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Macché te lo guardi? – il recap sull’8° turno di Serie A femminile

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Ottavo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la nuova rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

serie a calcio femminile

Serie A, il recap dell’ottava giornata

Torna il campionato femminile dopo la sosta per le Nazionali. Nell’ottava giornata di Serie A il Como colleziona nell’anticipo del sabato sera la seconda vittoria consecutiva in campionato. Larghe vittorie per Roma e Juventus, mentre il Milan trova la quarta vittoria grazie a Ijeh, all’ennesimo goal pesante. Nella sfida per l’anti-Juve la Fiorentina in extremis conquista tre punti importantissimi.

Succede tutto negli ultimi 15′

Lazio – Como 1 – 2

74′ Karlernas (C), 77′ Škorvánková (C), 90+4′ Le Bihan (L)

Seconda vittoria consecutiva per il Como che al Fersini di Formello batte per 1-2 le padroni di casa della Lazio. Nel primo incrocio tra le due formazioni in Serie A a regnare, soprattutto nel primo tempo, è la noia con le due compagini più interessate a difendere che ad offendere.

Al 68′ la gara cambia in favore delle lariane grazie al doppio cambio di mister Sottili: fuori Del Estal e Nischler, dentro Karlernas e Škorvánková. Sono proprio le due neo entrare a regalare tre punti importantissimi alla formazione lombarda. Ad aiutarle ci pensa però anche la retroguardia biancoceleste.

Al 74′ triplo errore della difesa di casa con Reyes che stende in area di rigore Petzelberger. Dal dischetto si presenta Karlernas: palla da una parte, portiere da un’altra e 0-1 messo a segno. Passa poco più di un minuto e la Lazio ha l’occasione per pareggiarla sempre dal dischetto: Visentin viene stesa in area e dagli undici metri si presenta Le Bihan.

Nonostante Halloween sia passato da un paio di giorni, la Lazio rivede i fantasmi della partita con la Fiorentina. Con la Viola, la formazione di Grassadonia aveva sbagliato un penalty e, subito dopo, preso il colpo del ko sul ribaltamento di fronte. Situazione molto simile, se non uguale, al Fersini contro il Como.

Dal dischetto si presenta Le Bihan che si fa ipnotizzare e sbaglia. Dall’altro lato del campo Škorvánková firma il raddoppio con una rete da cineteca che si va ad infilare nell’angolino alto. La Lazio non accusa troppo il colpo e prova a rientrare in partita ma, nonostante diverse occasioni, trova la rete che dimezza lo svantaggio a tempo oramai scaduto con Le Bihan, che si riscatta leggermente dopo il pesante errore dal dischetto.

Vittoria molto importante per le lariane che rimangono in scia del Milan, vittorioso sul Sassuolo. Seconda sconfitta consecutiva invece per le biancocelesti, che rimangono a sei punti in classifica.

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La Viola allunga: +6 sulle nerazzurre

Fiorentina – Inter 2 – 1

25′ Andres (I), 61′ Boquete (F), 90+2′ Pastrenge (F)

La Fiorentina fa il colpaccio e rimonta l’Inter al Viola Park, condannando le nerazzurre alla prima sconfitta in campionato. Nella sfida per decidere la seconda posizione ad iniziare meglio è la formazione ospite che stappa il match al 25′ sugli sviluppi di angolo.

Corner dalla destra di Wuallert, palla che sfila in tutta l’area ed arriva sui piedi dell’accorrente Andres che di prima batte un’incolpevole Fiskerstrand. Prima rete in campionato per il difensore nerazzurro. La gara, come da pronostico, vede affrontarsi due formazioni a viso aperto e le occasioni fioccano da una parte all’altra. Al 39′ la Viola ha la possibilità di riportare la gara in parità ma di mezzo di ci mette la traversa che ferma una punizione quasi perfetta di Toniolo.

Ad inizio ripresa l’Inter arriva a passi dal doppio vantaggio. Contropiede fulminante con Serturini abile nello sterzare e servire nello spazio Cambiaghi, sola davanti alla porta. L’attaccante nerazzurro però si divora a tu per tu con l’estremo difensore viola lo 0-2. Da questo momento in poi la gara cambia l’inerzia con la Fiorentina che sale in cattedra, tirando fuori una prestazione di grande carattere.

