Ecco la lista e la La classifica dei migliori talenti Under 19 al mondo, selezionati dai giornalisti e addetti ai lavori:
50 Pablo Moreno | Juventus
Pablo Moreno. Il giovane fantasista deve ancora debuttare in prima squadra, ma è atteso da un grande futuro. Arivato dalle giovanili del Barcellona, è in grado di giocare in ogni ruolo dell’attacco.
Il 17enne, che ha segnato oltre 200 goal nella Masia, ha già giocato con la Juventus Under 23 in Serie C e ha collezionato anche una panchina in una partita di Coppa Italia nella scorsa stagione.
48 Luca Unbehaun | Borussia Dortmund
Dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Bochum, Luca Unbehaun è stato messo sotto contratto dal Borussia Dortmund nel 2016, quando aveva soltanto 15 anni.
Il portiere della Germania Under 18 deve ancora conquistare la sua prima presenza da professionista al Signal Iduna Park, ma intanto si è guadagnato il posto da titolare con la squadra del BVB in Youth League, dimostrando di essere uno dei portieri più promettenti di Germania. Sembra solo una questione di tempo prima che Lucien Favre gli conceda una chance tra i grandi.
A Naci Unuvar sicuramente non manca la fiducia in sé stesso. Nella partita di KNVB Beker contro lo Spakenburg, il 16enne ha chiesto al ben più esperto Klaas-Jan Huntelaar di poter calciare un rigore nel finale di partita, nonostante l’ex Milan e Real fosse già pronto sul dischetto.
Unuvar ha realizzato il penalty con tranquillità, diventando così il più giovane realizzatore nella storia del club di Amsterdam, togliendo il primato a Clarence Seedorf.
Il problema dell’Ajax sarà ora cercare di mantenere ad Amsterdam il nazionale olandese Under 18, visto che è già stato seguito dagli scout del Barcellona.
46 Daniel Maldini | AC Milan
Suo papà e suo nonno di sono diventati delle leggende del Milan come difensori. Daniel Maldini, invece, ultimo membro della dinastia a vestire il rossonero, è un giocatore molto diverso.
Il 18enne ha fatto il suo debutto in Serie A durante il pareggio contro il Verona a San Siro nel Febbraio 2020. Avrebbe potuto iniziare come difensore, invece è diventato un attaccante completo e di talento. “È un creatore di gioco, un realizzatore e un numero 10. È un poeta con il pallone”, ha detto di lui papà Paolo lo scorso anno ai microfoni di DAZN.
45 Xavi Simons | Paris Saint-Germain
La perdita di Xavi Simons, passato nella scorsa estate al PSG, è stata una doppia delusione per il Barcellona, visto che il talento l’olandese porta il nome di una leggenda blaugrana.
Simons, centrocampista di 16 anni, può giocare in molti ruoli e ha un grande bagaglio tecnico. È stato alla Masia dal 2010, indossando la fascia di capitano in diverse squadre giovanili. Nemmeno il sogno di poter giocare un giorno a fianco di Messi, però, lo ha potuto dissuadere dall’unirsi al PSG, che lo ha immediatamente inserito nella squadra Under 19.
44 Youssoufa Moukoko | Borussia Dortmund
Il più giovane giocatore a disputare una partita di Youth League. E anche il più giovane a segnare. Youssoufa Moukoko, tedesco nato in Camerun, ha compiuto 15 anni a novembre ed probabilmente il prospetto più intrigante a livello internazionale.
L’attaccante, classe 2004, non avrà il permesso di esordire in Bundesliga fino all’inizio della stagione 2021/22 a causa delle restrizioni sull’età dei giocatori, ma, visto quanti record sta battendo livello giovanile. L’attesa per quello che è stato descritto come il ‘nuovo Eto’o’, potrebbe essere ben ripagata.
43 Efrain Alvarez | LA Galaxy
Solitamente Zlatan Ibrahimovic nel post-partita riserva commenti positivi solo per sé stesso. Per questo è stato significativo che lo svedese, dopo la vittoria dello scorso luglio contro Toronto, abbia lodato Efrain Alvarez, prospetto dei LA Galaxy, definendolo come una talento naturale.
