Calcio Femminile
Macché te lo guardi? – il recap sul 9° turno di Serie A femminile

Nono appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la nuova rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il recap della nona giornata
La nona giornata del campionato di Serie A femminile vede un’incredibile statistica: tutte le formazioni che giocavano tra le mura amiche hanno conquistato i tre punti. Vittoria della Roma nel big match che ha aperto i giochi, mentre a chiudere con lo stesso risultato ci pensa l’Inter contro la Lazio. Nette vittorie per Juventus, Como e Sassuolo, al primo successo in campionato.
La botta di Greggi doma la Viola
Roma – Fiorentina 1 – 0
9′ Greggi (R)
Terza vittoria di fila per la Roma femminile di mister Spugna che nel big match che apre la nona giornata batte per 1-0 la Fiorentina, lanciata in seconda posizione. Le padroni di casa iniziano nel migliore dei modi una settimana da paura con la sfida in Champions contro il Lione ed il successivo impegno nel derby, in programma domenica prossima.
Le giallorosse partono forte e si portano in vantaggio grazie al super bolide di Giada Greggi. La centrocampista classe 2000 riceve al limite della lunetta dell’area e esplode una botta da fuori che si infila all’incrocio dei pali, battendo un’incolpevole Fiskerstrand.
La gara si stabilizza su un ritmo basso, a causa anche dei tanti errori in fase di impostazione di entrambe le formazioni, con la Roma che prova a trovare la via del raddoppio e la Fiorentina intenzionata più a difendersi che ad offendere. Nella seconda frazione, causa stanchezza, le padroni di casa abbassano il baricentro, facendo alzare quello Viola e dando la possibilità di chiudersi in avanti alla ricerca del pari.
Il forcing finale della Fiorentina non dà i frutti sperati con le ragazze di De La Fuente che si devono arrendere sotto i colpi di Minami, muro invalicabile della retroguardia giallorossa.
Pesante vittoria casalinga per le campionesse d’Italia che accorciano le distanze proprio sulla Fiorentina, la quale perde terreno sulla Juventus, vittoriosa con il Milan.
Bianconere schiacciasassi
Juventus – Milan 3 – 0
5′ Girelli (J), 9′ Caruso (J), 53′ Cantore (J)
Tutto troppo facile per la Juventus che in casa batte con un netto 3-0 il Milan di Bakker. Le bianconere chiudono la gara nei primi dieci minuti con le reti di Girelli e Caruso.
Thomas tocca dietro per Lenzini, il cui cross arriva sul secondo palo dove sbuca Girelli. L’attaccante bianconera trova di testa una traiettoria impossibile che supera l’estremo difensore rossonero e si infila sul lato opposto. Passano 4 minuti e la Vecchia Signora raddoppia con Caruso. Sempre Thomas a servire sul lato Cantore, la quale mette sempre sul secondo palo dove trova l’onnipresente Girelli. La numero 10 in acrobazia rimette il pallone in mezzo con un tacco volante per l’accorrente Caruso che batte a rete: il primo tap-in viene parato, il secondo no.
La gara è un assolo bianconero, con le ragazze di mister Canzi che aprono una sfida personale contro Giuliani, portiere del Milan. Tantissime le occasioni per chiudere definitivamente la gara, soprattutto con Cantore che colpisce a tu per tu con Giuliani un clamoroso palo a 4′ minuti dal termine.
È solamente una prova quella della numero 9 bianconera, che al 53′ cala il tris con una grande sgasata personale. Caruso lancia nello spazio Cantore, la quale arriva in area, fa sedere per terra il difensore con una decisiva sterzata e scarica un potente destro sotto l’incrocio mettendo il definitivo sigillo finale.
Il Milan esce allo scoperto verso la fine del match tentando invano di riaprire il match: troppo poco per impensierire l’attenta difesa bianconera. Ennesima vittoria della Juventus, ancora imbattuta in campionato.
La prima gioia neroverde
Sassuolo – Sampdoria 3 – 0
11′, 29′ Sabatino (S), 78′ Missipo
Prima vittoria in campionato per il Sassuolo di mister Rossi che nello scontro salvezza contro la Sampdoria si impone con un netto 3-0. Mattatrice assoluta del match Daniela Sabatino, autrice di una doppietta ed un assist decisivi.
