Calcio Femminile
Roma-Sassuolo, il match in diretta dal Tre Fontane

Roma, 13 febbraio 2024. Sotto un cielo terso e quasi primaverile si è svolta Roma-Sassuolo, partita della 17esima giornata di Serie A Femminile.
Oggi è un pomeriggio splendido di sole qui al Tre Fontane di Roma: è giorno di Roma-Sassuolo.
La curva ospiti della squadra ospite è pressoché vuota, mentre i tifosi giallorossi, come di consueto, rispondono presente alla chiamata a supporto delle giallorosse.
La sfida è l’occasione, per le ragazze di Mister Spugna di confermare il proprio vantaggio sul resto della classifica, possibilmente conquistando altri tre punti.
L’impresa non è difficile ma nemmeno semplice, dal momento che il Sassuolo sta attraversando una fase positiva, in tutto e per tutto analoga a quella della Roma: quattro vittorie e una sconfitta nella terzultima di 5 partite.
Il divario in termini di punti, nemmeno a dirlo, è siderale: ben 22 punti. Ma guai a sottovalutare le neroverdi.
Che la partita abbia inizio.
Roma-Sassuolo, il primo tempo
Il primo tempo si apre su una Roma che tira il calcio di inizio e domina il possesso palla e la fase aggressiva, con le neroverdi .
Al 5′ si concretizza la prima grande occasione da gol delle giallorosse, che però viene respinto non una ma ben due volte. La tensione si alza.
Al 7′ arriva il calcio di rigore, battuto dalla giocatrice che ha subito il fallo, Giacinti: ed è gol. Gol che si ripete, realizzato dallo stesso piede, solo 3 minuti dopo. Ed è il duecentesimo gol in carriera dell’attaccante giallorossa.
Il Sassuolo alza il ritmo, ma resta sotto assedio. Al 13′ riesce nell’impresa, non facile, di allontanare momentaneamente la Roma dall’assalto sotto porta.
Il sospiro di sollievo, però, dura poco. Quando la Roma fa retropassaggi è solo per spingere le avversarie ad allontanarsi dalla porta, a sparpagliarsi. Sono pressoché tutte a presidio della difesa, come normale che sia in una partita con la capolista.
Poi, al 18′ le neroverdi prendono la carica e, per la prima volta, riescono ad avvicinarsi alla porta della Roma, terminando l’azione con una collisione con il portiere Caesar.
Al 20′ Viens attacca e tenta di violare la porta avversaria con un cross che liscia il secondo palo. Al 23′ ci prova anche Greggi, ma il pallone viene deviato.
Le giallorosse insistono sul possesso palla, prendono tempo, studiano le avversarie come gatti. A tratti sornione e a tratti fulminee.
Al 26′ è il momento delle neroverdi, che dopo una serie di colpi di testa tentano un nuovo avvicinamento, e poi sono costrette a retrocedere nuovamente.
E’ una guerra di frontiera con poca possibilità di avanzare, questa, per le ragazze di Piovani.
Al 28′ le neroverdi si ritrovano nella zona di rigore ma vengono fermate dalla solita Linari, e il pallone torna nelle mani delle padrone di casa.
Ora le bolognesi si stringono a coorte davanti alla porta, più di prima, rendendo più difficile il passaggio delle avversarie.
Al 30′ tentano un ulteriore assalto, con il ptrmo calcio del Sassuolo in porta – opera della numero 99 Kullashi – che finisce tra le manone di Caesar.
Prima della fine del primo tempo, Spugna manda a scaldarsi Pilgrim, Glionna e Feiersinger, facendo intendere che subentreranno nel secondo tempo.
Al 43′ c’è l’occasione di un contropiede giallorosso, ma l’arbitro fischia il fuorigioco sulla corsa di Viens.
Al 45′ l’arbitro fischia: non c’è nemmeno un minuto di recupero.
Il primo tempo si chiude su una Roma pressante in fase aggressiva, decisamente dominante nel possesso palla e affezionata ai cross, affidati all’ala destra Sonstevold.
