Calcio Femminile
Macché te lo guardi? – il recap sul 7° turno di Serie A femminile

Settimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la nuova rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

Serie A femminile, il recap della settima giornata
La settima giornata di Serie A femminile si apre con l’Inter che blocca la corsa della Juventus, fermando a 6 le vittorie consecutive in campionato. Altro pareggio a reti bianche per Sampdoria e Napoli, mentre la Roma risponde al meglio alla sconfitta dell’Allianz Stadium e batte in casa un lanciato Milan. Pazze partite per la Fiorentina e il Como che ribaltano le rispettive gare, portando a casa tre punti importanti.
Non si fa male nessuno!
Pazza partita al Viola Park: la legge del goal colpisce
Fiorentina – Lazio 3 – 2
12′, 85′ Bonfantini (F), 44′, 60′ Goldoni (L), 66′ Catena (F)
La Fiorentina c’è. La formazione allenata da De La Fuente porta i tre punti a casa contro una Lazio arrembante grazie ad una prestazione maiuscola di Bonfantini, autrice della doppietta decisiva e a quota 6 reti in 7 presenze.
Al Viola Park va in scena una delle migliori partite della stagione, con due squadre che si affrontano a viso aperto lasciando spazio al divertimento e ai ribaltamenti di fronte continui. Ad aprire le danze ci pensa proprio la formazione di casa con l’ex Juventus Bonfantini. Il merito del goal va però alla classe ’87 Vero Boquete che con un tocco dolcissimo spalanca le porte della rete alla numero 4 viola, che in estirada porta in vantaggio la Viola.
Le ragazze di De La Fuente continuano ad attaccare sprecando diverse occasioni per portarsi sul doppio vantaggio. Tali disattenzioni vengono punite verso la fine del primo tempo con l’incornata vincente di Goldoni. Cross dalla sinistra dell’area di rigore di Zanoli sul secondo palo dove l’ex Sassuolo sovrasta la diretta avversaria e di testa piazza il pari.
All’ora di gioco è sempre Eleonora Goldoni a ribaltare il match per la formazione ospite con la specialità della casa. Infatti, la calciatrice biancoceleste è una delle migliori giocatrici per quanto riguarda i goal di testa in Europa: insieme a Gift Monday e Annalena Rieke è quella con più gol di testa nei 5 principali campionati europei.
Il vantaggio biancoceleste viene subito vanificato dalla rete di Catena, appena subentrata. La numero 10 riceve sulla parte sinistra dell’area, si accentra e conclude verso la porta. Decisiva la deviazione di D’Auria che allunga la traiettoria, beffando Cetinja.
All’84’ arriva l’episodio che decide il match. Calcio di rigore per la Lazio, sul dischetto si presenta Piemonte che spara a lato. Sul ribaltamento di fronte Bonfantini da fuori area batte l’estremo difensore biancoceleste con un rasoiata incrociata sul secondo palo. Goal mangiato, goal subito: la più semplice delle leggi del calcio.
Vittoria importantissima per la Viola che accorcia sulla Juventus e conquista la sua terza vittoria consecutiva. Appuntamento dopo la sosta con il match contro l’Inter, gara che dirà molto sulla vera anti-Juve.
La Juventus sbatte sul muro Inter: stop alla striscia di vittorie
Inter – Juventus 0 – 0
La Juventus di mister Canzi, dopo il ko in Women’s Champions League, sbatte contro il muro dell’Inter ed interrompe la striscia di sei vittorie consecutive in campionato. Al Gianni Brera va in scena un match che vede protagoniste le difese, decisivamente più in palla degli attacchi.
Pochi gli squilli durante l’intera gara che si indirizza verso l’equilibrio più totale. Buon punto per la formazione nerazzurra che riesce a certificare le proprio qualità e solidità contro una formazione in forma come la Vecchia Signora. Prossimo impegno contro la Fiorentina, in un match che deciderà le sorti della vera anti-Juventus.
La dura legge dell’ex ribalta il Milan
Roma – Milan 1 – 2
5′ Ijeh (M), 22′ Giugliano (R), 75′ Giacinti (R)
Dopo il ko con la Juventus, la Roma si rialza subito contro un Milan lanciato, che arrivava al Tre Fontane con tre vittorie consecutive. L’inizio del match però è uno di quelli peggiori. Cinque giri di lancette e le rossonere aprono le danze con la rete di Ijeh, lanciata nello spazio da Renzotti. L’attaccante classe 2001 penetra in area di rigore e con un secco destro ad incrociare non lascia scampo a Ceasar.