Ci mette solamente 11 minuti l’attaccante neroverde ad aprire le danze. La Sampdoria perde un pericoloso pallone a centrocampo, Mella di prima serve l’inserimento di Sabatino che si presenta davanti Tampieri e la supera con un dolce tocco sotto, che fa esplodere di gioia la panchina del Sassuolo.
Ad averne di più è la formazione di casa che alla mezz’ora raddoppia: Sabatino viene stesa in area e per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta la numero 9 neroverde che non sbaglia: palla da una parte e portiere dall’altro.
Nel secondo tempo la trama è la stessa con il Sassuolo alla ricerca del terzo goal e la Sampdoria intenzionata più ad evitare di prenderne altri più che ad accorciare la distanza. La rete che chiude i giochi arriva al 78′ sempre dai piedi di Sabatino. L’MVP del match vede l’inserimento di Missipo, la quale salta l’estremo difensore doriano e a porta sguarnita cala il tris.
Importantissima vittoria per il Sassuolo che lascia finalmente l’ultima posizione ai danni proprio della Sampdoria. Doriane che continuano ad avere grandi problemi sotto porta, rimanendo, assieme al Napoli, il peggior attacco del campionato con solamente 3 reti all’attivo, a fronte di 22 reti incassati.
Tutto troppo facile: Nischler e Del Estal abbattono il Napoli
Como – Napoli 3 – 0
1′ Nischler (C), 41′ Del Estal, 43′ Nischler
Terza vittoria consecutiva per il Como che nel giro di 45′ minuti chiude la pratica Napoli. Pronti e via e le lariane si portano in vantaggio con l’incornata vincente di Nischler. Cross dalla destra di Ceccotti sul quale si butta l’attaccante ex Serie C, che indirizza di testa sul primo palo dove l’estremo difensore partenopeo arriva ma senza dare la forza necessaria per respingere il pallone.
La risposta del Napoli non si fa attendere: passa neanche un minuto dalla rete del vantaggio del Como che la formazione partenopea colpisce una clamorosa traversa con la botta dalla lunghissima distanza di Banusic.
Alla mezz’ora di gioco arriva la prima sliding door della partita. Sugli sviluppi di calcio di punizione la difesa del Como spazza, ma il terzino destro Ceccotti compie una follia. Fallo di reazione sull’attaccante partenopeo, giallo (poteva starci tranquillamente il rosso visto il calcione a palla lontana) e calcio di rigore regalato al Napoli. Sul dischetto si presenta Banusic che colpisce la seconda traversa di giornata, mandando in fumo una ghiotta occasione per il pari.
Dopo l’errore dagli undici metri il Napoli accusa e nel giro di 120 secondi affossa sotto i colpi della coppia Del Estal – Nischler. Mischia in area di rigore del club azzurro, sulla palla vagante arriva l’attaccante spagnolo che si coordina in maniera perfetta e con un destro preciso al volo batte Bacic.
Il tris arriva con una azione insistita del Como: la conclusione di Karlenäs si stampa, complice un tocco di Bacic, sul palo e sulla ribattuta la più lesta a colpire è Nischler, che da due passi non sbaglia, mettendo a segno il sesto goal in campionato.
Vittoria convincente delle lariane che volano al quinto posto in classifica, a pari merito con il Milan. Seconda sconfitta consecutiva del Napoli, ancora con pesanti problemi in fase offensiva.
Robustellini regala tre punti pesanti
Inter – Lazio 1 – 0
30′ Robustellini
Torna alla vittoria l’Inter di Piovani grazie alla zampata vincente di Robustellini contro la Lazio. Le nerazzurre non brillano particolarmente ma, soprattutto nel primo tempo, sono più compatte.
La rete che decide il match arriva alla mezz’ora di gioco con Robustellini. Sgasata sulla destra di Serturini che serve l’inserimento perfetto di Bowen, la quale mette in mezzo per l’accorrente Wullaert. La girata dell’ex Wolfsburg viene raccolta dalla numero 14 nerazzurra che in estirada mette in rete il suo primo goal stagionale.
