Calcio Femminile
Macché te lo guardi? – il recap sul 12° turno di Serie A femminile
Dodicesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il recap della dodicesima giornata
La dodicesima giornata di Serie A femminile si apre con l’anticipo in notturna che vede trionfare la Roma in casa contro il Como. Vittorie anche per Fiorentina e Juventus, la quale consolida il distacco di +6 dalle inseguitrici. Nella sfida salvezza tra Sassuolo e Napoli a spuntarla è la formazione neroverde grazie un’incontenibile Chmielinski, vice capocannoniere del campionato. Infine nel primo storico derby della Madonnina giocato a San Siro il Milan non va oltre l’1-1, complice anche una grande prestazione tra i pali dell’estremo difensore nerazzurro Runarsdottir.
Roma a due facce: ci pensano Di Guglielmo e Giacinti
Roma – Como 2 – 1
10′ Karlernas (C), 59′ Di Guglielmo (R), 67′ Giacinti (R)
È una Roma a due facce quella che apre la 12° giornata di Serie A femminile nella sfida in notturna contro il Como. Le giallorosse nel primo tempo non sono pervenute, a causa di difficoltà importanti a creare trame interessanti di gioco e soprattutto con un reparto difensivo da registrare. Proprio su una di queste sbavature difensive le lariane colpiscono.
Tiro dalla distanza con Ceasar non di certo impeccabile nella parata con il pallone che rimane vagante in area di rigore. La più lesta di tutti a raccogliere ed infilare in rete è la classe ’93 Karlernas. La Roma non accusa il colpo ma non riesce a dare una svolta a suo favore, rendendosi poco pericolosa in zona offensiva. L’unico brivido fatto passare alla retroguardia del Como arriva direttamente su calcio di punizione con il tiro di Giugliano che si spegne poco sopra la traversa.
Nel secondo tempo, grazie ai cambi effettuati da mister Spugna, scende in campo una Roma diversa, vogliosa di portare a casa il risultato. La rete del pareggio arriva proprio dalla testa di una delle sostituzioni effettuate dal tecnico giallorosso. Schema eseguito perfettamente da angolo con Giugliano che dalla trequarti offensiva crossa sul secondo palo dove sbuca Di Guglielmo, che di testa riporta il match in parità: inutile il doppio tentativo miracoloso dell’estremo difensore lariano, che in un primo momento era riuscita a fermare il pallone colpito dal laterale italiano.
La Roma acquista ancora di più fiducia e 8 minuti più tardi completa la rimonta. Cross sul secondo palo dalla sinistra di Glionna, girata al volo spettacolare di Giugliano che riesce magicamente a fornire nel mezzo dell’area una troppo sola Giacinti. L’attaccante italiana non se lo fa ripetere due volte e con una grande voleè di destro buca Gilardi. Le giallorosse avrebbero anche la palla del match point per chiudere definitivamente la gara ma dal dischetto Giugliano si fa ipnotizzare dal portiere lariano.
Vittoria importante per la Roma per rimanere in scia delle prime della classe. Ora testa all’impegno sicuramente più importante di questa parte di stagione: la delicata sfida di Women’s Champions League contro il Wolfsburg, decisiva per il passaggio alla fase ad eliminazione diretta.
Il match salvezza va al Sassuolo
Sassuolo – Napoli 2 – 1
17 ‘ Chmielinski (S), 61′ Sabatino (S), 68’ Jelcic (N)
Continua nel momento d’oro il Sassuolo di mister Rossi che nella sfida salvezza contro il Napoli ottiene il quinto risultato utile consecutivo tra campionato e Coppa Italia e soprattutto la seconda vittoria in questa stagione di Serie A.
A partire più forti sono le padroni di casa che aprono le danze al minuto 17 con la scatenata Chmielinski. Difesa partenopea da matita rossa con Pettenuzzo che si addormenta e si fa sfilare il pallone da Sabatino che serve Dhont in una situazione di 2 vs 1. L’attaccante neroverde è brava a servire la giocatrice tedesca che non sbaglia il rigore in movimento: non basta il tocco dell’estremo difensore del Napoli a fermare la settima marcatura in campionato di Chmielinski, sempre più trascinatrice del Sassuolo.
Napoli, come capita da inizio stagione, non pervenuto in zona offensiva, a causa delle difficoltà a creare azioni degne di nota ed a rendersi pericoloso.
