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Calcio Femminile

Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 18° turno

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Diciottesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

serie a femminile

Serie A femminile, il recap della diciottesima giornata

La diciottesima e ultima giornata della regular season di Serie A femminile ci regala una montagna di goal, con diversi match scoppiettanti dal punto di vista dello spettacolo e delle reti. Addirittura in tre match si sono registrati ben 20 reti! Ad aprire le danze ci pensano Lazio ed Inter nella gara sicuramente più al cardiopalma della giornata: 4-4 con poker di Piemonte. Il Sassuolo trova i tre punti contro la Sampdoria, relegandola all’ultimo posto in classifica.

Pareggio a reti bianche tra Fiorentina e Roma, mentre la Juventus passeggia in casa del Milan, rifilando alla formazione rossonera una sonora batosta. Vittoria fondamentale per il Napoli in ottica salvezza nel match contro il Como, alla quarta sconfitta consecutiva. Lariane che devono cedere l’ultimo slot per la poule scudetto al Milan, nonostante la goleada subita.

Spettacolo incredibile al Fersini: poker sensazionale di Piemonte

Lazio – Inter  4 – 4

2′ Tomaselli (I), 8′ Csiszar (I), 66′ Magull (I), 69′ Merlo (I), 62′,65′, 84′, 90+3′ Piemonte

Come aprire la giornata con una partita migliore di questo? La gara del Fersini di Formello tra Lazio e Inter regala a tutti gli appassionati 90 minuti pieni di emozioni e ribaltamenti di fronte.

Pronti e via e le nerazzurre alla prima occasione passano in vantaggio con l’ex Roma Tomaselli. Sponda di Cambiaghi per l’inserimento in area della centrocampista che si accentra e batte Karresmaa con un destro deviato da D’Auria. Neanche il tempo di realizzare che l’Inter raddoppia con Csiszar. Schough riceve sul lato sinistro dell’area e serve centralmente al limite la centrocampista ungherese che non ci pensa due volte e fa partire un tagliente rasoterra sul primo palo dove Karresma non riesce ad arrivare.

Il primo tempo arriva alla sua fine senza altri particolari patemi da parte di entrambe le formazioni che chiudono i primi 45 minuti sul risultato di 0-2 a favore della banda di Piovani. All’ora di gioco inizia il Piemonte show: l’attaccante biancoceleste nel giro di 3 minuti riporta in parità la gara con due goal da bomber vero.

Al 62′ Benoit pesca in area la classe 97′ e, complice una dormita colossale di Milinkovic, da pochi passi buca con un preciso piattone al volo Runarsdottir. Due giri di lancette più tardi e Piemonte mette a segno la sua doppietta personale. Cross dalla sinistra di Zanoli per la numero 18 biancoceleste che gira al volo di mancino mettendo il pallone all’incrocio, ristabilendo la parità.

I 7 minuti che portano dal 62′ al 69′ sono solo per i non deboli di cuore: dopo la doppietta di Piemonte, l’Inter si riporta nuovamente avanti di due goal. Infatti, neanche il tempo di festeggiare il pari che la Lazio subisce la rete dalla distanza di Magull. L’ex centrocampista del Bayern Monaco riceve al limite dell’area e fa partire un bolide sul primo palo su cui Karresma non può arrivarci. Altri tre minuti e l’Inter cala il poker con Merlo. Azione magistrale delle nerazzurre che arrivano al tiro con Bugeja, miracolo dell’estremo difensore di casa, la palla sfila sul secondo palo dove l’esterno del Biscione da pochi passi non sbaglia.

Nuovo doppio vantaggio dell’Inter a poco più di 20 minuti dalla fine della gara. A non essere d’accordo con ciò è ancora l’attaccante della Lazio, Martina Piemonte. All’84 firma la sua tripletta con una gran girata in area dopo una rocambola nell’area nerazzurra, riaprendo nuovamente il match.