Nella ripresa l’Inter si allunga e lascia spazio alle ripartenze biancocelesti che colpiscono un palo interno clamoroso con una esecuzione balistica dal limite di Le Bihan. Il legno colpito è un campanello d’allarme per le ragazze di Piovani che continuano a subire le accelerazioni biancocelesti.
Da una di queste arriva l’occasione più ghiotta per la Lazio di trovare il pareggio. Oliviero punta il fondo e mette in mezzo per Visentin che viene atterrata in area da Pedersen. Per l’arbitro non ci sono dubbi e assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Connolly, difensore centrale biancoceleste.
La classe 1997 si fa però ipnotizzare da Rúnarsdóttir confermando il problema penalty in casa Lazio. Infatti, nelle ultime tre giornate la formazione allenata da Grassadonia ha sciupato la bellezza di tre rigori, tutti in situazioni di svantaggio.
Vittoria importante per le nerazzurre di Piovani che raggiungono in classifica la Roma. Situazione molto particolare per la Lazio che invece si trova in una zona di classifica preoccupante.
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Juventus Women | 25 | 9 | 8 | 1 | 0 | 26 | 7 | 19 |
Fiorentina Femminile | 21 | 9 | 7 | 0 | 2 | 18 | 11 | 7 |
Inter Women | 18 | 9 | 5 | 3 | 1 | 17 | 6 | 11 |
Roma Women | 18 | 9 | 5 | 3 | 1 | 19 | 10 | 9 |
Como Women | 13 | 9 | 4 | 1 | 4 | 15 | 15 | 0 |
Milan Women | 13 | 9 | 4 | 1 | 4 | 8 | 10 | -2 |
Lazio Femminile | 6 | 9 | 1 | 3 | 5 | 11 | 15 | -4 |
Napoli Femminile | 5 | 9 | 1 | 2 | 6 | 3 | 15 | -12 |
Sassuolo Femminile | 4 | 9 | 1 | 1 | 7 | 13 | 22 | -9 |
Sampdoria Women | 3 | 9 | 0 | 3 | 6 | 3 | 22 | -19 |
Prossimo turno:
Sabato 16 novembre
Napoli 15:00 Fiorentina
Sampdoria 18:00 Inter
Domenica 17 novembre
Juventus 12:30 Sassuolo
Roma 15:30 Lazio
Milan 18:00 Como
Calcio Femminile
Coppa Italia femminile, Juventus-Roma: probabili formazioni e dove vederla

Siamo arrivati all’ultimo appuntamento della stagione 2024/2025 per quanto riguarda il calcio femminile. Sabato 17 maggio la finale di Coppa Italia femminile.
Domani, sabato 17 maggio, si giocherà la finale di Coppa Italia femminile tra Juventus e Roma al Sinigaglia di Como. Manca sempre meno all’ultimo atto della stagione 2024/2025 per il calcio femminile.
Le bianconere, fresche campionesse d’Italia, arrivano alla sfida con i favori del pronostico, grazie anche ad una stagione giocata nel migliore dei modi, dominando l’intero campionato di Serie A dall’inizio alla fine. Le giallorosse, vincitrici della Supercoppa Italiana a gennaio, sono riuscite a qualificarsi alla prossima Women’s Champions League solamente all’ultima giornata battendo per 0-1 la Fiorentina di De La Fuente.
A causa anche dei tanti infortuni capitati, la Roma ha avuto una stagione difficile.

IL PALLONE DELLA SERIE A FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Juventus Women
Mister Canzi per l’ultimo appuntamento della stagione si affiderà alle sue giocatrici migliori. Difesa a quattro formata da Calligaris, Kullberg, Harviken, Thomas (ex della gara) a coprire la porta difesa da Peyraud Magnin, fresca di rinnovo fino al 2026. Centrocampo a tre formato dalla giovane Schatzer, Brighton e Boattin. Il tridente sarà formato da Stolen Godo, arrivata nel mercato di gennaio e a segno nell’ultima sfida contro le giallorosse, oltre alle insostituibili Beccari e Girelli.
