Calcio Femminile
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 26° turno

Ventiseiesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, l’ottavo turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza
Manca sempre meno al termine del campionato di Serie A femminile 2024/2025. Nella scorsa giornata sono arrivati diversi verdetti, come la vittoria del Tricolore della Juventus e la storica qualificazione dell’Inter in Champions, che hanno distolto leggermente l’attenzione sulla sfida salvezza di questo turno di Poule Salvezza tra Napoli e Sampdoria. A trionfare sono state le partenopee che, a due giornate dal termine, ipotecano in maniera abbastanza nitida la permanenza in Serie A. Nell’altra gara la Lazio si abbatte sul Como grazie ad una prestazione super di Le Bihan, autrice di una tripletta che ha steso le lariane.
Nella Poule Scudetto la Juventus, dopo aver festeggiato il sesto Tricolore della loro storia, cade in casa della Fiorentina, mentre nel derby di Milano le ragazze di Piovani calano il poker, mettendo la ciliegina sulla torta chiamata Women’s Champions League.
Poule Salvezza
Le Bihan show: la Lazio passeggia sul Como
Como – Lazio 0 – 4
27′, 42′, 49′ Le Bihan (L), 76′ Piemonte (L)
Quarta vittoria consecutiva per la Lazio di Grassadonia che si abbatte con un sonoro 0-4 in casa del Como. Protagonista assoluta del match la numero 11 biancoceleste Le Bihan, autrice di ben tre reti che hanno chiuso la gara in appena 50 minuti.
Pronti e via ed è il Como che flirta con la rete del vantaggio. Sugli sviluppi di calcio d’angolo Rizzon di testa indirizza in porta il pallone, fermato sulla linea da Benoit. Dopo questo squillo iniziale le lariane lasciano totalmente il campo alla Lazio, che si stende in avanti e colpisce poco prima della mezz’ora di gioco con Le Bihan.
Cross dalla trequarti sinistra di Benoit per l’inserimento della numero 11 in area di rigore che, con una grande girata di testa, beffa l’estremo difensore avversario con la palla che si va a depositare sull’altro lato della porta. La francese è in uno stato di forma eccezionale e a qualche minuto dal termine della prima frazione mette a segno la doppietta personale.
Fallo sciocco e ingenuo da parte di Marcussen che stende vistosamente in area Piemonte: per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Le Bihan che non sbaglia, nonostante avesse colpito malamente la sfera.
Il Como in campo non c’è e si vede. La Lazio nel secondo tempo continua la sua gara di tiro al bersaglio con Gilardi, estremo difensore lariano. A vincere la sfida è sicuramente Le Bihan con una rete da distanza siderale: la tripletta arriva grazie ad una pallonetto dai trenta metri che sorprende Gilardi, chiudendo virtualmente il match.
A calare il poker finale ci pensa Piemonte, vice-capocannoniere della Serie A con 15 reti. Filtrante per l’attaccante ex Milan e Roma che entra in area, si porta il pallone sul destro e fa esplodere un tiro a giro preciso che si infila a fil di palo: niente da fare per l’estremo difensore lariano. Vittoria importante per la Lazio che si prepara a chiudere in testa della Poule Salvezza il ritorno nella massima serie. Seconda sconfitta consecutiva per il Como.
La sfida salvezza è del Napoli: Barbieri condanna la Samp
Napoli – Sampdoria 2 – 1
10′ Llopis (S), 24′ Giordano (N), 58′ Bellucci (N)
Il Napoli fa sua la sfida salvezza contro la Sampdoria e mette una grande ipoteca sulla permanenza nella massima serie. Ribaltate le doriane, che ora, a due giornate dalla fine, si trovano a -4 dalle partenopee.
A partire meglio però sono le ospiti che alla prima discesa in area trovano la rete del vantaggio con Llopis. Dagli sviluppi di calcio d’angolo, mischia in area di rigore con l’attaccante doriano che è la più lesta a trovare uno spiraglio da cui batte Bacic grazie ad un preciso interno destro sul secondo palo.
