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Calcio Femminile

Roma, Frenquelli: “I giallorossi in Champions? Possono farcela”

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Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Leonardo Frenquelli, giornalista di Radio Romanista e grande esperto della Roma. Soprattutto Femminile.

Assiduo frequentatore dello stadio Tre Fontane di Roma che ospita le partite della Roma Femminile, Frenquelli ci ha parlato del presente e del futuro delle giallorosse e delle prospettive dei loro colleghi della Prima Squadra Maschile. Anche in ottica europea.

 

Di seguito la nostra intervista:

La Roma Femminile non perde una partita dal 14 dicembre, quando si scontrò con il PSG nella fase a gironi. Secondo te, oltre che lo Scudetto, riuscirà ad aggiudicarsi anche la Coppa Italia?

“Certamente in Italia la Roma parte favorita in ogni competizione, al di là dell’avversaria che le si para davanti. È una superiorità conclamata e dimostrata nel corso della stagione che, al netto di un gennaio difficile per tanti motivi, si è ristabilita da febbraio in poi e, a meno di sorprese, potrà portare la squadra di Spugna al trionfo in campionato e presumibilmente anche in Coppa Italia“.

Roma Femminile

Quali sono, a tuo parere, le giocatrici indispensabili per una Roma vincente? Quali sono i fattori sui quali dovrà puntare la RF per avere la meglio sulla Fiorentina?

Linari, Giugliano e Haavi. Sono state loro tre a fare la differenze più spesso in quest’annata e, soprattutto, quando loro sono in forma la Roma ha una marcia in più rispetto a chiunque. La Viola è l’altra squadra più in forma del campionato, è in forte crescita e probabilmente è un avversario più ostico di quanto sarebbe stata la Juventus (ora nel pieno di una crisi, quasi una rivoluzione).

Dire che nella gara secca può accadere di tutto è una banalità ma è anche vero, resta il fatto che se la Roma fa la Roma difficilmente vedrà sfumare i suoi obiettivi. La differenza, più di ogni altra cosa la fa il ritmo gara che la squadra riesce a tenere, come si è visto anche negli scontri diretti con la formazione di De La Fuente: quando le giallorosse vanno a “ritmo Champions” non ce n’è per nessuna italiana”.

Quali sono gli ingredienti segreti di questa Roma? Che cosa l’ha portata ad essere la squadra più forte della Serie A Femminile?

Esperienza, idee, rinforzi mirati e consapevolezza. In una crescita costante e progressiva culminata con lo Scudetto la Roma si è ritrovata in vetta al campionato sapendo di meritare di starci per qualità e ampiezza della rosa, per la bontà delle indicazioni di Spugna e per la mentalità che tante giocatrici hanno pian piano fatto diventare parte integrante della squadra.

Il mercato nel corso degli anni, sia in entrata sia in uscita, ha avuto ovviamente un ruolo fondamentale con tante scelte e investimenti progressivi che hanno fatto sì che fosse possibile alzare l’asticella sempre di più”.

Fammi due nomi, della Prima Squadra femminile, di giovani sulle quali puntare forte.

“Per quanto riguarda la squadra di Spugna come nomi io metto Pilgrim e Kramzar. La prima è stata ben pagata dal club giallorosso e la volevano anche tante big europee, ma già dalle prime uscite ha fatto vedere grandi cose e penso che abbia enormi margini di miglioramento, soprattutto seguendo l’esempio di Haavi. Kramzar è ancora più giovane e di indubbio futuro per tecnica e caratteristiche fisiche, sperando che i problemi muscolari che la stanno infastidendo in questa stagione non siano figli di una fragilità strutturale”.

Un tuo giudizio sulle prime 12 partite con Daniele De Rossi in panchina (inclusa quella di stasera, Fiorentina-Roma).