Qui Roma femminile
La Roma deve fare i conti con la lista delle infortunate. Non ci sarà sicuramente la stella in prestito dal Barcellona, Giulia Dragoni. Per lei infortunio al legamento deltoideo della caviglia destra e stagione finita in anticipo. In forse anche Viens, giocatrice che ha visto pochissimo il campo a causa dei continui stop.
In porta ci sarà Ceasar, nonostante le ultime uscite non perfette. Torna Minami dopo la squalifica nell’ultimo turno di Serie A, che completerà il pacchetto arretrato con Thogersen, Linari e Di Guglielmo. Centrocampo a tre Troelsgaard, Giugliano, Kuhl, mentre lì davanti il tridente sarà composto dalla insostituibile Haavi, assieme a Giacinti e Glionna, preferita a Pilgrim.
Probabili formazioni
Juventus Women (4-3-3): Peyraud-Magnin; Calligaris, Kullberg, Harviken, Thomas; Brighton, Schatzer, Boattin; Cantore, Girelli, Stolen Godo. All.: Canzi
Roma femminile (4-3-3): Ceasar; Thøgersen, Minami, Linari, Di Guglielmo; Troelsgaard, Giugliano, Kuhl; Glionna, Giacinti, Haavi. All.: Spugna
Dove vederla
La finale di Coppa Italia femminile tra Juventus e Roma, in programma sabato 17 maggio alle ore 18 al Sinigaglia di Como sarà trasmessa su Sky Sport e anche in chiaro su Rai 2.
Un’altra storia da scrivere, un altro trofeo da appendere in bacheca 📌🏆
Manca 𝐮𝐧 giorno alla finale di Coppa Italia Femminile Frecciarossa tra Juventus e Roma.
Un titolo, due squadre ⏳👊#CoppaItaliaFemminile Frecciarossa 🔜 pic.twitter.com/nF2xq5pqpJ
— FIGC Calcio Femminile (@FIGCfemminile) May 16, 2025
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Serie A femminile, chi va in Champions e chi scende in B: ecco tutti i verdetti

Da un paio di giorni è ufficialmente concluso il campionato 2024/25 della Serie A femminile. Chi va in Women’s Champions League, chi scende e chi sale dalla B?
Domenica 11 maggio si è concluso il campionato di Serie A femminile 2024/2025. Ad alzare il Tricolore è stata la Juventus di mister Canzi, tornata sul tetto d’Italia dopo due anni dopo una cavalcata dominata dall’inizio della stagione fino all’ultimo minuto.
Le bianconere però non hanno ancora del tutto concluso la propria annata. Infatti, la Vecchia Signora è attesa sabato 17 maggio alle ore 18 allo stadio Sinigaglia di Como per la finalissima di Coppa Italia contro la Roma. In attesa però di capire chi alzerà l’ultimo trofeo della stagione, sono arrivati tutti i verdetti finali: da chi accede alla prossima edizione della Women’s Champions League a chi scende e chi sale dalla serie cadetta.

SERIE A FEMMINILE EBAY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A femminile, tutti i verdetti finali
Con la vittoria del Tricolore la Juventus si è assicurata la partecipazione della Women’s Champions League direttamente dalla fase a girone. A farle compagnia ci sono Inter, alla prima storica qualificazione, e Roma, conquistata all’ultima giornata contro la Fiorentina.
Nerazzurre e giallorosse, a differenza delle bianconere, dovranno affrontare due turni preliminatori per poter accedere alla fase finale della massima competizione europea. In caso di prematura eliminazione, potranno partecipare alla seconda coppa europea, alla primissima edizione.
Abbandoniamo la parte alta della classifica per concentrarsi sulle retrocessioni e sulle promozioni dalla Serie B. Dopo una stagione piena di problematiche la Sampdoria (13 punti in 26 giornate) è costretta ad abbandonare dopo quattro stagioni la massima serie.
Con le modifiche della Serie A, in questa stagione solamente una squadra sarebbe dovuta retrocedere in B mentre ben 3 formazioni dalla cadetteria sarebbero salite in A.