La risposta delle partenopee non si fa attendere e al 24′ ristabilisce la parità. Sgasata sulla sinistra dell’ex di turno Giordano che arriva sul fondo, sterzata per superare Bertucci e gran destro da posizione defilatissima che scavalca Larsen e si insacca sotto la traversa. Il Napoli appare più in palla e poco prima del termine del primo tempo va vicino al vantaggio con il tiro da distanza proibitiva di Banusic. Dopo un gran tunnel ai danni di Barbieri, botta dai 40 metri nel tentativo di sorprendere Larsen, leggermente fuori dai pali. Il pallone però non inquadra lo specchio della porta, finendo a lato di poco.
Poco prima dell’ora di gioco arriva la rete che decide l’incontro. È proprio la Samp a condannarsi ad una quasi sicura retrocessione: erroraccio in fase d’impostazione delle doriane con Barbieri che sbaglia clamorosamente servendo al limite dell’area Bellucci che, ringrazia, controlla e fulmina l’estremo difensore avversario.
La Sampdoria ha l’occasione di rimediare all’85’ con Baldi. Lancio lungo intercettato dalla difesa partenopea che però involontariamente serve Baldi che, in area di rigore, calcia a botta sicura, prendendo in pieno l’incrocio dei pali. Si spengono così i sogni di rimonta della Samp, che a meno di incredibili ribaltoni, saluterò al termine della stagione la massima serie.
Riposa: Sassuolo
Poule Scudetto
Janogy trascina la Fiorentina: ancora aperta la qualificazione in Champions
Fiorentina – Juventus 3 – 1
9′, 81′ Janogy (F), 25′ Severini (F), 90+1′ Godo (J)
Torna alla vittoria la Fiorentina di De La Fuente dopo due sconfitte pesanti contro Roma e Milan. Al Viola Park arriva una Juventus fresca vincitrice del Tricolore con mister Canzi che per l’occasione dà la possibilità a chi ha giocato poco in stagione di scendere in campo dal primo minuto.
È la Fiorentina a partire subito forte con la traversa colpita da Bonfantini dopo solo 4 minuti da distanza ravvicinata. La Viola è scatenata e poco dopo ci riprova con il contropiede firmato da Janogy: azione solitaria della 9 che si fa tutto il campo, arriva in area e impegna Proulx con un tiro teso ad incrociare. Sugli sviluppi dell’angolo conquistato la formazione di casa passa in vantaggio proprio con Janogy.
Corner dalla sinistra di Bredgaard sul secondo palo dove l’attaccante svedese si libera perfettamente della marcatura avversaria e sola in area batte l’estremo difensore bianconero. La Fiorentina ha fame e continua a macinare azioni pericolose, arrivando al 25′ sul 2-0. Bredgaard si invola in 1 vs 1 contro Thomas in area di rigore, l’esterno bianconero per fermarla la stende e per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica penalty.
Dal dischetto si presenta Severini che spiazza Proulx.
Nella ripresa la Juventus scende in campo con un altro piglio e incomincia a farsi vedere dalle parti di Durante con maggiore insistenza. Le bianconere ci provano ma devono fare i conti prima con la traversa che ferma l’azione personale di Kullberg e poi con Durante in versione MVP. L’estremo difensore viola si prende la scena in almeno quattro occasioni nitide con dei riflessi magistrali che evitano il rientro in gara da parte della Juventus.
A colpire però è nuovamente la Fiorentina, sempre con Janogy, sempre su angolo. Stavolta il lato è il destro ma il risultato non cambia. Corner battuto sul secondo palo, uscita di Proulx a vuoto che permette all’attaccante svedese di colpire a porta vuota, chiudendo virtualmente il match.
La rete della bandiera per la Juve arriva in pieno recupero. Sul colpo di tacco sottoporta di Bonansea, Durante respinge sui piedi di Godo che da pochi passi non sbaglia, rendendo meno amara la sconfitta per le bianconere.
Vittoria importante per la Fiorentina che accorcia in classifica sulla Roma, a riposo, a due giornate dalla fine e con lo scontro diretto con le giallorosse in programma nell’ultimo atto del campionato. La qualificazione in Champions League passerà molto dalla gara interna contro la Roma di Spugna.