L’impatto che ha avuto De Rossi sul gioco e sui risultati della Roma ha pochi precedenti. Ha preso una squadra in difficoltà e rimesso in piedi anche le sue ambizioni. Il giudizio non può che essere positivo, anche per la progressiva crescita sotto tanti aspetti e la netta sensazione che le possibilità di migliorare ulteriormente in poco tempo. Personalità, idee chiare e spettacolo (al netto di qualche fragilità palesata piuttosto chiaramente), sono tutti fattori estremamente positivi”.

L'ex Roma Belotti


La Roma ha fatto bene a mandare a Firenze Belotti?

“Il Gallo è in prestito ed è da capire quali siano le intenzioni da giugno in poi, ciò che è certo però è che Belotti in giallorosso non è riuscito a rendere come avrebbe dovuto soprattutto dal punto di vista realizzativo, al netto di sfortuna, infortuni e dell’innegabile impegno profuso dal calciatore. Quello “zero” nelle reti segnate nella scorsa Serie A non lascia tante interpretazioni: ha fatto bene, poi si vedrà”.

La Roma Maschile può farcela ad entrare in Champions League?

Può farcela. Serve una continuità importante e la giusta gestione delle forze considerando anche l’Europa, però la squadra ha le carte in regola per arrivare al quinto posto (che potrebbe bastare) e forse addirittura al quarto in base a cosa fanno Bologna e Atalanta. Fondamentale sarà arrivare alla fine di aprile con un bel “bottino” di vantaggio sulla sesta”.

Davanti a sé, la Prima Squadra Maschile ha tante sfide ardue. Prima il Derby di Roma del 7 aprile, poi le sfide con i club che la precedono in classifica: Bologna il 21 aprile, Juventus il 5 maggio, Milan il 31 maggio. Con il fiato sul collo di Napoli (28 aprile) e Atalanta (12 maggio). Quale sarà l’avversario più difficile da battere?

Il derby è una sfida mentale ancor prima che di campo e quasi impronosticabile. Per le singole sfide è tutto molto da capire perché col cambio in panchina non si hanno ora dei riferimenti chiari rispetto a quanto già visto. Il Bologna e l’Atalanta sono le vere contendenti per il quarto posto, quindi al di là di quale gara possa essere singolarmente impegnativa, quelle due saranno dirimenti per la corsa Champions e impegnative anche dal punto di vista della personalità. L’undici di DDR può comunque giocarsela con tutte a viso aperto”.

Roma, Lukaku

ROMELU LUKAKU, FOTO DI FORNELLI/KEYPRESS

A fine stagione, secondo te, Lukaku resterà giallorosso? E Dybala? Da parte del centravanti belga, tra risatine e risposte a mezza bocca, qualcosa è trapelato in merito…

“A fine stagione a Trigoria cambierà tanto, a partire dal ds, aspettando di capirne il nome e quali siano le intenzioni della società nei confronti del tecnico attuale (sarebbe sbagliato per me non rinnovarlo, allo stato attuale delle cose).

Le valutazioni sul centravanti da fare sono tante e non mi sento di sbilanciarmi particolarmente: su Lukaku la certezza è che il riscatto è molto esoso, senza dimenticare che la Roma ha in rosa anche il rientrante Abraham e la fine della validità del Decreto Crescita (il belga ha fatto una battuta tipo “non parlo per non fare polemiche in Inghilterra”, nulla di particolarmente illuminante).

Dybala ha un altro anno di contratto e l’auspicio è chiaramente che possa quanto meno rispettarlo evitando anche discorsi di clausole varie. Ciò detto, gli aspetti da valutare sono talmente tanti e in parte anche dipendenti da quelli che saranno i risultati che parlarne dettagliatamente adesso è fin troppo complesso”.

Ringraziamo Leonardo Frenquelli per il tempo che ci ha dedicato.

Calcio Femminile

Serie A femminile, chi va in Champions e chi scende in B: ecco tutti i verdetti

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Roma femminile, Serie A Femminile

Da un paio di giorni è ufficialmente concluso il campionato 2024/25 della Serie A femminile. Chi va in Women’s Champions League, chi scende e chi sale dalla B?