Al 61′ Vero Boquete viene colpita in area di rigore e l’arbitro assegna il penalty. Dal dischetto si presenta la stessa classe ’87 che non sbaglia e riporta il match in parità. A completare la rimonta ci pensa la subentrata Pastrenge all’ultimo minuto. Punizione sulla sinistra dai 23 metri, Faerge mette in mezzo, carambola in area di rigore in cui la numero 23 viola è la più lesta di tutti a colpire in scivolata e a regalare tre punti importantissimi alla formazione di De La Fuente.

Grazie a questi tre punti la Fiorentina vola a -1 dalla Juventus e allunga proprio sull’Inter di Piovani. Le nerazzurre invece rimangono a quota 15 punti, facendosi agganciare dalla Roma.

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Troppa Juventus per il Napoli

Napoli – Juventus  0 – 3

9′ Girelli (J), 44′ Krumbiegel (J), 70′ Caruso (J)

Tutto troppo facile per la Juventus in quel di Napoli, dove la formazione di mister Canzi domina in lungo ed in largo. I precedenti sorridono alle bianconere che nelle sei partite in cui hanno affrontato la squadra partenopea hanno avuto uno score complessivo di 15 a 3.

Come da pronostico la gara vede una sola squadra in campo, quella bianconera. Al nono minuto di gioco ci pensa Girelli ad aprire le danze. Slalom gigante di un’ispirata Bonansea che arriva fino in area: sul tiro interviene la difesa azzurra che colpisce con una mano. Per l’arbitro non ci sono dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Girelli che non sbaglia.

La Juventus, dopo il goal, continua nella sua sfida personale con l’estremo difensore del Napoli, flirtando diverse volte con il doppio vantaggio, grazie soprattutto a conclusioni dalla distanza. Il raddoppio arriva al termine del primo tempo: contropiede fulminante con Lehmann che serve sulla corsa l’accorrente Lindsey Thomas, la quale mette in mezzo e serve l’inserimento perfetto dell’altro esterno Krumbiegel.

Il tris che chiude definitivamente la gara arriva al 70′ sempre su rigore. Altro slalom in area di rigore, stavolta di Caruso, che viene atterrata. Dal dischetto si presenta la stessa 21 bianconera che con un preciso destro ad incrociare batte Beretta.

Ennesima vittoria della Juventus che sale a quota 22 punti. Terza sconfitta nelle ultime cinque gare per il Napoli che rimane, insieme alla Sampdoria, il peggior attacco del campionato.

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18 minuti e tutti sotto la doccia!

Sampdoria – Roma   1 – 5

6′ Haavi (R), 12′ Pandini (R), 18′ Viens (R), 86′ Di Guglielmo (R), 89′ Pilgrim (R), 90+2′ Bertucci

Bastano 18 minuti alla Roma di Spugna (alla 100esima panchina) per chiudere la pratica Sampdoria. Le giallorosse a La Sciorba di Genova partono fortissime ed aprono le danze al 6′ minuto con la solita spina nel fianco Haavi. Viens mette in mezzo un pallone rasoterra dove la norvegese, con un preciso destro rasoterra, batte il muro doriano.

Passano altri sei minuti e la Roma raddoppia. Percussione interna di Pandini che supera mezza difesa di casa e batte un’incolpevole Aprile. Altri sei giri di orologio e le giallorosse calano il tris con il colpo di testa di Viens, chiudendo virtualmente il match. Lancio in avanti per la corsa dell’attaccante canadese, la quale anticipa l’uscita dell’estremo difensore della Samp e mette a segno il suo quarto goal in campionato.

Le ospiti hanno anche il tempo di firmare il quarto goal, ma vengono fermate dal guardalinee che ferma l’azione per fuorigioco.

Le campionesse d’Italia, forti delle tre reti di vantaggio, fanno scivolare la gara fino al termine, dove arrotondano ancor di più il risultato. A quattro dal termine Di Guglielmo si iscrive al registro delle marcatrici con un tiro da fuori rasoterra dove Aprile si fa beffare facendo passare il pallone sotto di lei.