Con il goal subito la Roma di Spugna si sveglia dal torpore iniziale e incomincia a macinare gioco. Il campanello d’allarme per il Milan arriva poco dopo con la traversa colpita di Pilgrim, dopo una grande azione personale sulla fascia. Dopo il flirt con l’esterno svizzero, le giallorosse trovano il pareggio con la solita Manuela Giugliano, al quarto centro in campionato.
Sugli sviluppi di angolo Minami raccoglie la palla vagante, palla arretrata al limite dell’area per l’arrivo dell’occorrente candidata al Pallone d’Oro che dipinge una parabola perfetta indirizzata sotto la traversa. La Roma continua a macinare creando azioni su azioni da goal peccando di concretezza davanti alla porta.
La rete che decide il match arriva dalla testa di una delle ex delle gara. Viens, subentrata ad inizio secondo tempo sgasa sulla sinistra, arriva sul fondo e di esterno serve l’inserimento in area di Giacinti. L’attaccante azzurra colpisce con una torsione fantastica e beffa l’estremo difensore rossonero con una traiettoria a palombella sul secondo palo.
Ottima risposta della Roma dopo il ko dell’Allianz Stadium che, complice il pari tra Inter e Juventus, accorcia sulle bianconere, ora a -7.
Del Estal, serata pazzesca: tripletta e rimonta completata
Sassuolo – Como 2 – 4
29′ Nischler (C), 43′, 77′ Chmielinski (S), 64′, 68′, 80′ Del Estal (C)
Torna alla vittoria il Como con un rocambolesco 4-2 contro il Sassuolo. Vittoria che mancava alla lariane dalla prima giornata, quando batterono il Milan di Bakker. Ennesima sconfitta per le neroverdi, a cui ancora mancano i tre punti.
Ad aprire le danze del match ci pensano le ospiti con la solita Nischler, brava ad essere la più lesta sulla ribattuta del missile terra aria partito dal piedi di Kerr che si stampa prima sulla traversa e sul palo. Dopo la prima rete, la gara si stanzia su ritmi molto più accattivanti, con le due compagini interessate più ad offendere che a difendere.
La risposta del Sassuolo non si fa attendere e trova il pareggio al 43′. Chmielinski riceve la palla sulla destra della trequarti e scarica un potente destro sul primo palo con Gilardi sorpresa dalla conclusione dalla distanza dell’attaccante neroverde, alla terza marcatura consecutiva.
Ad inizio secondo tempo la formazione di casa ha l’occasione per passare in vantaggio. Traversa dalla distanza di Prugna, sulla ribattuta a botta sicura arriva Gallazzi che incredibilmente spara alto. Da quel momento entra in scena lo show di Del Estal. Inserimento di Kerr in area di rigore che regala all’attaccante spagnola un pallone da spingere solo in rete. Quattro minuti dopo la classe 1993 firma la sua doppietta personale: l’asse è sempre la stessa, Kerr serve Del Estal in verticale che batte con il mancino l’uscita di Lonni.
Al 77′ il Sassuolo accorcia le distanze sempre con Chmielinski. Errore da matita rossa dell’estremo difensore lariano che serve l’attaccante neroverde, la quale con un dolce tocco sotto la supera. La distanza di una sola rete dura però pochissimo: tre minuti dopo infatti Del Estal chiude la partita con la tripletta. Punizione dalla trequarti, lancio in verticale per l’attaccante che, lasciata completamente sola in area, colpisce a botta sicura di testa, firmando la sua quarta marcatura in campionato.
Inizio di stagione da dimenticare per il Sassuolo: un solo punto conquistato a fronte di sette gare. Fase difensiva da rivedere completamente che, di media, prende tre goal a partita.
