Serie A Femminile, poker viola e bianconero. Roma indiscussa squadra in crescita e sempre più consapevole. Le grandi trionfano, le piccole tremano.
Le grandi sempre più grandi, le piccole sempre più piccole. La Serie A Femminile è una continua conferma delle squadre in forza. Che però sono sempre di più.
Una perfetta gestione della partita ha permesso alle ragazze di De La Fuente di chiudere 4-1 il match contro la squadra di Antonio Contreras Oliveira.
La Fiorentina mostra la sua superiorità su un Pomigliano che paga troppe incertezze ed errori difensivi.
Pe le viola a segno: Catena, Boquete, Longo, Hammarlund.
Per le granata: gol su rigore di Ippólito, a tempo scaduto.
La partita trasmessa in diretta su Rai2, ha visto scendere in campo due squadre sicure di sé. Ai microfoni Rai le due calciatrici intervistate hanno parlato di due gruppi squadra molto compatti e determinati.
Glionna parla di una Roma completa e con elementi molto forti.
La capitana dell’Inter Alborghetti ha invece sottolineato come le nerazzurre scendano con l’intenzione di mettercela tutta. “Chi vuole perdere punti?” sintetizza. Ironico, perché sarà proprio un suo autogol a determinare il risultato finale.
Roma priva della capitana Bartoli, ferma per un dolore al polpaccio accusato poco prima dell’inizio del match. Dentro Aigbogun e Ciccotti richiamata dalla tribuna.
Il primo gol al volo di Greggi, su cross di Haavi, è un capolavoro. Ad ogni azione la Roma si fa pericolosa. E poi, come già detto, un autogol della capitana nerazzurra sigla il doppio vantaggio della squadra di Spugna.
Il CT è soddisfatto del percorso e della prestazione delle giallorosse. La Roma
è una squadra matura, che va in crescendo.Mentre Rita Guarino spiega la sconfitta con la superiorità della squadra capitolina. Nonostante una squadra camaleontica che sa adattarsi e cambiare non riesce a imporsi e a concretizzare le azioni.
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Già a fine primo tempo le bianconere sono in vantaggio di ben quattro reti a zero. Il Sassuolo ne combina tante: fallisce le giocate che vengono fermate da tre fuorigioco; lascia troppo spazio alla Juventus che finalizza con facilità; commette tanti errori grossolani. Per esempio il rinvio di Durand addosso a Garbino che si limita a toccare per mettere a segno il quarto gol a ridosso dei primi 45′.
L’estremo difensore neroverde si rifa nel secondo tempo: infatti salva miracolosamente la porta da un tiro da centro area di Beerensteyn.
Sale il nervosismo nelle emiliane, forse anche per le perdite di tempo delle ragazze di Montemurro. Al 67′ Erika Santoro effettua un brutto fallo su Beerensteyn lanciata in azione e rimedia un’espulsione.
La partita finisce 4-1 per le bianconere.
Per la Juventus doppietta di Beerensteyn al 6′ e al 35′, Girelli e Garbino.
La quarta giornata si conclude quindi con la consapevolezza di una crisi in casa Napoli e Milan. Una Fiorentina che si conferma forte e decisa a mantenere la propria posizione. Juventus e Roma che troneggiano in cima. Il Sassuolo e il Pomigliano che si leccano le ferite e cercano di riordinare le idee dopo essere stati travolti da due tifoni.
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