A conquistare prima di tutti la promozione è stata la Ternana, dominando il campionato (24 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta). Anche il Parma, seconda squadra promossa, ha avuto un ruolino di marcia decisamente impressionante (23 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta). Entrambe le formazioni sono riuscire a strappare il pass per la Serie A con diverse giornate d’anticipo. L’ultima delle tre è riuscita a conquistarlo solamente nella penultima giornata di campionato, battendo per 1-0 l’Orobica, è stato il Genoa.
Rimane perciò una squadra ligure in Serie A dopo la retrocessione della Sampdoria.
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Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 28° turno

Ventottesimo ed ultimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il decimo turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza
Termina così il decimo ed ultimo turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza. Era rimasto solamente un verdetto da decifrare, chi raggiungerà Juventus ed Inter in Women’s Champions League: nella sfida per l’Europa tra Fiorentina e Roma a spuntarla e a staccare il pass per la coppa europea sono state le giallorosse grazie al penalty di capitan Giugliano ad inizio ripresa.
Nell’altro match di Poule Scudetto, la Vecchia Signora cade in casa contro l’Inter ma la fa festa all’Allianz è tutta bianconera per il sesto scudetto conquistato. Momenti toccanti per il pasillo de honor di Sara Gama, storico capitano bianconero che al termine della stagione appenderà gli scarpini al chiodo. Oltre a lei anche Guagni saluta il calcio giocato nel 3-1 del Como sulla Napoli. Infine la Sampdoria saluta la massima serie con l’ennesima sconfitta del suo campionato contro il Sassuolo.
Prossimo appuntamento la finale di Coppa Italia tra Juventus e Roma sabato 17 maggio a Como.
I verdetti finali della stagione 2024/2025: Juventus, Inter e Roma in Women’s Champions League, Sampdoria retrocessa in Serie B e dalla serie cadetta salgono Ternana, Parma e Genoa.
Poule Salvezza
Il Como chiude il campionato con i tre punti
Como – Napoli 3 – 1
11′ Karlernas (C), 13′ Lundorf (N), 35′ Kerr (C), 73′ Nischler (C)
Si chiude il campionato del Como con una vittoria casalinga contro il Napoli. Alla prima discesa si portano in vantaggio le lariane con Karlenas. Cross a rientrare dalla sinistra in area di Marcussen, colpo di testa di Nischler a prolungare la traiettoria del pallone che finisce sul secondo palo dove c’è la solissima Karlernas che a porta sguarnita insacca il suo quinto goal stagionale.
La risposta del Napoli non si fa aspettare e poco meno di due minuti dopo riporta la gara in parità. Sgasata sulla sinistra di Banusic che mette un cross lungo sul secondo palo dove Lundorf è brava ad anticipare la diretta avversaria e in tap-in battere Schroffenegger, tornata tra i pali dopo un lunghissimo infortunio.
Il Como rimette la testa avanti poco dopo la mezz’ora di gioco grazie ad un errore da matita rossa in fase di impostazione delle partenopee. Santoro sbaglia completamente il passaggio sul quale si avventa Nischler, che in situazione di 2 vs 1 serve sulla destra Kerr, la quale all’altezza del dischetto trafigge Beretta.
Nel secondo tempo il Napoli prova a rimettere in carreggiata la gara, ma nonostante alcune interessanti incursioni, non riesce mai a rendersi pericolosa in zona offensiva. Le lariane ne approfittano e in contropiede calano il tris chiudendo virtualmente la gara. A poco meno di un quarto d’ora dalla fine, dopo aver servito due assist, si iscrive alla lista delle marcatrici anche Nischler.
Contropiede fulminante del Como con l’attaccante classe 2000 abile nell’alzare quel tanto che basta il pallone per scavalcare l’estremo difensore partenopeo, dopo che aveva chiuso lo specchio a Del Estal.