Poker nerazzurro nel derby: dopo la qualificazione in Champions arriva la ciliegina sulla torta
Milan – Inter 1 – 4
8′ Milinkovic (I), 27′ Dompig (M), 59′ Polli (I), 85′, 90+1′ Wullaert (I)
Al Puma House of Football si affrontano due squadre in grande forma. Da una parte il Milan che ha disputato una Poule Scudetto molto positiva, togliendosi diverse soddisfazioni, dall’altra un’Inter galvanizzata dalla prima storica qualificazione alla Women’s Champions League.
Alla prima vera discesa le nerazzurre mettono la testa avanti con il tap-in vincente di Milinkovic. Cross dalla sinistra per la testa di Polli, che indisturbata, colpisce a botta sicura: riflesso mostruoso di Fedele che lascia vagante in area il pallone sul quale si avventa il centrale nerazzurro che da pochi passi non sbaglia.
La risposta del Milan non si fa attendere e, poco prima della mezz’ora, rimette il derby in parità con la solita Dompig. L’attaccante rossonero, servita al limite dell’area, entra dentro, si accentra e fa partire un tiro che si stampa sulla mano di Merlo, per l’arbitro non ci sono dubbi e calcio di rigore per la formazione di casa. Dal dischetto si presenta proprio Dompig: palla da una parte, portiere dall’altra.
Il primo tempo equilibrato lascia spazio ad un secondo a tinte nerazzurre. All’ora di gioco si riporta nuovamente in vantaggio l’Inter con la serpentina di Polli. L’attaccante con la 9 sulle spalle si carica la squadra con una goal d’autore: slalom gigante per evitare due difensori e piattone rasoterra per battere in uscita Fedele. Da questo momento il Milan crolla mentalmente, lasciando continui spazi alle cugine.
Nel finale, grazie proprio a questi buchi difensivi, l’Inter dilaga con la doppia marcatura di Wullaert. All’85’ cala il tris con il cross di Detruyer in mezzo per l’inserimento centrale dell’ex Wolfsburg che di volée mancina batte Fedele. Passano 6 minuti e la belga chiude la gara grazie all’appoggio ravvicinato a porta sguarnita dopo l’ottimo assist, il secondo di giornata, di Detruyer.
Una sconfitta amara per il Milan che saluta il proprio pubblico con una sconfitta, la prima in un derby. Infatti, nei tre precedenti avvenuti in stagione, tutti e tre erano terminati in parità. Umori completamenti differenti per l’altra sponda di Milano che mette la ciliegina sulla torta chiamata Women’s Champions League.
Riposa: Roma
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Poule Scudetto | ||||||||
Juventus Women | 55 | 25 | 17 | 4 | 4 | 64 | 30 | 34 |
Inter Women | 48 | 24 | 14 | 6 | 4 | 48 | 23 | 25 |
Roma Women | 41 | 24 | 12 | 5 | 7 | 45 | 33 | 12 |
Fiorentina femminile | 38 | 24 | 11 | 5 | 8 | 33 | 32 | 1 |
Milan Women | 34 | 25 | 9 | 7 | 9 | 39 | 43 | -4 |
Poule Salvezza | ||||||||
Lazio Femminile | 38 | 25 | 11 | 5 | 9 | 47 | 31 | 16 |
Como Women | 32 | 24 | 10 | 2 | 12 | 34 | 41 | -7 |
Sassuolo Femminile | 31 | 24 | 9 | 4 | 11 | 41 | 42 | -1 |
Napoli Femminile | 14 | 25 | 3 | 5 | 17 | 14 | 47 | -33 |
Sampdoria Women | 10 | 24 | 1 | 7 | 16 | 13 | 56 | -43 |
Prossimo turno:
Sabato 3 maggio
Inter 12:30 Fiorentina
Lazio 15:00 Sassuolo
Sampdoria 18:00 Como
Domenica 4 maggio
Roma 12:30 Milan
Riposano Juventus e Napoli
Calcio Femminile
Serie A femminile, chi va in Champions e chi scende in B: ecco tutti i verdetti

Da un paio di giorni è ufficialmente concluso il campionato 2024/25 della Serie A femminile. Chi va in Women’s Champions League, chi scende e chi sale dalla B?