Le statistiche sono impressionanti: 17 tiri totali (4 in porta) per la Roma, solo uno in porta per il Sassuolo; 62% di possesso palla giallorosso, 336 passaggi palla (contro 214), più falli (6 contro 4) e 3 fuorigioco.
Roma-Sassuolo, il secondo tempo
Il secondo tempo si apre su una sostituzione preannunciata in casa Roma: esce Giugliano ed entra la numero 23 Feiersinger.
Le giallorosse squillano la tromba con un tiro di Viens che liscia il secondo palo.
Fallo di Kumagai al 48′, e le ragazze del Sassuolo si riprendono la palla. Arrivano pericolosamente sotto porta finché non commettono fallo. E’ rimessa giallorossa
Al 51′ un vertiginoso contropiede di Giacinti le regala il gol della tripletta. Due minuti dopo Viens tira in porta di testa ma viene parata senza sforzo da Lonni.
Al 54′ il Sassuolo cerca di smuovere il gioco con tre sostituzioni: fuori Kullashi, Sabatino e Monterubbiano, dentro Poje Mihelic, Clelland e Sciabica.
Al 59′ tre sostituzioni anche per la Roma: fuori Kumagai, Haavi e Giacinti, dentro Troelsgaard, Glionna e Pilgrim.
Poi le ospiti si fanno, per la prima volta, davvero aggressive sottoporta, conquistando anche il loro primo corner. Al 61′ la numero 19 del Sassuolo, Sciabica, liscia un cross che sarebbe potuto valere il primo gol.
Al 66′ per il Sassuolo esce anche Pondini, sostituita da Prugna.
Al 67′ buona idea di cross di Pilgrim, sul quale però non arriva Viens.
Al 68′ il Sassuolo tenta un altro innesto, sostituendo Santoro con Simon per dare nuova linfa alla difesa. Ma 2 minuti dopo, al 70′, l’attaccante giallorossa Pilgrim tira nello specchio della porta, parata dal portiere neroverde.
Poco dopo, ad andare in porta con un cross ci prova la neoentrata Simon, che viene però rimpallata da Greggi.
Al 73′ rimessa battuta dal Sassuolo, salvata dalla respinta di Bartoli.
Al 74′ una nuova sostituzione per la Roma: esce Greggi ed entra Tomaselli.
La partita si fa più serrata, con la difesa del Sassuolo più attenta e reattiva.
Al 78′ Sciabica tenta il tutto per tutto con un tiro da fuori area che finisce fuori. Ciò che traspare, in questa fase, è l’incremento aggressivo del Sassuolo, che si esprime soprattutto nelle subentrate Sciabica e Simon.
All’83’ Mella riesce a bloccare un possibile cross pericoloso di Pilgrim, sottraendole la palla. Poco dopo Clelland riesce a tirare nello specchio della porta, ma viene parata al volo da Caesar.
All’88 l’urgenza di fare almeno un gol fa salire i giri del Sassuolo, che però non riesce a finalizzare.
All’89’ due corner e una rimessa per la Roma. I minuti di recupero sono 3.
Al 93′ Pilgrim cerca di prendersi la soddisfazione di un quarto gol giallorosso, ma viene parata. Pochi secondi dopo il fischio dell’arbitro: ecco l’ennesima vittoria giallorossa, dal sapore di tre punti in più.
Calcio Femminile
Serie A femminile, chi va in Champions e chi scende in B: ecco tutti i verdetti

Da un paio di giorni è ufficialmente concluso il campionato 2024/25 della Serie A femminile. Chi va in Women’s Champions League, chi scende e chi sale dalla B?
Domenica 11 maggio si è concluso il campionato di Serie A femminile 2024/2025. Ad alzare il Tricolore è stata la Juventus di mister Canzi, tornata sul tetto d’Italia dopo due anni dopo una cavalcata dominata dall’inizio della stagione fino all’ultimo minuto.