Domenica 11 maggio si è concluso il campionato di Serie A femminile 2024/2025. Ad alzare il Tricolore è stata la Juventus di mister Canzi, tornata sul tetto d’Italia dopo due anni dopo una cavalcata dominata dall’inizio della stagione fino all’ultimo minuto.

Le bianconere però non hanno ancora del tutto concluso la propria annata. Infatti, la Vecchia Signora è attesa sabato 17 maggio alle ore 18 allo stadio Sinigaglia di Como per la finalissima di Coppa Italia contro la Roma. In attesa però di capire chi alzerà l’ultimo trofeo della stagione, sono arrivati tutti i verdetti finali: da chi accede alla prossima edizione della Women’s Champions League a chi scende e chi sale dalla serie cadetta.

Serie A femminile, Roma-Juventus

SERIE A FEMMINILE EBAY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Serie A femminile, tutti i verdetti finali

Con la vittoria del Tricolore la Juventus si è assicurata la partecipazione della Women’s Champions League direttamente dalla fase a girone. A farle compagnia ci sono Inter, alla prima storica qualificazione, e Roma, conquistata all’ultima giornata contro la Fiorentina.

Nerazzurre e giallorosse, a differenza delle bianconere, dovranno affrontare due turni preliminatori per poter accedere alla fase finale della massima competizione europea. In caso di prematura eliminazione, potranno partecipare alla seconda coppa europea, alla primissima edizione.

Abbandoniamo la parte alta della classifica per concentrarsi sulle retrocessioni e sulle promozioni dalla Serie B. Dopo una stagione piena di problematiche la Sampdoria (13 punti in 26 giornate) è costretta ad abbandonare dopo quattro stagioni la massima serie.

Con le modifiche della Serie A, in questa stagione solamente una squadra sarebbe dovuta retrocedere in B mentre ben 3 formazioni dalla cadetteria sarebbero salite in A.

A conquistare prima di tutti la promozione è stata la Ternana, dominando il campionato (24 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta). Anche il Parma, seconda squadra promossa, ha avuto un ruolino di marcia decisamente impressionante (23 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta). Entrambe le formazioni sono riuscire a strappare il pass per la Serie A con diverse giornate d’anticipo. L’ultima delle tre è riuscita a conquistarlo solamente nella penultima giornata di campionato, battendo per 1-0 l’Orobica, è stato il Genoa.

Rimane perciò una squadra ligure in Serie A dopo la retrocessione della Sampdoria.

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Calcio Femminile

Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 28° turno

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Ventottesimo ed ultimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

Serie A femminile, il decimo turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza

Termina così il decimo ed ultimo turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza. Era rimasto solamente un verdetto da decifrare, chi raggiungerà Juventus ed Inter in Women’s Champions League: nella sfida per l’Europa tra Fiorentina e Roma a spuntarla e a staccare il pass per la coppa europea sono state le giallorosse grazie al penalty di capitan Giugliano ad inizio ripresa.

Nell’altro match di Poule Scudetto, la Vecchia Signora cade in casa contro l’Inter ma la fa festa all’Allianz è tutta bianconera per il sesto scudetto conquistato. Momenti toccanti per il pasillo de honor di Sara Gama, storico capitano bianconero che al termine della stagione appenderà gli scarpini al chiodo. Oltre a lei anche Guagni saluta il calcio giocato nel 3-1 del Como sulla Napoli. Infine la Sampdoria saluta la massima serie con l’ennesima sconfitta del suo campionato contro il Sassuolo.

Prossimo appuntamento la finale di Coppa Italia tra Juventus e Roma sabato 17 maggio a Como.

I verdetti finali della stagione 2024/2025: Juventus, Inter e Roma in Women’s Champions League, Sampdoria retrocessa in Serie B e dalla serie cadetta salgono Ternana, Parma e Genoa.

serie a femminile

Poule Salvezza

Il Como chiude il campionato con i tre punti

Como – Napoli  3 – 1

11′ Karlernas (C), 13′ Lundorf (N), 35′ Kerr (C), 73′ Nischler (C)

Si chiude il campionato del Como con una vittoria casalinga contro il Napoli. Alla prima discesa si portano in vantaggio le lariane con Karlenas. Cross a rientrare dalla sinistra in area di Marcussen, colpo di testa di Nischler a prolungare la traiettoria del pallone che finisce sul secondo palo dove c’è la solissima Karlernas che a porta sguarnita insacca il suo quinto goal stagionale.