Domenica 11 maggio si è concluso il campionato di Serie A femminile 2024/2025. Ad alzare il Tricolore è stata la Juventus di mister Canzi, tornata sul tetto d’Italia dopo due anni dopo una cavalcata dominata dall’inizio della stagione fino all’ultimo minuto.
Le bianconere però non hanno ancora del tutto concluso la propria annata. Infatti, la Vecchia Signora è attesa sabato 17 maggio alle ore 18 allo stadio Sinigaglia di Como per la finalissima di Coppa Italia contro la Roma. In attesa però di capire chi alzerà l’ultimo trofeo della stagione, sono arrivati tutti i verdetti finali: da chi accede alla prossima edizione della Women’s Champions League a chi scende e chi sale dalla serie cadetta.

SERIE A FEMMINILE EBAY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A femminile, tutti i verdetti finali
Con la vittoria del Tricolore la Juventus si è assicurata la partecipazione della Women’s Champions League direttamente dalla fase a girone. A farle compagnia ci sono Inter, alla prima storica qualificazione, e Roma, conquistata all’ultima giornata contro la Fiorentina.
Nerazzurre e giallorosse, a differenza delle bianconere, dovranno affrontare due turni preliminatori per poter accedere alla fase finale della massima competizione europea. In caso di prematura eliminazione, potranno partecipare alla seconda coppa europea, alla primissima edizione.
Abbandoniamo la parte alta della classifica per concentrarsi sulle retrocessioni e sulle promozioni dalla Serie B. Dopo una stagione piena di problematiche la Sampdoria (13 punti in 26 giornate) è costretta ad abbandonare dopo quattro stagioni la massima serie.
Con le modifiche della Serie A, in questa stagione solamente una squadra sarebbe dovuta retrocedere in B mentre ben 3 formazioni dalla cadetteria sarebbero salite in A.
A conquistare prima di tutti la promozione è stata la Ternana, dominando il campionato (24 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta). Anche il Parma, seconda squadra promossa, ha avuto un ruolino di marcia decisamente impressionante (23 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta). Entrambe le formazioni sono riuscire a strappare il pass per la Serie A con diverse giornate d’anticipo. L’ultima delle tre è riuscita a conquistarlo solamente nella penultima giornata di campionato, battendo per 1-0 l’Orobica, è stato il Genoa.
Rimane perciò una squadra ligure in Serie A dopo la retrocessione della Sampdoria.
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Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 28° turno

Ventottesimo ed ultimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il decimo turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza
Termina così il decimo ed ultimo turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza. Era rimasto solamente un verdetto da decifrare, chi raggiungerà Juventus ed Inter in Women’s Champions League: nella sfida per l’Europa tra Fiorentina e Roma a spuntarla e a staccare il pass per la coppa europea sono state le giallorosse grazie al penalty di capitan Giugliano ad inizio ripresa.
Nell’altro match di Poule Scudetto, la Vecchia Signora cade in casa contro l’Inter ma la fa festa all’Allianz è tutta bianconera per il sesto scudetto conquistato. Momenti toccanti per il pasillo de honor di Sara Gama, storico capitano bianconero che al termine della stagione appenderà gli scarpini al chiodo. Oltre a lei anche Guagni saluta il calcio giocato nel 3-1 del Como sulla Napoli. Infine la Sampdoria saluta la massima serie con l’ennesima sconfitta del suo campionato contro il Sassuolo.
Prossimo appuntamento la finale di Coppa Italia tra Juventus e Roma sabato 17 maggio a Como.
I verdetti finali della stagione 2024/2025: Juventus, Inter e Roma in Women’s Champions League, Sampdoria retrocessa in Serie B e dalla serie cadetta salgono Ternana, Parma e Genoa.