La manita giallorossa arriva tre minuti dopo con Pilgrim che mette la sua firma sul match con una grandissima azione personale. Sgasata sulla fascia sinistra, penetra in area e dopo aver recuperato il pallone, momentaneamente perso, scarica un gran destro a giro sul secondo palo, confezionando il suo secondo goal in campionato.

La rete della bandiera arriva a tempo oramai scaduto con Bertucci.

Prova molto importante per la Roma che aggancia l’Inter in classifica e si prepara ad una settimana da incubo con le sfide di campionato contro Fiorentina e Lazio, e nel mezzo la super sfida di Champions League contro il Lione al Tre Fontane.

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Vittoria di corto muso: ci pensa sempre lei

Milan – Sassuolo  0 – 1

81′ Ijeh (M)

Torna alla vittoria il Milan di Bakker dopo il ko esterno contro la Roma. Al Puma House of Football ci pensa la solita Ijeh a regalare i tre punti alla formazione rossonera. Quarto goal per l’attaccante classe 2001, che diventa la giocatrice più decisiva in questo inizio di stagione per il Milan.

In un match in cui la squadra di casa non brilla, diventano decisivi gli ultimi dieci minuti in cui le rossonere colpiscono. La numero 19 raccoglie in area di rigore un pallone vagante, sterza per liberarsi dell’avversario e tira verso la porta. Il tiro non è dei migliori ma ci mette il suo l’estremo difensore neroverde, Durand, che buca l’intervento. Ancora una volta il Sassuolo se la gioca alla pari, creandosi diverse occasioni per passare in vantaggio, ma esce dal campo sconfitto.

Situazione pessima per il Sassuolo, ancora a secco di vittorie ed ultimo in classifica con un solo punto guadagnato. Vittoria importante per il Milan che torna a -2 dalla Roma.

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Serie A femminile, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Juventus Women 22 8 7 1 0 23 7 16
Fiorentina Femminile 21 8 7 0 1 18 10 8
Inter Women 15 8 4 3 1 16 6 10
Roma Women 15 8 4 3 1 18 10 8
Milan Women 13 8 4 1 3 8 7 1
Como Women 10 8 3 1 4 12 15 -3
Lazio Femminile 6 8 1 3 4 11 14 -3
Napoli Femminile 5 8 1 2 5 3 12 -6
Sampdoria Women 3 8 0 3 5 3 19 -16
Sassuolo Femminile 1 8 0 1 7 10 22 -12

 

Prossimo turno:

Sabato 9 novembre 

Roma 14:00 Fiorentina

Juventus 16:00 Milan

Sassuolo 18:00 Sampdoria

Domenica 10 novembre

Como 12:30 Napoli

Inter 15:00 Lazio

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Milan-Roma Women, rimonta rossonera frena sogni giallorossi

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milan Nations League

Milan-Roma, sedicesima giornata di Serie A femminile. Match con tanti gol e ribaltamenti di fronte. La Roma può ancora sperare nel sogno scudetto?

Al Puma House of Football non sono scese in campo solo le due squadre, ma anche tante emozioni.

La Roma deve rinunciare al tricolore?

Il primo tempo: c’è più Roma

A sbloccare il match è stata Giada Greggi di sinistro, su lancio di Dragoni.

Situazione rimessa in pareggio pochi minuti dopo con una bella azione del Milan: Soffia si libera tra Thøgersen e Minami, tocca di tacco a favore di Giorgia Arrigoni, che trova il gol anche lei di sinistro.

La prima metà del match si chiude con il vantaggio giallorosso: infatti il secondo gol della squadra di Spugna è ad opera di Alice Corelli, che sfrutta un assist di Haavi e batte Giuliani.

Secondo tempo in..Diavolato

Ma la ripresa è a tinte rossonere.

Il Milan pareggia con Koivisto che approfitta di uno stop sbagliato di Thøgersen.

Da lì parte un attacco serrato delle padrone di casa.

Sempre un errore giallorosso determina il gol del vantaggio della squadra allenata da Suzanne Bakker.

Infatti è un respinta sbagliata Linari a trasformarsi in in un assist per Valentina Cernoia che trova infine il gol della vittoria definitiva, rimontando al 55′ per 3-2.