La risposta del Napoli non si fa aspettare e poco meno di due minuti dopo riporta la gara in parità. Sgasata sulla sinistra di Banusic che mette un cross lungo sul secondo palo dove Lundorf è brava ad anticipare la diretta avversaria e in tap-in battere Schroffenegger, tornata tra i pali dopo un lunghissimo infortunio.

Il Como rimette la testa avanti poco dopo la mezz’ora di gioco grazie ad un errore da matita rossa in fase di impostazione delle partenopee. Santoro sbaglia completamente il passaggio sul quale si avventa Nischler, che in situazione di 2 vs 1 serve sulla destra Kerr, la quale all’altezza del dischetto trafigge Beretta.

Nel secondo tempo il Napoli prova a rimettere in carreggiata la gara, ma nonostante alcune interessanti incursioni, non riesce mai a rendersi pericolosa in zona offensiva. Le lariane ne approfittano e in contropiede calano il tris chiudendo virtualmente la gara. A poco meno di un quarto d’ora dalla fine, dopo aver servito due assist, si iscrive alla lista delle marcatrici anche Nischler.

Contropiede fulminante del Como con l’attaccante classe 2000 abile nell’alzare quel tanto che basta il pallone per scavalcare l’estremo difensore partenopeo, dopo che aveva chiuso lo specchio a Del Estal.

Durante il secondo tempo c’è spazio anche per un pò di commozione. Infatti, oltre a Sara Gama, anche la giocatrice del Como Alia Guagni esce per l’ultima volta in carriera dal campo. Pasillo de honor d’obbligo per una delle protagoniste assolute della storia recente del movimento femminile italiano e della Nazionale Italiana (87 presenze). Un tributo importante per la 36enne che può vantare in bacheca uno scudetto con la Fiorentina nel 2018 e una Supercoppa Spagnola con l’Atletico Madrid.

Nonostante una buona prova il Napoli chiude il proprio campionato con una sconfitta. Consolidato invece il secondo posto della Poule Salvezza per il Como.

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La doppietta di Clelland regala gli ultimi tre punti della stagione

Sassuolo – Sampdoria  4 – 2

6′ Cimò (Samp), 34′ Monterubbiano (Sas), 66′ Baldi (Samp), 79′ Girotto (Sas), 88′, 90+3′ Clelland (Sas)

Si conclude con l’ennesima sconfitta la stagione in Serie A della Sampdoria, già matematicamente retrocessa. Partita molto spettacolare tra le doriane e il Sassuolo, che non si risparmiano nessun colpo.

Match già frizzante dopo pochi minuti con entrambe le formazioni che arrivano a pochi passi dal vantaggio: prima la Sampdoria con Llopis, poi le neroverdi con Monterubbiano. A sbloccare il match però è la squadra in trasferta con la classe 2006 Cimò. Lancio velenosissimo di Pittaccio per la giovane giocatrice che brucia in velocità la difesa doriana e a tu per tu con Di Nallo non sbaglia.

Al 20′ l’inerzia della partita cambia con la Sampdoria che rimane in 10. Rosso diretto per Barbieri che entra in modo scomposto su Monterubbiano e gara, nonostante il vantaggio, che si fa in salita per le blucerchiate. Grazie alla superiorità numerica il Sassuolo riacciuffa la gara sugli sviluppi di calcio d’angolo al 34′.

Corner dalla sinistra per il tacco volante di Perselli, riflesso monstre di Tampieri che lascia il pallone vagante, davanti alla linea di porta, sul quale Monterubbiano arriva per prima e insacca in rete. I ritmi, dopo il pari, si abbassano per tutta la parte centrale del match e poco dopo l’ora di gioco incredibilmente la Samp in inferiorità numerica si porta nuovamente in vantaggio.