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Juventus Women | 19 | 7 | 6 | 1 | 0 | 20 | 7 | 13 |
Fiorentina Femminile | 18 | 7 | 6 | 0 | 1 | 16 | 9 | 7 |
Inter Women | 15 | 7 | 4 | 3 | 0 | 15 | 4 | 11 |
Roma Women | 12 | 7 | 3 | 3 | 1 | 13 | 9 | 4 |
Milan Women | 10 | 7 | 3 | 1 | 3 | 7 | 7 | 0 |
Como Women | 7 | 7 | 2 | 1 | 4 | 10 | 14 | -4 |
Lazio Femminile | 6 | 7 | 1 | 3 | 3 | 10 | 12 | -2 |
Napoli Femminile | 5 | 7 | 1 | 2 | 4 | 3 | 9 | -6 |
Sampdoria Women | 3 | 7 | 0 | 3 | 4 | 2 | 14 | -12 |
Sassuolo Femminile | 1 | 7 | 0 | 1 | 6 | 10 | 21 | -11 |
Calcio Femminile
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 24° turno

Ventiquattresimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il sesto turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza
Manca sempre meno al termine della Serie A femminile. Nel weekend appena concluso è andata in scena il sesto turno del campionato di massima serie, divisa in Poule Scudetto e Poule Salvezza. Per quanto riguarda la zona retrocessione, Sampdoria e Napoli cadono nuovamente contro Lazio e Sassuolo, rimandando alla scontro diretto tra le due formazioni il definitivo passo per la permanenza in Serie A. Biancocelesti che ritornano in testa alla Poule Salvezza, in attesa del Como, impegnato prossima settimana con il Sassuolo.
Per quanto riguarda invece la Poule Scudetto, la Juventus mette una mano sul Tricolore, battendo a domicilio la Roma, nella prova generale della finale di Coppa Italia, in programma il 17 maggio a Como. Sconfitta pesante per le giallorosse che rimangono al terzo posto in classifica, dietro di un solo punto all’Inter, prossimo avversario proprio delle giallorosse.
Il Milan si abbatte sulla Fiorentina di De La Fuente grazie ad una straripante Ijeh. Inutile ai fini del risultato la tripletta di Janogy per la Viola.
Poule Salvezza
Lazio forza 3: si decide tutto in 12 minuti
Sampdoria – Lazio 0 – 3
52′ Le Bihan (L), 61′ Visentin (L), 64′ Simonetti (L)
Tutto facile per la Lazio allo Sciorba nella sfida valida per la sesta giornata di Poule Salvezza contro la Sampdoria, in piena lotta per la permanenza in Serie A. Nella prima frazione le biancocelesti spaventano la difesa blucerchiata al 24′ su punizione con Simonetti. Calcio piazzato al limite della lunetta dell’area con la centrocampista numero 20 che colpisce un’incredibile traversa con il pallone che viene risputato fuori.
Dopo un primo tempo bloccato, nella ripresa la formazione di Grassadonia dilaga, chiudendo la pratica Samp in appena 12 minuti di gioco. Punizione indiretta da poco dentro l’area: tocco di Simonetti per il destro secco di Le Bihan che si infila perfettamente nell’angolo alto della porta blucerchiata. 9′ minuti più tardi la Lazio trova il raddoppio grazie al settimo goal in campionato di Visentin. Le Bihan serve sull’esterno Goldoni che mette subito dentro per l’inserimento perfetto della numero 99 biancoceleste che da pochi passi non sbaglia.
La Samp crolla totalmente e tre minuti dopo concede il penalty che chiude la gara. Panzeri atterra in area una scatenata Visentin e per l’arbitro non ci sono dubbi. Dal dischetto si presenta Simonetti che spiazza Larsen con un potente destro.
Vittoria importante per la Lazio che aggancia momentaneamente il Como in classifica al primo posto della Poule Salvezza. Samp che si giocherà la retrocessione nello scontro diretto con il Napoli.
Il Napoli ci crede ma non basta: Dhont e il palo condannano le partenopee
Napoli – Sassuolo 0 – 1
76′ Dhont (S)
Un Napoli arrembante e attento cade in casa contro il Sassuolo con un 0-1 di misura. Le partenopee ci provano diverse volte sia nel primo che nel secondo tempo ma vanno a sbattere contro il muro alzato dall’estremo difensore neroverde Durand. La rete che decide il match arriva al 76′: Philtejens si invola sulla sinistra, mettendo in mezzo un preciso cross per la testa di Dhont. L’attaccante svetta su tutte di testa e infila sul primo palo battendo Bacic.