Viens tenta il pareggio nel finale ma Laura Giuliani dice no con un’ottima parata.

milan

Cosa significa questo risultato per Milan e Roma

Grazie a questa vittoria le rossonere salgono in classifica a 22 punti, piazzandosi in questo modo al quinto posto.

Invece per le giallorosse è una brutta botta, che potrebbe infrangere il sogno scudetto, appena ritrovato grazie allo scontro diretto vinto la scorsa giornata contro la Juventus.

La Roma resta infatti in terza posizione a quota 31.

Si trova ora a meno 3 dall’Inter, che sono al secondo posto e a meno 10 punti dalla Juventus.

Le parole di Alice Corelli

L’attaccante giallorossa ha parlato ai microfoni ai media ufficiali del club al termine del match:

Nel secondo tempo vi siete un po’ disunite, non siete riuscite a trovare le trame giuste.

“Sì, nel primo tempo abbiamo fatto tanto, ma è nulla visto il secondo tempo. Dopo il pareggio del Milan, siamo andate in difficoltà, ci siamo disunite, cosa che per una squadra con lo scudetto sul petto non può succedere. Bisogna continuare a crederci, fino a che sarà possibile, dovremo difendere questo scudetto, lottando su ogni pallone, purtroppo oggi è andata così, ci rialzeremo sicuramente”.

Il prossimo impegno in Coppa Italia vi potrà aiutare a ritrovarvi?

“Da mercoledì riprenderemo a lavorare a testa alta, cercheremo di dare una svolta dopo la partita di oggi, abbiamo giocato male nel secondo tempo. Bisogna continuare a lottare sempre, a giocare, non possiamo permetterci altri sbagli, dobbiamo crederci tutte insieme senza fermarci mai”.

Tabellino

MILAN (4-3-3): Giuliani, Koivisto, Sorelli, Piga, Soffia; Cernoia, Mascarello, Arrigoni; Renzotti, Ijeh, Stokic. All. Suzanne Bakker
A disp.: Marinelli, Nadim, Karczewska, Swaby, Rubio, Vigilucci, Fedele, Laurent, Mesjasz, Appiah, Tornaghi.

ROMA (4-3-3): Ceasar; Thøgersen, Linari, Minami, Di Guglielmo; Dragoni, Giugliano, Greggi; Corelli, Viens, Haavi. All. Alessandro Spugna
A disp.: Merolla, Aigbogun, Cissoko, Kuhl, Pandini, Troelsgaard, Galli, Pante, Pilgrim, Ventriglia.

Arbitro: Ciro Aldi della sezione di Lanciano
Assistenti: Gilberto Laghezza – Leonardo Tesi
Quarto Ufficiale: Giacomo Rossini

Le partite della 16a Giornata e classifica Serie A Femminile

Juventus-Inter 2-0
27′ Cantore, 30′ Girelli
Como Women-Sassuolo 0-3
57′ Sabatino, 83′ e 87′ Chmielinski
Lazio-Fiorentina 2-0
58′ Visentin, 78′ Piemonte
Milan-Roma 3-2
32′ Greggi (R), 36′ Arrigoni (M), 38′ Corelli (R), 47′ Koivisto (M), 55′ Cernoia (M)

Domenica 26 gennaio
Ore 12:30
Napoli Femminile-Sampdoria

Classifica
Juventus 41
Inter 34
Roma 31
Fiorentina 27
Como Women 22
Milan 22
Sassuolo 16
Lazio 16
Napoli Femminile 6*
Sampdoria 5*

* una partita in meno

 

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Macché te lo guardi? – il recap sul 15° turno di Serie A femminile

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Quindicesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

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Serie A femminile, il recap della quindicesima giornata

La quindicesima giornata di Serie A femminile si apre con il poker della Lazio inflitto al Napoli nella sfida salvezza. A continuare la giornata ci pensa l’Inter, vincitrice nella gara casalinga contro il Como grazie alla quarta rete consecutiva di una scatenata Polli. La Sampdoria va a secondi dalla prima vittoria in campionato con il Milan, salvato negli ultimi 5 minuti di gioco, mentre nel big match di giornata tra Roma e Juventus le giallorosse si impongono con un netto 3-1 riaprendo, in parte, la corsa scudetto, e condannando la Vecchia Signora alla prima sconfitta in campionato.