Le bianconere però non hanno ancora del tutto concluso la propria annata. Infatti, la Vecchia Signora è attesa sabato 17 maggio alle ore 18 allo stadio Sinigaglia di Como per la finalissima di Coppa Italia contro la Roma. In attesa però di capire chi alzerà l’ultimo trofeo della stagione, sono arrivati tutti i verdetti finali: da chi accede alla prossima edizione della Women’s Champions League a chi scende e chi sale dalla serie cadetta.

SERIE A FEMMINILE EBAY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A femminile, tutti i verdetti finali
Con la vittoria del Tricolore la Juventus si è assicurata la partecipazione della Women’s Champions League direttamente dalla fase a girone. A farle compagnia ci sono Inter, alla prima storica qualificazione, e Roma, conquistata all’ultima giornata contro la Fiorentina.
Nerazzurre e giallorosse, a differenza delle bianconere, dovranno affrontare due turni preliminatori per poter accedere alla fase finale della massima competizione europea. In caso di prematura eliminazione, potranno partecipare alla seconda coppa europea, alla primissima edizione.
Abbandoniamo la parte alta della classifica per concentrarsi sulle retrocessioni e sulle promozioni dalla Serie B. Dopo una stagione piena di problematiche la Sampdoria (13 punti in 26 giornate) è costretta ad abbandonare dopo quattro stagioni la massima serie.
Con le modifiche della Serie A, in questa stagione solamente una squadra sarebbe dovuta retrocedere in B mentre ben 3 formazioni dalla cadetteria sarebbero salite in A.
A conquistare prima di tutti la promozione è stata la Ternana, dominando il campionato (24 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta). Anche il Parma, seconda squadra promossa, ha avuto un ruolino di marcia decisamente impressionante (23 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta). Entrambe le formazioni sono riuscire a strappare il pass per la Serie A con diverse giornate d’anticipo. L’ultima delle tre è riuscita a conquistarlo solamente nella penultima giornata di campionato, battendo per 1-0 l’Orobica, è stato il Genoa.
Rimane perciò una squadra ligure in Serie A dopo la retrocessione della Sampdoria.
Calcio Femminile
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 28° turno

Ventottesimo ed ultimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il decimo turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza
Termina così il decimo ed ultimo turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza. Era rimasto solamente un verdetto da decifrare, chi raggiungerà Juventus ed Inter in Women’s Champions League: nella sfida per l’Europa tra Fiorentina e Roma a spuntarla e a staccare il pass per la coppa europea sono state le giallorosse grazie al penalty di capitan Giugliano ad inizio ripresa.
Nell’altro match di Poule Scudetto, la Vecchia Signora cade in casa contro l’Inter ma la fa festa all’Allianz è tutta bianconera per il sesto scudetto conquistato. Momenti toccanti per il pasillo de honor di Sara Gama, storico capitano bianconero che al termine della stagione appenderà gli scarpini al chiodo. Oltre a lei anche Guagni saluta il calcio giocato nel 3-1 del Como sulla Napoli. Infine la Sampdoria saluta la massima serie con l’ennesima sconfitta del suo campionato contro il Sassuolo.
Prossimo appuntamento la finale di Coppa Italia tra Juventus e Roma sabato 17 maggio a Como.
I verdetti finali della stagione 2024/2025: Juventus, Inter e Roma in Women’s Champions League, Sampdoria retrocessa in Serie B e dalla serie cadetta salgono Ternana, Parma e Genoa.
Poule Salvezza
Il Como chiude il campionato con i tre punti
Como – Napoli 3 – 1
11′ Karlernas (C), 13′ Lundorf (N), 35′ Kerr (C), 73′ Nischler (C)
Si chiude il campionato del Como con una vittoria casalinga contro il Napoli. Alla prima discesa si portano in vantaggio le lariane con Karlenas. Cross a rientrare dalla sinistra in area di Marcussen, colpo di testa di Nischler a prolungare la traiettoria del pallone che finisce sul secondo palo dove c’è la solissima Karlernas che a porta sguarnita insacca il suo quinto goal stagionale.