All’ultimo minuto arriva anche il poker per la classe 97′: una fotocopia rispetto alla rete segnata qualche minuto prima. Ricezione spalle alla porta per Piemonte che si gira, stavolta verso destra, e con un destro preciso ad incrociare fa esplodere di gioia l’intera banda di Grassadonia. Una giornata che difficilmente dimenticherà l’attaccante ex Milan e Roma, autrice del suo primo poker in Serie A.

Termina così la regular season per Inter e Lazio con le nerazzurre qualificate alla poule scudetto al secondo posto, a 7 punti della Juventus capolista. Le biancocelesti invece chiudono al settimo posto, che vale la poule salvezza.

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La Samp cade ancora: ultimo posto in classifica

Sampdoria – Sassuolo  0 – 2

26′ Sabatino (S), 73′ Clelland (S)

Nell’ultima giornata della regular season, la Sampdoria cade anche contro il Sassuolo e viene relegato all’ultimo posto in classifica. A La Sciorba, ad iniziare meglio, sono le padroni di casa con il tiro di Arcangeli che costringe Durand agli straordinari e a volare e mettere in angolo.

Nonostante l’inizio migliore delle doriane, il Sassuolo alla prima occasione passa in vantaggio con l’incornata vincente di Sabatino. Clelland entra in area e prova il tiro, la difesa della Samp intercetta ma regala il pallone all’accorrente Philtjens che riesce a mettere un cross per la testa di Sabatino che da pochi passi non può sbagliare. Inutile l’intervento di Pisani che intercetta il pallone senza però riuscire a deviarlo quel tanto che basta da evitare il goal.

La Sampdoria fa quel che può, andando a creare qualche pericolo alla porta difesa da Durand, ma alla distanza è costretta a cedere. Il Sassuolo acquista campo e incomincia a macinare sempre più azioni degne di nota. Al 73′ le neroverdi chiudono la pratica con la botta siderale di Clelland. Sgasata sulla sinistra del numero 25 che appena entrata in area fa partire un bolide che si infila all’incrocio lontano, lasciando immobile l’estremo difensore blucerchiato.

Entrambe le formazioni si giocheranno nella post season la poule salvezza con il Sassuolo che giocherà sicuramente più a cuor leggero rispetto alla Sampdoria, scivolata in ultima posizione dopo la vittoria del Napoli sul Como.

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Tanta noia al Viola Park: pareggio che non serve a nessuno

Fiorentina – Roma  0 – 0  

Tanta noia e poche gioie nel match del Viola Park tra la Fiorentina di De La Fuente e la Roma di Spugna. Le due formazioni non sfruttano il mezzo passo falso dell’Inter in casa della Lazio e non accorciano proprio sulle nerazzurre, perdendo ancora terreno sulla Juventus capolista.

Dopo un primo tempo soporifero con una sola azione pericolosa per parte, nella seconda frazione la Roma prova a portare a casa i tre punti con alcuni sprazzi, culminati con la traversa colpita da Haavi. La Fiorentina ci prova nel finale con qualche sortita offensiva ma dopo tre minuti di recupero la gara termina in parità.

Pareggio che non serve a nessuna delle due formazioni, entrambe qualificate per la poule scudetto. Giallorosse continuano a perdere terreno sulla Juventus, lasciando andare sempre di più le già poche speranze di poter combattere realmente per la vittoria del campionato.

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Girelli show: bastano 6 minuti alla Juventus

Milan – Juventus  0 – 6

25′ Girelli (J), 27′ Boattin (J), 31′ Girelli (J), 39′ Girelli (J) , 89′ Bergamaschi (J), 90+1′ Vangsgaard

Juventus a valanga sul Milan nell’ultimo turno di regular season. Tutto troppo facile per le bianconere che chiudono la pratica rossonera in appena cinque minuti. Al 25′ corner a rientrare dalla destra di Boattin per la testa di Girelli, che svetta e, grazie anche ad una deviazione fortuita della difesa del Diavolo, batte Giuliani. Passano due minuti e la Juventus raddoppia con Boattin.