Durante il secondo tempo c’è spazio anche per un pò di commozione. Infatti, oltre a Sara Gama, anche la giocatrice del Como Alia Guagni esce per l’ultima volta in carriera dal campo. Pasillo de honor d’obbligo per una delle protagoniste assolute della storia recente del movimento femminile italiano e della Nazionale Italiana (87 presenze). Un tributo importante per la 36enne che può vantare in bacheca uno scudetto con la Fiorentina nel 2018 e una Supercoppa Spagnola con l’Atletico Madrid.
Nonostante una buona prova il Napoli chiude il proprio campionato con una sconfitta. Consolidato invece il secondo posto della Poule Salvezza per il Como.
La doppietta di Clelland regala gli ultimi tre punti della stagione
Sassuolo – Sampdoria 4 – 2
6′ Cimò (Samp), 34′ Monterubbiano (Sas), 66′ Baldi (Samp), 79′ Girotto (Sas), 88′, 90+3′ Clelland (Sas)
Si conclude con l’ennesima sconfitta la stagione in Serie A della Sampdoria, già matematicamente retrocessa. Partita molto spettacolare tra le doriane e il Sassuolo, che non si risparmiano nessun colpo.
Match già frizzante dopo pochi minuti con entrambe le formazioni che arrivano a pochi passi dal vantaggio: prima la Sampdoria con Llopis, poi le neroverdi con Monterubbiano. A sbloccare il match però è la squadra in trasferta con la classe 2006 Cimò. Lancio velenosissimo di Pittaccio per la giovane giocatrice che brucia in velocità la difesa doriana e a tu per tu con Di Nallo non sbaglia.
Al 20′ l’inerzia della partita cambia con la Sampdoria che rimane in 10. Rosso diretto per Barbieri che entra in modo scomposto su Monterubbiano e gara, nonostante il vantaggio, che si fa in salita per le blucerchiate. Grazie alla superiorità numerica il Sassuolo riacciuffa la gara sugli sviluppi di calcio d’angolo al 34′.
Corner dalla sinistra per il tacco volante di Perselli, riflesso monstre di Tampieri che lascia il pallone vagante, davanti alla linea di porta, sul quale Monterubbiano arriva per prima e insacca in rete. I ritmi, dopo il pari, si abbassano per tutta la parte centrale del match e poco dopo l’ora di gioco incredibilmente la Samp in inferiorità numerica si porta nuovamente in vantaggio.
Lancio a scavalcare l’intero centrocampo di Heroum per Baldi che entra in area e con un preciso diagonale beffa Di Nallo, facendo esplodere di gioia la panchina blucerchiata.
L’aver una giocatrice in meno incomincia a farsi sentire in casa Sampdoria e nel giro di dieci minuti capitola facendosi ribaltare dal Sassuolo. La rete del pari è un gioiello purissimo. Clelland riceve sul fondo e con un esterno illuminante serve nel mezzo Girotto che si inventa una giocata impensabile: colpo dello scorpione per anticipare Pisani, palla che sbatte sulla traversa ed entra. Nulla da fare per Tampieri che rimane immobile sull’invenzione della numero 58.
Dopo l’assist magnifico sale in cattedra Clelland che con la sua doppietta regala un ultimo pomeriggio di festa al suo pubblico. Girotto serve in profondità la scozzese, che brucia la diretta avversaria e batte Tampieri con un forte destro ad incrociare. A tempo oramai scaduto il poker neroverde arriva in contropiede: Samp tutta gettata in avanti per trovare la rete del pareggio, il Sassuolo recupera e lancia nuovamente nello spazio Clelland che a tu per tu con Tampieri non sbaglia.
Sassuolo che chiude il suo campionato con una vittoria, mentre la Sampdoria lascia la massima serie con l’amaro in bocca.
Riposa: Lazio
Poule Scudetto
Il rigore di Giugliano fa volare la Roma in Champions League
Fiorentina – Roma 0 – 1
48′ Giugliano (R)
L’ultimo verdetto che mancava era chi potesse raggiungere Juventus ed Inter alla Women’s Champions League del prossimo anno tra Roma e Fiorentina. Al Viola Park perciò sfida da dentro o fuori per le due formazioni.