Il timbro di approvazione di Ibrahimovic ha soltanto aumentato le aspettative intorno al trequartista classe 2002, che è al centro di un dibattito internazionale tra Stati Uniti e Messico.
Il nativo di Los Angeles, un giocatore creativo con un meraviglioso piede sinistro, al momento gioca con le giovanili della ‘Tri’, ma la competizione si farà sempre più intensa.
42 Alessio Riccardi | Roma
Alessio Riccardi deve ancora esordire in Serie A con la Roma, nonostante sia ormai una presenza fissa tra i convocati di Fonseca. Ha comunque fatto il suo esordio in Coppa Italia l’anno scorso e i giallorossi si sono assicurati i servizi della stella della Primavera fino al 2023.
Il teenager, che compirà 19 anni ad aprile, ha attirato le attenzioni anche dalla Juventus, tra le altre. Ed è facile capire perché, visto che Riccardi è un centrocampista centrale versatile ed elegante, con uno spiccato senso del goal, come testimonia il suo impressionante rendimento a livello di Under 19 con l’Italia.
41 Bryan Gil | Sevilla (in prestito al Leganes)
Neanche 12 mesi dopo aver firmato un contratto quadriennale con il Siviglia, Bryan Gil ha nuovamente prolungato il suo accordo a dicembre, stavolta fino al 2023. Una scelta comprensibile, dato l’enorme talento dello spagnolo.
Dopotutto, ad aprile 2019, l’allora 19enne Gil è diventato il primo giocatore nato nel 21esimo secolo a segnare nella Liga, prima di portare la Spagna a vincere l’Europeo Under 19.
Attualmente si trova in prestito al Leganés, ma non dovrebbe passare molto tempo prima che Gil ritorni al Sanchez Pizjuan, nel suo Siviglia. Una squadra famosa per crescere giocatori di enorme talento.
40 Troy Parrott | Tottenham
L’Irlanda aspettava un talento così da quando Robbie Keane si è ritirato, e ora sembra aver trovato quello che cercava: il classe 2002 Troy Parrott.
Il 18enne, che ha già debuttato in nazionale, ha fatto il suo esordio nel Tottenham con Mauricio Pochettino all’inizio di questa stagione, in EFL Cup, prima di rinnovare con il club londinese fino al 2023.
Si tratta del classico “calciatore di strada”, con una tecnica eccellente e un forte istinto per il goal. E ha già ricevuto una benedizione dal suo ex compagno Christian Eriksen.
39 Konrad de la Fuente | Barcelona
A Barcellona si teme sempre di più che Konrad de la Fuente possa diventare l’ennesimo giovane talentuoso e ambizioso a lasciare il club, per andare in cerca di maggiore considerazione.
Figlio di genitori haitiani che hanno lasciato Miami per la Catalogna nel 2012, De la Fuente ha trascorso gli ultimi otto anni alla Masia, impressionando tutti per le sue abilità tecniche nel dribbling. Ora, però, per lui si parla di un possibile addio estivo
38 Isaac Lihadji | Marseille
nSe no fosse stato per un infortunio rimediato durante un provino col Barcellona nel novembre 2013, Isaac Lihadji in questo momento sarebbe probabilmente alla Masia.
L’esterno sinistro, che ha fatto parte della rosa della Francia durante i Mondiali under 17 del 2019 conclusi al terzo posto, gioca nel Marsiglia, anche se probabilmente non lo farà ancora per molto tempo.
Lihadji ha fatto il stxea | Real Sociedad
Era dai tempi di Antoine Griezmann che un giocatore del vivaio della Real Sociedad non saltava la squadra B per essere promosso direttamente in prima squadra. Il nome di Ander Barrenetxea è diveuo debutto con la squadra di André Villas-Boas all’inizio della stagione, ma poi è finito in standby a causa del proprio rifiuto di prolungare un contratto che scade quest’estate.
37 Ander Barrenentato
noto ai più l’anno scorso, quando ha lasciato l’Anoeta in bicicletta dopo una grande prestazione contro il Getafe, alla sua sesta presenza.
L’esterno, che ha vinto gli Europei Under 19 con la Spagna nella scorsa estate, ha firmato un nuovo contratto con i baschi che prevede una clausola rescissoria di 60 milioni. E ciò non sorprende, se si considera che il suo primo goal da professionista l’ha segnato al Real Madrid.