Continua il 2025 nero della Fiorentina, che dopo aver perso la Supercoppa Italiana e in campionato con il Como, non riesce a superare l’esame Sassuolo.

Lazio show: poker al Napoli

Napoli – Lazio  0 – 4

11′ Piemonte (L), 40′, 59′ Castiello (L), 43′ Goldoni (L) 

Tutto troppo facile per la Lazio che fa la figura del leone e già nel primo tempo chiude la pratica Napoli, apparso molto spento. Alla prima occasione le biancocelesti si portano avanti con la rete di Piemonte. Azione corale magistrale della formazione di Grassadonia con Goldoni che penetra in area e tenta di servire sulla destra l’attaccante ex Roma e Milan. La difesa partenopea intercetta, lasciando il pallone per Visentin che a botta sicura tira verso la porta, tiro deviato che finisce sui piedi di Piemonte, la quale fa partire un bolide rasoterra su cui Bacic non può nulla.

Il Napoli non crea particolari patemi alla formazione ospite che cala il doppio vantaggio a cinque minuti dal termine del primo tempo. Rimessa laterale dalla sinistra verso Piemonte, l’attaccante biancoceleste fa sponda e si inventa un tacco formidabile per liberare alle sue spalle Le Bihan che infila in mezzo per l’appoggio da due passi di Castiello. Neanche il tempo di realizzare il doppio svantaggio che il Napoli subisce il tris firmato da Goldoni.

Ancora una volta decisiva Piemonte che lancia nello spazio l’ex Sassuolo con un tacco illuminante. Volata in solitaria della classe ’96 che arriva al limite dell’area e scarica un destro preciso all’angolino, mettendo una virtuale chiusura sul match.

Ad inizio ripresa il Napoli ha l’occasione di invertire la rotta del match con il calcio di rigore di Sciabica. La numero 19 partenopea dagli undici metri però spara alto e affossa ancora di più la penultima in classifica.

Il poker, che da il colpo finale alla gara, arriva all’ora di gioco con la doppietta personale di Castiello. Erroraccio della difesa azzurra che regala l’1vs1 a Visentin, Bacic la ipnotizza ma sulla ribattuta arriva la 16 della Lazio che a botta sicura insacca il definitivo 4-0.

Vittoria importante per la Lazio che si allontana dalla zona retrocessione, occupata proprio dal Napoli, insieme alla Sampdoria. Periodo nerissimo per la banda partenopea che raccoglie la quinta sconfitta consecutiva.

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È la settimana di Polli: ancora lei decisiva

Inter – Como  1 – 0 

69′ Polli (I)

L’Inter sfrutta al meglio il big match tra Roma e Juventus e accorcia in classifica proprio sulla Vecchia Signora, ora a -4. In casa le nerazzurre risolvono una scorbutica gara contro il Como grazie alla quarta rete consecutiva di Elisa Polli, arrivata a 20 minuti dallo scadere.

L’attaccante classe 2000, subentrata a gara in corso, trova un goal da centravanti puro. Cross dalla sinistra in area di Schough per Polli, lasciata inconsapevolmente sola all’altezza del dischetto: a tu per tu con Gilardi non sbaglia, stappando una partita molto complessa e che rischiava di complicarsi.

Il forcing finale del Como di Sottili non riesce a creare particolari patemi alla difesa dell’Inter, che conquista tre punti importantissimi per la lotta Scudetto, in vista del derby d’Italia, in programma venerdì 24 gennaio. Per le lariane sconfitta che interrompe la striscia di due vittorie consecutive, complicando il percorso per la poule scudetto.

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La Samp a secondi dal colpaccio: Piga salva il Milan

Sampdoria – Milan  2 -2

46′ Fallico (S), 76′ Arcangeli (S), 85′ Karczewska (M), 90′ Piga (M)

La Sampdoria va vicinissima alla prima vittoria in campionato della stagione facendosi rimontare due reti di vantaggio dal Milan negli ultimi minuti di gioco. Succede tutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione molto bloccata con l’unica occasione degna di nota quella arrivata sui piedi di Dompig alla mezz’ora di gioco.

L’attaccante rossonera non sfrutta al meglio la respinta errata di Giuliani, sparando alto il tentativo da vicino.