Poule Salvezza
Il Como chiude il campionato con i tre punti
Como – Napoli 3 – 1
11′ Karlernas (C), 13′ Lundorf (N), 35′ Kerr (C), 73′ Nischler (C)
Si chiude il campionato del Como con una vittoria casalinga contro il Napoli. Alla prima discesa si portano in vantaggio le lariane con Karlenas. Cross a rientrare dalla sinistra in area di Marcussen, colpo di testa di Nischler a prolungare la traiettoria del pallone che finisce sul secondo palo dove c’è la solissima Karlernas che a porta sguarnita insacca il suo quinto goal stagionale.
La risposta del Napoli non si fa aspettare e poco meno di due minuti dopo riporta la gara in parità. Sgasata sulla sinistra di Banusic che mette un cross lungo sul secondo palo dove Lundorf è brava ad anticipare la diretta avversaria e in tap-in battere Schroffenegger, tornata tra i pali dopo un lunghissimo infortunio.
Il Como rimette la testa avanti poco dopo la mezz’ora di gioco grazie ad un errore da matita rossa in fase di impostazione delle partenopee. Santoro sbaglia completamente il passaggio sul quale si avventa Nischler, che in situazione di 2 vs 1 serve sulla destra Kerr, la quale all’altezza del dischetto trafigge Beretta.
Nel secondo tempo il Napoli prova a rimettere in carreggiata la gara, ma nonostante alcune interessanti incursioni, non riesce mai a rendersi pericolosa in zona offensiva. Le lariane ne approfittano e in contropiede calano il tris chiudendo virtualmente la gara. A poco meno di un quarto d’ora dalla fine, dopo aver servito due assist, si iscrive alla lista delle marcatrici anche Nischler.
Contropiede fulminante del Como con l’attaccante classe 2000 abile nell’alzare quel tanto che basta il pallone per scavalcare l’estremo difensore partenopeo, dopo che aveva chiuso lo specchio a Del Estal.
Durante il secondo tempo c’è spazio anche per un pò di commozione. Infatti, oltre a Sara Gama, anche la giocatrice del Como Alia Guagni esce per l’ultima volta in carriera dal campo. Pasillo de honor d’obbligo per una delle protagoniste assolute della storia recente del movimento femminile italiano e della Nazionale Italiana (87 presenze). Un tributo importante per la 36enne che può vantare in bacheca uno scudetto con la Fiorentina nel 2018 e una Supercoppa Spagnola con l’Atletico Madrid.
Nonostante una buona prova il Napoli chiude il proprio campionato con una sconfitta. Consolidato invece il secondo posto della Poule Salvezza per il Como.
La doppietta di Clelland regala gli ultimi tre punti della stagione
Sassuolo – Sampdoria 4 – 2
6′ Cimò (Samp), 34′ Monterubbiano (Sas), 66′ Baldi (Samp), 79′ Girotto (Sas), 88′, 90+3′ Clelland (Sas)
Si conclude con l’ennesima sconfitta la stagione in Serie A della Sampdoria, già matematicamente retrocessa. Partita molto spettacolare tra le doriane e il Sassuolo, che non si risparmiano nessun colpo.
Match già frizzante dopo pochi minuti con entrambe le formazioni che arrivano a pochi passi dal vantaggio: prima la Sampdoria con Llopis, poi le neroverdi con Monterubbiano. A sbloccare il match però è la squadra in trasferta con la classe 2006 Cimò. Lancio velenosissimo di Pittaccio per la giovane giocatrice che brucia in velocità la difesa doriana e a tu per tu con Di Nallo non sbaglia.
Al 20′ l’inerzia della partita cambia con la Sampdoria che rimane in 10. Rosso diretto per Barbieri che entra in modo scomposto su Monterubbiano e gara, nonostante il vantaggio, che si fa in salita per le blucerchiate. Grazie alla superiorità numerica il Sassuolo riacciuffa la gara sugli sviluppi di calcio d’angolo al 34′.
Corner dalla sinistra per il tacco volante di Perselli, riflesso monstre di Tampieri che lascia il pallone vagante, davanti alla linea di porta, sul quale Monterubbiano arriva per prima e insacca in rete. I ritmi, dopo il pari, si abbassano per tutta la parte centrale del match e poco dopo l’ora di gioco incredibilmente la Samp in inferiorità numerica si porta nuovamente in vantaggio.