Il secondo tempo rimane sulla falsariga del primo con le neroverdi alla caccia della rete della sicurezza, che arriva al 61′ su calcio di rigore. Una scatenata Chmielinski viene atterrata in area e per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Sabatino che non sbaglia: palla da una parte, portiere dall’altra.
Dal nulla però il Napoli la riapre con la rete al 68′ di Jelcic, subentrata ed al primo goal in stagione. Difesa del Sassuolo che si fa sorprendere dall’up and under di Muth per lo scatto della classe 2004. A tu per tu con Durant non sbaglia riaprendo così il match. Solo un pò di spavento per le neroverdi che riescono ad arginare i deboli attacchi delle partenopee, riuscendo perciò a portare a casa i tre punti.
Nove punti per il Sassuolo che si allontana proprio dal Napoli, fermo ancora a 6 punti in classifica. Unica nota negativa le condizioni pessime del campo di gioco, un bruttissimo spot per il calcio femminile di prima categoria.
23 secondi tra l’ingresso in campo e il goal? si può fare
Sampdoria – Fiorentina 1 – 3
28′ Della Peruta (S), 64′ Severini (F), 84′ Johannsdottir (F), 90+6′ Boquete (F)
Vittoria in rimonta anche per la Fiorentina che batte una bella Sampdoria. A La Sciorba di Genova va in scena un bellissimo match con un Samp arrembante e vogliosa di conquistare punti importanti in chiave salvezza.
Complice anche una Fiorentina molto sottotono ad avere le redini del match sono le padroni di casa che dopo neanche 7′ minuti di gioco vanno a centimetri dal vantaggio. Cross dalla sinistra per il preciso colpo di testa di Della Peruta che si stampa sul palo interno e con la manona dell’estremo difensore viola compie un’insolito flipper che finisce sui piedi di Bercelli, che non riesce a concludere a rete. Sarebbe stato tutto inutile comunque poichè ad azione terminata l’arbitro ha ravvisato il fuorigioco dell’attaccante della Samp.
È comunque un grosso campanello dall’allarme per la formazione allenata da De La Fuente che concede troppo alle doriane, pagando ciò a caro prezzo. Infatti, poco prima della mezz’ora la Sampdoria passa in vantaggio con Della Peruta. Triangolazione perfetta per servire nello spazio Cafferata, la quale mette in mezzo per l’accorrente numero 9 doriano che da pochi passi non sbaglia, siglando il quarto goal in campionato della formazione ligure.
Nonostante la rete incassata, la Fiorentina rimane in bambola delle trame offensive delle padroni di casa che vanno vicine al doppio vantaggio in diverse occasioni ma si devono arrendere alla prestazione monstre dell’estremo difensore viola, Durante.
Nella seconda frazione la musica cambia totalmente con la Fiorentina che prende in mano il gioco e incomincia a flirtare con il pareggio. Al 51′ arriva il primo squillo con la rete annullata a Bonfantini dopo una sgasata spettacolare di Janogy. Anche questo, come il palo colpito dalla Samp ad inizio gara, è solo un’anticipazione di quello che succederà da lì a breve.
Severini viene servita sulla destra in profondità, entra in area, rientra sul macino e fa partire un tiro-cross che si infila in rete alle spalle di Tampieri. A completare la rimonta, arrivata nel finale di partita, ci pensano i cambi di mister De La Fuente: Dentro Johannsdottir, che in appena 23 secondi confeziona il suo primo goal stagionale e il 1-2 viola. Ingresso da favola per la giocatrice islandese.
La numero 8 viene servita in area da Filangeri, grande sterzata per liberare il destro potente che manda in visibilio la panchina della Fiorentina. A chiudere definitivamente la gara ci pensa la solita Vero Boquete, anche lei subentrata, a tempo oramai scaduto.
La spagnola è fortunata nel ritrovarsi il pallone sui piedi dopo il tentativo fallito di servire Janogy e all’altezza del dischetto esplode il mancino su cui Tampieri non può nulla.
Vittoria importante per la Fiorentina che supera in classifica l’Inter e rimane aggrappata ai 6 punti di distanza dalla Juventus capolista. Ottima risposta per la Sampdoria, che dovrà mettercela tutta per evitare la retrocessione, visto l’ultimo posto in campionato.
Bonansea all’ultimo respiro!