36 Marcos Paulo | Fluminense
L’estate scorsa il Barcellona, nella figura di Jose Mari Bakero, è volato in Brasile per cercare di chiudere un accordo per l’attaccante del Fluminense Marcos Paulo. Il club di Rio, però, ha respinto l’offerta blaugrana da 5 milioni di euro.
Il valore del diciannovenne attaccante nel frattempo è aumentato, grazie anche ai quattro goal segnati nella seconda metà del campionato.
Sembra solo una questione di tempo prima che il Barça e altri grandi club europei tornino alla carica con offerte più importanti per il nazionale under 19 del Portogallo.
35 Lucien Agoume | Inter
Omar Daf sapeva che non sarebbe passato molto tempo prima che Lucien Agoume lasciasse il Sochaux: “È un ragazzino che migliora da una partita all’altra”, ha detto l’allenatore qualche mese fa.
Nonostante il Sochaux abbia dovuto a malincuore cedere Agoume all’Inter la scorsa estate, il trasferimento non è stata certamente una sorpresa, soprattutto dopo che il centrocampista, con caratteristiche simili a quelle di Paul Pogba, aveva portato la Francia alle semifinali degli Europei Under 17 lo scorso maggio.
L’anno successivo Agoume ha poi portato, da capitano, la propria nazionale al terzo posto dei Mondiali Under 17, prima di tornare a Milano debuttare con l’Inter a dicembre.
34 Gabriel Veron | Palmeiras
Come molti altri brasiliani, prima di guardare “quel numero 7 che compieva prodezze” durante i Mondiali U17 vinti a fine 2019, Bebeto sapeva ben poco di Gabriel Veron.
L’esterno offensivo, dopo aver contribuito con tre goal e due assist al trionfo dei padroni di casa, ha conquistato il Pallone d’Oro del torneo. Poi altre due reti col Palmeiras, alla seconda presenza.
E’ evidente, che colui che porta il nome di Juan Sebastian Veron ha tutte le carte in regola per ripercorrerne le orme.
33 Billy Gilmour | Chelsea
Billy Gilmour, fin da piccolo, era consapevole che a centrocampo non avrebbe spiccato per la sua statura. E quindi ha trascorso i propri anni nelle giovanili ad apprendere, studiando geni del calibro di Andres Iniesta, Xavi, Luka Modric e Cesc Fabregas.
Una dedizione di cui sta raccogliendo i frutti: dopo averne bloccato il trasferimento in prestito, ad agosto Lampard ha fatto debuttare Gilmour col Chelsea.
32 Ki-Jana Hoever | Liverpool
Ki-Jana Hoever, non ci ha messo molto a convincere Klopp. Il difensore olandese, infatti, è riuscito a farsi apprezzare fin dal primo allenamento con la prima squadra del Liverpool al cospetto di uno come Mohamed Salah.
Il 18enne terzino destro, che la scorsa estate ha vinto gli Europei Under 17 con l’Olanda, ha firmato un contratto a lungo termine con i Reds. Per la gioia di Klopp: “È un giocatore fantastico, sono davvero felice di averlo a lungo”.
31 Benoit Badiashile | Monaco
Benoit Badiashile è il primo a conoscere i propri limiti, ma dall’esordio a novembre 2018 il 19enne difensore del Monaco di strada ne ha già fatta molta.
Il nazionale francese U19, accostato al Valencia a gennaio, ha come modello Samuel Umtiti. E in effetti, tra i due delle somiglianze esistono: anche Badiashile, infatti, è un difensore mancino di fisico.
30 Antonio Marin | Dinamo Zagreb
Antonio Marin ha firmato il suo primo contratto da professionista con la Dinamo Zagabria a settembre 2017 nonostante Juventus, Milan e PSG fossero sulle tracce di uno dei talenti più interessanti sfornati negli ultimi anni dal club.
L’Under 21 croato ha conquistato 13 posizioni nella NxGn di quest’anno grazie all’ulteriore crescita dimostrata negli ultimi dodici mesi tra dribbling e grande versatilità.
29 Tomas Tavares | Benfica
Giocatore del Benfica dall’età di 9 anni, Tomas Tavares ha scalato le selezioni giovanili prima di debuttare in Prima squadra a settembre in Champions League contro il Lipsia.