Lancio a scavalcare l’intero centrocampo di Heroum per Baldi che entra in area e con un preciso diagonale beffa Di Nallo, facendo esplodere di gioia la panchina blucerchiata.
L’aver una giocatrice in meno incomincia a farsi sentire in casa Sampdoria e nel giro di dieci minuti capitola facendosi ribaltare dal Sassuolo. La rete del pari è un gioiello purissimo. Clelland riceve sul fondo e con un esterno illuminante serve nel mezzo Girotto che si inventa una giocata impensabile: colpo dello scorpione per anticipare Pisani, palla che sbatte sulla traversa ed entra. Nulla da fare per Tampieri che rimane immobile sull’invenzione della numero 58.
Dopo l’assist magnifico sale in cattedra Clelland che con la sua doppietta regala un ultimo pomeriggio di festa al suo pubblico. Girotto serve in profondità la scozzese, che brucia la diretta avversaria e batte Tampieri con un forte destro ad incrociare. A tempo oramai scaduto il poker neroverde arriva in contropiede: Samp tutta gettata in avanti per trovare la rete del pareggio, il Sassuolo recupera e lancia nuovamente nello spazio Clelland che a tu per tu con Tampieri non sbaglia.
Sassuolo che chiude il suo campionato con una vittoria, mentre la Sampdoria lascia la massima serie con l’amaro in bocca.
Riposa: Lazio
Poule Scudetto
Il rigore di Giugliano fa volare la Roma in Champions League
Fiorentina – Roma 0 – 1
48′ Giugliano (R)
L’ultimo verdetto che mancava era chi potesse raggiungere Juventus ed Inter alla Women’s Champions League del prossimo anno tra Roma e Fiorentina. Al Viola Park perciò sfida da dentro o fuori per le due formazioni.
Dopo un primo tempo abbastanza tranquillo senza particolari patemi, ad inizio ripresa arriva l’episodio che decide il match. Haavi viene atterrata in area, per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta capitan Giugliano che spiazza Fiskerstrand.
Il match, dopo il vantaggio giallorosso si accende con le due formazioni che colpiscono un totale di 6 legni: 3 per parte. La Fiorentina però non riesce, oltre ai pali e alle traverse colpite, a rendersi realmente pericolosa, facendo scivolare la gara verso la sua naturale fine, complice anche una ripresa molto spezzettata.
Roma che, nonostante una non grande prova, conquista la quarta qualificazione consecutiva in Champions. Obiettivo che ad inizio stagione doveva essere il minimo indispensabile, ma che durante questa altalenante annata è diventato qualcosa di molto prezioso. Ultima chiamata per risollevare una stagione difficile la finale di Coppa Italia contro la Juventus, in programma sabato 17 maggio al Sinigaglia di Como.
Festa Scudetto Juve e pasillo de honor a Gama: l’Inter la spunta con Bugeja
Juventus – Inter 0 – 1
76′ Bugeja (I)
La super stagione dell‘Inter si chiude nel migliore dei modi, battendo a domicilio la Juventus neo campione d’Italia. All’inizio però la scena se la prende tutta Sara Gama. L’iconico capitano della Juventus appende gli scarpini al chiodo. Un addio così profondo e toccante non poteva non avere una cornice di pubblico degna della giocatrice: l’Allianz Stadium.
L’impianto della Juventus maschile diventa la perfetta chiusura del cerchio per la numero 3 bianconera a cui viene riservata, da compagne ed avversarie, il passillo de honor. Tutto lo stadio in piedi ad applaudire una delle più importanti ed iconiche giocatrici del movimento femminile italiano. Gama lascia la Juventus dopo 154 presenze e ben sei titoli nazionali, tre Coppe Italia, e tre Supercoppe Italiane, tutte con la fascia di capitano al braccio.
Il match dopo questi momenti toccanti riprende con l’Inter a fare la partita e più in balla di una Juventus in attesa del fischio finale per far partire la festa scudetto. Le nerazzurre hanno una maggiore presenza offensiva e a 15 minuti dal termine stappano la gara con la subentrata Bugeja. Detruyer serve al centro dell’area la centrocampista che con un contro movimento verso l’esterno supera Harkiven e batte l’estremo difensore bianconero con un preciso sinistro.