Juventus – Lazio 3 – 2
48′ Cantore (J), 58′ Girelli (J), 71′ Le Bihan (L), 76′ Visentin (L), 90′ Bonansea (J)
Un grande match pieno di spettacolo ed azioni regalano Juventus e Lazio nel lunch match della domenica di Serie A. A farci intuire tutto ciò la stupenda rovesciata al volo di Simonetti che esce di pochissimo al 20esimo del primo tempo.
È una gara giocata a viso aperto quella tra due squadre che si trovano in due posizioni di classifica completamente opposte: la Vecchia Signora comanda indisturbata la classifica, mentre la Lazio naviga nelle zone basse della classifica con solamente un pareggio collezionato nelle ultime 5 gare.
La Juventus esce alla mezz’ora con tre/quattro azioni da goal una dietro l’altra nelle quali si supera Cetinja, estremo difensore biancoceleste. Ad inizio secondo tempo cade il muro eretto dalla difesa della Lazio grazie ad una super giocata di Cantore. Beccari lanciata in contropiede serve al centro dell’area la numero 9 bianconera, la quale si gira, mandando fuori giri il difensore biancoceleste, e scarica un gran destro dove Cetinja non può nulla.
Passano esattamente dieci minuti e la Juventus raddoppia con Girelli, sempre più capocannoniere di questo campionato con 8 reti in 11 presenze. Sull’angolo dalla destra battuto al centro da Caruso sbuca la testa della classe 90′ bianconera che insacca il 2-0.
Sembra una gara chiusa virtualmente ma una Lazio mai doma riacciuffa il risultato nel giro di 5 minuti con la coppia Le Bihan–Visentin. Al 71′ Le Bihan recupera un pallone vagante sulla trequarti offensiva e molto libera di muoversi si inventa il goal della domenica con un tiro a giro perfetto da distanza siderale sul quale Peyraud-Magnin non ci arriva.
5′ minuti più tardi le biancocelesti si riportano in parità con una grande azione corale di prima dove la numero 99 arriva a tu per tu con il portiere bianconero. Finta di tiro che mette a sedere Peyraud-Magnin e pareggio trovato. Quando tutto sembrava andare verso un ottimo pareggio per la formazione ospite, Bonansea, da poco subentrata, regala i tre punti alla Juventus.
Indecisione della difesa della Lazio che costringe Cetinja all’uscita disperata che funziona solo a metà. La palla rimane comunque tra i piedi di Bonansea che a porta sguarnita affonda le biancocelesti.
Vola la Juventus a +6 dalla Fiorentina e a +7 da Roma ed Inter, mentre per la Lazio arriva una sconfitta immeritata per quello visto in campo, problema che purtroppo perseguita la formazione allenata da Grassadonia.
La prima a San Siro è da urlo!
Milan – Inter 1 – 1
45′ Bartoli (I), 51′ Nadim (M)
A chiudere la 12° giornata di Serie A il derby di Milano, che per per la prima volta in assoluto si gioca alla Scala del Calcio, il Meazza. A rendere ancora più speciale questa gara la maglia da gioco vintage del Milan, per i 125 anni del club rossonero.
A iniziare meglio il match sono proprio le rossonere che spingono già dai primi minuti con diverse conclusioni dalla distanza. Al 4′ di gioco Renzotti prova la botta da distanza siderale, sugli sviluppi di angolo, che si stampa sulla traversa, complice anche un tocco decisivo di Runarsdottir. Proprio l’estremo difensore nerazzurro è il protagonista del primo tempo della stracittadina con diversi interventi a sventare i numerosi attacchi del Milan.
Sulla prima ed unica azione offensiva del primo tempo l’Inter affonda il colpo con Bartoli. Cambiaghi viene lanciata in area, palla al centro per il velo di Magull che lascia sul secondo palo per l’accorrente ex capitano della Roma che insacca il primo storico goal dell’Inter femminile a San Siro.
Pronti e via e nel secondo tempo il Milan riporta la gara in parità. Palla sulla destra per Renzotti, uno contro uno della centrocampista rossonera che penetra in area e scarica dietro per Nadim: tiro rasoterra che infila Runarsdottir. Una rete molto speciale per il Milan e soprattutto per la giocatrice numero 9. Infatti, l’attaccante rossonero, oltre ad aver segnato il suo primo goal in campionato, ha siglato la prima rete del Milan e di una straniera al Meazza.
All’impianto di San Siro si erano già giocate due gare al femminile, in una aveva giocato la Nazionale, mentre nella seconda si era disputata Milan – Juventus, match terminato 0-1 per le bianconere grazie alla rete di Girelli.