Nel secondo tempo si stappa immediatamente la gara con la rete di Fallico. Cross basso dalla sinistra di Pellegrini Cimò per la centrocampista, lasciata libera di calciare indisturbata in area, che fa partire un tiro imparabile sul secondo palo. Il goal incassato dal Milan sveglia le rossonere che vanno vicino al pareggio al 60′: il tiro da dentro l’area di Rubio fa esaltare Tampieri che si distende sulla destra e manda in angolo. Passano i minuti e la banda di Bakker arriva a centimetri dal ristabilire la parità. Ijeh raccoglie un pallone in area, si libera del diretto difensore e da pochi passi stampa il tiro sul palo.

Nel migliore momento del Diavolo, la Sampdoria raddoppia con la sgasata personale di Arcangeli. Coast to coast dell’esterno doriano, che brucia in velocità la difesa rossonera penetrando in area e infilando sul secondo palo un tiro rasoterra che batte Giuliani.

Il doppio vantaggio non scoraggia la formazione ospite che trova un’incredibile rimonta nel giro di 5 minuti. All’85’ Marinelli dal limite dell’area fa partire un tiro che si stampa, complice anche la deviazione decisiva di Tampieri, sulla traversa. Sulla ribattuta la più lesta di tutti è Karczewska, che da pochi passi non sbaglia il tap-in.

Il forcing finale del Milan raccoglie i suoi frutti al 90′ dopo un’insistita azione corale. Il pallone, arrivato in area, rocambola sui piedi di Piga, la quale se lo sistema sul piede destro e fa partire un micidiale rasoterra su cui Tampieri non può nulla.

Pareggio amarissimo per la Sampdoria, che vede sfumare davanti agli occhi la prima vittoria in campionato. Punto sicuramente più utile al Milan, per come si era messa la gara.

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La Roma riapre la corsa scudetto: non c’è gara al Tre Fontane

Roma – Juventus  3 – 1

3′ Dragoni (R), 59′ Bonansea (J), 71′ Giugliano (R), 83′ Linari (R)

Gli occhi della 15esima giornata di Serie A sono tutti puntati sul big match tra Roma e Juventus, le due formazioni che negli ultimi anni si sono contese qualsiasi trofeo nazionale. La banda di Spugna ha la necessità estrema di trovare i tre punti per non abbandonare già a gennaio le speranze di una rimonta scudetto e forti di questa mentalità mettono in campo una prestazione da oscar.

Pronti e via e il risultato già pende verso le giallorosse che sbloccano la gara con il golazo di Dragoni. Sponda centrale di Viens per il corridoio centrale lasciato inspiegabilmente dalla difesa bianconera in cui si infila la giocatrice in prestito del Barcellona. La classe 2006 supera Bergamaschi con un tunnel fantascientifico e, entrata in area, fulmina Peyraud-Magnin con un destro secco sotto la traversa.

La Juventus accusa l’inizio sprint della Roma e, complice anche una compattezza difensiva ordinata, non riescono a trovare sbocchi per fermare le avanzate giallorosse. Le campionesse d’Italia macinano terreno ed occasioni ma concludono il primo tempo solamente avanti di una rete.

Il colpo di grazia non arriva e la Juventus accorcia le distanze sfruttando l’unico errore della partita della Roma. Cross dalla sinistra di Bonansea, il pallone sfila in area con l’estremo difensore giallorosso, Kresche, che buca, regalando la parità alla formazione di Canzi.

La gara si gioca su ritmi alti e in contropiede la squadra di casa rimette la testa avanti con la rete del capitano Manuela Giugliano. Contropiede fulminante delle giallorosse con l’ex Glionna che sfila sul fondo a destra, temporeggia e serve al momento perfetto l’inserimento della numero 10 che da pochi passi batte il portiere bianconero.

La Roma “sente l’odore del sangue” e all’83’ cala il tris con il calcio di rigore di Linari. Beccari stende in area Haavi, per l’arbitro non ci sono dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta la centrale giallorossa che fa partire un bolide centrale, facendo esplodere di gioia il gremito Tre Fontane.

Vittoria importantissima per la Roma che manda un segnale forte al campionato, nonostante i 7 punti di distanza dalla Juventus. Le bianconere registrano la prima sconfitta in campionato, mantenendo comunque un distacco di +4 dall’Inter, prossima avversaria proprio della Vecchia Signora.