Lancio a scavalcare l’intero centrocampo di Heroum per Baldi che entra in area e con un preciso diagonale beffa Di Nallo, facendo esplodere di gioia la panchina blucerchiata.

L’aver una giocatrice in meno incomincia a farsi sentire in casa Sampdoria e nel giro di dieci minuti capitola facendosi ribaltare dal Sassuolo. La rete del pari è un gioiello purissimo. Clelland riceve sul fondo e con un esterno illuminante serve nel mezzo Girotto che si inventa una giocata impensabile: colpo dello scorpione per anticipare Pisani, palla che sbatte sulla traversa ed entra. Nulla da fare per Tampieri che rimane immobile sull’invenzione della numero 58.

Dopo l’assist magnifico sale in cattedra Clelland che con la sua doppietta regala un ultimo pomeriggio di festa al suo pubblico. Girotto serve in profondità la scozzese, che brucia la diretta avversaria e batte Tampieri con un forte destro ad incrociare. A tempo oramai scaduto il poker neroverde arriva in contropiede: Samp tutta gettata in avanti per trovare la rete del pareggio, il Sassuolo recupera e lancia nuovamente nello spazio Clelland che a tu per tu con Tampieri non sbaglia.

Sassuolo che chiude il suo campionato con una vittoria, mentre la Sampdoria lascia la massima serie con l’amaro in bocca.

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Riposa: Lazio

Poule Scudetto

Il rigore di Giugliano fa volare la Roma in Champions League

Fiorentina – Roma  0 – 1

48′ Giugliano (R)

L’ultimo verdetto che mancava era chi potesse raggiungere Juventus ed Inter alla Women’s Champions League del prossimo anno tra Roma e Fiorentina. Al Viola Park perciò sfida da dentro o fuori per le due formazioni.

Dopo un primo tempo abbastanza tranquillo senza particolari patemi, ad inizio ripresa arriva l’episodio che decide il match. Haavi viene atterrata in area, per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta capitan Giugliano che spiazza Fiskerstrand.

Il match, dopo il vantaggio giallorosso si accende con le due formazioni che colpiscono un totale di 6 legni: 3 per parte. La Fiorentina però non riesce, oltre ai pali e alle traverse colpite, a rendersi realmente pericolosa, facendo scivolare la gara verso la sua naturale fine, complice anche una ripresa molto spezzettata.

Roma che, nonostante una non grande prova, conquista la quarta qualificazione consecutiva in Champions. Obiettivo che ad inizio stagione doveva essere il minimo indispensabile, ma che durante questa altalenante annata è diventato qualcosa di molto prezioso. Ultima chiamata per risollevare una stagione difficile la finale di Coppa Italia contro la Juventus, in programma sabato 17 maggio al Sinigaglia di Como.

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Festa Scudetto Juve e pasillo de honor a Gama: l’Inter la spunta con Bugeja

Juventus – Inter  0 – 1

76′ Bugeja (I)

La super stagione dell‘Inter si chiude nel migliore dei modi, battendo a domicilio la Juventus neo campione d’Italia. All’inizio però la scena se la prende tutta Sara Gama. L’iconico capitano della Juventus appende gli scarpini al chiodo. Un addio così profondo e toccante non poteva non avere una cornice di pubblico degna della giocatrice: l’Allianz Stadium.

L’impianto della Juventus maschile diventa la perfetta chiusura del cerchio per la numero 3 bianconera a cui viene riservata, da compagne ed avversarie, il passillo de honor. Tutto lo stadio in piedi ad applaudire una delle più importanti ed iconiche giocatrici del movimento femminile italiano. Gama lascia la Juventus dopo 154 presenze e ben sei titoli nazionali, tre Coppe Italia, e tre Supercoppe Italiane, tutte con la fascia di capitano al braccio.