Le partenopee hanno l’occasione in pieno recupero con Moretti. Veloce contropiede con Sciabica che salta la prima pressione ed imbuca in verticale per la numero 28, che penetra in area e fa partire un potente destro che si stampa sul palo esterno, facendo crollare tutte le speranze del Napoli, a centimetri dal portarsi a casa un punto importante per la lotta retrocessione.
Sassuolo, che nonostante non abbia più nulla da chiedere al campionato, conquista la seconda vittoria consecutiva, la quarta nelle ultime 6.
Riposa: Como
Poule Scudetto
Milan scatenato: Ijeh si abbatte sulla Viola
22′, 28′ Ijeh (M), 44′, 63′, 82′ Janogy (F), 48′ Arrigoni (M), 53′ Renzotti (M), 61′ Koivisto (M)
Un Milan scatenato si abbatte su una Fiorentina oramai lontana dalla zona Europa. Le rossonere accorciano in classifica proprio sulla banda di De La Fuente, apparsa totalmente in balia delle scorribande rossonere.
A prendersi la scena è Ijeh che nel giro di 6 minuti mette la freccia avanti per il Milan con una bella doppietta. Al 22′ Mascarello crea lo spazio in area di rigore con una palla illuminante per l’attaccante classe 2001 che a tu per tu con Fiskerstrand è freddissima e non sbaglia. La doppietta personale della svedese, che vale la decima marcatura in campionato, è un gioiello per gli occhi. Uno-due micidiale con Dompig in area con Ijeh che supera Faerge con una spettacolare ruleta, facendo partire, subito dopo, un destro secco sul quale l’estremo difensore viola non può nulla.
Il Milan domina ma ad un minuto dal termine del primo tempo subisce la rete che dimezza il vantaggio. Erroraccio in fase di impostazione della difesa rossonera con Fedele che sbaglia il rilancio e regala palla alla Fiorentina. Bonfantini di prima intenzione serve Janogy sul filo del fuorigioco e a botta sicura batte a rete.
Il 2-1 dura però pochissimo. Le ragazze di Bakker tornano in campo fameliche e in 5 minuti chiudono la pratica. Al 48′ Arrigoni tenta il cross a rientrare col destro da sinistra, apparentemente innocuo, che viene allungato dalla testa di Pedersen. La traiettoria si alza e beffa incredibilmente Fiskerstrand. Si conferma la vittima preferita di Arrigoni la Viola con 6 reti in altrettante sfide.
Al 53′ c’è spazio anche per il primo goal tra le professioniste di Renzotti. Involata centrale della giovane attaccante, aggira il portiere viola e poi, alzando leggermente il tiro, superando il tentativo in extremis della difesa di salvarsi, trova la sua prima personale gioia.
Il definitivo colpo del ko arriva poco dopo. Al 61′ Koivisto sfrutta al meglio il velo in area di Arrigoni e da pochi passi non sbaglia. La Fiorentina ci prova a riprendere il match con Janogy, unica in vena della Viola. Inutili ai fini del risultato i successivi due goal messi a segno dalla 9 che chiudono il match sul 5-3 finale.
La decidono Godo/Cantore: bianconere ad un passo dal Tricolore
Roma – Juventus 1 – 2
9′ Godo (J), 31′ Cantore (J), 83′ Giacinti (R)
La Juventus si avvicina a passi giganti alla conquista del Tricolore, che manca da oramai due anni. Le bianconere in casa della Roma hanno un’inizio famelico, di chi sa che manca molto poco al traguardo finale. Neanche il tempo di accomodarsi sugli spalti del Tre Fontane che la Vecchia Signora arriva a tu per tu con Ceasar, estremo difensore giallorosso.
Cantore sgasa sulla sinistra, superando Linari in velocità e servendo in mezzo una sola Brighton, che incredibilmente manda a lato da pochi passi. È solo un avvertimento per la retroguardia della Roma, che deve capitolare già al 9′ minuto di gioco. Girelli serve al limite dell’area Godo che si sposta sul centro destra e, vista la mancata marcatura delle giallorosse, ha tutto il tempo di coordinarsi e far partire un preciso tiro a giro sul secondo palo che beffa Ceasar e porta in vantaggio le bianconere.