Contropiede fulminante della Vecchia Signora con Bonansea che arriva a tu per tu con l’estremo difensore rossonero e serve sulla sinistra Boattin che a porta vuota appoggia in porta il più semplice dei goal. Altri 4 giri di orologio e la banda di Canzi affonda il tris, sempre con Girelli. Krumbiegel entra in area e viene atterrata dall’intervento in ritardo di Stokic: nessun dubbio per l’arbitro che indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Girelli che incrocia perfettamente con il destro, mettendo a segno la sua doppietta personale.

L’attaccante bianconera non è ancora sazia e al 39′ firma la tripletta. Krumbiegel sfonda in area e mette in mezzo, la difesa rossonera spazza malamente lasciando il pallone vagante aereo sul quale si butta Girelli, che di testa supera Giuliani e mette una serie ipoteca sul match.

Nel secondo tempo la musica non cambia con la Juventus padrona del match in lungo ed in largo e allarga il parziale all’89 con il goal dell’ex Bergamaschi. Vangsgaard serve nel mezzo Lehmann, che liscia clamorosamente il semplice appoggio col destro, poi ci prova col sinistro ma trova la respinta della difesa rossonera. Sulla ribattuta la più lesta è Bergamaschi che non sbaglia da distanza ravvicinata.

Al 90+1′ c’è festa anche per l’ex PSG Vangsgaard che insacca, sul lancio preciso di Krumbiegel, la porta con uno stupendo tiro a giro sul secondo palo.

Juventus che si conferma prima allungando nuovamente in classifica su Inter e Roma, mentre il Milan, nonostante la dura sconfitta, strappa l’ultimo pass per accedere alla poule scudetto grazie alla sconfitta del Como contro il Napoli.

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Napoli – Como  4 – 2

44′ Kramzar (C), 49′ Sliskovic (N), 52′ Banusic (N), 77′ Kramzar (C), 80′ Jelcic (N), 83′ Moretti (N)

Seconda vittoria conquistata in campionato per il Napoli che lascia l’ultima posizione in classifica e si prepara ad una poule salvezza decisiva per la permanenza nella massima serie.

Partita giocata ad alti ritmi quella tra le padroni di casa del Napoli e il Como, con occasioni da una parta all’altra. A sfruttarle meglio ci pensa la formazione lariana che ad un minuto dal 45′ passa in vantaggio con la rete di Kramzar. Cross a rientrare di Petzelberger da sinistra per l’inserimento con i tempi giusti della classe 2006 che con un destro al volo punisce la difesa partenopea.

L’inizio del secondo tempo è tutto a sfondo azzurro. Al 49′ lancione lungo dalla trequarti di Lundorf nel mezzo per Muth. Uscita perentoria di Gilardi che intercetta momentaneamente, la porta rimane però sguarnita e ne approfitta Sliskovic per il tap-in.

A prendersi la scena tre minuti più tardi ci pensa Banusic con un’azione personale da oscar. La numero 10 azzurra riceve al limite dell’area, salta il primo avversario con un tunnel, sterzata a sinistra per evitare il secondo e tiro rasoterra mancino sul primo palo su cui Gilardi non può arrivare.

Al 77′ il Como trova un pareggio insperato sempre con Kramzar. Cross da sinistra di Guagni, la tocca Pettenuzzo, la palla resta in area e Kramzar si conferma rapace con un altro tap-in. Il Napoli è però più in palla rispetto alle lariane e dilaga negli ultimi 10 minuti. All’80’ le partenopee si riportano in vantaggio con Jelcic che riceve in area, dopo una sgasata centrale personale di Muth, e con un preciso destro ad incrociare batte Gilardi. A chiudere il match ci pensa 3 minuti dopo Moretti.

Contropiede fulminante del Napoli con Jelcic che serve in profondità Moretti, che resiste a Bou Salas e buca Gilardi tra le gambe.

