entrambe subentrate. Svarione della difesa della Juve con Glionna che da posizione ottimale, preferisce servire di tacco la compagna di squadra che spara a lato.
Vittoria importantissima per la Juventus, che già dalla prossima giornata potrà finalmente festeggiare un Tricolore mai messo in discussione. Giallorosse impegnate nell’altra sfida di Poule Scudetto con l’Inter per la seconda posizione.
Riposa: Inter
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Poule Scudetto | ||||||||
Juventus Women | 52 | 23 | 16 | 4 | 3 | 61 | 27 | 34 |
Inter Women | 42 | 22 | 12 | 6 | 4 | 41 | 22 | 19 |
Roma Women | 41 | 23 | 12 | 5 | 6 | 45 | 30 | 15 |
Fiorentina femminile | 35 | 23 | 10 | 5 | 8 | 30 | 31 | -1 |
Milan Women | 34 | 23 | 9 | 7 | 7 | 38 | 37 | 1 |
Poule Salvezza | ||||||||
Como Women | 32 | 22 | 10 | 2 | 10 | 34 | 34 | 0 |
Lazio Femminile | 32 | 23 | 9 | 5 | 9 | 41 | 30 | 11 |
Sassuolo Femminile | 28 | 23 | 8 | 4 | 11 | 38 | 42 | -4 |
Napoli Femminile | 11 | 23 | 2 | 5 | 16 | 11 | 44 | -33 |
Sampdoria Women | 10 | 23 | 1 | 7 | 15 | 12 | 54 | -42 |
Prossimo turno:
Venerdì 18 aprile
Juventus 17:30 Milan
Lazio 19:30 Napoli
Sabato 19 aprile
Sassuolo 12:30 Como
Inter 15:00 Roma
Riposano Fiorentina e Sampdoria
Calcio Femminile
Serie A femminile, Roma-Juventus 1-2: bianconere ad un passo dal Tricolore

La Juventus batte a domicilio la Roma e si avvicina a grandissimi passi alla conquista della Serie A femminile. Basta un tempo alle bianconere.
Il big match della 24° giornata di Serie A femminile tra Roma e Juventus se lo aggiudica la Vecchia Signora con una prestazione maiuscola, degna di chi a brevissimo alzerà il Tricolore al cielo.
Partono fortissimo le bianconere che dopo neanche due minuti si affacciano alla porta difesa da Ceasar. Sgasata sulla sinistra di di Cantore sul lancio di Girelli, Linari si fa sorprendere in velocità con la numero 9 che mette in mezzo un semplice tap-in per Brighton che incredibilmente da due passi la manda a lato.
È solo l’anticipazione di quello che succederà da lì a poco. L’inizio arrembante della Juventus ripaga e al 9′ di gioco passa in vantaggio con Godo. La centrocampista riceve al limite dell’area inspiegabilmente libera e, con tutto il tempo del mondo, calcia a giro sul secondo palo battendo Ceasar, con l’aiuto anche del palo interno.
La Roma soffre la pressione bianconera e per tutto il primo tempo riesce a costruire poco o nulla, complici i tanti errori in fase di impostazione. Poco dopo la mezz’ora arriva il secondo colpo della Juventus targato Cantore. Le giallorosse si fanno male da sole con Linari che si lascia scioccamente rubare il pallone dalla 9 bianconera che entra in area e a tu per tu con Ceasar non sbaglia, mettendo una serie ipoteca sul match del Tre Fontane.
Nel secondo tempo la musica non cambia con le giallorosse a rincorrere la Vecchia Signora senza troppa convinzione. I cambi di mister Spugna, effettuati nella ripresa, accendono la Roma che incomincia a macinare qualche azione offensiva degna di nota. All’83’ le campionesse d’Italia in carica accorciano le distanze, dal nulla, con Giacinti. Pallone in profondità di Troelsgaard per Giacinti che, davanti a Peyraud-Magnin, non sbaglia con un dolce tocco sotto.
Il forcing finale della Roma non porta i risultati sperati con Corelli che all’ultimo secondo si divora la rete del pareggio sparando a lato sul tacco di Glionna.
Vittoria importantissima per la Juventus che potrebbe già festeggiare il Tricolore la prossima giornata, nella quale sarà impegnata con il Milan. Gli occhi saranno però puntati alla sfida di domenica tra Roma ed Inter, match decisivo sia per la matematica certezza dello scudetto e sia per la corsa al secondo posto con giallorosse ed nerazzurre distanti solo un punto.
Calcio Femminile
Italia-Danimarca: il trionfo delle azzurre

Un match da incorniciare per l’Italia femminile. Le azzurre conquistano Herning con un netto 3-0 sulla Danimarca e riaccende la corsa in Nations League.
L’italia femminile scala la classifica
Le Azzurre ribaltano il ko dell’andata (3-1) con una prestazione scintillante. Conquistano la rivincita negli scontri diretti e salgono al secondo posto nel girone, a pari punti proprio con le danesi ma in vantaggio nella differenza reti. Una vittoria che vale oro sia per salvezza, che per sognare in grande. Grazie al contemporaneo pareggio tra Svezia e Galles (1-1), l’Italia può ora puntare addirittura al primo posto. Basterà battere le svedesi il prossimo 30 maggio a Parma per conquistare la qualificazione alla Final Four.

ARIANNA CARUSO IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Italia-Danimarca: il match
Dopo un primo tempo equilibrato: il palo colpito da Cantore. Nella ripresa le Azzurre cambiano marcia. Il ritorno al 4-3-3 ridà fluidità e brillantezza al gioco, e al 60’ arriva il capolavoro. Una splendida azione nello stretto tra Caruso e Giugliano, con la romanista che inventa un assist di tacco da fuoriclasse. La centrocampista del Bayern insacca con un destro angolato da vedere e rivedere. È il gol che spezza l’equilibrio e sblocca anche la fiducia.
La Danimarca vacilla e subisce il raddoppio. Di Guglielmo, in gran forma, è pronta a raccogliere un pallone vagante in area e firma il 2-0. C’è spazio anche per una perla finale: al minuto 85 Girelli colpisce. Appena entrata, chiude i conti con un elegante colpo di tacco volante su cross di Caruso, ed è goal.
Soncin esalta il gruppo: debutto per D’Auria e fiducia per il futuro
“Una prestazione emozionante, la partita perfetta. Ringrazio ogni ragazza per l’impegno e la disponibilità, soprattutto chi è subentrato e ha fatto la differenza. È questo lo spirito che ci permette di raggiungere grandi risultati”. Questa la dichiarazione di Soncin.
Da segnalare anche l’esordio assoluto in Nazionale maggiore di Federica D’Auria, chiamata in extremis dalla U23 per sostituire le indisponibili Lenzini, Beccari e Giacinti. Una nota lieta che conferma la ricchezza del vivaio azzurro.
Con due giornate ancora da disputare, l’Italia ha il destino nelle proprie mani. Dopo la prova di Herning, nessun obiettivo sembra più fuori portata. La strada verso il Mondiale passa anche da qui: consapevolezza, gioco e quel pizzico di sogno che questa Nazionale non ha mai smesso di coltivare.
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