La Roma non c’è in campo e complice i diversi errori in fase di impostazione regala parecchi contropiedi alle ragazze di mister Canzi. Proprio su uno di questi “orrori” arriva il secondo colpo della Juve targato Cantore. L’attaccante bianconera sfila il pallone dalla gestione di Linari e a tu per tu con l’estremo difensore giallorosso non sbaglia, mettendo una serie ipoteca sul match già nel primo tempo.
Nella seconda frazione la musica non cambia con una Roma troppo poca coraggiosa di affrontare la retroguardia bianconera e con una Juve in ordinaria gestione.
I cambi effettuati da mister Spugna danno la spinta richiesta e le giallorosse incominciano a farsi vedere dalle parti di Peyraud-Magnin. All’83’ la Roma trova un’insperato goal con Giacinti. L’attaccante italiana sfrutta al meglio il lancio in profondità di Troelsgaard e davanti al portiere bianconero non sbaglia, riaprendo la gara.
Match che però rimane sul risultato di 1-2 a favore delle bianconere. Infatti, il forcing finale delle ragazze di Spugna non riesce ad incidere, con l’occasione più ghiotta che arriva a secondi dal termine con la coppia Glionna–Corelli, entrambe subentrate. Svarione della difesa della Juve con Glionna che da posizione ottimale, preferisce servire di tacco la compagna di squadra che spara a lato.
Vittoria importantissima per la Juventus, che già dalla prossima giornata potrà finalmente festeggiare un Tricolore mai messo in discussione. Giallorosse impegnate nell’altra sfida di Poule Scudetto con l’Inter per la seconda posizione.
Riposa: Inter
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Poule Scudetto | ||||||||
Juventus Women | 52 | 23 | 16 | 4 | 3 | 61 | 27 | 34 |
Inter Women | 42 | 22 | 12 | 6 | 4 | 41 | 22 | 19 |
Roma Women | 41 | 23 | 12 | 5 | 6 | 45 | 30 | 15 |
Fiorentina femminile | 35 | 23 | 10 | 5 | 8 | 30 | 31 | -1 |
Milan Women | 34 | 23 | 9 | 7 | 7 | 38 | 37 | 1 |
Poule Salvezza | ||||||||
Como Women | 32 | 22 | 10 | 2 | 10 | 34 | 34 | 0 |
Lazio Femminile | 32 | 23 | 9 | 5 | 9 | 41 | 30 | 11 |
Sassuolo Femminile | 28 | 23 | 8 | 4 | 11 | 38 | 42 | -4 |
Napoli Femminile | 11 | 23 | 2 | 5 | 16 | 11 | 44 | -33 |
Sampdoria Women | 10 | 23 | 1 | 7 | 15 | 12 | 54 | -42 |
Prossimo turno:
Venerdì 18 aprile
Juventus 17:30 Milan
Lazio 19:30 Napoli
Sabato 19 aprile
Sassuolo 12:30 Como
Inter 15:00 Roma
Riposano Fiorentina e Sampdoria
Calcio Femminile
Serie A femminile, Roma-Juventus 1-2: bianconere ad un passo dal Tricolore

La Juventus batte a domicilio la Roma e si avvicina a grandissimi passi alla conquista della Serie A femminile. Basta un tempo alle bianconere.
Il big match della 24° giornata di Serie A femminile tra Roma e Juventus se lo aggiudica la Vecchia Signora con una prestazione maiuscola, degna di chi a brevissimo alzerà il Tricolore al cielo.
Partono fortissimo le bianconere che dopo neanche due minuti si affacciano alla porta difesa da Ceasar. Sgasata sulla sinistra di di Cantore sul lancio di Girelli, Linari si fa sorprendere in velocità con la numero 9 che mette in mezzo un semplice tap-in per Brighton che incredibilmente da due passi la manda a lato.
È solo l’anticipazione di quello che succederà da lì a poco. L’inizio arrembante della Juventus ripaga e al 9′ di gioco passa in vantaggio con Godo. La centrocampista riceve al limite dell’area inspiegabilmente libera e, con tutto il tempo del mondo, calcia a giro sul secondo palo battendo Ceasar, con l’aiuto anche del palo interno.