Il diciannovenne, terzino destro di ruolo ma in grado di giocare anche a sinistra, fa già parte dell’Under 21 portoghese e nel breve periodo potrebbe conquistare anche la chiamata della Nazionale maggiore.
28 Yari Verschaeren | Anderlecht
Questa è la seconda presenza consecutiva di Yari Verschaeren nella NxGn e la scalata di venti posizioni sottolinea perfettamente la crescita del giovanissimo esterno offensivo negli ultimi 12 mesi.
Sebbene la sua stagione 2019/20 sia stata interrotta da un infortunio, Verschaeren è entrato a pieno titolo in Prima squadra. Inoltre ha conquistato anche il Belgio, segnando il suo primo goal in Nazionale alla seconda presenza con la selezione di Martinez.
27 Curtis Jones | Liverpool
Nessuno a Liverpool ha mai avuto dubbi sulle qualità di Curtin Jones. L’unico problema era che il centrocampista, definito da Jurgen Klopp un “giocatore incredibile”, non avesse troppa fretta.
Il diciannovenne infatti è migliorato notevolmente nell’ultimo anno e ora sta raccogliendo i frutti della sua crescita. In questa stagione ha capitanato la squadra giovanile e ha segnato il calcio di punizione decisivo in Carabao Cup contro l’Arsenal, oltre al goal della vittoria nel Derby del Merseyside.
26 Lassina Traore | Ajax
Lassina Traore ha ammesso di sentirsi a casa quando è arrivato all’Ajax nel gennaio dello scorso anno, dopo aver giocato per due anni con l’Ajax Cape Town.
Non sorprende quindi che il potente attaccante, al debutto assoluto in Burkina Faso nel maggio 2017 a soli 16 anni, sia sembrato così a suo agio ogni volta che ha giocato ad Amsterdam. Tanto che Traore ha segnato il suo primo goal al debutto da titolare contro l’ADO Den Haag lo scorso dicembre.
25 Joao Pedro | Watford
Il Watford si è mosso rapidamente per battere la concorrenza su Joao Pedro, acquistandolo dal Fluminense nell’ottobre 2018 prima ancora che avesse debuttato tra i professionisti.
La diciottenne stellina brasiliana alla fine si è trasferita in Inghilterra solo questo gennaio per il ritardo nella concessione del permesso di lavoro e ha debuttato col Watford in Coppa d’Inghilterra pochi giorni dopo.
Ora ci si aspetta che Joao Pedro possa sfondare in Premier League come già accaduto al suo connazionale Richarlison.
24 Karim Adeyemi | Red Bull Salzburg
Ognen Zaric ha lavorato con Karim Adeyemi nella rappresentativa Under 17 dell’Unterhaching e non ha mai avuto dubbi sul fatto che l’attaccante sia destinato a fare grandi cose: “E’ nato per ottenere il top, con lui non vedo limiti”, ha detto a Goal lo scorso novembre.
La fiducia di Zaric in Adeyemi è comprensibile, dato che il diciottenne nato a Monaco ha segnato a raffica all’inizio di questa stagione durante il prestito al FC Liefering prima di essere richiamato alla base dal Red Bull Salisburgo, che nel 2018 lo aveva soffiato a Chelsea e Liverpool.
23 Giovanni Reyna | Borussia Dortmund
Giovanni Reyna, giovane americano che sta sfondando nel Borussia Dortmund, è già stato paragonato al connazionale Christian Pulisic.
Anzi l’ex allenatore del BVB, Jorg Heinrich, ritiene che il diciasettenne sia ancora più talentuoso dell’esterno oggi al Chelsea.
Patrick Vieira invece vede in lui, marcatore più giovane di sempre in Coppa di Germania, qualcosa dell’ex compagno Trezeguet.
22 Joshua Zirkzee | Bayern Munich
Joshua Kirkzee non avrebbe potuto presentarsi meglio ai tifosi del Bayern Monaco. Gli sono infatti bastati solo otto minuti nelle prime due presenze in Bundesliga per essere decisivo.
