Calcio Femminile
Milan Femminile, l’infermeria comincia ad affollarsi: i dettagli
Il Milan Femminile, oltre a gestire l’amara sconfitta, dovrà fare i conti con alcuni nuovi infortuni della rosa. Fuori il Capitano ed il neo acquisto Rubio.
Maurizio Ganz ed il suo Milan non possono certo dormire sonni tranquilli in questo avvio di campionato. Domenica la sonora sconfitta subita contro la Fiorentina ha lasciato un malcontento generale tra staff, giocatrici e tifosi.
Il tecnico rossonero nell’intervista post partita ha diviso le colpe tra se stesso, lo staff tecnico e le ragazze. Parlando di un primo tempo da dimenticare ed un secondo tempo da cui ripartire. Secondo il Mister la prestazione potrebbe essere stata influenzata, anche, dal mancato recupero dopo la trasferta in America.
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L’infermeria dal Milan si riempie
Il match contro la compagine viola ha portato, oltre alla sconfitta, anche altre infortunate nella lista dello staff medico rossonero. Infatti alle calciatrici in fase di recupero, tra cui Christy Grimshaw, Noe Fedele e Jonušaitė, si aggiungono altri tre nomi.
Greta Adami, era rimasta in panchina durante tutta la partita, per un affaticamento muscolare. Il recupero non dovrebbe richiedere tempistiche lunghe e potremmo vederla in campo dopo la sosta per le qualificazioni mondiali.
Il Capitano Bergamaschi invece ha un problema più grave del previsto, che la costringerà a saltare sicuramente i due match previsti con l’Italia. Gli esami fatti ieri hanno riscontrato una lesione muscolare alla gamba destra. La società non ha fatto sapere ancora quale sia l’entità della lesione, ma difficilmente potremmo vederla in campo contro la Roma.
Nel finale di gara contro la Fiorentina, Silvia Rubio Ávila è dovuta uscire dal campo per una distorsione al ginocchio. La numero 14 rossonera si sottoporrà domani ad una risonanza magnetica per capire meglio, sia l’entità del danno che i tempi di recupero.
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Calcio Femminile
Napoli, rinnovo Kvaratskhelia: rimangono due nodi da sciogliere
Il Napoli è a lavoro da tempo per il rinnovo di contratto di Khvicha Kvaratskhelia. Nella giornata di ieri ci sarebbero stati importanti passi avanti.
Dopo l’importante vittoria a San Siro contro il Milan, condito dal suo goal decisivo, il Napoli continua a lavorare per il rinnovo di Khvicha Kvaratskhelia, in standa-by da tempo a causa dei nodi da sciogliere riguardanti l’ingaggio dell’ex Rubin Kazan.
Come riportato da Il Corriere dello Sport, nella giornata di ieri è avvenuto un summit tra il club partenopeo e l’agente del calciatore georgiano per discutere e mettere ulteriori basi per il rinnovo fino al 2029. L’incontro di ieri ha visto l’avvicinarsi tra le parti per quanto riguarda l’ingaggio di base dell’esterno.
Infatti, il club di Aurelio De Laurentiis si è avvicinato molto alla richiesta dell’entourage, pari a circa 8/9 milioni di euro. Il Napoli offre circa 5 milioni più bonus, così da poter raggiungere i 6 milioni di euro (come Lukaku) con progressivi aumenti negli anni fino a sfondare il muro dei 7 milioni.
L’altro nodo ancora da sciogliere è quello che riguarda la clausola rescissoria. Gli agenti del georgiano hanno l’intenzione di inserirla per una cifra di circa 80 milioni, mentre De Laurentiis non vorrebbe neanche inserirla. Se da parte dell’entourage ci dovesse essere un muro, l’opzione più percorribile sarebbe quella di alzare il prezzo a 120 milioni di euro.
Calcio Femminile
La UEFA investe nel calcio femminile: pronti 1 miliardo entro il 2030
La UEFA è pronta ad investire una cifra da capogiro per lo sviluppo del calcio femminile, dal livello base a quello professionistico.
La UEFA investe sul calcio femminile. L’organo calcistico europeo è pronto a valorizzare e sostenere lo sviluppo del calcio femminile. Dopo la prima iniziativa proposta nel 2019, che ha contribuito alla crescita di redditi delle giocatrici e dell’aumento di affluenza di pubblico negli stadi, la UEFA ha presentato il programma Unstoppable.
Diversi gli obiettivi che si sono prefissati entro il 2030, scadenza del progetto, tra cui due principali.
La UEFA ha fissato il disegno di instaurare sei campionati completamente professionistici e 5.000 giocatrici professioniste in circolazione a dispetto degli attuali tre campionati e delle 3.049.
L’altra riforma andrebbe a toccare la massima competizione europea per club: la Women’s Champions League. Già nel 2025/2026 si prevede di modificare il formato andando verso la stessa falsariga del maschile. Inoltre si prevede la creazione di una seconda competizione europea per club, con l’obiettivo di rendere il calcio “lo sport di squadra più popolare tra le donne in Europa“.
Calcio Femminile
Pallone d’Oro femminile: vince ancora Bonmati, e la prima italiana…
Nella serata di ieri si è svolta anche la cerimonia di premiazione per il Pallone d’Oro femminile. A vincere ancora una spagnola, mentre la prima italiana…
Il Pallone d’Oro femminile parla spagnolo, anzi blaugrana. Infatti, ieri sera a Parigi, per la seconda volta consecutiva, a vincere il trofeo personale più ambito al mondo è stata Aitana Bonmati, centrocampista classe 1998 del Barcellona.
Per la quarta volta in quattro anni una calciatrice del Barca ha alzato al cielo il Pallone d’Oro a dimostrazione di un dominio e una supremazia blaugrana e spagnola che da anni avvolge l’intero movimento europeo e mondiale femminile.
Decisiva la costante di successi con la maglia del Barcellona e della Nazionale spagnola che l’hanno portata nell’Olimpo dei giocatori. Infatti, lo scorso anno, con la vittoria del Pallone d’Oro, la centrocampista è la unica nella storia (maschile e femminile) ad aver vinto in un anno solare la Women’s Champions League, il Mondiale ed il premio di France Football.
Niente di meno la classe ’98 è stata accostata da un certo Pep Guardiola alla leggenda della Spagna, Andres Iniesta. Bonmati nella stagione 2023/2024 ha portato a casa i trofei della Liga F, Copa De La Reina, Supercopa Femenina de España e Nations League.
Inoltre la centrocampista del Barcellona ha messo la firma in finale di Champions con la rete del primo vantaggio contro il Lione.
Per quanto riguarda il nostro paese invece la prima ed unica italiana messa in lista per il Pallone d’Oro è il numero 10 della Roma, Manuela Giugliano, che si posiziona al 27° posto in classifica. Un traguardo molto importante per l’intero movimento calcistico femminile ma soprattutto per il capitano giallorosso, a coronazione di una crescita continua della giocatrice ex Milan.
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