La Juventus nel finale si accende soprattutto grazie a Vangsgaard, subentrata anche lei ed una delle più propositive della formazione bianconera. L’ex PSG però deve fare i conti con Runarsdottir in un paio di circostanze.
Sconfitta indolore per la Juventus che è attesa tra meno di una settimana all’ultimo atto della stagione nella finale di Coppa Italia contro la Roma, sabato 17 maggio al Sinigaglia di Como. Inter che chiude al meglio una grande stagione, culminata con il primo storico accesso alla Women’s Champions League.
Riposa: Milan
Serie A femminile, classifica finale
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Poule Scudetto | ||||||||
Juventus Women | 55 | 26 | 17 | 4 | 5 | 64 | 31 | 33 |
Inter Women | 51 | 26 | 15 | 6 | 5 | 50 | 26 | 24 |
Roma Women | 45 | 26 | 13 | 6 | 7 | 49 | 36 | 13 |
Fiorentina femminile | 41 | 26 | 12 | 5 | 9 | 36 | 34 | 2 |
Milan Women | 35 | 26 | 9 | 8 | 9 | 42 | 46 | -4 |
Poule Salvezza | ||||||||
Lazio Femminile | 41 | 26 | 12 | 5 | 9 | 52 | 31 | 21 |
Como Women | 38 | 26 | 12 | 2 | 12 | 39 | 43 | -4 |
Sassuolo Femminile | 34 | 26 | 10 | 4 | 12 | 45 | 49 | -4 |
Napoli Femminile | 14 | 26 | 3 | 5 | 18 | 15 | 50 | -35 |
Sampdoria Women | 10 | 26 | 1 | 7 | 18 | 16 | 62 | -46 |
Calcio Femminile
Serie A femminile, premiate le migliori della stagione: Girelli MVP

A 90 minuti dal termine della stagione, sono state premiate le migliori giocatrici della Serie A femminile. Presenti due giocatrici della Juve e dell’Inter.
Nella serata di ieri a Roma si è svolto il “Frecciarossa Game On, Women in sport 2025” dove sono stati assegnati alcuni premi per la stagione corrente 2024/2025. Per l’occasione sono state premiate le migliori in ogni ruolo, oltre all’MVP dell’intero campionato di Serie A femminile.
A vincere il premio più ambito è Cristiana Girelli: la 35enne bianconera è stata una delle protagoniste assolute nello scudetto della Juventus grazie alle sue 19 reti, dato ancora da aggiornare con l’ultima giornata che si giocherà nel prossimo fine settimana. Un riconoscimento importante per l’attaccante che bissa quello conquistato nel 202-2021.
Come migliore attaccante è stata premiata la compagna di reparto di Girelli: Sofia Cantore. Una stagione spettacolare per la 25enne: 11 reti e ben 7 assist che le sono valse il premio di miglior bomber. Un importante salto di qualità per la bianconera che nelle ultime due stagioni aveva messo a segno 11 reti.
A centrocampo premiata la centrocampista del Sassuolo Gina Chmielinski. La neroverde ha messo a referto numeri da attaccante vero. Ben 10 goal, impreziositi da due doppiette, una proprio contro la Juventus. A concludere ci sono due giocatrici dell’Inter, a coronazione di una stagione che le ha viste conquistare la prima storica qualificazione in W0men’s Champions League.
Si tratta di Ivana Andres e Cecilía Rán Rúnarsdóttir. La centrale spagnola, alla sua prima stagione in Italia, è stata il perno difensivo della formazione di Piovani, mentre l’estremo difensore, arrivata dal Bayern Monaco, ha fatto registrare 9 clean sheet in 22 presenze, il 79% di parate e ben due rigori parati contro Lazio e Fiorentina.
Infine come miglior giovane è stata premiata Giorgia Arrigoni. Da protagonista un anno fa con il Milan Primavera a protagonista con la prima squadra: cinque goal in stagione per la classe 2004.
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