Hoeness lo ha definito “un attaccante speciale difficile da trovare nel calcio moderno. L’Under 19 olandese è alto ma allo stesso tempo aggraziato, tecnico e molto bravo nell’uno contro uno grazie a una discreta tecnica di base.
21 Fabio Silva | Porto
Il Porto aveva perso un paio di anni fa Fabio Silva con destinazione Benfica, ma è riuscito a riportare l’attaccante alla base nel 2017 e ora se lo gode. Il diciassettenne è diventato il più giovane a giocare e segnare nella storia del club.
Silva ha firmato con i Dragoes fino al 2025 con una clausola da 125 milioni di euro, ma considerato che la leggenda dello Sporting Manuel Fernandes rivede in lui addirittura il giovane Cristiano Ronaldo qualcuno in futuro potrebbe anche decidere di pagare quella cifra.
20 Myron Boadu | AZ
Myron Boadu quando era più giovane aveva ricevuto offerte da Ajax e Arsenal, ma alla fine gli ha preferito l’AZ e la scelta si è rivelata azeccata, col 19enne attaccante ora bomber all’AFAS Stadion.
Boadu è già entrato a far parte della nazionale olandese, diventando il primo calciatore nato dopo il 2000 a giocare e segnare per gli Oranje. Erwin val de Looi, ct dell’Under 21, non se n’è sorpreso: “Davanti alla porta è fortissimo, ha fiuto per il goal. E’ un talento”.
19 Thiago Almada | Velez Sarsfield
Gabriel Heinze, tecnico del Velez, non era così convinto di puntare sul 17enne Thiago Almada. Ma poi si è chiesto: “Come faccio a non farlo giocare se è così bravo?”.
In effetti, il concittadino di Carlos Tevez (entrambi sono nati a Fuerte Apache) mostra la stessa tenacia dell’ex attaccante del City. E coincidenza vuole, che il gioiello dell’U20 ora sia accostato proprio ai Citizens.
18 Pedri | Las Palmas
Quando il Barcellona a settembre ha trovato l’accordo con Las Palmas a 5 milioni di euro per la prossima stagione – potenzialmente 15 bonus annessi – Pedri in prima squadra aveva giocato solo 3 partite.
Pepe Mel, allenatore del Las Palmas, non ha dubbi sul fatto che il 17enne avrà un futuro roseo in blaugrana: “Pedri è molto simile ad Iniesta. Si inserirà a meraviglia nel Barcellona e sarà apprezzato ancor di più vedendolo giocare con calciatori di qualità”.
17 Harvey Elliott | Liverpool
Dopo che lo scorso maggio è diventato il più giovane ad aver giocato in Premier, Harvey Elliott – 17 anni ad aprile – da quando ha lasciato il Fulham per approdare al Liverpool ha battuto altri record.
I Reds vantano una delle rose più forti al mondo, ma questa promettente ala è già nel giro della prima squadra ed è stata definita da Klopp “speciale”: Tecnica, movimenti e professionalità.
16 Adil Aouchiche | Paris Saint-Germain
Per i giocatori del vivaio non è facile affermarsi al PSG, ma a soli 17 anni Adil Aouchiche vi ha già esordito e segnato.
Che Aouchiche abbia già raggiunto certi livelli non stupisce, poichè si tratta di un centrocampista col vizio del goal. Come ha dimostrato segnando ben 9 volte in appena 4 partite nell’Europeo Under 17 della scorsa estate in Irlanda.
15 Bukayo Saka | Arsenal
All’Arsenal quest’anno di allenatori ne sono cambiati, ma su una cosa nessuno ha dubbi: Bukayo Saka è uno dei talenti più forti venuti fuori negli ultimi anni ad Emirates.
L’unico interrogativo riguardante il 18enne londinese riguarda il suo ruolo – è un’ala – poichè il suo primo goal coi ‘grandi’ lo ha segnato in Europa League a settembre contro l’Eintracht venendo schierato da terzino sinistro (scelta compiuta a causa dei contemporanei infortuni di Kolasinac e Tierney).
14 Rayan Cherki | Lione
Mbappè – uno che di talento se ne intende – si professa ammiratore di Rayan Cherki, l’ultimo gioiellino lanciato dal Lione.