La risposta del Napoli non si fa aspettare e poco meno di due minuti dopo riporta la gara in parità. Sgasata sulla sinistra di Banusic che mette un cross lungo sul secondo palo dove Lundorf è brava ad anticipare la diretta avversaria e in tap-in battere Schroffenegger, tornata tra i pali dopo un lunghissimo infortunio.
Il Como rimette la testa avanti poco dopo la mezz’ora di gioco grazie ad un errore da matita rossa in fase di impostazione delle partenopee. Santoro sbaglia completamente il passaggio sul quale si avventa Nischler, che in situazione di 2 vs 1 serve sulla destra Kerr, la quale all’altezza del dischetto trafigge Beretta.
Nel secondo tempo il Napoli prova a rimettere in carreggiata la gara, ma nonostante alcune interessanti incursioni, non riesce mai a rendersi pericolosa in zona offensiva. Le lariane ne approfittano e in contropiede calano il tris chiudendo virtualmente la gara. A poco meno di un quarto d’ora dalla fine, dopo aver servito due assist, si iscrive alla lista delle marcatrici anche Nischler.
Contropiede fulminante del Como con l’attaccante classe 2000 abile nell’alzare quel tanto che basta il pallone per scavalcare l’estremo difensore partenopeo, dopo che aveva chiuso lo specchio a Del Estal.
Durante il secondo tempo c’è spazio anche per un pò di commozione. Infatti, oltre a Sara Gama, anche la giocatrice del Como Alia Guagni esce per l’ultima volta in carriera dal campo. Pasillo de honor d’obbligo per una delle protagoniste assolute della storia recente del movimento femminile italiano e della Nazionale Italiana (87 presenze). Un tributo importante per la 36enne che può vantare in bacheca uno scudetto con la Fiorentina nel 2018 e una Supercoppa Spagnola con l’Atletico Madrid.
Nonostante una buona prova il Napoli chiude il proprio campionato con una sconfitta. Consolidato invece il secondo posto della Poule Salvezza per il Como.
La doppietta di Clelland regala gli ultimi tre punti della stagione
Sassuolo – Sampdoria 4 – 2
6′ Cimò (Samp), 34′ Monterubbiano (Sas), 66′ Baldi (Samp), 79′ Girotto (Sas), 88′, 90+3′ Clelland (Sas)
Si conclude con l’ennesima sconfitta la stagione in Serie A della Sampdoria, già matematicamente retrocessa. Partita molto spettacolare tra le doriane e il Sassuolo, che non si risparmiano nessun colpo.
Match già frizzante dopo pochi minuti con entrambe le formazioni che arrivano a pochi passi dal vantaggio: prima la Sampdoria con Llopis, poi le neroverdi con Monterubbiano. A sbloccare il match però è la squadra in trasferta con la classe 2006 Cimò. Lancio velenosissimo di Pittaccio per la giovane giocatrice che brucia in velocità la difesa doriana e a tu per tu con Di Nallo non sbaglia.
Al 20′ l’inerzia della partita cambia con la Sampdoria che rimane in 10. Rosso diretto per Barbieri che entra in modo scomposto su Monterubbiano e gara, nonostante il vantaggio, che si fa in salita per le blucerchiate. Grazie alla superiorità numerica il Sassuolo riacciuffa la gara sugli sviluppi di calcio d’angolo al 34′.
Corner dalla sinistra per il tacco volante di Perselli, riflesso monstre di Tampieri che lascia il pallone vagante, davanti alla linea di porta, sul quale Monterubbiano arriva per prima e insacca in rete. I ritmi, dopo il pari, si abbassano per tutta la parte centrale del match e poco dopo l’ora di gioco incredibilmente la Samp in inferiorità numerica si porta nuovamente in vantaggio.
Lancio a scavalcare l’intero centrocampo di Heroum per Baldi che entra in area e con un preciso diagonale beffa Di Nallo, facendo esplodere di gioia la panchina blucerchiata.
