Categorie: Calcio Femminile

Roma-Juventus, il Derby d’Italia si infiamma. Anche sugli spalti

Roma-Juventus, questo pomeriggio al Tre Fontane si svolgerà la partita più cruciale della stagione per i tifosi delle rispettive squadre. Ecco cosa è successo.

Sotto il sole di un freddo pomeriggio assoluto, ha avuto luogo la partita più attesa della Serie A Femminile: il “Derby d’Italia” Roma-Juventus.

Roma-Juventus Femminile, il primo tempo

L’atmosfera si riscalda fin da subito, con le bianconere intente a guadagnarsi fin da subito delle rimesse laterali pericolosamente vicine alla porta giallorossa.

Al 5′ Di Guglielmo ha tentato una cavalcata verso la porta avversaria: è stata murata ma ha mostrato il primo segnale forte da parte della Roma.

Viens al 6′ ha tentato il primo tiro nello specchio della porta del match, parato con mestiere da Peyraud-Magnin.

Fallo su Linari al 10′: in campo è entrato il personale medico per verificare le condizioni della giocatrice.

Le compagini si affrontano pressoché alla pari: alcune idee intelligenti, come quella di Juventus di calciare laterale la punizione, obbligare le giallorosse ad aprirsi e poi servire Echegini per tentare l’assalto alla porta.

Fallo su Glionna in area di rigore, che vale alle giallorosse un rigore al 20′ e un bel gol messo in porta da Giugliano.

Al 22′ dopo una cavalcata velocissima in area di rigore della Roma l’attaccante della Juventus Beerenstein liscia un pallone clamoroso. Riprova a costruire un’azione pericolosa al 25′, ma viene murata di petto da Glionna.

Poi ha inizio la rincorsa della Roma, che su Viens scivolante manda il pallone verso la porta ma non la raggiunge. La giocatrice, comunque, ci riprova a più riprese.

Al 33′ finisce a terra Di Guglielmo, ma l’allarme rientra dopo una manciata di secondi.

Al 37′ occasione clamorosa per Glionna, che però non si trasforma in gol. Occasione che si ripropone due minuti dopo, e viene nuovamente parata dal portiere bianconero.

Al 41′ la punizione calciata dalla numero 26 bianconera viene parata, così come il suo tentativo al 44′ di violare la porta avversaria.

Di tigna e velocità, le giallorosse riescono a difendere la porta.
Il primo tempo si chiude sul vantaggio della Roma.

Protagoniste assolute del primo tempo, per la Roma, sono Giugliano, autrice del primo gol giallorosso, Di Guglielmo, la sempre reattiva e coraggiosa Viens e Glionna.

Per la Juventus, a distinguersi sono soprattutto la velocissima Beerensteyn, Echegini e l’ottima Peyraud-Magnin.

Roma-Juventus, il secondo tempo

Il secondo tempo riprende con una Juventus molto aggressiva sotto porta. La Roma corre forte sulla fascia destra. Al 52′ Kumagai salva la porta in extremis, causando un corner delle avversarie.

Al 55′ si scatena l’ora dei tifosi per il mancato fallo riconosciuto su Greggi: dagli spalti urlano in coro “Buffone, buffone!” all’arbitro Marco Emmanuele.

Sedati gli animi, al 59′ è tempo di sostituzioni: per la formazione bianconera, esce Cantore ed entra Bonansea.
Poco dopo, Haavi tenta il colpo cavalcando verso la porta, ma il tiro finisce troppo laterale.

Al 62′ la Roma rappoppia: il gol è siglato da Viens, killer più che mai.

Solo 6 minuti fopo la Roma esulterà ancora una volta: in porta, stavolta, ci andrà Linari con un tiro lungo e potente da fuori area.

Al 70′ è tempo di cambi, in casa Juve: entrano Garbino e Girelli, escono Beerewnsteyn e Gunasdottir.

Al 73′ si decide di puntare sull’ultima arrivata della Roma: Pilgrim, che entra per sostituire Glionna.

Per la subentrata, l’occasione si palesa al 76′: il tiro inquadra lo specchio della porta, ma viene parato.

A questo punto la Juventus deve assolutamente reagire. Prova a farlo con due sostituzioni: quelle di Echegini, protagonista del primo tempo, e Lenzini, rimpiazzate con Thomas e Gama.

La Juventus in campo in questa frazione è una squadra nervosa, che commette falli ma non finalizza.

Mentre al 78′ e all’80’ la Roma commette due falli da cartellino giallo: a ricevere le sanzioni sono le due giapponesi del gruppo squadra, Minami e Kumagai.

La Roma mette il piede sull’acceleratore con due altri cambi: dentro Troelsgaard e Giacinti, fuori Greggi e Viens.

Giacinti si fa sentire già all’86’ con un tiro in porta che, però, viene parato.

Per rincarare la dose, Mister Spugna effettua un ulteriore cambio: fuori Di Guglielmo, che oggi ha dato tutto, e dentro Bartoli.

Tre minuti di recupero non posson bastare per cambiare il risultato, anche se in extremis la Juventus si toglie la soddisfazione di un gol (di Thomas) al secondo minuto.

A dispetto dell’eliminazione dalla Champions League, la Roma vista in campo stasera è una squadra da scudetto.

Aggiornato al 04/02/2024 17:56

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Pubblicato da
Giulia Bucelli

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