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La Fiorentina non sa più vincere

Fiorentina – Sassuolo  1 – 1

35′ Philtjens (S), 43′ Severini (F)

La Fiorentina non vince in questo 2025. Dopo la sconfitta con il Como, la Viola non va oltre il pareggio contro il Sassuolo. La banda di De La Fuente, nonostante un possesso palla che sfiora il 60%, non riesce a creare particolari pericoli alla porta neroverde.

Infatti, a sbloccare il match è la formazione ospite poco dopo la mezz’ora. Azione manovrata sulla destra con Dhont che viene servita sul fondo, sterzata per saltare l’avversario e ingresso in area: cross basso al centro per il tap-in vincente di Philtjens da pochi passi.

Il vantaggio del Sassuolo dura poco perchè al 42′ Mella atterra in area Catena, per l’arbitro non ci sono dubbi e assegna il penalty alla Viola. Dal dischetto si presenta Severini che non sbaglia, riportando il match sulla parità. Il secondo tempo si gioca sugli stessi blandi ritmi del primo con l’unica azione degna di nota che arriva ad inizio ripresa con Sabatino che, dopo aver raccolto un pallone vagante, da distanza ravvicinata tira incredibilmente fuori.

Manca ancora la vittoria in trasferta per il Sassuolo, ma il pareggio del Viola Park è prezioso e conferma le buone sensazioni delle ultime settimane. Periodo molto negativo per la Fiorentina che non trova i tre punti dallo scorso 7 dicembre.

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Serie A femminile, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Juventus Women 38 15 12 2 1 42 15 27
Inter Women 34 15 10 4 1 28 8 20
Roma Women 31 15 9 4 2 30 17 13
Fiorentina femminile 27 15 8 3 4 24 20 4
Como Women 22 15 7 1 7 22 23 -1
Milan Women 19 15 5 4 6 19 18 1
Sassuolo Femminile 13 15 3 4 8 22 31 -9
Lazio Femminile 13 15 3 4 8 21 23 -2
Napoli Femminile 6 15 1 3 11 5 30 -25
Sampdoria Women 5 15 0 5 10 7 35 -28

Prossimo turno:

Venerdì 24 gennaio 

Juventus 18:30 Inter

Sabato 25 gennaio

Como 12:30 Sassuolo

Lazio 12:30 Fiorentina

Milan 15:00 Roma

Domenica 26 gennaio

Napoli 12:30 Sampdoria

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Roma Women arriva Kühl: da Spugna subito un posto in campo

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Roma Women: l’addio di Kumagai ha fatto correre ai ripari. Tutto a tempo record. Infatti Kathrine Moller Kühl era già in campo ieri al Tre Fontane.
Neanche il tempo di fare l’annuncio ufficiale che la centrocampista danese è già stata schierata da mr Spugna nell’importante sfida Roma-Juventus di ieri.

Il comunicato dell’AS Roma

Solo due giorni fa si leggeva sui canali ufficiali del club: “L’AS Roma è lieta di annunciare l’arrivo di Kathrine Moller Kuhl. La centrocampista danese ha firmato un contratto che la legherà al Club fino al 30 giugno 2027 con opzione di prolungamento fino al 30 giugno 2028 al verificarsi di determinate condizioni.”
Roma Kühl

L’addio di Saki Kumagai non è ancora ufficiale, ma è questione di tempo.

La giapponese andrà al London City Lionesses, squadra di seconda divisione. Le hanno fatto un’ottima proposta che, visti i suoi 35 anni ha valutato essere per lei un’ottima occasione.

Saki Kumagai: primo gol in giallorosso Roma

Giovane ma con esperienza

Classe 2003, porta freschezza nel centrocampo giallorosso, ma anche tanta esperienza.
Proviene infatti dall’Arsenal, dove ha vinto  la FA Women’s League Cup nella stagione 2022-23.
Ha militato prima nel Nordsjaelland e ha avuto una breve parentesi all’Everton.
Ha inoltre collezionato ben 44 presenze con la Nazionale maggiore della Danimarca.
In giallorosso ritrova proprio una collega di nazionale: Sanne Troelsgaard, con cui compone la coppia centrale di centrocampo.

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