Nel finale di partita l’Inter ha due grosse occasioni per conquistare la vittoria con Detruyer e Karchouni, ma prima Giuliani, portiere del Milan, e poi Swaby negano con due grandi interventi la rete del vantaggio.
Pareggio meritato per quello visto in campo con l’Inter che si fa scavalcare in classifica dalla Fiorentina e raggiungere dalla Roma. Dall’altra sponda dei navigli invece arriva il secondo pari consecutivo contro due big del campionato, contro le nerazzurre e la Viola.
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Juventus Women | 32 | 12 | 10 | 2 | 0 | 35 | 12 | 23 |
Fiorentina femminile | 26 | 12 | 8 | 2 | 2 | 23 | 14 | 9 |
Inter Women | 25 | 12 | 7 | 4 | 1 | 22 | 7 | 15 |
Roma Women | 25 | 12 | 7 | 4 | 1 | 24 | 13 | 11 |
Como Women | 16 | 12 | 5 | 1 | 6 | 18 | 21 | -3 |
Milan Women | 15 | 12 | 4 | 3 | 5 | 11 | 14 | -3 |
Sassuolo Femminile | 9 | 12 | 2 | 3 | 7 | 18 | 26 | -8 |
Lazio Femminile | 7 | 12 | 1 | 4 | 7 | 14 | 20 | -6 |
Napoli Femminile | 6 | 12 | 1 | 3 | 8 | 4 | 18 | -14 |
Sampdoria Women | 4 | 12 | 0 | 4 | 8 | 4 | 28 | -24 |
Prossimo turno:
Sabato 14 dicembre
Lazio 12:30 Milan
Napoli 15:00 Roma
Domenica 15 dicembre
Inter 12:30 Sassuolo
Sampdoria 12:30 Como
Fiorentina 15:30 Juventus
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Basta il pari alla Roma femminile, ma quanta fatica con il Napoli: semifinale conquistata
La Roma femminile approda alla semifinale di Coppa Italia con qualche brivido di troppo contro un Napoli. Il pareggio basta per sfidare il Sassuolo.
La Roma femminile di mister Spugna approda alla semifinale di Coppa Italia facendo fuori, nel doppio confronto il nuovo Napoli di Sassarini. L’andata, giocata in casa delle partenopee con il risultato di 0-1 grazie alla rete di Dragoni.
Le giallorosse, dopo aver perso in campionato contro il Milan, hanno quasi del tutto abbandonato le speranze di rimonta in classifica sulla Juventus, prima in classifica e a +10 sulle bi-campionesse d’Italia.
Ampio turnover per il tecnico della Roma che fa esordire dal primo minuto la neo arrivata Kuhl, ex centrocampista dell’Arsenal arrivata nel mercato di gennaio per sostituire la partenza di Kumagai.
Primo tempo abbastanza bloccato con le giallorosse in pieno possesso palla e il Napoli chiuso nella propria metà campo, in attesa di colpire in contropiede. La banda di Spugna inizia forte, intenzionata a chiudere il prima possibile la pratica partenopea. Nonostante ciò, la formazione di casa riesce a rendersi realmente pericolosa solamente con le due traverse colpite da Troelsgaard e Giacinti, arrivate a distanza di pochi minuti una dall’altra.
Il secondo tempo si gioca sui ritmi blandi del primo con la Roma alla ricerca del goal che chiuderebbe virtualmente il doppio confronto. All’ora di gioco le giallorosse passano in vantaggio con la rete di Glionna (63′). Palla in profondità sulla sinistra di Troelsgaard per l’esterno classe ’99 che si accentra, penetra in area e conclude a rete. Decisiva la deviazione di Lundorf che spiazza l’estremo difensore partenopeo.
Il vantaggio della Roma dura però pochissimo: la difesa giallorossa si addormenta con Andrup che si infila alle spalle e a tu per tu con Ceasar non sbaglia, riaprendo il match del Tre Fontane.
Al 90′ arriva la beffa che manderebbe la sfida ai supplementari. Corner del Napoli con Sciabica che svetta di testa e fa calare il gelo. Gelo che, dura pochissimo. La Roma non muore mai e all’ultimo minuto di recupero colpisce sempre su angolo con Linari, abile a colpire di testa e salvare le giallorosse dai supplementari e dallo spettro dei rigori.