Dopo un primo tempo abbastanza tranquillo senza particolari patemi, ad inizio ripresa arriva l’episodio che decide il match. Haavi viene atterrata in area, per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta capitan Giugliano che spiazza Fiskerstrand.
Il match, dopo il vantaggio giallorosso si accende con le due formazioni che colpiscono un totale di 6 legni: 3 per parte. La Fiorentina però non riesce, oltre ai pali e alle traverse colpite, a rendersi realmente pericolosa, facendo scivolare la gara verso la sua naturale fine, complice anche una ripresa molto spezzettata.
Roma che, nonostante una non grande prova, conquista la quarta qualificazione consecutiva in Champions. Obiettivo che ad inizio stagione doveva essere il minimo indispensabile, ma che durante questa altalenante annata è diventato qualcosa di molto prezioso. Ultima chiamata per risollevare una stagione difficile la finale di Coppa Italia contro la Juventus, in programma sabato 17 maggio al Sinigaglia di Como.
Festa Scudetto Juve e pasillo de honor a Gama: l’Inter la spunta con Bugeja
Juventus – Inter 0 – 1
76′ Bugeja (I)
La super stagione dell‘Inter si chiude nel migliore dei modi, battendo a domicilio la Juventus neo campione d’Italia. All’inizio però la scena se la prende tutta Sara Gama. L’iconico capitano della Juventus appende gli scarpini al chiodo. Un addio così profondo e toccante non poteva non avere una cornice di pubblico degna della giocatrice: l’Allianz Stadium.
L’impianto della Juventus maschile diventa la perfetta chiusura del cerchio per la numero 3 bianconera a cui viene riservata, da compagne ed avversarie, il passillo de honor. Tutto lo stadio in piedi ad applaudire una delle più importanti ed iconiche giocatrici del movimento femminile italiano. Gama lascia la Juventus dopo 154 presenze e ben sei titoli nazionali, tre Coppe Italia, e tre Supercoppe Italiane, tutte con la fascia di capitano al braccio.
Il match dopo questi momenti toccanti riprende con l’Inter a fare la partita e più in balla di una Juventus in attesa del fischio finale per far partire la festa scudetto. Le nerazzurre hanno una maggiore presenza offensiva e a 15 minuti dal termine stappano la gara con la subentrata Bugeja. Detruyer serve al centro dell’area la centrocampista che con un contro movimento verso l’esterno supera Harkiven e batte l’estremo difensore bianconero con un preciso sinistro.
La Juventus nel finale si accende soprattutto grazie a Vangsgaard, subentrata anche lei ed una delle più propositive della formazione bianconera. L’ex PSG però deve fare i conti con Runarsdottir in un paio di circostanze.
Sconfitta indolore per la Juventus che è attesa tra meno di una settimana all’ultimo atto della stagione nella finale di Coppa Italia contro la Roma, sabato 17 maggio al Sinigaglia di Como. Inter che chiude al meglio una grande stagione, culminata con il primo storico accesso alla Women’s Champions League.
Riposa: Milan
Serie A femminile, classifica finale
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Poule Scudetto | ||||||||
Juventus Women | 55 | 26 | 17 | 4 | 5 | 64 | 31 | 33 |
Inter Women | 51 | 26 | 15 | 6 | 5 | 50 | 26 | 24 |
Roma Women | 45 | 26 | 13 | 6 | 7 | 49 | 36 | 13 |
Fiorentina femminile | 41 | 26 | 12 | 5 | 9 | 36 | 34 | 2 |
Milan Women | 35 | 26 | 9 | 8 | 9 | 42 | 46 | -4 |
Poule Salvezza | ||||||||
Lazio Femminile | 41 | 26 | 12 | 5 | 9 | 52 | 31 | 21 |
Como Women | 38 | 26 | 12 | 2 | 12 | 39 | 43 | -4 |
Sassuolo Femminile | 34 | 26 | 10 | 4 | 12 | 45 | 49 | -4 |
Napoli Femminile | 14 | 26 | 3 | 5 | 18 | 15 | 50 | -35 |
Sampdoria Women | 10 | 26 | 1 | 7 | 18 | 16 | 62 | -46 |
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