Megan Rapinoe, stella del calcio statunitense, ha annunciato il suo ritiro. Una carriera fatta di tante vittorie, proteste e attivismo. Dentro e fuori il campo.
Origini italiane per la stella del calcio statunitense Megan Rapinoe (il cognome “corretto” sarebbe Rapino). La centrocampista chiuderà la propria carriera in novembre. Terminerà il campionato degli Stati Uniti nella squadra OL Reign.
Nei suoi 17 anni di carriera ha vinto tanto: Coppa del Mondo nel 2019 e 2015, Olimpiadi estive di Londra nel 2012, Pallone d’Oro e premio come Migliore Calciatrice dell’anno FIFA nel 2019. In più Medaglia Presidenziale della libertà nel 2022.
203 partite e 63 gol. Ma i punti più importanti li ha fatti col suo attivismo: sostenitrice e attivista impegnata per i diritti LGBT+, non ha mai nascosto la sua relazione con la giocatrice di basket Sue Bird. Inoltre non ha esitato a contestare apertamente la politica misogina, omofoba e razzista di Trump: si è inginocchiata durante l’inno nazionale. Prima atleta bianca a farlo.
Tra le tante battaglie a cui ha spianato la strada quella per il trattamento salariale paritario di uomini e donne nello sport. Argomento ancora di attualità.
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