Il 16enne attaccante, viene definito un micidiale mix tra Benzema e Ben Arfa e con l’OL sta già scrivendo la storia: è lui, infatti, ad essere diventato il bomber più giovane del Lione (squadra della città natale) segnando contro il Bourg in Coppa di Francia ad inizio gennaio.
13 Eric Garcia | Manchester City
Il Manchester City, come ammesso da Guardiola, nella prima metà di stagione ha patito l’infortunio di Laporte: ma senza Eric Garcia, le cose sarebbero andate molto peggio.
Per lo spagnolo, fresco 19enne e che Guardiola ha paragonato al centrocampista del Barcellona Busquets per capacità di lettura del gioco, il club inglese ha pronto un nuovo contratto.
12 William Saliba | Arsenal (il prestito dal Saint-Etienne)
L’Arsenal a giugno potrebbe restituire William Saliba al Saint-Etienne, ma quando il club francese ha deciso di cedere il suo “miglior giocatore” Claude Puel è andato su tutte le furie.
Mathieu Debuchy, ex terzino dei Gunners, crede che il centrocampista della Francia Under 20 sfoderando tecnica e potenza dimostrerà di valere 30 milioni.
11 Sebastiano Esposito | Inter
Per Sebastiano Esposito sono stati 12 mesi super: giocatore più giovane ad essere mai stato schierato dall’Inter in Europa lo scorso marzo (16 anni e 255 giorni), poi decisivo con l’Italia agli Europei U17 a maggio.
I nerazzurri in estate lo hanno premiato facendogli firmare un triennale, con Esposito che a dicembre nel 4-0 al Genoa ha segnato il primo di quelli che potrebbero essere tanti goal.
“E’ fantastico – ha detto Conte – Davanti a sé ha un grande futuro”.
10 Ryan Gravenberch | Ajax
L’Ajax non si smentisce. A meno di un anno dalla cessione di Matthijs de Ligt e Frenkie de Jong, la più grande fabbrica di talenti del calcio europeo ha lanciato un altro potenziale campione.
Dopo aver già scalzato Clarence Seedorf – nel settembre 2018 – come il più giovane giocatore ad aver mai rappresentato l’Ajax nell’Eredivisie, Ryan Gravenberch ora gioca regolarmente in prima squadra a soli 17 anni.
Ronald de Boer pensa addirittura che il centrocampista, già paragonato a Paul Pogba, sia un prospetto più promettente di De Ligt.
“Matthijs è stato eccezionale a quell’età – ha detto l’ex nazionale olandese a Fox Sports – ma Gravenberch ha qualità senza pari”.
9 Takefusa Kubo | Real Madrid (in prestito al Maiorca)
Quando Takefusa Kubo – ex stella del settore giovanile del Barcellona – ha fatto finalmente la sua prima apparizione al Camp Nou, lo ha fatto come giocatore del Maiorca, ma di proprietà del Real Madrid.
Ovviamenre il nazionale giapponese è stata accolto da fischi piuttosto che applausi, non che la cosa gli sia dispiaciuta.
“Devono vedermi come un avversario – ha commentato l’attaccante – non come un ragazzo di 18 anni che gioca a calcio abbastanza bene”.
Dove ‘abbastanza bene’ è un eufemismo, visto che il Barcellona si sta ancora leccando le ferite per la perdita del ‘Messi giapponese’, che ha segnato il suo primo goal nella Liga in una vittoria per 3-1 sul Villarreal a novembre.
8 Mohamed Ihattaren | PSV
L’Olanda ha fatto di tutto per convincere Mohamed Ihattaren a ignorare la chiamata della nazionale maggiore del Marocco, patria dei suoi genitori, e scegliere di difendere la maglia Oranje.
Il centrocampista offensivo, che ha compiuto 18 anni a febbraio, ha fatto il suo debutto da professionista solo nel gennaio 2019, ma si è già affermato come uno dei giocatori più importanti del PSV.
Ihattaren ha recentemente dichiarato a Goal: “Devo ammettere che non mi piace molto parlare di me stesso, ma penso di avere qualcosa di speciale”.
Tutti quelli che seguono il calcio olandese sono assolutamente d’accordo: Ihattaren sembra destinato a un grande futuro.
