Verona è stata palcoscenico di un evento dedicato alla donna nello sport. Presente anche la calciatrice Rachele Peretti, dell’Hellas Verona Women.
In occasione della
Giornata Internazionale della Donna, si è svolta venerdì 8 marzo presso l’Istituto Seghetti di Verona l’evento “
Indomita: la figura della donna nello sport, convegno con racconti e testimonianze di atlete, tra successi, sconfitte, sacrifici e difficoltà“. Organizzato dai
Centri Giovanili don Mazzi in collaborazione con CONI Verona e SportdiPiùMagazine.
Le tematiche e le ospiti
L’incontro è stato l’occasione per parlare del gender gap tra sport maschile e femminile, purtroppo ancora molto presente.
Racconti di esperienze di tutte le atlete presenti sono state le occasioni per riflettere su passato e futuro, mettendo in luce le loro carriere, tra successi, sconfitte e sacrifici che tutte hanno affrontato.
Modelli ed esempi per le giovani che si affacciano a questi sport.
Presenti oltre a Rachele Peretti anche:
- Ingrid Agostinelli, medaglia di bronzo nel 2007 in Canoa-Kayak
- Alessandra Galiotto, olimpionica canoa
- Elisa Molinarolo, finalista ai mondiali di Budapest di salto con l’asta
- Sonia Truzzi, medaglia di bronzo nel 1982 in sci nautico
- Francesca Pavesi, del Circolo Canottieri Mincio Mantova.
Le parole di Peretti, dall’Hellas Verona al gender gap
La calciatrice è rientrata da poco in squadra: costretta fuori per un mese e mezzo per una distorsione al piede e poi per un problema alla caviglia.
Ai microfoni della rivista LFootball ha rilasciato una breve intervista.
“È stato un incontro bellissimo” ha raccontato “abbiamo potuto ascoltare la testimonianza di varie carriere. Penso che lo sport sia il collante, che può unire questi due generi, ancora molto distanti soprattutto nello sport. Se la cultura viene introdotta nelle scuole e spingiamo nei giovani questa mentalità, nel tempo ridurremmo il gap“.
Mentre la
Serie A ha già concluso la prima parte e sembra più scontata negli esiti, il campionato di
Serie B è ancora in divenire.
Commenta Peretti: “Non è ancora scritto tutto, né per chi è in vetta né per chi è in basso e lotta contro la retrocessione. Anche noi che siamo in quinta posizione dobbiamo fare attenzione“.
Aggiornato al 10/03/2024 12:38