Il match dopo questi momenti toccanti riprende con l’Inter a fare la partita e più in balla di una Juventus in attesa del fischio finale per far partire la festa scudetto. Le nerazzurre hanno una maggiore presenza offensiva e a 15 minuti dal termine stappano la gara con la subentrata Bugeja. Detruyer serve al centro dell’area la centrocampista che con un contro movimento verso l’esterno supera Harkiven e batte l’estremo difensore bianconero con un preciso sinistro.

La Juventus nel finale si accende soprattutto grazie a Vangsgaard, subentrata anche lei ed una delle più propositive della formazione bianconera. L’ex PSG però deve fare i conti con Runarsdottir in un paio di circostanze.

Sconfitta indolore per la Juventus che è attesa tra meno di una settimana all’ultimo atto della stagione nella finale di Coppa Italia contro la Roma, sabato 17 maggio al Sinigaglia di Como. Inter che chiude al meglio una grande stagione, culminata con il primo storico accesso alla Women’s Champions League.

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Riposa: Milan

Serie A femminile, classifica finale

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Poule Scudetto
Juventus Women 55 26 17 4 5 64 31 33
Inter Women 51 26 15 6 5 50 26 24
Roma Women 45 26 13 6 7 49 36 13
Fiorentina femminile 41 26 12 5 9 36 34 2
Milan Women 35 26 9 8 9 42 46 -4
Poule Salvezza
Lazio Femminile 41 26 12 5 9 52 31 21
Como Women 38 26 12 2 12 39 43 -4
Sassuolo Femminile 34 26 10 4 12 45 49 -4
Napoli Femminile 14 26 3 5 18 15 50 -35
Sampdoria Women 10 26 1 7 18 16 62 -46

 

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Calcio Femminile

Serie A femminile, premiate le migliori della stagione: Girelli MVP

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Girelli, Juventus Women

A 90 minuti dal termine della stagione, sono state premiate le migliori giocatrici della Serie A femminile. Presenti due giocatrici della Juve e dell’Inter.

Nella serata di ieri a Roma si è svolto il “Frecciarossa Game On, Women in sport 2025” dove sono stati assegnati alcuni premi per la stagione corrente 2024/2025. Per l’occasione sono state premiate le migliori in ogni ruolo, oltre all’MVP dell’intero campionato di Serie A femminile.

A vincere il premio più ambito è Cristiana Girelli: la 35enne bianconera è stata una delle protagoniste assolute nello scudetto della Juventus grazie alle sue 19 reti, dato ancora da aggiornare con l’ultima giornata che si giocherà nel prossimo fine settimana. Un riconoscimento importante per l’attaccante che bissa quello conquistato nel 202-2021.

Come migliore attaccante è stata premiata la compagna di reparto di Girelli: Sofia Cantore. Una stagione spettacolare per la 25enne: 11 reti e ben 7 assist che le sono valse il premio di miglior bomber. Un importante salto di qualità per la bianconera che nelle ultime due stagioni aveva messo a segno 11 reti.

Juventus Women, Serie A femminile

A centrocampo premiata la centrocampista del Sassuolo Gina Chmielinski. La neroverde ha messo a referto numeri da attaccante vero. Ben 10 goal, impreziositi da due doppiette, una proprio contro la Juventus. A concludere ci sono due giocatrici dell’Inter, a coronazione di una stagione che le ha viste conquistare la prima storica qualificazione in W0men’s Champions League.

Si tratta di Ivana Andres e Cecilía Rán Rúnarsdóttir. La centrale spagnola, alla sua prima stagione in Italia, è stata il perno difensivo della formazione di Piovani, mentre l’estremo difensore, arrivata dal Bayern Monaco, ha fatto registrare 9 clean sheet in 22 presenze, il 79% di parate e ben due rigori parati contro Lazio e Fiorentina.

Infine come miglior giovane è stata premiata Giorgia Arrigoni. Da protagonista un anno fa con il Milan Primavera a protagonista con la prima squadra: cinque goal in stagione per la classe 2004.

 

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