7 Lee Kang-in | Valencia
I tifosi della Corea del Sud sanno da tempo che Lee Kang-in è un talento raro, avendo visto l’esterno d’attacco mettersi in mostra per la prima volta in un reality show all’età di 6 anni.
Ma adesso anche gli appassionati di tutto il mondo conoscono il prodotto del settore giovanile del Valencia, che si è portato a casa il Pallone d’Oro ai Mondiali Under 20 dell’anno scorso dopo aver trascinato la sua nazionale al secondo posto finale, con due goal e quattro assist complessivi nel torneo.
Da allora Lee ha fatto il suo debutto nella nazionale maggiore, diventando il più giovane coreano ad apparire in Champions League.
6 Gabriel Martinelli | Arsenal
Ad ottobre Jurgen Klopp aveva preferito non mettere sulla croce i suoi centrali difensivi Joe Gomez e Sepp van den Berg, dopo il 5-5 del Liverpool contro l’Arsenal. Tra gli avversari aveva infatti scorto un predestinato: “Gabriel Martinelli è un talento del secolo!”.
Oltre ad essere un freddo realizzatore, il 18enne brasiliano è anche un attaccante di grande movimento: secondo il vice allenatore dell’Arsenal Freddie Ljungberg Martinelli è “come un coniglietto Duracell” che non dà mai un momento di pace ai difensori.
Ronaldinho dal canto suo ha paragonato il paulista a Ronaldo ‘il Fenomeno’. Martinelli è il primo giovane a raggiungere la doppia cifra in maglia Arsenal da Nicolas Anelka nel 1998/99 e sembra destinato a un futuro da stella.
5 Eduardo Camavinga | Rennes
Sylvain Wiltord, Yann M’Vila, Ousmane Dembelé: nel corso degli anni il Rennes ha cresciuto giovani promettenti, ma Eduardo Camavinga potrebbe rilevarsi il migliore del lotto.
Il nazionale Under 21 della Francia – nato in Angola – ha compiuto 17 anni solo a novembre, ma è già titolare in prima squadra al Roazhon Park.
Lo scorso agosto ha dominato il centrocampo del Paris Saint-Germain: di fronte aveva gente come Verratti, Draxler e Marquinhos. Trascinato da Camavinga, il Rennes ha portato a casa una sorprendente vittoria per 2-1 sui pluricampioni della Ligue 1.
I suoi highlights sono diventati velocemente virali, ma l’aspetto migliore dell’affermarsi di Camavinga come uno dei giovani più promettenti del calcio mondiale è che l’improvvisa attenzione dei media non gli è andata alla testa.
Né è probabile che lo farà, secondo l’ex responsabile del settore giovanile del Rennes Landry Chauvin: il ragazzo è equilibrato quanto dotato.
“Eduardo è un ragazzo che rispetta chi ha cura del centro d’allenamento tanto quanto l’allenatore della prima squadra”, ha detto a Goal. “Ha una solida testa sulle spalle e non cambierà”.
4 Reinier | Real Madrid
È facile capire perché il tecnico del Flamengo, Jorge Jesus, non ha preso bene la decisione del suo club di vendere Reinier al Real Madrid per soli 35 milioni di euro a gennaio.
Elegante centrocampista offensivo, con un’etica del lavoro impressionante, Reinier ha fatto il suo esordio nella prima squadra del Flamengo a luglio, in una sfida di Copa Libertadores, collezionando poi sei goal e due assist in 14 presenze nel campionato brasiliano.
L’ex compagno di squadra Filipe Luis ha ammesso che solo il tempo dirà se i primi confronti con Kakà sono giustificati, ma poi l’ex terzino dell’Atletico Madrid ha detto a Marca qualcosa di più impegnativo: “Reinier ha ancora più qualità con le spalle alla porta”.
Il nazionale Under 23 del Brasile ha appena compiuto 18 anni e inizialmente militerà nella squadra B del Real, ma sembra solo una questione di tempo prima che scenda in campo al fianco dei connazionali Vinicius Junior e Rodrygo nella prima squadra di Zinedine Zidane.
Come ha detto ancora Filipe Luis: “Non è ancora pronto al 100%. Ma è davvero un grande acquisto, mi congratulo con il Real Madrid”.