L’aver una giocatrice in meno incomincia a farsi sentire in casa Sampdoria e nel giro di dieci minuti capitola facendosi ribaltare dal Sassuolo. La rete del pari è un gioiello purissimo. Clelland riceve sul fondo e con un esterno illuminante serve nel mezzo Girotto che si inventa una giocata impensabile: colpo dello scorpione per anticipare Pisani, palla che sbatte sulla traversa ed entra. Nulla da fare per Tampieri che rimane immobile sull’invenzione della numero 58.
Dopo l’assist magnifico sale in cattedra Clelland che con la sua doppietta regala un ultimo pomeriggio di festa al suo pubblico. Girotto serve in profondità la scozzese, che brucia la diretta avversaria e batte Tampieri con un forte destro ad incrociare. A tempo oramai scaduto il poker neroverde arriva in contropiede: Samp tutta gettata in avanti per trovare la rete del pareggio, il Sassuolo recupera e lancia nuovamente nello spazio Clelland che a tu per tu con Tampieri non sbaglia.
Sassuolo che chiude il suo campionato con una vittoria, mentre la Sampdoria lascia la massima serie con l’amaro in bocca.
Riposa: Lazio
Poule Scudetto
Il rigore di Giugliano fa volare la Roma in Champions League
Fiorentina – Roma 0 – 1
48′ Giugliano (R)
L’ultimo verdetto che mancava era chi potesse raggiungere Juventus ed Inter alla Women’s Champions League del prossimo anno tra Roma e Fiorentina. Al Viola Park perciò sfida da dentro o fuori per le due formazioni.
Dopo un primo tempo abbastanza tranquillo senza particolari patemi, ad inizio ripresa arriva l’episodio che decide il match. Haavi viene atterrata in area, per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta capitan Giugliano che spiazza Fiskerstrand.
Il match, dopo il vantaggio giallorosso si accende con le due formazioni che colpiscono un totale di 6 legni: 3 per parte. La Fiorentina però non riesce, oltre ai pali e alle traverse colpite, a rendersi realmente pericolosa, facendo scivolare la gara verso la sua naturale fine, complice anche una ripresa molto spezzettata.
Roma che, nonostante una non grande prova, conquista la quarta qualificazione consecutiva in Champions. Obiettivo che ad inizio stagione doveva essere il minimo indispensabile, ma che durante questa altalenante annata è diventato qualcosa di molto prezioso. Ultima chiamata per risollevare una stagione difficile la finale di Coppa Italia contro la Juventus, in programma sabato 17 maggio al Sinigaglia di Como.
Festa Scudetto Juve e pasillo de honor a Gama: l’Inter la spunta con Bugeja
Juventus – Inter 0 – 1
76′ Bugeja (I)
La super stagione dell‘Inter si chiude nel migliore dei modi, battendo a domicilio la Juventus neo campione d’Italia. All’inizio però la scena se la prende tutta Sara Gama. L’iconico capitano della Juventus appende gli scarpini al chiodo. Un addio così profondo e toccante non poteva non avere una cornice di pubblico degna della giocatrice: l’Allianz Stadium.
L’impianto della Juventus maschile diventa la perfetta chiusura del cerchio per la numero 3 bianconera a cui viene riservata, da compagne ed avversarie, il passillo de honor. Tutto lo stadio in piedi ad applaudire una delle più importanti ed iconiche giocatrici del movimento femminile italiano. Gama lascia la Juventus dopo 154 presenze e ben sei titoli nazionali, tre Coppe Italia, e tre Supercoppe Italiane, tutte con la fascia di capitano al braccio.
Il match dopo questi momenti toccanti riprende con l’Inter a fare la partita e più in balla di una Juventus in attesa del fischio finale per far partire la festa scudetto. Le nerazzurre hanno una maggiore presenza offensiva e a 15 minuti dal termine stappano la gara con la subentrata Bugeja. Detruyer serve al centro dell’area la centrocampista che con un contro movimento verso l’esterno supera Harkiven e batte l’estremo difensore bianconero con un preciso sinistro.