La banda di Spugna conquista la semifinale e se la vedrà con il Sassuolo, che ha battuto nella giornata di ieri l’Inter di Piovani ai supplementari. Troppa fatica e pericoli in una gara che avevi l’obbligo di chiudere prima e non all’ultimo secondo.
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Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 16° turno
Sedicesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il recap della sedicesima giornata
La sedicesima giornata di Serie A femminile regala tante emozioni. Ad aprire le danze l’anticipo del venerdì tra Juventus e Inter, prima e seconda della classe: la Vecchia Signora conquista i tre punti e mette una serie ipoteca sulla vittoria della scudetto. La Fiorentina non sa più vincere e cade anche contro la Lazio, che si stacca dalla zona retrocessione, come il Sassuolo, vincente sul campo del Como con un netto 0-3.
La Roma, dopo aver perso due settimane fa contro l’Inter, cade anche contro l’altra milanese: rimonta pazzesca del Milan che complica parecchio le speranze di una rincorsa scudetto delle giallorosse. La sfida salvezza se la porta a casa la Sampdoria, in una gara con poche emozioni.
Il Derby d’Italia va alle bianconere: la Juventus vola
Juventus – Inter 2 – 0
27′ Cantore (J), 30′ Girelli (J)
Dura pochissimo la battuta d’arresto della Juventus, che nella scorsa giornata ha dovuto cedere alla prima sconfitta in campionato, e nel big match contro l’Inter, seconda in classifica, chiude la pratica nerazzurra in solamente tre minuti, alla mezz’ora di gioco.
La Vecchia Signora si impone in un match molto delicato a livello di classifica, con l’Inter che torna nuovamente a -7. Neanche due giri di orologio che le due formazioni in campo fanno subito capire l’andazzo del match, andando vicine a sbloccare la gara di Biella. Prima Polli, poi Krumbiegel sprecano da pochi passi due ghiotte occasioni.
Ad aprire le danze ci pensa Sofia Cantore, che festeggia al meglio il rinnovo di contratto da poco ufficializzato. Girelli viene lanciata nello spazio, tacco illuminante per servire l’inserimento in area della classe ’99 che penetra e scarica un forte destro ad incrociare su cui Runarsdottir non può nulla.
Passano tre minuti, e la Juventus raddoppia con la capocannoniere del campionato Girelli, mettendo sui binari favorevoli la sfida contro l’Inter. Bonansea sgasa sulla sinistra, arriva sul fondo e mette al centro per l’attaccante numero 9. Miracolo di Runarsdottir sul colpo di testa a botta sicura della bianconera, sulla ribattuta è la più lesta a colpire, facendo cadere il muro nerazzurro nel giro di tre minuti.
Nel secondo tempo l’Inter di Piovani, prende campo e, prova a riaccorciare le distanze. A dire di no alle avanzate nerazzurre ci pensano sia l’imprecisione sotto porta delle giocatrici del Biscione, Polli su tutte, e sia le straordinarie parate di Peyraud-Magnin.
Vittoria importantissima per la Juventus, che ipoteca in maniera abbastanza netta la corsa scudetto, a due giornate dalla fine della regolar season.
La doppietta di Chmielinski regala tre punti importanti
Como – Sassuolo 0 – 3
57′ Sabatino (C), 83′ Chmielinski (S), 88′ Chmielinski (S)
Quinto risultato utile nelle ultime sei giornate per il Sassuolo, che si abbatte su un Como deficitario. Dopo un primo tempo abbastanza bloccato con poche occasioni da goal la gara prende il proprio binario al 54′. Sliding door decisiva per le neroverdi con l’espulsione diretta di Gilardi: l’estremo difensore lariano riceve molto fuori dalla sua area, perde il controllo e regala il pallone a Clelland, lanciata a porta vuota.
Gilardi la atterra, per l’arbitro non ci sono dubbi ed estrae il cartellino rosso, che risulterà decisivo per la vittoria finale del Sassuolo. Passano infatti solamente tre minuti e le neroverdi mettono la testa avanti con la rete di Sabatino. Cross dalla destra di Brustia per l’attaccante neroverde, sul filo del fuorigioco, e girata vincente sotto misura che apre il match.
Nonostante l’inferiorità numerica, le lariane non accusano il colpo e provano a riportare la gara in parità soprattutto con Del Estal, vicina in un paio di occasioni al goal. Il Como, oltre a questo, non crea ulteriori pericoli alla difesa neroverde, riuscendo poche volte ad impensierire Durand.
