La Supercoppa Italiana Femminile vedrà la capitale, per la prima volta. Roma e Juventus lottano per 120 minuti ma non basta. Ai rigori per decretare la vincente.
Una sfida fino all’ultimo respiro quella della Supercoppa Italiana Femminile di oggi. Diverse occasioni da una parte e dall’altra ma alla fine solo i rigori hanno decretato chi dovesse alzare il trofeo.
Una partita avvincente, iniziata con ritmi lenti ma che si accendono dopo i primi 15′. Il primo tempo ha visto le giallorosse muoversi meglio della Juventus. Mentre le bianconere sono venute fuori nel secondo tempo.
La Roma lavora molto sulle due fasce, con Haavi e Serturini che si scambiano spesso di posizione. Mentre le ragazze di Montemurro prediligono le verticalizzazioni su Beerensteyn. Nonostante diverse occasioni per parte, anche i tempi supplementari finiscono con un goal a testa. La vittoria verrà sancita così ai calci di rigori.
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Il primo goal della partita lo segna la Roma. Al 18 minuto Bartoli batte una rimessa dal fondo in mezzo all’area di rigore. La palla arriva a Giacinti che, spalla alle porta, l’appoggia verso Haavi. La numero 11 giallorossa pressata prova il tiro ma sbatte sull’attaccante della Roma. Giacinti, che si ritrova di nuovo il pallone tra i piedi, calcia verso la porta e batte Peyraud-Magnin.
La Juventus, che fino a quel momento era stata a guardare, sembra svegliarsi dal torpore. Dopo il goal subito la partita si vivacizza ed al minuto 33 Boattin fa tremare la traversa su punizione. Ma il pareggio è solo rimandato per la numero 13.
La difesa della Roma soffre molto le incursioni di Beerensteyn, infatti è dal suo piede che parte una clamorosa occasione per il pareggio. Allo scadere del primo tempo l’attaccante olandese vede sul secondo palo libera Girelli e la serve con un cross rasoterra. La numero 10 bianconera non si coordina bene e calcia alto.
Nel secondo tempo la Juventus parte forte ed al 56 minuto è sempre Beerensteyn a rendersi pericolosa. L’olandese si beve la difesa avversaria ma Ceasar attenta para da posizione ravvicinata.
Il pareggio delle bianconere è rimandato di poco. Al 59′ punizione vicino alla linea laterale dell’area di rigore, a circa 2 metri dalla linea di fondo. Boattin
calcia in modo perfetto. Ceasar colta alla sprovvista dal tiro non ci arriva. La numero 13 bianconera regala il pareggio alla sua squadra con un vera e propria magia.Siamo al 79 minuto e sempre Boattin scarta due avversarie per poi crossare in area. Il portiere giallorosso non riesce a respingere bene e la palla capita sui piedi di Bonfantini, posizionata a pochi metri. L’attaccante bianconera tira ma Ceasar, con una grande reattività, mette fuori.
L’ultima occasione capita nei minuti di recupero del secondo tempo. Al 92′ Cernoia da calcio d’angolo mette un cross in mezzo. Girelli impatta bene ma la numero 12 giallorossa respinge in due tempi negandogli il goal.
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Nei supplementari, complice un evidente stanchezza per le molte energie spese da entrambe le squadre, c’è un’unica vera occasione. Al minuto 106 Giugliano innesca la velocità di Glionna che, da sola davanti a Peyraud-Magnin, si fa ipnotizzare. La numero 18 della Roma calcia sul portiere che devia in calcio d’angolo.
Con i rigori parte Giugliano contro Peyraud-Magnin. Palla nell’angolino basso imparabile. La Roma segna il primo. Per la Juventus si presenta Boattin. La numero 13 bianconera tira di potenza non tanto angolato, niente da fare per Ceasar. Un rigore a segno per parte.
Secondo rigore, per la Roma batte Linari. Peyraud-Magnin intuisce ma il tiro è alto e non ci arriva. Per la Juventus batte Sembrant, come Linari, niente da fare per Ceasar. Sul terzo rigore per le giallorosse va Glionna che tira alto. Per la Juventus invece va Girelli. Tiro debole e poco angolato. Ceasar para e ringrazia. Ancora parità tra le due compagini.
Il quarto rigore per la Roma lo batte Paloma Lazaro che spiazza Peyraud-Magnin e segna. Per la Juventus fa lo stesso Cernoia col portiere avversario. Arriviamo così all’ultimo rigore per parte.
Per le capitoline si presenta Haavi che calcia perfettamente, tanto da non far muovere la numero 16 bianconera. Per la Juventus batte Cantore. La giovane promessa bianconera calcia non troppo angolato, Ceasar intuisce e para. Risultato finale: Juventus 4 – 5 Roma. Il trofeo è delle giallorosse.
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