La Juventus nel finale si accende soprattutto grazie a Vangsgaard, subentrata anche lei ed una delle più propositive della formazione bianconera. L’ex PSG però deve fare i conti con Runarsdottir in un paio di circostanze.
Sconfitta indolore per la Juventus che è attesa tra meno di una settimana all’ultimo atto della stagione nella finale di Coppa Italia contro la Roma, sabato 17 maggio al Sinigaglia di Como. Inter che chiude al meglio una grande stagione, culminata con il primo storico accesso alla Women’s Champions League.
Riposa: Milan
Serie A femminile, classifica finale
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Poule Scudetto | ||||||||
Juventus Women | 55 | 26 | 17 | 4 | 5 | 64 | 31 | 33 |
Inter Women | 51 | 26 | 15 | 6 | 5 | 50 | 26 | 24 |
Roma Women | 45 | 26 | 13 | 6 | 7 | 49 | 36 | 13 |
Fiorentina femminile | 41 | 26 | 12 | 5 | 9 | 36 | 34 | 2 |
Milan Women | 35 | 26 | 9 | 8 | 9 | 42 | 46 | -4 |
Poule Salvezza | ||||||||
Lazio Femminile | 41 | 26 | 12 | 5 | 9 | 52 | 31 | 21 |
Como Women | 38 | 26 | 12 | 2 | 12 | 39 | 43 | -4 |
Sassuolo Femminile | 34 | 26 | 10 | 4 | 12 | 45 | 49 | -4 |
Napoli Femminile | 14 | 26 | 3 | 5 | 18 | 15 | 50 | -35 |
Sampdoria Women | 10 | 26 | 1 | 7 | 18 | 16 | 62 | -46 |
Calcio Femminile
Serie A femminile, premiate le migliori della stagione: Girelli MVP

A 90 minuti dal termine della stagione, sono state premiate le migliori giocatrici della Serie A femminile. Presenti due giocatrici della Juve e dell’Inter.
Nella serata di ieri a Roma si è svolto il “Frecciarossa Game On, Women in sport 2025” dove sono stati assegnati alcuni premi per la stagione corrente 2024/2025. Per l’occasione sono state premiate le migliori in ogni ruolo, oltre all’MVP dell’intero campionato di Serie A femminile.
A vincere il premio più ambito è Cristiana Girelli: la 35enne bianconera è stata una delle protagoniste assolute nello scudetto della Juventus grazie alle sue 19 reti, dato ancora da aggiornare con l’ultima giornata che si giocherà nel prossimo fine settimana. Un riconoscimento importante per l’attaccante che bissa quello conquistato nel 202-2021.
Come migliore attaccante è stata premiata la compagna di reparto di Girelli: Sofia Cantore. Una stagione spettacolare per la 25enne: 11 reti e ben 7 assist che le sono valse il premio di miglior bomber. Un importante salto di qualità per la bianconera che nelle ultime due stagioni aveva messo a segno 11 reti.
A centrocampo premiata la centrocampista del Sassuolo Gina Chmielinski. La neroverde ha messo a referto numeri da attaccante vero. Ben 10 goal, impreziositi da due doppiette, una proprio contro la Juventus. A concludere ci sono due giocatrici dell’Inter, a coronazione di una stagione che le ha viste conquistare la prima storica qualificazione in W0men’s Champions League.
Si tratta di Ivana Andres e Cecilía Rán Rúnarsdóttir. La centrale spagnola, alla sua prima stagione in Italia, è stata il perno difensivo della formazione di Piovani, mentre l’estremo difensore, arrivata dal Bayern Monaco, ha fatto registrare 9 clean sheet in 22 presenze, il 79% di parate e ben due rigori parati contro Lazio e Fiorentina.
Infine come miglior giovane è stata premiata Giorgia Arrigoni. Da protagonista un anno fa con il Milan Primavera a protagonista con la prima squadra: cinque goal in stagione per la classe 2004.
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— FIGC Calcio Femminile (@FIGCfemminile) May 5, 2025
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