Vittoria importantissima per il Napoli che sorpassa in classifica la Sampdoria e abbandona l’ultima posizione. Situazione completamente diversa per il Como che, complice le ultime 4 sconfitte in campionato, deve abbandonare il sogno poule scudetto ed accontentarsi della poule salvezza.

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Serie A femminile, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Poule Scudetto
Juventus Women 45 18 14 3 1 51 16 35
Inter Women 38 18 11 5 2 34 14 20
Roma Women 35 18 10 5 3 36 20 16
Fiorentina femminile 28 18 8 4 6 24 24 0
Milan Women 25 18 7 4 7 25 28 -3
Poule Salvezza
Como Women 22 18 7 1 10 24 31 -7
Lazio Femminile 20 18 5 5 8 29 28 1
Sassuolo Femminile 19 18 5 4 9 29 34 -5
Napoli Femminile 10 18 2 4 12 8 32 -24
Sampdoria Women 8 18 1 5 12 6 39 -33

 

Il primo turno e l’intero calendario di Poule Scudetto e Poule Salvezza devono essere ancora annunciati.

Calcio Femminile

Serie A femminile, Fiorentina Juventus, le viola concedono il pasillo de honor alle bianconere

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Roma femminile, Serie A, Women's Champions League serie a femminile

Il campionato di Serie A femminile si avvia verso la conclusione, ma ha già scritto uno dei suoi capitoli più importanti: la Juventus Women è campione d’Italia, con tre giornate d’anticipo.

Un trionfo che segna la fine del digiuno durato tre anni e che riporta le bianconere in cima dopo due stagioni concluse alle spalle della Roma.

Una vittoria che ha il sapore della rinascita, costruita sotto la guida di Massimiliano Canzi, capace di rilanciare una squadra esperta ma vogliosa di riscatto. Il mix tra veterane come Girelli, Rosucci, Bonansea e giovani talenti come Beccari e Schatzer ha fatto la differenza, portando equilibrio, solidità e qualità lungo tutto l’arco della stagione.

Juventus Women, Serie A femminile

Juventus Cristiana Girelli Portrait during Italian football Women Supercoppa match Final – Juventus FC vs AS Roma at the Ennio Tardini stadium in Parma, Italy, November 05, 2022 – Credit: Nicolas Morassutti

Fair play alla viola

La sfida di oggi contro la Fiorentina, iniziata da pochi minuti, ha regalato anche un bel gesto di sportività: le calciatrici viola hanno infatti accolto le campionesse d’Italia con il “pasillo de honor”, il classico corridoio d’onore che si riserva ai vincitori del titolo. Un momento di grande rispetto e sportività, non scontato viste le rivalità storiche tra le due società anche in ambito maschile.

Obiettivo Coppa Italia

La Juve non si ferma però qui. Dopo le ultime due gare di campionato — tra cui l’ultima contro l’Inter — le bianconere avranno un ultimo grande appuntamento stagionale: la finale di Coppa Italia contro la Roma, che metterà in palio il secondo trofeo dell’anno e l’occasione di chiudere in bellezza una stagione già da incorniciare.

SERIE A FEMMINILE – 8ª GIORNATA
Poule Scudetto
Venerdì 25 aprile

Fiorentina-Juventus ore 12:30
Milan-Inter ore 16:00 (diretta Rai Sport)
Riposa: Roma
Classifica – Juventus 55 (Campione d’Italia), Inter 45* (qualificazione Champions League), Roma 41, Fiorentina 35*, Milan 34

* una gara in meno

Poule Retrocessione
Domenica 27 aprile

Como Women-Lazio ore 12:30
Napoli Femminile-Sampdoria ore 12:30
Riposa: Sassuolo
Classifica – Lazio Women 35, Como Women 32*, Sassuolo 31, Napoli Femminile 11, Sampdoria 10*

* una gara in meno

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Calciomercato Fiorentina, i viola su un talento brasiliano

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Calciomercato Fiorentina, i viola saranno protagonisti in Italia e in Europa in questo ultimo mese di calcio giocato: c’è da conquistare qualcosa di ambizioso.