La gara si chiude all’83’ con la punizione perfetta di Chmielinski. Schema riuscito perfettamente con Mella che appoggia per l’attaccante tedesca che fa partire un bolide terra-aria su cui non può nulla la subentrata Soggiu. Passano 5 minuti e la numero 10 neroverde sigla la sua doppietta personale grazie ad un gran azione personale.
Girata per evitare l’intervento di Bou e destro preciso e forte rasoterra sul secondo palo, che fulmina l’estremo difensore lariano. Ottima vittoria per il Sassuolo che si allontana in maniera decisiva dalla zona retrocessione, mentre il Como deve incominciare a guardarsile spalle in ottica poule scudetto.
Colpaccio Lazio: crisi nera per la Fiorentina
Lazio – Fiorentina 2 – 0
58′ Visentin (L), 78′ Piemonte (L)
Non sembra voler finire la crisi nera della Fiorentina. Negli ultimi 10 incontri la Viola ha conquistato solamente due vittorie contro Arezzo, in Coppa Italia, e Sampdoria. Solamente Napoli e proprio le blucerchiate hanno conquistato, nello stesso periodo, meno punti in campionato delle ragazze di De La Fuente.
Nel match del Fersini c’è solo una squadra in campo, quella di Grassadonia. Nel primo tempo è la Lazio a comandare il gioco, ma nonostante un buon primo tempo, la gara termina sul risultato di parità. La Fiorentina, da tempo oramai, non sembra più essere la squadra che lo scorso anno ha conquistato la qualificazione alla Women’s Champions League.
Al 58′ il muro viola cade. Schema eseguito perfettamente da punizione defilata (un corner a distanza ravvicinata) con Le Bihan che arriva al tiro, sulla traiettoria c’è Visentin che gira al volo ed insacca la porta difesa da Fiskerstrand. La Lazio prende coraggio e al 64′ ha l’occasione di portarsi avanti di due con un calcio di rigore.
Sempre Visentin protagonista. La numero 99 a tu per tu con l’estremo difensore viola viene stesa in area e per l’arbitro non ci sono dubbi. Dal dischetto si presenta Piemonte che però si fa ipnotizzare il tentativo a mezz’aria da Fiskerstrand.
La formazione di De La Fuente incominciano a farsi vedere in fase offensiva solamente dopo il 70′, non andando però mai vicino a creare particolari patemi alla retroguardia biancoceleste. La Lazio annusa il pericolo e al 78′ chiude i giochi con Piemonte, che si riscatta dopo l’errore dagli undici metri.
Goldoni serve al centro dell’area Piemonte che si gira e fa partire un forte rasoterra ad incrociare che regala alla banda di Grassadonia la terza vittoria nelle ultime quattro. Passi in avanti positivi per le biancocelesti, che si allontanano dalla zona retrocessione in vista della poule salvezza. L’ultima volta che la formazione laziale ha registrato due vittorie consecutive con annesso clean sheet risale al periodo tra maggio e ottobre nel lontano 2011.
La Fiorentina, in crisi nerissima, se la vedrà la prossima settimana con l’Inter.
Il Milan la rimonta: addio corsa scudetto per la Roma?
Milan – Roma 3 – 2
32′ Greggi (R), 36′ Arrigoni (M), 38′ Corelli (R), 47′ Koivisto (M), 55′ Cernoia (M)
Partita apertissima al Centro di Vismara tra Roma e Milan, con le rossonere che strappano tre punti importanti per appaiarsi in classifica al Como, all’ultimo posto utile per rientrare nella poule scudetto.
Prima mezz’ora di gioco abbastanza equilibrata con le due formazioni che si studiano e poi nel giro di 6 minuti trovano addirittura tre reti. Al 32′ la squadra giallorossa passa in vantaggio con Greggi. La giovane centrocampista azzurra riceve dalla destra da Dragoni e all’altezza della lunetta dell’area fa partire un bolide che si incastra sotto la traversa.
Neanche il tempo di realizzare che il Milan riporta la gara in parità. Palla in area per Soffia, la quale sistema il pallone con il tacco per Arrigoni che esplode un sinistro preciso sul primo palo che sorprende l’estremo difensore giallorosso, Ceasar. Passano altri due minuti e la Roma riporta la testa avanti con Corelli.
Azione manovrata della banda di Spugna con Viens che riceve in area spalle alla porta e allarga sulla destra per la sola esterna, il cui diagonale destro inchioda Giuliani.