La Roma soffre la pressione bianconera e per tutto il primo tempo riesce a costruire poco o nulla, complici i tanti errori in fase di impostazione. Poco dopo la mezz’ora arriva il secondo colpo della Juventus targato Cantore. Le giallorosse si fanno male da sole con Linari che si lascia scioccamente rubare il pallone dalla 9 bianconera che entra in area e a tu per tu con Ceasar non sbaglia, mettendo una serie ipoteca sul match del Tre Fontane.
Nel secondo tempo la musica non cambia con le giallorosse a rincorrere la Vecchia Signora senza troppa convinzione. I cambi di mister Spugna, effettuati nella ripresa, accendono la Roma che incomincia a macinare qualche azione offensiva degna di nota. All’83’ le campionesse d’Italia in carica accorciano le distanze, dal nulla, con Giacinti. Pallone in profondità di Troelsgaard per Giacinti che, davanti a Peyraud-Magnin, non sbaglia con un dolce tocco sotto.
Il forcing finale della Roma non porta i risultati sperati con Corelli che all’ultimo secondo si divora la rete del pareggio sparando a lato sul tacco di Glionna.
Vittoria importantissima per la Juventus che potrebbe già festeggiare il Tricolore la prossima giornata, nella quale sarà impegnata con il Milan. Gli occhi saranno però puntati alla sfida di domenica tra Roma ed Inter, match decisivo sia per la matematica certezza dello scudetto e sia per la corsa al secondo posto con giallorosse ed nerazzurre distanti solo un punto.
Calcio Femminile
Italia-Danimarca: il trionfo delle azzurre

Un match da incorniciare per l’Italia femminile. Le azzurre conquistano Herning con un netto 3-0 sulla Danimarca e riaccende la corsa in Nations League.
L’italia femminile scala la classifica
Le Azzurre ribaltano il ko dell’andata (3-1) con una prestazione scintillante. Conquistano la rivincita negli scontri diretti e salgono al secondo posto nel girone, a pari punti proprio con le danesi ma in vantaggio nella differenza reti. Una vittoria che vale oro sia per salvezza, che per sognare in grande. Grazie al contemporaneo pareggio tra Svezia e Galles (1-1), l’Italia può ora puntare addirittura al primo posto. Basterà battere le svedesi il prossimo 30 maggio a Parma per conquistare la qualificazione alla Final Four.

ARIANNA CARUSO IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Italia-Danimarca: il match
Dopo un primo tempo equilibrato: il palo colpito da Cantore. Nella ripresa le Azzurre cambiano marcia. Il ritorno al 4-3-3 ridà fluidità e brillantezza al gioco, e al 60’ arriva il capolavoro. Una splendida azione nello stretto tra Caruso e Giugliano, con la romanista che inventa un assist di tacco da fuoriclasse. La centrocampista del Bayern insacca con un destro angolato da vedere e rivedere. È il gol che spezza l’equilibrio e sblocca anche la fiducia.
La Danimarca vacilla e subisce il raddoppio. Di Guglielmo, in gran forma, è pronta a raccogliere un pallone vagante in area e firma il 2-0. C’è spazio anche per una perla finale: al minuto 85 Girelli colpisce. Appena entrata, chiude i conti con un elegante colpo di tacco volante su cross di Caruso, ed è goal.
Soncin esalta il gruppo: debutto per D’Auria e fiducia per il futuro
“Una prestazione emozionante, la partita perfetta. Ringrazio ogni ragazza per l’impegno e la disponibilità, soprattutto chi è subentrato e ha fatto la differenza. È questo lo spirito che ci permette di raggiungere grandi risultati”. Questa la dichiarazione di Soncin.
Da segnalare anche l’esordio assoluto in Nazionale maggiore di Federica D’Auria, chiamata in extremis dalla U23 per sostituire le indisponibili Lenzini, Beccari e Giacinti. Una nota lieta che conferma la ricchezza del vivaio azzurro.
Con due giornate ancora da disputare, l’Italia ha il destino nelle proprie mani. Dopo la prova di Herning, nessun obiettivo sembra più fuori portata. La strada verso il Mondiale passa anche da qui: consapevolezza, gioco e quel pizzico di sogno che questa Nazionale non ha mai smesso di coltivare.
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