La dirigenza gigliata, però, non si ferma al campo. Il lavoro dietro alle scrivanie per costruire la Fiorentina che verrà è già iniziato: ci saranno da fare tante valutazione per i giocatori che sono in prestito con diritto di riscatto e valutare qualche nuovo elemento da integrare nella prossima rosa.

Qualche giorno fa dall’Inghilterra è arrivata l’indiscrezione, attraverso il media CaughtOffside, che  ci sarebbe anche la Fiorentina nella corsa al centrocampista classe 2005 del Corinthians Breno Bidon, legato da un contratto fino al 2029 con il club brasiliano.

Il costo del cartellino è di circa 15 milioni di euro, l’entourage del giocatore sarebbe al lavoro per fare ottenere il passaporto italiano, ma difficilmente lo avrà entro l’estate per essere tesserato come cittadino comunitario.

Secondo quanto conferma il giornalista Calamai dalle colonne di Firenze Viola, l’interesse di Goretti, uomo mercato viola, sarebbe concreto l’interesse della Fiorentina per il giocatore.

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Juventus femminile, una vittoria non priva di proteste

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Juventus

Mentre la Juventus prima squadra ha faticato e non poco, la squadra bianconera delle donne ha vinto il Campionato (il sesto) ma molto più in sordina.

Un intero anno a seguire le vicende che hanno caratterizzato la stagione, alquanto deludente, del club bianconero degli uomini. Un anno decisamente tribolato considerando che è iniziato come la squadra di Thiago Motta e sta proseguendo con Igor Tudor.

Eppure non sono state messe sul piedistallo mediatico, quanto avrebbero meritato, le regine della Juventus Women  che hanno vinto matematicamente il Campionato femminile per la sesta volta.

Serie A Femminile Juventus

IL PALLONE DELLA SERIE A FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

La Juventus femminile vince ancora ma non ha ricevuto solo complimenti

Mai nessune come loro: infatti, se la Juventus è in solitaria nella classifica del maggior numero di vittorie in campionato femminile con i suoi 6 traguardi raggiunti, poi seguono al secondo posto (in pari merito) la Lazio e il Hellas Verona Women con 5 punti e al quarto posto (con 4 campionati vinti) l’ACF Milan .

Eppure le nuove campionesse in carica non smettono di allenarsi e anzi stanno dimostrando una grande grinta e presenza (sia mentale che fisica) già a partire dall’ultimo allenamento effettuato in giornata per prepararsi alla loro ultima trasferta dell’anno. Va detto, infatti, che il club bianconero dovrà vedersela con la Fiorentina nella Poule Scudetto.

Diciamo che la squadra non ha sempre avuto il vento in poppa. Non va dimenticato il mercato estivo dell’anno scorso quando proprio intorno a Douglas Luiz e Alisha Lehmann si erano concentrate tante aspettative per cercare di coronare quello che sarebbe diventato una realtà.

Proprio la figura della calciatrice svizzera (la Lehmann) ha suscitato una sorta di frattura sia tra i tifosi che tra i non tifosi bianconeri. Alisha, infatti, è stata oggetto di molte critiche (anche molto pesanti) provenienti dai social network.

A dirla tutta la stessa Lehmann è una figura molto gettonata su Instagram dove ha un seguito molto importante al punto da essere pagata milioni e mostrando di non essere da meno dei corrispettivi uomini. Eppure la sua bellezza, in più di un’occasione, l’ha resa oggetto di critiche legate piuttosto ad una fantomatica notorietà ed avvenenza che ad un vero e proprio talento in campo.

A pesare i numeri della stagione che, dal lato della Lehmann, sono stati un po’ sottostimati: soli 2 gol e nessun assist in 15 presenze in Campionato.

E per le seconde in classifica, ovvero le calciatrici dell’Inter Women, si gioca per divertirsi (parola della capitana Henrietta Csiszàr) poiché raggiungere la vetta è matematicamente impossibile ma, in compenso, la qualificazione per la Champions League è un sogno!

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