Nel secondo tempo le rossonere entrano molto forti e ritrovano la parità dopo solo due minuti dalla ripresa. Sgasata sulla destra di Renzotti, che supera Di Guglielmo, e mette un’interessante palla in mezzo per Stokic, anticipata da Thogersen. Sulla palla vagante la arriva il terzino rossonero Koivisto che da pochi passa non sbaglia.
La Roma accusa e otto minuti dopo il Milan completa la rimonta. Ripartenza fulminea della formazione di Bakker con Stokic, entrata in area, che serve al centro Renzotti. Il tiro della numero 18 viene contrastato e finisce sui piedi della sola Cernoia, che insacca a porta sguarnita.
Le giallorosse iniziano con l’assalto alla porta difesa di Giuliani, ma complice la solita incertezza sotto porta e una prestazione monstre dell’estremo difensore rossonero, non riescono a trovare il pareggio, comunque inutile.
Inutile per quanto riguarda la classifica, con la Roma che scivola nuovamente a -10 dalla Juventus, buttando al vento la prestazione magnifica di una settimana fa contro la Vecchia Signora. Le possibilità adesso per una rincorsa sono sempre meno fattibili, visti anche i soli due scontri diretti in programma.
Emozioni completamente diverse per le rossonere, che infilano il terzo risultato utile consecutivo e raggiungono in classifica il Como, appostato all’ultimo posto della poule scudetto.
Arcangeli decide la sfida salvezza: la Samp conquista la prima vittoria
Napoli – Sampdoria 0 – 1
72′ Arcangeli (S)
Non basta il cambio in panchina al Napoli, arrivato in settimana, per evitare la dodicesima sconfitta in campionato. A rendere ancora peggiore la situazione ci pensa l’avversario di turno. Infatti, la formazione partenopea perde la sfida salvezza contro la Sampdoria, scivolando in ultima posizione.
Successo meritato della formazione blucerchiata che fa più delle avversarie, mai pericolose in zona offensiva. Le due traverse colpite dalla Sampdoria sono l’anticipazione della rete che decide il match.
Sandvej sbaglia il controllo in area e atterra in maniera vistosa Baldi. Dal dischetto si presenta Arcangeli che batte Bacic con un destro alto alla sinistra dell’estremo difensore partenopeo.
Prima vittoria in campionato per la Sampdoria che abbandona il fanalino di coda della classifica superando proprio il Napoli. Non è buona la prima di Sassarini sulla panchina azzurra.
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Juventus Women | 41 | 16 | 13 | 2 | 1 | 44 | 15 | 29 |
Inter Women | 34 | 16 | 10 | 4 | 2 | 28 | 10 | 18 |
Roma Women | 31 | 16 | 9 | 4 | 3 | 32 | 20 | 12 |
Fiorentina femminile | 27 | 16 | 8 | 3 | 5 | 24 | 22 | 2 |
Como Women | 22 | 16 | 7 | 1 | 8 | 22 | 26 | -4 |
Milan Women | 22 | 16 | 6 | 4 | 6 | 22 | 20 | 2 |
Sassuolo Femminile | 16 | 16 | 4 | 4 | 8 | 25 | 31 | -6 |
Lazio Femminile | 16 | 16 | 4 | 4 | 8 | 23 | 23 | 0 |
Sampdoria Women | 8 | 16 | 1 | 5 | 10 | 8 | 35 | -27 |
Napoli Femminile | 5 | 16 | 1 | 3 | 12 | 5 | 31 | -26 |
Prossimo turno:
Sabato 1 febbraio
Inter 12:30 Fiorentina
Roma 15:45 Sampdoria
Sassuolo 18:00 Milan
Domenica 2 febbraio
Juventus 12:30 Napoli
Como 15:00 Lazio
Calcio Femminile
Milan-Roma Women, rimonta rossonera frena sogni giallorossi
Milan-Roma, sedicesima giornata di Serie A femminile. Match con tanti gol e ribaltamenti di fronte. La Roma può ancora sperare nel sogno scudetto?
Al Puma House of Football non sono scese in campo solo le due squadre, ma anche tante emozioni.
La Roma deve rinunciare al tricolore?
Il primo tempo: c’è più Roma
A sbloccare il match è stata Giada Greggi di sinistro, su lancio di Dragoni.