3 Mason Greenwood | Manchester United
Come ha sottolineato Ole Gunnar Solskjaer, è stato giusto che Mason Greenwood abbia fatto goal nella 4.000sima partita consecutiva del Manchester United con in campo almeno un prodotto del proprio settore giovanile.
Anche in un club famoso come lo United per la produzione di grandi talenti, il duttile attaccante si staglia decisamente sugli altri.
Del resto stiamo parlando di un giocatore così ambidestro da tirare regolarmente calci di punizione e rigori con il suo presunto piede ‘debole’, il destro.
Il nazionale inglese Under 21 ha avuto l’incoronazione da parte di parecchie leggende dello United, facendo il pieno di complimenti.
Robin van Persie si rivede nel nativo di Bradford, Gary Neville ritiene che il 18enne sia già un finalizzatore migliore di Marcus Rashford, mentre Solskjaer afferma che il potenziale di Greenwood è stato evidente fin dalla prima volta che lo vide giocare a sette anni.
Non sorprende quindi che lo United abbia già fatto firmare un nuovo contratto al suo più giovane marcatore in una competizione europea.
In un momento difficile per i Red Devils come quello attuale, Greenwood regala ai tifosi la speranza per il futuro.
2 Ansu Fati | Barcellona
Il 20 novembre scorso il responsabile del settore giovanile del Barcellona Patrick Kluivert aveva suggerito che Ansu Fati dovesse scendere nella squadra B dei blaugrana per trovare maggiore minutaggio.
Solo tre settimane dopo, Fati è diventato il più giovane marcatore nella storia della Champions League, mettendo a segno il goal decisivo nella vittoria per 2-1 sull’Inter a San Siro all’età di 17 anni e 40 giorni.
È stata un’ulteriore prova – come se fosse necessario – che l’esterno offensivo ha “qualcosa di speciale in lui”, come ha affermato l’ex tecnico del Barça Ernesto Valverde, e merita pienamente il posto in prima squadra.
In effetti il giovane nato a Bissau, che è già stato convocato a livello di Under 21 dalla Spagna, da allora è diventato il giocatore più giovane a segnare una doppietta in una partita della Liga, contro il Levante a gennaio.
Il Barça sta facendo del suo meglio per minimizzare l’hype che circonda l’emergente attaccante, ma è ben consapevole di quanto sia stato importante battere il Real Madrid nella corsa per portarsi a casa Fati: con un talento così, il dopo Messi fa meno paura.
1 Rodrygo | Real Madrid
L’enorme potenziale di Rodrygo era già evidente nel momento in cui ha fatto il suo debutto da professionista nel Santos a soli 16 anni nel novembre 2017. Si è peraltro già piazzato al numero 5 nella classifica NxGn dell’anno scorso.
Ma lui stesso è stato preso alla sprovvista dalla velocità della sua esplosione. Dopo tutto stiamo parlando di un adolescente che tremava quando ha incontrato per la prima volta l’allenatore del Real Madrid Zinedine Zidane.
Se può apparire timido fuori dal campo, il 19enne attaccante non mostra invece un briciolo di timore sul terreno di gioco.
Da quando è arrivato al Santiago Bernabeu la scorsa estate, il colpo da 45 milioni di euro ha marchiato il suo debutto in Liga con un goal dopo soli 93 secondi dal suo ingresso campo e ha segnato una tripletta alla sua prima presenza da titolare in Champions League, guadagnandosi così due convocazioni nel Brasile.
“Le cose sono cambiate ancora più velocemente di quanto mi aspettassi”, ha recentemente ammesso l’esterno d’attacco. “Spero di poter continuare così”.
E se dovesse mantenere le promesse, Ro drygo potrebbe davvero riscrivere i libri dei record al Real Madrid.
Dal Brasile c'è serio interesse per un attaccante di origini brasiliane che milita in Serie…
Raphael Varane avvistato di nascosto al match Lens-PSG, lasciando tutti a bocca aperta con le…
Alla Lega Serie A non si spengono le polemiche seguite all'elezione del nuovo presidente. A prendere…
Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha diramato la lista dei calciatori che prenderanno parte…
Italia, il commissario tecnico Luciano Spalletti ha commentato diversi temi nella serata a La Domenica…
Kylian Mbappé si confessa: "Posso fare molto di più, darò il massimo nel 2025". Le…