Situazione rimessa in pareggio pochi minuti dopo con una bella azione del Milan: Soffia si libera tra Thøgersen e Minami, tocca di tacco a favore di Giorgia Arrigoni, che trova il gol anche lei di sinistro.
La prima metà del match si chiude con il vantaggio giallorosso: infatti il secondo gol della squadra di Spugna è ad opera di Alice Corelli, che sfrutta un assist di Haavi e batte Giuliani.
Secondo tempo in..Diavolato
Ma la ripresa è a tinte rossonere.
Il Milan pareggia con Koivisto che approfitta di uno stop sbagliato di Thøgersen.
Da lì parte un attacco serrato delle padrone di casa.
Sempre un errore giallorosso determina il gol del vantaggio della squadra allenata da Suzanne Bakker.
Infatti è un respinta sbagliata Linari a trasformarsi in in un assist per Valentina Cernoia che trova infine il gol della vittoria definitiva, rimontando al 55′ per 3-2.
Viens tenta il pareggio nel finale ma Laura Giuliani dice no con un’ottima parata.
Cosa significa questo risultato per Milan e Roma
Grazie a questa vittoria le rossonere salgono in classifica a 22 punti, piazzandosi in questo modo al quinto posto.
Invece per le giallorosse è una brutta botta, che potrebbe infrangere il sogno scudetto, appena ritrovato grazie allo scontro diretto vinto la scorsa giornata contro la Juventus.
La Roma resta infatti in terza posizione a quota 31.
Si trova ora a meno 3 dall’Inter, che sono al secondo posto e a meno 10 punti dalla Juventus.
Le parole di Alice Corelli
L’attaccante giallorossa ha parlato ai microfoni ai media ufficiali del club al termine del match:
Nel secondo tempo vi siete un po’ disunite, non siete riuscite a trovare le trame giuste.
“Sì, nel primo tempo abbiamo fatto tanto, ma è nulla visto il secondo tempo. Dopo il pareggio del Milan, siamo andate in difficoltà, ci siamo disunite, cosa che per una squadra con lo scudetto sul petto non può succedere. Bisogna continuare a crederci, fino a che sarà possibile, dovremo difendere questo scudetto, lottando su ogni pallone, purtroppo oggi è andata così, ci rialzeremo sicuramente”.
Il prossimo impegno in Coppa Italia vi potrà aiutare a ritrovarvi?
“Da mercoledì riprenderemo a lavorare a testa alta, cercheremo di dare una svolta dopo la partita di oggi, abbiamo giocato male nel secondo tempo. Bisogna continuare a lottare sempre, a giocare, non possiamo permetterci altri sbagli, dobbiamo crederci tutte insieme senza fermarci mai”.
Tabellino
MILAN (4-3-3): Giuliani, Koivisto, Sorelli, Piga, Soffia; Cernoia, Mascarello, Arrigoni; Renzotti, Ijeh, Stokic. All. Suzanne Bakker
A disp.: Marinelli, Nadim, Karczewska, Swaby, Rubio, Vigilucci, Fedele, Laurent, Mesjasz, Appiah, Tornaghi.
ROMA (4-3-3): Ceasar; Thøgersen, Linari, Minami, Di Guglielmo; Dragoni, Giugliano, Greggi; Corelli, Viens, Haavi. All. Alessandro Spugna
A disp.: Merolla, Aigbogun, Cissoko, Kuhl, Pandini, Troelsgaard, Galli, Pante, Pilgrim, Ventriglia.
Arbitro: Ciro Aldi della sezione di Lanciano
Assistenti: Gilberto Laghezza – Leonardo Tesi
Quarto Ufficiale: Giacomo Rossini
Le partite della 16a Giornata e classifica Serie A Femminile
Juventus-Inter 2-0
27′ Cantore, 30′ Girelli
Como Women-Sassuolo 0-3
57′ Sabatino, 83′ e 87′ Chmielinski
Lazio-Fiorentina 2-0
58′ Visentin, 78′ Piemonte
Milan-Roma 3-2
32′ Greggi (R), 36′ Arrigoni (M), 38′ Corelli (R), 47′ Koivisto (M), 55′ Cernoia (M)
Domenica 26 gennaio
Ore 12:30
Napoli Femminile-Sampdoria
Classifica
Juventus 41
Inter 34
Roma 31
Fiorentina 27
Como Women 22
Milan 22
Sassuolo 16
Lazio 16
Napoli Femminile 6*
Sampdoria 5*
* una partita in meno
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